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Barbone: il cane umano

Barbone (1)

Germania, Italia e Danimarca sostengono di essere le nazioni da cui arriva il Barbone, ma la vera discendenza di questo simpatico cane deriva dalla Francia, dove è nato il Barbet, antico cane d’acqua e Retriever di notevoli capacità. L’attuale Barbone francese era chiamato originariamente caniche, termine che derivava da chien canne, ovvero cane da canna, utilizzato per la caccia all’anatra.

Il Barbone giunse in Inghilterra dalla Indie Occidentali. Alla regina Anna fu mostrato un gruppo di questi graziosi cani che si posizionavano sulle zampe posteriori e saltellavano roteando, ballando quasi, al ritmo di musica. La regina ne rimase divertita e questa caratteristica il Barbone non l’ha mai persa. Sembra che questi cani provino davvero piacere nel divertire, come se capissero perfettamente le risate umane e facessero di tutto per generarle e ascoltarle.

Un’altra caratteristica fondamentale è quella del nuoto. Il Barbone veniva istruito per andare a recuperare le anatre nell’acqua fredda e non aveva alcun problema nel farlo perchè il suo folto e riccioluto pelo, molto spesso in corrispondenza delle articolazioni, si trasforma in una sorta di muta da sub. Bravissimo anche nella caccia, soprattutto la varietà del Barbone nano, si è dimostrato abilissimo nella ricerca dei tartufi, dentro i boschi umidi della Francia.

Le leggende che riguardano il Barbone ce lo raccontano come il cane che più di tutti sembra comprendere il linguaggio umano, non solo perchè capisce e interpreta immediatamente i comandi, ma anche perchè ama la compagnia dell’uomo come nient’altro e adora stare in mezzo alla gente “ad ascoltare le chiacchiere”, qausi come se comprendesse ciò che le persone si stanno dicendo. Qualcuno dice che il Barbone sta al cane, come il cane sta all’uomo.

Esistono tre taglie diverse del Barbone: standard, nano e Toy. Il Barbone standard è alto oltre i 38 centrimetri, quello nano dai 30 ai 38 e il Toy 25 centimetri o meno. Il peso del Barbone standard è intorno ai 19-20 chilogrammi, mentre per le altre varietà si aggira intorno ai 12 e ai 7 chilogrammi. La testa è lunga, con la calotta leggermente pronunciata e un bel muso non troppo appuntito. Gli occhi sono a mandorla, neri o bruni, con un’espressione molto vivace; e orecchie ricadono sulle guancie e sono ricoperte di peli ondulati. La testa è portata con fierezza, la coda portata alta.  Il mantello è crespo, con pelo denso e lanoso al tatto, i colori possono essere nero, bianco, marrone, grigio, e sempre a tinta unita.

Quando il Barbone sta seduto ritto su una sedia o in un’automobile sembra un persona. Ha la fronte quasi pensosa e vagamente intellettuale. Anche queste sue caratteristiche fisiche lo rendono il cane più umano che ci sia.

Non ama essere ignorato, ed essere trattato al pari degli altri cani. Per questo è stato classificato come un animale nervoso ed eccitabile, ma in realtà gli esperti concordano sul fatto che sia solo più sensibile rispetto ad altre razze. E’ un cane buono, davvero intelligentissimo, audace, allegro e facilmente addestrabile.

Il pelo ha bisogno di molte cure, infatti il Barbone va toelettato periodicamente e il mantello si predispone alle più fantasiose tosature. Se avete però intenzione di far competere il vostro cane in qualche mostra accertatevi prima degli standard di razza accettati riguardo la tosatura.

[Photo credits: lucky3110]

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