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Come agiscono le essenze floreali sugli animali

Non è raro notare un animale che vive in natura, non sentirsi bene e fare riferimento a specie vegetali per migliorare il proprio stato di salute. A volte, poi, può trattarsi semplicemente della voglia di assaggiare qualcosa che abbia un sapore diverso, comunque il mondo della flora è strettamente connesso con quello della fauna. Il cane o il gatto che mangiano l’erba è l’esempio più comune, in questo caso. I mici, poi, ppreferiscono l’erba gattaia e si divertona a torolarvi sopra, trovando un immediato sollievo. In particolare, negli ultimi anni, chi si è accostato al settore cure naturali, non di rado preferisce le Australian Bush Flower Essences che si preparano mettendo i fiori selezionati in una ciotola di vetro trasparente che contiene acqua di fonte pura e di buona qualità.

Nello specifico, nel corso della lavorazione, i fiori vengono lasciati al sole per circa due ore, parliamo però di clima appunto australiano o, se ci si trova in luogo diverso e magari più freddo, per una quantità di tempo più lunga. In tale periodo, quindi, avviene una sorta di scambio di energia, grazie alla quale le proprietà terapeutiche vengono rilasciate dai fiori nell’acqua. A questo punto, possono essere tolti e il composto creato è, perciò, molto energizzato. Si mescola ad una pari quantità di brandy e viene conservato. Questa è la cosiddetta tintura madre.


Per preparare, invece, il concentrato, o stock bottle, vengono versate sette gocce di tintura madre in una boccetta di 15-30 ml contenente 2/3 di brandy e 1/3 di acqua pura. Lo stesso quantitativo di gocce, ancora, viene inserito in un’altra bottiglietta con identiche dimensioni con 2/3 di acqua pura e 1/3 di brandy per ottenere il flacone pronto per l’uso. Ovviamente possono essere preferite non soltanto per gli animali, ma pure per l’uomo, a patto che si rispettino meticolosamente le dosi e non ci si lasci prendere dall’idea che tanto si tratta di prodotti naturali. E’ altrettanto vero che sbagliare le dosi potrebbe essere inutile o, addirittura, dannoso.

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