Eh si, musino simpatico e un po’ irriverente, posa da cane da caccia un tantino fanfarone, atteggiamento da presa in giro, è lui, una delle razze di moda degli ultimi anni, lord inglese, cane elisabettiano: il Beagle.
La razza nasce in Gran Bretagna, inizialmente si pensava durante il periodo elisabettiano, invece sembra che il Beagle sia antecedente a quel periodo di circa 5 secoli. Esistevano due segugi differenti: quelli più grossi, chiamati Buck Hounds, che cacciavano i cervi, e quelli di taglia minore, ovvero i Beagle, utilizzati per la caccia alla lepre e ai conigli, e in seguito anche per la caccia alla volpe. Negli anni ’50 il Beagle è diventato il cane da compagnia per eccellenza negli Stati Uniti. In realtà il simpatico cagnolino è arrivato in America già alla fine del 1800. Diventò molto di moda il beagling, ovvero la caccia alle velocissime lepri, meno costosa e più divertente della caccia alla volpe. Il Beagle quindi entrò nelle famiglie dei cacciatori, e il suo dolce tartufo, le orecchie penzolanti e gli occhi sporgenti e vispi, poco alla volta conquistarono intere famiglie, rendendolo così il cane da compagnia numero uno.
Il Beagle è un tipico cane tricolore: bianco, nero e marrone. E’ molto molto simile all’Harrier, infatti sembra che la sua razza derivi proprio dall’incrocio tra l’Harrier altri segugi Inglesi. Il pelo può essere setoso o leggermente ruvido, il peso oscilla tra i 9 e i 13 chili e l’altezza tra i 33 e 40 centimetri. Ha la testa possente, il tartufo nero con le narici molto sviluppate, le orecchie lunghe pendono ai lati della testa, gli occhi sono sporgenti e anche molto teneri, marroni o nocciola. Corpo solido, cosce muscolose, zampe rotonde e forti. La coda solitamente è in posizione eretta, e sembra quasi lo sia apposta per scodinzolare di frequente e incessantemente, in modo esuberante. La sua fisicità è davvero indicativa per le attività di caccia, è capace di scatti e inseguimenti, anche nei boschi più fitti e su terreni non perfettamente regolari.
Oltre che nella caccia della piccola selvaggina il Beagle è stato utilizzato anche nella caccia dei pesci. Esiste poi una varietà nana, che non supera i 30 centimetri, che in passato veniva portata nei canestri appesi ai cavalli, pronta per essere sguinzagliata verso l’inseguimento delle prede.
Il Beagle è un cane estremamente attivo, ama la vita casalinga ma non ne rispetta sempre le regole, adora giocare e fare confusione, e questo potrebbe andare in contrasto con l’ordine di un’abitazione o con le regole di casa. E’ buffone e accattivante, cordiale, molto amico dei bambini, allegro ed è anche dotato di una voce armoniosa! La leggenda narra che Elisabetta I possedesse alcuni “Beagle cantanti” infatti. Nonostante non sia un cane che abbaia molto in ambito casalingo queste sue caratteristiche di intonazione vocale sono una sua peculiarità, come lo scodinzolio costante. Detesta essere lasciato da solo, ha bisogno di continui stimoli e predilige la compagnia giocosa o quella dei bambini, da cui si lascia anche cavalcare! Ama correre e ha bisogno di farlo spesso, magari con altri cani.
E’ un cane impegnativo, sofisticato tanto quanto rude, bellissimo e buffo, un regalo davvero speciale per un bambino. Anche se non posso evitare di concludere sottolineando la presenza dei canili e invitandovi a fare un giro lì prima di acquistare un cane da allevamento.
[photo courtesy of intenseblue98rt]
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