In Australia un dobermann salva bambina da morso di serpente

Doberman salva bambino

Doberman salva bambinoIl dobermann è della famiglia dei pinscher venuto di moda in Italia negli anni ’90 è considerato, erroneamente, cane da guardia dall’aspetto temibile, capace di dilaniare qualsiasi persona si avvicini al suo territorio.

Questa che stiamo per raccontarvi è una storia che sfata un brutto e falso mito, si è svolta in Australia terra di animali selvaggi.
Charlotte Svilicic, un bimbo di 17 mesi, stava allegramente giocando in giardino quando il doberman Khan, adottato dai suoi genitori una settimana prima, si è lanciato per afferrare con i denti il vestitino e scagliarlo lontano da un serpente.

Portare il proprio animale dal veterinario: quando è davvero necessario?

Se un animale appare meno grintoso e attivo del solito, potrebbe non essere perfettamente in salute. E’ vero che non bisogna mostrarsi estremamente ansiosi ed entrare immediatamente nel panico, ma neppure vantare disinteresse e  aspettare che la situazione peggiori. In molti, soprattutto all’inizio, si affidano ai rimedi floreali o a trattamenti alternativi, che pur non essendo potenti e ad azione veloce come gli antibiotici, possono riportare l’amico a quattro zampe, alla quotidiana allegria. Se, però, in breve tempo non si registrano miglioramenti significativi, ecco che diventa necessario portarlo dal veterinario. In particolare, poi, se:

È morto Paul, il polpo indovino

Vi ricordate il mitico Paul, il polpo che durante i Mondiali di calcio in Sudafrica aveva indovinato le squadre vincitrici dei match della fase finale, pronosticando anche la vincitrice della Coppa del Mondo, ovvero la Spagna? Purtroppo il simpatico animale è morto la notte scorsa, per cause naturali, nel parco acquatico “Sea Life “di Oberhausen, in Germania.

Forse non tutti sanno che il polpo Paul era italiano, in quanto era nato nelle acqua dell’Isola d’Elba, anche se è cresciuto in Germania: a solo quattro settimane di vita, la sua istruttrice, la dott.ssa Verena Bartsch lo catturò e lo portò in Germania dove lo addestrò, come recita il testo semi-serio letto dall’assessore al turismo del Comune di Campo nell’Elba, Lorenzo Baldetti:

E’ noto che, nel comune di Campo nell’Elba, Pier Paolo, detto Paolo, Octopus Vulgaris, di Luigino e di Maria, è nato il giorno 21 del mese di marzo dell’anno 2010, in località Porto Caccamo.

Simpatie patriottiche a parte: il polpo Paul era un animale estremamente intelligente e ricettivo; le sue doti di indovino hanno fatto il giro del mondo: otto pronostici giusti su otto partite, finale Mondiale compresa, anche se, ad onor del vero, più che di polpo indovino si dovrebbe parlare di polpo affamato.

In Calabria un nuovo centro di addestramento per cani

In Calabria è stato inaugurato un nuovissimo centro per l’addestramento dei cani della protezione civile: il centro e’ diviso in quattro aree, una di 600 metri quadrati è stata allestita la simulazione del crollo di una palazzina con 60 nascondigli diversi, costituito da blocchi di macerie, massi in pietra, colonne in cemento e detriti di varia natura, ricco di nascondigli di facile e difficile accesso.

In quell’ambiente il cane in fase di addestramento dovrà imparare a raggiungerle e segnalarle al conduttore. Una seconda postazione è riservata all’osservazione e ad attività anche senza animali, mentre in una terza zona della struttura si svolgeranno le attività in cui il cane impara l’ubbidienza.

Botticelle romane, raccolte 5.000 firme per abolizione sfruttamento cavalli

botticelle

Ancora polemiche su quello che ormai è il caso botticelle romane. Quest’estate noi di Tuttozampe avevamo seguito con apprensione le vicissitudini turbolente dei cavalli della capitale occupandoci della morte atroce di Birillo, a due passi dal Colosseo, e delle iniziative a supporto del benessere degli animali, costretti, anche sotto il sole cocente, a turni massacranti su stradine irte e tortuose. Una tra tutte aveva colpito favorevolmente la nostra attenzione: l’ambulanza veterinaria ed il pronto soccorso per i cavalli delle botticelle.

