“Bau Boys” in missione per salvare gli animali in difficoltà

I “Bau Boys” da stasera saranno in missione per salvare gli animali in difficoltà.L’appuntamento per seguirli e partecipare emotivamente e fattivamente alle loro avventure è per le ore 19,00, sul canale televisivo Italia 1. Si tratta di una nuova sertie tv che ha  per protagonisti un gruppo di ragazzini, i Bau Boys per l’appunto, accompagnati dalla già iena Marco Berry (da sempre impegnato nel sociale) ed un amico a quattro zampe che da il nome alla comitiva: il cane Bau. Una volta tanto la televisione non è cattiva maestra, ma vuole dimostrare ai bambini che un impegno per qualcosa di importante si può intraprendere.

Giocare con i gatti, l’attività preferita di mici e padroni

Giocare con i gatti è importante per diverse ragioni, e non solo quando sono piccoli. Si tratta di attività che stimolano il micio, ne risvegliano la curiosità ed i sensi, mantenendolo attivo e non apatico. Inoltre, interagire con il nostro gatto lo farà sentire importante, al centro dell’attenzione, ed è questo che vogliono i nostri felini domestici più di ogni altra cosa: essere i sovrani dei nostri pensieri, anche solo per pochi minuti al giorno vederci assorti, concentrati solo su di loro. Ecco perché, appena stiamo facendo altro, anche se prima nemmeno ci calcolavano, all’improvviso iniziano a strusciarsi ed a cercare di richiamare la nostra attenzione per coccole o giochi.

Cassazione: cani liberi, padrone responsabile

Storica sentenza emessa dalla Cassazione proprio in questi giorni: si tratta della sentenza numero 34070/11 con la quale è stato pronunciato un fermo no ai cani lasciati liberi in strada. La Suprema Corte infatti ha stabilito una volta per tutte che il padrone dell’animale è tenuto a controllarlo in ogni momento e ad evitare che abbia accesso agli spazi destinati alla circolazione stradale: tale controllo deve essere eseguito sempre, anche se il cane non manifesta o non ha mai manifestato sintomi di aggressività.

Il canile? In Italia niente fondi, salviamo i cani abbandonati, la nuova denuncia Aidaa

Cani in carcere

Dobbiamo salvare i cani abbandonati, è importante rivolgersi al canile cittadino se ci si vuole arricchire la propria vita di un fedele amico a quattro zampe. Adottiamoli! Anche perché i canili italiani (privati e pubblici) non hanno più fondi. E’ l’ennesima denuncia che arriva dall’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) che spiega come, secondo una indagine che ha riguardato il Centro-Sud d’Italia, oltre 200 canili (privati, convenzionati e soprattutto comunali), non riescono più a gestire le spese. Questo accade anche nelle grandi città e nel Nord, di certo le cose non vanno meglio.

Cane o gatto, quale scegliere come animale domestico? Il fattore “costi”

Per chi ha deciso, dopo aver ponderato le proprie disponibilità di tempo ed economiche, di prendere, ovvero adottare seriamente e con dedizione e per sempre, un animale domestico, si pone la scelta, se non si può avere entrambi, tra cane e gatto che poi sono quelli più diffusi nelle nostre case come pets. Vi sconsiglio gli esotici a priori per tantissime buone ragioni, incluso il fatto che non sono affatto animali domestici e che alimentano un mercato a dir poco senza scrupoli, sottraendo animali che vivono nel loro habitat e non abituati al contatto con l’uomo, a differenza di cani e gatti che da secoli vivono al nostro fianco. Esemplari selvatici costretti a viaggi della morte per arrivare nei negozi ed in seguito chiusi in una gabbia dorata in cui soffriranno, manifestando apertamente la loro insofferenza o ammalandosi o con disturbi di comportamento che ci creeranno non pochi problemi.

Willow, dal Colorato a New York

Willow è una tenera micia che viveva con la famiglia Squires a Boulder, in Colorado: una gatta normale, contenta di stare in famiglia, giocherellona e un pò pazza. Una gatta come tante insomma, o forse no. Perchè Willow nutriva dentro di sè uno spirito selvaggio, incuriosito dal mondo e dalla vita oltre le motagne rocciose: un bel giorno la micia decide di vedere cosa c’è al di là della sua casa ed inizia a vagabondare.

