Giocare con i gatti è importante per diverse ragioni, e non solo quando sono piccoli. Si tratta di attività che stimolano il micio, ne risvegliano la curiosità ed i sensi, mantenendolo attivo e non apatico. Inoltre, interagire con il nostro gatto lo farà sentire importante, al centro dell’attenzione, ed è questo che vogliono i nostri felini domestici più di ogni altra cosa: essere i sovrani dei nostri pensieri, anche solo per pochi minuti al giorno vederci assorti, concentrati solo su di loro. Ecco perché, appena stiamo facendo altro, anche se prima nemmeno ci calcolavano, all’improvviso iniziano a strusciarsi ed a cercare di richiamare la nostra attenzione per coccole o giochi.
Gatti
I gatti di New York: 11 Settembre 2001
11 Settembre 2001. Dieci anni fa in queste ore gli attacchi terroristici agli Stati Uniti. Vi abbiamo lungamente parlato dei cani eroi dell’11/9, ma del drammatico evento, se non altro come vittime o spettatori sono stati partecipi anche altri animali. I gatti ad esempio. Come hanno reagito? In che modo avranno affrontato la polvere ed il caos di quei giorni? Siamo abituati a vedere i nostri mici muoversi sinuosamente e con calma nei loro spazi, passare da un divano ad un tiragraffi con estrema nonchalance, qualunque cosa accada. Ed in quelle ore?
Gatti strani, dal micio fotografo al cleptomane
Quali sono i gatti più strani che avete conosciuto o di cui avete sentito parlare per le loro gesta non proprio da quattrozampe? Per strani intendiamo mici che hanno hobby o particolarità che li rendono diversi dagli altri, anche se, a conti fatti, tutti i nostri gatti sono speciali, anche quando non sanno fare i salti mortali. Personalmente mi hanno colpito, per i loro hobby, tanto da parlarne in servizi dedicati, due micioni dediti a passioni insolite: il primo, Cooper, è un fotografo, suo malgrado perché sono stati i proprietari ad attaccargli una telecamera per osservarne i movimenti di nascosto; il secondo, Dusty, è un cleptomane, di sua spontanea volontà stavolta, nel senso che purtroppo i proprietari non possono farci nulla, esce di soppiatto di casa di notte e va a rubare oggetti di tutti i tipi nelle case dei vicini, è nato con lo spirito di Lupin.
Gatti parlanti, quando al micio non manca la parola
Gatti che parlano tra loro, con noi, da soli, con la preda. Allucinazioni sonore? Spesso a noi proprietari gattofili viene rimproverato, un po’ come a tutti quelli che possiedono un animale domestico, di attribuire caretteristiche umane agli animali e chi non possiede pets, diciamolo, ci dà del matto quando ci osserva intavolare un serrato botta e risposta con i nostri amici a quattro zampe. Diciamo pure che ai gatti non manca affatto la parola, nel senso che riescono a comunicare le loro esigenze, i loro bisogni fondamentali, quello che provano, tant’è che quando sono nervosi non è raro sentirli mugugnare qualcosa che somiglia ad un grrrr, uno miao più arrabbiato. Se per parlare, con il loro linguaggio ovviamente, intendiamo comunicare con noi, farsi capire con le diverse modulazioni della voce o con il corpo, beh, sì allora i gatti si fanno delle gran chiacchierate.
Cosa fare se i gatti litigano
Liti tra gatti, zuffe troppo violente tra i nostri mici che ci costringono ad assistere a scenate isteriche e continue, ben diverse dal clima giocoso che contraddistingue solitamente le baruffe amichevoli. Per intenderci, se osservate i vostri gatti azzuffarsi, noterete sicuramente i cuscinetti che ammorbidiscono i graffi, la minore intensità nell’assestare il colpo, una misura voluta dal micio per non fare del male al compagno di giochi. A volte però questa cautela viene a mancare e morsi e graffi sono veri, ben lontani dalla finta giocosa. In questo caso c’è un conflitto in atto tra i due quattrozampe di casa e dobbiamo capirne le ragioni per estirpare la causa scatenante alla radice.
“I gatti più belli del mondo”: expo internazionale in Italia
Qual’è il gatto più bello del mondo? Lo decreterà l’Esposizione Internazionale Felina “I Gatti più belli del mondo” in corso i prossimi 10 e 11 Settembre presso il Centro Fieristico di Varzi (PV). La manifestazione è organizzata dall’A.Fe.F (Associazioni Feline Federate) ed in gara ci saranno circa 150 razze di gatti tra le più belle e particolari del globo: dal gatto Persiano dal pelo lungo e morbido, al Main-Coon, il grande gatto americano abile nel nuoto e nella pesca, passando per il fascino dei gatti Orientali e l’eleganza dei Burmesi.
Strappare le unghie ai gatti: la deungulazione è una barbarie
Deungulazione, ovvero l’estirpazione delle unghie al gatto. Già a definirla così questa pratica fa venire i brividi, ma se spieghiamo come avviene, ancora peggio. Nonostante in Italia sia vietata, sempre più gatti nel nostro Paese, vengono sottoposti ripetutamente a tale tortura, specialmente da cuccioli, con l’obiettivo di preservare mobili, pareti e poltrone dei proprietari. Sono questi infatti a richiedere l’intervento del medico veterinario per togliere le unghie al proprio gatto.
