Cani che “rubano” il cibo, cosa fare

Sappiamo quanto sia nocivo, per la salute di un cane, ricevere continuamente residui di cibo destinato alle nostre tavole, dolciumi, caramelle, cibi grassi, patatine fritte, latticini. Se riusciamo ad evitare che parenti, familiari ed amici durante picnic e grigliate, o i vicini di casa vizino il nostro cane con questi manicaretti poco salutari, che portano ad obesità e problemi digestivi e di intolleranze alimentari, è già un successo.

Ma dobbiamo anche evitare che il cane si procuri da solo il cibo proibito, saltando sui mobili, tirando giù con la zampa dalla tavola ancora imbandita un boccone ghiotto, o ancora sottraendo il cibo dalle nostre mani o la pappa del bambino, ed in generale approfittando di ogni nostra minima distrazione per trasformarsi in un Arsenio Lupin a quattro zampe.
Che fare quando il cane ruba il cibo?

Focus annuncia che cani e gatti inquinano più di un Suv

Sembra impossibile, eppure è vero: cani e gatti inquinano e mantenerli oltre che costoso, potrebbe avere un forte impatto sull’ambiente. Ovviamente questo non è un invito a non allevarli, anche perchè molto spesso sono in grado di rallegrare la vita delle persone e migliorarla, nonchè di dare tanto affetto, però è vero che tenere in casa ad esempio un cane può portare ad avere consumi elevati, come se si accendesse in continuazione un Suv. Lo conferma la rivista Focus, che attualmente è in edicola con il suo nuovo studio. La rivista diretta da Sandro Boerio, infatti, parla proprio di una osservazione portata avanti a seguito di una ricerca neozelandese, che ha messo in luce il fatto che per nutrire un cane di media taglia sono necessati 164 kg di carne e 95 kg di cereali ogni 365 giorni. A livello ecologico tutto questo significa circa 0,84 ettari di terreno, se parliamo ad esempio di un Suv, invece lo stesso dato si trasforma in 0,41 ettari. In pratica con tale stima, si conta la sua costruzione e la guida per diecimila chilometri all’anno.

Pet Click, la foto del tuo amico a quattro zampe!

Questo bellissimo e dolcissimo cagnolone è Willy Wonka ed è l’amico a quattro zampe di Paola: Willy è stato abbandonato a Pasqua vicino ad un cassonetto, vicino al cadavere dei fratellini, abbandonati con lui e investiti da un’auto, solo e spaventato.

Paola l’ha preso con se e da quel momento sono inseparabili: ora è un matto giocherellone, terribilmente geloso quando Paola accarezza i gatti, adora giocare con la pallina e con il topo finto dei mici! Vista la tenera età, pochi mesi, c’è una sola parola per descriverlo: giocherellone ed iperattivo!

Perché il cane ama i cattivi odori?

Perché il cane ama i cattivi odori? Ovvero, forse sarebbe meglio dire, come mai il nostro amico a quattro zampe sembra avere una passione smisurata per quelli che noi avvertiamo come lezzi maleodoranti?
Ce lo chiediamo spesso quando, dopo aver faticato ore ed ore, per lavare, spazzolare, ripulire fino all’ultimo pelo, profumare il nostro cucciolo, alla prima uscita da solo in giardino, o anche durante una passeggiata al parco con noi, il nostro pet si precipita sulla prima cacca che gli si para davanti, andandosela spesso a cercare, rovistandoci dentro con il muso, annusando, fiutando.

Lo stesso accade quando il cane, passeggiando con noi lungo un sentiero di campagna, avvista la carcassa di un animale morto, e mentre noi ci godiamo l’aria pulita e fresca, lui non vede l’ora di avvicinarsi a quel tanfo insopportabile quasi come un detective che debba scoprire le cause del decesso. Ebbene, da dove deriva tutta questa curiosità morbosa e tutto questo interesse per carcasse di animali morti, feci, rifiuti organici e quant’altro che emani un lezzo insopportabile?

“Adotta un gattile”, la nuova campagna Aidaa a favore dei mici abbandonati

La nuova campagna autunnale dell’Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, ha come protagonisti i gatti e si chiama “Adotta un gattile”. La campagna dell’Associazione animalista ha come obiettivo quello di provvedere all’adozione di almeno 100mila gatti, oppure di contribuire mensilmente al mantenimento di un gattile o al sostentamento di una colonia felina.

La nuova campagna dell’Aidaa ha come protagonisti i gatti in quanto d’estate si parla molto dell’abbandono dei cani, mentre viene tralasciato un fenomeno altrettanto esteso, ovvero quello dell’abbandono dei gatti e in particolare delle cucciolate, che sono condannate, così, a morte quasi certa.

