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Il traffico di animali da compagnia è reato: un manuale spiega i contenuti della legge 201/2010

Il traffico illecito di animali da compagnia è un reato, sancito dalla legge 201/2010. Non tutti lo sanno, benché questa estate nel nostro Paese si sia assistito alla prima condanna al riguardo. Nella giornata di ieri è stato presentato un manuale per l’applicazione della nuova legge. Il volume, dal titolo “Procedure per l’esecuzione dei controlli nella movimentazione comunitaria di cani e gatti” è rivolto a medici veterinari, ufficiali e forze dell’ordine ed è stato redatto dalla LAV, dal Ministero della Salute e dalla FNOVI in collaborazione con la Polizia di Stato ed il patrocinio dei Ministeri degli Affari Esteri e del Turismo.

Il suo obiettivo è facilitare la comprensione delle nuove normative, onde agire nel migliore dei modi per salvaguardare la salute degli animali ed assicurare alla giustizia i responsabili di questi traffici illeciti, aggravati dalle condizioni inumane di trasporto, oltre che lo sfruttamento economico di cuccioli indifesi.

Il traffico degli animali da compagnia, la situazione attuale

Ha spiegato Ilaria Innocenti, Responsabile LAV settore Cani e Gatti:

“negli ultimi anni la movimentazione illecita di cuccioli di cane e gatto è fortemente cresciuta, rendendo necessari interventi normativi specifici: il Manuale costituisce lo strumento pratico affinché le norme trovino piena applicazione sul campo”.

Pensate che il giro d’affari stimato equivale a circa 300 milioni di euro l’anno e proviene essenzialmente dall’Europa dell’Est. I poveri cuccioli trasportati illegalmente arrivano anche a rischiare la vita. E’ per questo che è importante parlarne, per ricordare ad incauti o supposti “furbi”avventori che acquistare cuccioli senza avere le garanzie della provenienza può sconfinare in un reato, e a volte, non essendo rispettate le principali norme igienico-sanitarie per la cura dei cuccioli, si rischia di entrare in possesso di animali malati.

Cosa comporta la legge 201/2010?

Si legge nel comunicato della LAV:

“tale legge aumenta le sanzioni, previste dal Codice penale, per chi maltratta e uccide animali. Introduce il nuovo reato di “Traffico illecito di animali da compagnia”: chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate, introduce, trasporta, cede o riceve cani o gatti privi di sistemi di identificazione individuale (microchip o tatuaggio) e delle necessarie certificazioni sanitarie, e non muniti, ove richiesto, di passaporto individuale è punito con la reclusione da tre mesi a un anno e la contestuale multa da 3.000 a 15.000 euro. Un’aggravante è prevista se i cani o i gatti introdotti illecitamente sono cuccioli di età accertata inferiore a dodici settimane o provengono da zone sottoposte a misure restrittive di polizia veterinaria”.

[Fonte: LAV]

 

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