Home » Cani » Labrador Retriever: la storia del cane pescatore

Labrador Retriever: la storia del cane pescatore

Labrador RetrieverHa srotolato carta igienica di spot in spot, è uno dei cani più ricercati da chi mette su famiglia e non vede l’ora di verderlo scondinzolare nel suo nuovo giardino, gli allevamenti specifici per la razza sono numerosissimi anche in Italia, ma il Labrador Retriever è molto di più. Non è solo uno dei cuccioli più teneri e belli in assoluto, un fedele compagno sia per chi ama la vita all’aria aperta che per chi preferisce una quotidianità casalinga, un compagno di giochi per i più piccoli, uno dei cani più ricercati, fotografati e allevati, il Labrador Retriever ha una lunga storia, fatta di fatica per l’affermazioni della razza, pesca, leggende e lavoro.

Fu il conte Malmsbury, uno dei primi a possedere questo cane, a dargli il nome di Labrador Retriever, nonostante la razza sia nata sull’isola di Terranova. Fu portato in Inghilterra all’inizio del 1800 e questa denominazione deriva probabilmente dal fatto che veniva utilizzato per trasportare il pesce catturato, o recuperare reti e attrezzature varie, sulle desolate coste della penisola canadese del Labrador. Si distinse immediatamente come ottimo nuotatore e venne impegato fin dall’inizio del suo rapporto con gli esseri umani come cane da caccia, sia di terra che di mare.

A Terranova la razza originaria sparì velocemente, a causa di tasse sul possesso dei cani e di leggi che imponevano la quarantena. In Inghilterra comunque erano arrivati già molti esemplari che garantirono la diffusione della razza. E’ da consierarsi una vera fortuna, visto che non esiste un’altra razza canina che abbia questa indole e questa ottima capacità di nuoto, oltre a tutte le altre innumerevoli caratteristiche positive. Proprio per questa sua funzione di cane d’acqua si sono accumulate nel tempo numerose storie, nelle regioni costiere e sui litorali della pesca del merluzzo. Molte di queste storie riguardano la vita ultraterrena, in fondo i pescatori passano da soli lunghe notti in mare aperto, e riflettono anche sul significato della vita. Le leggende raccontano di come i cani defunti vadano a trovare i loro padroni, di come li aspettino accucciati sui moli, e i pescatori stessi non sanno dire se hanno sognato, perchè dopo la permanenza in mare la loro vista era rimasta abbagliata, o se i loro amici a quattro zampe erano davvero sempre lì con loro.

Il Labrador Retriever è un cane corto e solido, la sua altezza varia da 52 a 60 centimetri e il peso oscilla tra i 25 e i 34 chilogrammi. Ha il torace ampio e la struttura massiccia, ma nonostante ciò è sempre molto agile. La testa è grossa, le mascelle robuste, la dentatura a forbice. Le orecchie pendono lungo la testa, gli occhi sono color nocciola o marroni, con espressione intelligente. La coda, di media lunghezza, parte da una base più larga per poi assottigliarsi fino alla punta, è ricoperta da uno speciale perlo corto e fitto, ed è detta “coda di lontra“, infatti il Labrador la utilizza come un vero e proprio timone in acqua. Il pelo è denso, definito anche oleoso, e duro, ed ha un sottopelo resistente all’acqua. I Labrador infatti adorano essere bagnati, si tuffano o si immergono nella fontane, o si dirigono verso i getti d’acqua ogni volta che possono. Il pelo è sempre a tinta unita, raramente ci sono macchie sulla pancia, e può essere nero, giallo miele, fegato, cioccolato, fulvo scuro.

Il Labrador Retriever è un cane da famiglia, tende a non affezionarsi a un solo padrone, ma  ad assumere il ruolo di vero e proprio  protettore della sua famiglia. E’ estremamente affettuoso, vivace, amico dei bambini e degli altri animali, infatti si adatta perfettamente alla presenza di altri cuccioli in casa, va d’accordissimo anche con i gatti! I cani giovani pare apprezzino la compagnia dei Labrador anziani, come se davvero questi ultimi riescano a insegnare loro come muoversi e come agire. E’ un cane molto attivo, che ama avere dei compiti assegnati. Oltretutto vista la sua stazza se si tende a farlo diventare un cane sedentario ingrassa con molta facilità. E’ bene portarlo fuori spesso e se si ha la possibilità, magari una casa con ampio giardino o una casa in campagna, il Labrador sarà felicissimo di aiutarvi in tutti i lavori che svolgerete, con una precisione e una meticolosità di cui rimarrete stupiti, se poi si tratta di andare anche in acqua sarà davvero felicissimo!

[photo courtesy of officiallabradorguide]

24 commenti su “Labrador Retriever: la storia del cane pescatore”

Lascia un commento