Oltre ad “Adotta un gattile”, sono in partenza anche altre campagne Aidaa di sensibilizzazione al fenomeno dei gatti abbandonati, come “Micio d’Ufficio”, con lo scopo di introdurre gatti negli uffici pubblici e privati, e “Un gatto in famiglia”, un’iniziativa volta all’adozione consapevole.

Gb, abbandonati almeno 21 gatti al giorno

E’ di pochi giorni fa la notizia che in Belgio la presenza di troppi gatti, sta portando il governo a pensare di sterilizzarli in massa, nonostante le associazioni animaliste del luogo non si mostrino molto d’accordo. Se messi a confronto con gli abitanti del Paese, infatti, i felini sono davvero troppi e bisogna intervenire al più presto, per tentare di riportare la situazione alla normalità. Ma “l’allarme” animali in eccesso è solo uno dei tanti problemi in primo piano in questa estate ormai agli sgoccioli. La Royal society for the Prevention of Cruelty to Animal, la Rspca, infatti, ha denunciato il fatto che dall’inizio dello scorso anno in Gran Bretagna, la situazione non sarebbe migliore.

Troppi randagi al Sud: serve l’esercito?

Randagi

Il fenomeno del randagismo al sud è una piaga ed una emergenza sociale che, per essere debellata, necessita di interventi straordinari per i quali non bastano ne i fondi messi a disposizione dal governo, ne la buona volontà di centinaia di volontari che si prodigano per arginare questo fenomeno, nè i pochi medici veterinari della sanità veterinaria pubblica e delle associazioni che si danno da fare per eseguire il maggior numero possibili di sterilizzazioni.

Per questo l’Aidaa, associazione italiana a difesa degli animali e dell’ambiente, chiede l’intervento dell’esercito affinchè, insieme a dei volontari, si possa procedere alla cattura non cruenta degli animali da destinare alla sterilizzazione. Secondo i dati dell’associazione, sono 600.000 i cani vaganti concentrati nelle regioni del centro-sud, con punte impressionanti in Puglia, Calabria,Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna.

Sono ben ottantaquattro i canili lager denunciati alle forze dell’ordine per infiltrazioni della malavita organizzata, decine le denunce di volontari ed associazioni contro il traffico dei cani che, prelevati dalle strade del sud in maniera incontrollata, vengono spediti in Svizzera e Germaniae a volte destinati ai laboratori di vivisezione con la compiacenza di canili del nord, nei quali i cani vengono smistati e microchippati intestandoli a nominativi fittizi. Senza contare quelli che finiscono nel giro dei combattimenti clandestini.

Come prevenire la malattie più “costose” del cane

Abbiamo già parlato nel post di ieri di come scongiurare il rischio di incidenti che richiedano il pronto intervento nei gatti e di come prevenire le malattie che, oltre a mettere in pericolo la salute del nostro amico a quattro zampe, sono particolarmente dispendiose per quanto riguarda i costi dei farmaci o le terapie di riabilitazione.

Oggi parliamo invece dei cani, di quali siano le patologie che più lo mettono in pericolo di vita e che rappresentano inoltre una spesa onerosa per le nostre finanze. E vedremo, ovviamente, cosa fare per evitarle e prevenirle.

Gli esercizi dedicati agli animali domestici, in Italia, aumentano del 3 per cento

Per fortuna in Italia non ci sono soltanto casi di abbandono di animali, maltrattamenti e storie di degrado e sofferenza. Sono tantissimi, infatti, i padroni attenti che non fanno mancare l’affetto ai loro amici a quattro zampe e che soddisfano ogni esigenza dei cuccioli in ogni mese dell’anno. Per questo anche d’estate, chi non può portarli con sè in vacanza e non ha nessuno a cui lasciarli cerca delle strutture adatte dove non mancano tutti i comfort per queste creature. Ecco perchè  stanno moltiplicandosi come funghi in giro per lo stivale. La Camera di Commercio di Milano, a tal proposito, ha portato a termine una studio che ha confermato che, attualmente, sono almeno 6.900 le imprese attive nel Belpaese proprio nell’ambito legato agli animali da compagnia. E’ stato calcolato, addirittura, che rispetto al 2009, questa tendenza è aumentata del 3 per cento.

