Due storie in questa calda estate che sottolineano quanto gli animali siano importanti per noi bipedi che troppo spesso li abbandoniamo al loro destino per futili motivi. La prima storia d’amore arriva da Carrara dove una donna di 63 anni è stata salvata dal suo cane dopo essere caduta dal letto di casa sua si è ferita ed in seguito è svenuta. Impossibilitata ad alzarsi è stata aiutata dal suo cane che è rimasto a vegliarla per due giorni.
Per tutto il periodo il cane ha abbaiato incessantemente fino a quando i vicini non si sono allertati e hanno chiamato il pronto soccorso. Grazie al tempestivo intervento del cane è stato possibile trarre in salvo l’anziana signora, ad intervenire sono stati i vigili del fuoco e in seguito il personale sanitario. Probabilmente se non ci fosse stato il cane la signora sarebbe ancora a terra impossibilitata a chiamare i soccorsi, una volta si diceva “il telefono ti salva la vita”, possiamo benissimo sostituire l’oggetto telefono con l’essere dall’anima gentile denominato cane.
La seconda storia è ambientata nelle calde spiagge ligure dove un uomo è stato colto da un crampo in mare mentre nuotava al largo della costa di Albissola. Il 52enne si è sentito male, ieri pomeriggio, il suo salvatore non è un aitante bagnino ma un cagnolone di di 6 anni, razza golden retriever, che, insieme alla sua istruttrice, fanno parte della Scuola Italiana Cani Salvataggio. Si trovavano nel luogo perché stavano effettuando uno stage di addestramento nel vicino Bau Bau Village, litorale attrezzato per i quattro zampe. Anche in questo caso non vorrei ripetermi ma citerei il nuovo detto “un cane ti salva la vita”.
Quando delle persone spregevoli commettono gesti inclassificabili nei confronti degli amici a quattro zampe bisognerebbe tenere conto di questi gesti quotidiani che dimostrano il forte legame e la voglia di rischiare anche la propria vita per salvare altri esseri viventi.
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