Iniziative insufficienti, evidentemente, a placare le ansie degli animalisti e dell’opinione pubblica sensibile al tema delle sofferenze dei cavalli e ben poco propensa, a giusto titolo, ad accontentarsi ancora del ritornello delle “botticelle non si toccano, fanno parte della tradizione di Roma”. Non dopo aver assistito impotenti ai tanti incidenti mortali di cui sono stati vittime negli anni i cavalli, costretti a lavorare in mezzo al traffico, e vittime del mancato rispetto delle regole per il benessere animale da parte dei vetturini.
D’altra parte anche la corrida è una tradizione e questo non è certo una giustificazione valida alla stupidità e alla barbarie insita in alcune pratiche che vanno avanti da secoli, e cui sarebbe bene finalmente anteporre la lucidità che dovrebbe contraddistinguere la contemporaneità.

Oggi, dicevamo, è ancora battaglia aperta sul caso botticelle: sul piede di guerra le associazioni ambientaliste e i cittadini contrari allo sfruttamento dei cavalli, supportati dal ministro del Turismo Michela Brambilla, che hanno presentato 5000 firme, ieri, in Campidoglio, per l’abolizione delle botticelle a Roma. La petizione popolare chiede al Comune, attraverso una delibera, il divieto dell’esercizio dell’attività a trazione animale. Dietro l’iniziativa ben diciotto associazioni animaliste, tra le quali l’Oipa e la Lav e gli schieramenti politici di PD e UDC.

Il cane distingue il volto umano

cane uomo

cane uomoMi sono chiesto molte volte se i cani potessero riconoscere i nostri visi al di là dei denti in vista, finalmente un team di ricercatori italiani mi toglie un sassolino dalla scarpa.

Sappiamo che l’olfatto è un senso molto acuto nei quadrupedi pelosi, da questo ne deduciamo che riesce a capire, nonostante l’uso di profumi, in mezzo ad una folla dove sia il suo padrone, Paolo Mongillo dell’Università di di Padova aggiunge un tassello, anzi un senso: la vista.

Sulla rivista Animal Behaviour troviamo pubblicato un’articolo su come il cane si trovi in difficoltà nel caso il padrone si metta un sacchetto in testa, quindi non è solo questione di olfatto.

La deduzione di studiare i comportamenti dei canidi oltre l’olfatto è una bellissima idea, fin’ora tanti si erano posti la domanda su come i cani interpretano il corpo umano senza trovare una risposta valida.

Gli animali che spruzzano urina per la difesa del territorio

Molto spesso gli animali spruzzano urina per segnare il proprio territorio, una “pratica” piuttosto fastidiosa per gli esseri umani, soprattutto quando riguarda aree chiuse o ristrette. Nei gatti questo non è un problema, mentre per tutti gli altri esemplari, si tratta di un vero e proprio marchio che indica il proprio passaggio o la propria presenza. La situazione diventa quasi insostenibile se un altro animale viene introdotto o invade quello che è considerato un dominio personale. Una soluzione, in questo caso, potrebbe essere quella di riorganizzare gli spazi in cui vivono gli amici a quattro zampe, per non far sentire nessuno minacciato. Non sono rare le situazioni però in cui un mico adulto non si riesce ad adattare a vivere con altri gatti e, in questo caso, la soluzione migliore sarebbe farli restare separati.

Animali e fisco: detrazioni delle spese veterinarie

La normativa fiscale prevede una vasta serie di agevolazioni importanti per chi detiene animali da compagnia, soprattutto si tratta di misure indirizzate a facilitare la cura del proprio animale tramite detrazioni sulle spese veterinarie. Un aiuto davvero importante per chi vuole garantire al proprio amico a quattro zampe un trattamento impeccabile.