Puledra come regalo in una sagra: è polemica

La puledra Rosina, messa in palio alla sagra di Cusignana, ha avuto una grande fortuna: è stata infatti riscattata da un amante degli animali che ha voluto salvarla dal rischio del macello. Lo ha reso noto l’Ente nazionale protezione animali che aveva stigmatizzato l’iniziativa e ha contribuito al riscatto della puledra. L’animale era destinato a chi ne avesse indovinato il peso: una volta ceduto nessuno si sarebbe preoccupato di che fine avrebbe poi fatto la povera cavalla, forse venduta al macello, forse ceduta a terzi (fonte Ansa.it)

Il peso è stato indovinato da diversi intervenuti alla manifestazione, tra cui Rudi Michelin di Paderno di Ponzano, che si e’ offerto di riscattarla per darle la libertà.

Alla pesa Rosina ha registrato 432 kg, che sarebbero potuti diventare bistecche.

Come prevenire le malattie più “costose” del gatto

Risparmiare sulla parcella del veterinario si può. Come? Con la prevenzione ovviamente, che in primis è utile per tutelare la salute del nostro animale domestico, ed in più può farci tagliare le spese destinate ad interventi, farmaci e ricoveri in strutture veterinarie.
Alcune patologie o incidenti sono particolarmente costosi da trattare. Pensiamo a quelli che richiedono un pronto intervento, ad esempio, in orari fuori dalle visite ordinarie in ambulatorio, con tariffe raddoppiate, o a lunghe degenze in cliniche che trattino i disturbi dentali, o ancora alle linee di alimentazione specifiche, e spesso più costose, che si rivelano necessarie quando il nostro amico a quattro zampe è obeso.

Alcune patologie ed incidenti non sono prevenibili, altri sì e molto dipende dal nostro buon senso e da come ci prendiamo cura dei pets. Veniamo ai gatti, ad esempio. Cosa possiamo evitare che accada e cosa possiamo prevenire agendo con largo anticipo con gesti quotidiani che mettano in sicurezza il micio ed il nostro portafoglio?

Roma, rinvenuta iguana vagante a Casal Palocco

Come vi avevamo detto all’inizio dell’estate, non sono vittime degli abbandoni estivi solo cani e gatti, ma anche animali esotici come iguane, pitoni e serpenti vari. Ancora, però, non è stato accertato dalla Forze dell’Ordine se si tratti o meno di un caso di abbandono, quello dell’iguana ritrovata ieri dal Corpo Forestale dello Stato a Casal Palocco alle porte di Roma.

Casal Palocco, che dista pochi chilometri da Ostia, è noto per essere uno dei quartieri più esclusivi della Capitale, residenza di molti calciatori e di personaggi del mondo dello spettacolo; e proprio nei pressi di una di una delle villette che l’iguana, un esemplare di circa un metro di lunghezza, è stata avvistata da una signora residente, che ha immediatamente allertato il Corpo Forestale.

L’iguana, che ricordiamo essere un animale protetto dalla Convenzione di Washington, che vieta il commercio delle specie a rischio di estinzione, verrà accompagnato presso un centro in provincia di Rieti che si occupa del recupero della fauna selvatica, il quale provvederà al suo sostentamento.

E’ arrivato il nuovo Orso Dino?

Dino ormai è più un mito che una preoccupante realtà: ha iniziato nell’inverno scorso ad uccidere pecore e altri animali allevati dall’uomo nel Nord Italia e per mese è stato in grado di beffarsi di tutti riuscendo a sfuggire grazie ad un radiocollare non più in funzione. Ben presto, si sono fatti spazio i fans in aumento di mese in mese, che hanno deciso di sfoggiare magliette e gadgets dedicate “all’eroe” del momento, mentre si moltiplicavano i gruppi su facebook che lo celebravano. Adesso potrebbe essere arrivato il momento di cedere lo scettro ad un degno successore e, vista l’estate agli sgoccioli, il nuovo caso “dell’orso fuggitivo” potrebbe essere montato ad arte o anche, perchè no, essere reale.

Aidaa, abbandoni in calo del 33%

Una buona notizia giunge dall’Aidaa: gli abbandoni di animali per questo mese di agosto 2010 sono calati ben del 33% sulle strade e autostrade italiane nel periodo centrale delle vacanze estive. Situazione ottima anche per quanto riguarda i cani entrati nei canili (-32,9%): il calo delle segnalazioni ed entrate in canile e’ stato più accentuato al nord (-45%) e molto piu’ modesto al centro sud, con situazioni di incremento dei cani vaganti in Puglia e Campania e Sicilia.

La situazione è in forte miglioramento anche grazie al lavoro di sensibilizzazione e tutela degli animali fatto da migliaia di volontari