Blitzen, il cane acrobata

Cane acrobata

Cane acrobata

Il prossimo vincitore dei Guinness World Record per la categoria “Il cane che salta più in alto al mondo” potrebbe essere un incrocio con un Collie capace di saltare da terra quasi due metri e fare piroette in aria. Il suo nome è Blitzen, ha quattro anni e vive in Scozia con la famiglia Clark dopo essere stato adottato da un rifugio dopo la morte del suo padrone.

L’appetito del micio, come risvegliare i sensi dei gatti apatici

Il gatto è un predatore, ce l’ha nel DNA l’istinto alla caccia e come tale nel cibo vede non solo il soddisfacimento delle esigente nutritive atte a ricaricarsi di energia ma anche una sorta di ricompensa a seguito di uno sforzo paziente e protratto nel tempo, come un inseguimento o un appostamento che richiedono abilità come l’ingegno, la perseveranza, l’astuzia. A volte, escludendo ovviamente che non sia il sintomo di un problema di salute, il nostro gatto ci appare apatico, sta sempre più tempo a dormire e anche all’ora della pappa, che solitamente aspettava con ansia, venendo anche a sollecitarci rumorosamente all’orario stabilito, non si muove e non mostra interesse. Che fare per stimolarlo?

La più grande fila di cani che saltano a corda: altro Guinness World Records “bestiale”

Cani che saltano a corda? Domanda curiosa, ma non troppo visto che torniamo a parlarvi dei Guinness World Records appena pubblicati: vi avevamo raccontato di Harbor, il cane con le orecchie più lunghe al mondo ed eccoci a farvi vedere le immagini di un eccezionale gruppo di cani atleti salterini. Sono 13 e rappresentano la fila più lunga di cani che saltano a corda. Sono simpatici vero? Ma non fatevi ingannare, si tratta di professionisti dello spettacolo! Fanno infatti parte del “Super Wan Wan Circus” con sede a Tsukuba (prefettura di Ibaraki) in Giappone.

4 Ottobre, la giornata mondiale degli animali

Ogni anno, il quattro ottobre, si celebra la giornata mondiale degli animali, in concomitanza con i festeggiamenti per San Francesco, un santo legato per l’appunto agli animali: si tratta di una giornata dedicata interamente ai nostri amici a quattro o due zampe, per restituire loro un pò dell’immenso amore che ogni giorno ci danno. Ma da dove nasce questa iniziativa? Si tratta di una iniziativa nata molti anni fa: era il 1931 quando a Firenze, durante una riunione di ecologisti, si decise di istituire una giornata mondiale dedicata agli animali.

Ci sono cosmetici senza vivisezione?

 

Test cosmetici animali

Nell’articolo di ieri ed in altri abbiamo visto come possono coesistere ricerca ed assenza di sperimentazione sugli animali. Oggi affrontiamo un settore in cui, purtroppo, è quasi una normalità impiegare delle vite per fare ricerca: la cosmetica.

25 settembre, Giornata Internazionale del Coniglio

Il mio coniglio preferito è chiama Pippo, è bianco ed è un uno spasso osservarlo correre da una parte all’altra del giardino, anche se poi a volte si rifugia sotto qualche siepe, preoccupato dai bimbi che vorrebbero accarezzarlo. E’ importante proteggere lui ed i suoi simili, un pò anche dai bambini, è vero, ma soprattutto da altri rischi ben più pressanti. E’ per questo che il prossimo 25 Settembre si celebra la Giornata Internazionale del Coniglio (International Rabbit Day), volta a promuovere e divulgare la conoscenza, la cura e, appunto la protezione dei conigli.

Problemi di alimentazione nei gatti

Può capitare che il nostro gatto si rifiuti di mangiare. Può dipendere dalle condizioni climatiche, ad esempio una sorta di inappetenza simile a quella che colpisce noi bipedi quando fa troppo caldo persino per pranzare piuttosto che cenare. Se le temperature torride sono escluse, magari la colpa è del cibo eccessivamente freddo, ad esempio se tenete la ciotola della pappa sul terrazzo, esposta alle intemperie ed al gelo della notte ed il gatto che non mangia subito, ma preferisce aspettare orari più consoni alle sue esigenze, lo trova troppo ghiacciato e non di suo gradimento. Possono esserci anche problemi che derivano da condizioni di salute, segnali di allarme che  non devono essere sottovalutati. E’ il caso di chiamare il veterinario o portare il micio a controllo, se ha problemi di appetito da più di tre giorni.