Le spese veterinarie alle quali sottoponiamo il nostro amico a quattro zampe quando ve ne è necessità, sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi, con detrazione delle spese di imposta pari al 19% della spesa totale sostenuta. In particolare è possibile detrarre le spese per prestazioni veterinarie sostenute per le cure di animali detenuti a scopo di compagnia e per pratica sportiva, limitatamente all’eccedenza di euro 258,23 e fino ad un massimo di euro 387,34.

Sono anche detraibili interamente le spese per l’acquisto di un cane guida per non vedenti, anche in caso di perdita dell’animale: a loro spetta anche una detrazione forfettaria annuale di € 516,46. A chi spettano tali detrazioni? Ai proprietari di animali da compagnia o per pratica sportiva, la detrazione d’imposta non compete nel caso di spese veterinarie sostenute per la cura di animali:

Un Halloween a prova di gatto

Fantasmi e folletti. Streghe e stregoni. Principesse delle fate, alieni, costumi spaventosi e buffi. Ai bambini – e, a dirla tutta, a molti adulti, Halloween permette di spaziare con la creatività e la fantasia. Ma all’animale domestico di casa, come per ogni festività d’altra parte, possono derivare non pochi fastidi per non dire veri e propri incubi: il campanello che non smette mai di squillare, rumori forti nella notte e troppi estranei in giro per casa. Per un gatto, soprattutto se nero, inoltre, Halloween può trasformarsi in una data fatale.

Oltre al rischio che deriva ai nostri mici dalla superstizione, che definire stupida è a dir poco riduttivo, gli ambulatori veterinari registrano numerosi casi di vomito e diarrea nelle ore successive alla festività, dovuti all’ingestione di caramelle e dolcetti al cioccolato dei bambini lasciati inavvertitamente e irresponsabilmente a portata di gatto.

Pamela Anderson si spoglia per i diritti degli animali

Ci risiamo: Pamela Anderson torna a spogliarsi, ma questa volta per una giusta causa, ovvero la campagna dell’associazione americana Peta, acronimo di People for the Ethical Treatment of Animals, per scoraggiare il consumo di carne.

I cartelloni pubblicitari ritraggono la 43enne ex bagnina di Baywatch in bikini con le diverse parti del corpo marcate come pezzi di carne da macello e con la scritta “Tutti gli animali hanno le stesse parti, fate qualcosa di buono e diventate vegetariani”.

Gli animali che vengono trattati come gli esseri umani

Certi atteggiamenti, profonde emozioni e modi di fare, caratterizzano solamente l’essere umano, ma non corrispondono quasi mai e comunque non nella stessa misura, agli animali. Essi sono diversi da noi ed è bello così: ogni essere vivente, del resto deve avere delle proprie peculiarità e differenze. Non tutti i padroni, però, se ne rendono conto e consciamente o inconsciamente, vorrebbero trasformare il proprio pet in un piccolo bambino da allevare o in un amico con cui confidarsi. La grande sensibilità degli amici a quattro zampe, favorisce tale convinzione e allora cominciano i guai perchè ci si ritrova a conoscere degli esemplari simili alle persone con cui vivono nel modo di muoversi, di guardare e, nel peggiore dei casi, di abbigliarsi. Si perchè non sono rare le situazioni in cui si vedono passare degli improbabili esseri non meglio identificati con tanto di pelo colorato, ciuffi arricciati o in stile punk e mollettine colorate da più parti. L’effetto è divertente, ma a volte bisogna anche pensare alla salute psico-fisica del proprio animale.

Pet Pop, un social network tutto per loro

Pet Pop è un nuovo Social Network per gli amanti degli animali, che offre l’archiviazione video, immagini, creazione di gruppi e inserimento di segnalazioni in Forum appositi. Qualunque sia la passione dei navigatori e qualunque sia l’animale domestico che si è deciso d’adottare, Pet Pop vi permette di confrontarvi con altre persone che condividono la vostra stessa passione.

Ogni utente può inserire la foto del proprio animale domestico, dai cani ai gatti alle iguane ed ai furetti, ed inserire i video dei momenti trascorsi insieme: oltre a ciò ogni utente potrà anche interagire in discussioni create in appositi forum o creare da se nuove discussioni.