Caccia al gatto in Svizzera
Caccia al gatto in Svizzera? Completamente legale. Non tutti lo sanno ma sparare ad un gatto selvatico in territorio elvetico non è affatto un reato e purtroppo nemmeno ai gatti domestici che si sono allontanati e vagabondano ad oltre 200 metri dalle loro case, un percorso davvero irrisorio in lunghezza che sappiamo in quanti secondi, pochi, pochissimi, è in grado di percorrere l’agilissimo gatto nel suo peregrinare alla ricerca di prede o di compagni di giochi. Se poi pensiamo a quanta strada riescono a percorrere i gatti quando ricorre la stagione degli amori, capiamo che essere un gatto in Svizzera non è proprio una passeggiata, anzi lo è, ma mortale, senza ritorno.
Gatti, abituarli alla lettiera coperta
Se avete deciso di passare alla lettiera coperta per i motivi più disparati, come ad esempio minimizzare gli odori, evitare che si sollevino nuvole di polvere in casa, una maggiore privacy per il micio o ancora ragioni legate all’organizzazione degli spazi domestici (ad esempio se non avete stanzini o balconi in cui sistemare la lettiera scoperta), è il momento di valutare l’aspetto più importante ovvero come reagirà il gatto a questa novità. In gran parte dipende dalle sue preferenze, sappiamo quanto il micio sia esigente e poco aperto ai cambiamenti dei suoi spazi e delle sue abitudini, in piccola parte dipende dal modo in cui gli presentiamo la struttura nuova.
Gatti e mobili, come evitare atti vandalici
Quando i miei gatti decidono di correre per casa come matti nulla potrebbe fermarli. Si rincorrono, trafelati fino allo stremo delle forze, da una stanza all’altra travolgendo tutto quello che incontrano sul loro cammino, una corsa folle che include saltare sui mobili, sul divano ed azzuffarsi a più riprese. Fortunatamente, queste piccole crisi di isteria sono andate diminuendo con l’avanzare dei mesi, erano decisamente più frequenti quando erano piccoli e sfogavano la loro energia in questo modo piuttosto vivace. A proposito di mobili come il divano, parlando anche con degli amici che possiedono gatti, ci scambiamo spesso consigli su come evitare quelli che io chiamo veri e propri atti vandalici ai danni di poltrone, sedie ed altri oggetti di arredamento che hanno del morbido ovvero un potenziale per le grinfie del gatto come gioco distruttivo.
Scomparsi almeno 30.000 gatti neri: una strage nascosta
Sono almeno trentamila i gatti neri scomparsi nell’ultimo anno e questo come sempre a causa di superstizione, riti esoterici, e pura crudeltà. La denuncia arriva dall’Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) che aggiunge il rischio di superare tale cifra entro la fine del 2011. I numeri sono probabilmente sottostimati, perché riguardano esclusivamente la segnalazione di gatti neri scomparsi (da soli o in gruppi), abbandonati o sottratti, di cui non si sa più nulla, forse finiti sotto una macchina o peggio massacrati in un rito esoterico. Nella migliore delle ipotesi si trovano in un gattile (9 gatti neri su 100 ospitati, per un totale di 22 mila gatti neri in attesa di adozione!).
Gatti, ritorno alla normalità dopo le vacanze
I gatti sono animali molto abitudinari, che soffrono lo stress di ogni minimo cambiamento. Ne abbiamo parlato spesso su Tuttozampe di come a volte anche spostare un mobile, cambiare posto alla ciotola dell’acqua piuttosto che alla lettiera, precludergli l’accesso ad una stanza con la finestra da cui aveva l’abitudine di guardare il mondo all’esterno, siano azioni all’apparenza banali ma che possono influire sul nostro micio, portando addirittura a disturbi urinari come fare i bisognini in luoghi assolutamente inappropriati o nella cesta. I piccoli cambiamenti incidono sul suo equilibrio, certo, ma anche i grandi eventi, come un trasloco, un viaggio piuttosto che l’introduzione di un nuovo animale in casa, gatto o cane che sia, hanno il loro impatto, ancora più devastante, sui punti fermi, gli spazi vitali e le abitudini del nostro tuttozampe.
Lettiera dei gatti, guida pratica a problemi e soluzioni: quei piccoli incidenti di percorso
Abbiamo comprato la lettiera giusta ovvero quella più adatta alle esigenze del nostro gatto, le abbiamo trovato una posizione ideale sia per il micio che noi e tutto sembrava procedere bene, finché un bel giorno il nostro amico a quattro zampe non decide di snobbarla optando per fare i bisognini altrove, con nostro enorme disappunto e non pochi disagi. Vediamo quali sono le prime domande a cui dobbiamo fornire una risposta nel tentativo di cercare la causa all’origine del problema. Avete spostato o cambiato di recente la consistenza della lettiera? Il gatto, lo ricordiamo, è un animale abitudinario, specie se vive indoor e non apprezza affatto i cambiamenti ai suoi effetti personali ed alle sue abitudini, seppur minimi.
Lettiera dei gatti, guida pratica a problemi e soluzioni: costi e qualità
Sfatiamo un mito: una lettiera più costosa non è necessariamente una lettiera migliore. Non per il gatto almeno. Prima di farci soggiogare, ed è capitato spesso anche a me, dalle scritte magiche sulle confezioni, dall’opera di convincimento del negoziante e da promesse di niente più cattivi odori, la si può cambiare una volta al mese e simili slogan, dobbiamo riflettere su quella che in realtà è un’esigenza naturale del gatto. I mici che vivono all’aperto e sono liberi di scorrazzare per la campagna, non hanno granelli magici a disposizione, preferenze di consistenza, di materiale piuttosto che di colore, profumo, assorbenza minore, assorbenza maggiore.