No, il terribile evento non è accaduto in Italia, ma questo non cambia lo stato delle cose: un cane è stato brutalmente impiccato e il suo padrone ha ricevuto una punizione, nemmeno troppo pesante, per il suo assurdo comportamento. L’area in questione è Manchester, dove un quarantanovenne che aveva alzato un pò troppo il gomito ha posto fine alla vita del suo amico a quattro zampe, perchè gli aveva mangiato la cena e messo sotto sopra l’intera casa. L’animale era costretto a stare spesso da solo, con l’uomo poco riusciva a comunicare e, quest’ultimo, non era certamente pronto a prendersi curadi una creatura fragile, indifesa e bisognosa di tanto affetto.
La scelta dell’allevatore
Quando si decide di prendere un cucciolo, è importante dopo aver scelto verso quale cane indirizzare la propria scelta, scegliere anche un allevatore idoneo e competente: in primis sarebbe opportuno poter visionare i genitori del cucciolo, sia la madre che possibilmente anche il padre. Oltre all’aspetto fisico chiedete anche una valutazione sul loro temperamento, se i genitori sono sani, e l’allevatore possiede i certificati che ne comprovano la salute: è un aspetto molto importante, soprattutto per talune rischi associati alle razze come la displasia all’anca, che colpisce purtroppo i cani predisposti.
Per quel che attiene alla cucciolata, verificate se vi sono problemi di salute, eventualmente anche nelle cucciolate precedenti, In che tipo di socializzazione sono stati coinvolti i cuccioli fino al momento dell’acquisto? Informatevi anche sulle modalità e sul tipo di alimentazione, chiedendo consigli anche per il post svezzamento: l’allevatore conosce i suoi cuccioli e saprà consigliarti per il meglio. Infine accertatevi che tutti i documenti della registrazione siano in ordine.
Assicuratevi che si tratti di allevamenti che gestiscono adulti e, soprattutto, cuccioli in un ambiente familiare e in continuo contatto con le persone: è importante per il loro sviluppo. Diffidate da chi:
Gli animali domestici e la morte
Novembre è il mese dedicato alla commemorazione dei defunti. Quando si perde un amico a quattro zampe il dolore ed il senso di vuoto ci assalgono ed oggi esistono cimiteri consacrati agli animali, cimiteri misti, monili con dentro le ceneri di cani, gatti ed altri pets.
Un argomento triste, ahimè, e quale momento migliore di questo malinconico mese per parlarne? Come affrontano la morte i nostri piccoli amici? Qualche curiosità selezionata per voi! Forse non tutti sanno che gli animali muoiono con gli occhi aperti, proprio come noi umani: con la morte sopraggiunge anche la perdita del controllo dei muscoli.
A differenza di noi bipedi, gli animali nascondono la malattia. Si tratta di un meccanismo di difesa per evitare che i predatori approfittino di una situazione di evidente vulnerabilità.
Molti proprietari di animali pensano che quando l’animale sparisce per morire, si tratti di una morte serena, ma molte volte non è affatto così e l’animale soffre ore, o anche giorni, prima di andarsene.
Quando l’uomo muore, il senso della vista è il primo a sparire mentre l’udito è l’ultimo. Lo stesso si crede avvenga per cani e gatti.
Molti animali continueranno a respirare e ad avere movimenti muscolari dopo che il loro cuore si è fermato.
Perde cucciolo, lo ritrova adulto 11 anni dopo
Sembra una storia creata dalla Walt Disney, ricorda il cartone animato Bun Bun ed è
Paul II: ecco l’erede del polpo indovino
Il polpo Paul, l’indovino dei Mondiali Sudafrica 2010, è morto la scorsa settimana, ma nell’acquario di Oberhausen, in Germania, c’è già il suo successore: Paul II, un polpo di 5 mesi, lungo 30 centimetri, originario della Francia, precisamente della città di Montpellier. Proprio ieri, Paul II ha preso ufficialmente il posto del suo illustre predecessore.
Come agiscono le essenze floreali sugli animali
Non è raro notare un animale che vive in natura, non sentirsi bene e fare riferimento a specie vegetali per migliorare il proprio stato di salute. A volte, poi, può trattarsi semplicemente della voglia di assaggiare qualcosa che abbia un sapore diverso, comunque il mondo della flora è strettamente connesso con quello della fauna. Il cane o il gatto che mangiano l’erba è l’esempio più comune, in questo caso. I mici, poi, ppreferiscono l’erba gattaia e si divertona a torolarvi sopra, trovando un immediato sollievo. In particolare, negli ultimi anni, chi si è accostato al settore cure naturali, non di rado preferisce le Australian Bush Flower Essences che si preparano mettendo i fiori selezionati in una ciotola di vetro trasparente che contiene acqua di fonte pura e di buona qualità.
Come aiutare cani e gatti durante la convalescenza
La convalescenza post intervento chirurgico è un periodo molto importante e delicato: occorre verificare che il cane mangi, infatti il suo organismo sta bruciando calorie extra per guarire dalla malattia. Un apporto calorico insufficiente infatti obbliga l’organismo ad utilizzare le proprie riserve, provocando indebolimento muscolare e perdita eccessiva di peso.
Poiché cani e gatti durante la convalescenza tendono a perdere l’appetito, è importante offrire loro una dieta piuttosto calorica, per garantire loro il numero massimo di calorie, di grassi e proteine. Le proteine, si sa, sono nutrimenti assolutamente essenziali per convalescenza e favorire la guarigione: sostengono il sistema immunitario (in caso di ferite ed interventi) e riducono la perdita di tono muscolare.
Gli acidi grassi invece, in particolar modo gli Omega3, riducono le infiammazione, e gli Omega 6 aiutano la riparazione dei tessuti. Altre sostanza nutrienti indispensabili in questo periodo sono le vitamine, in particolare la E, che è un antiossidante naturale, e la vitamina A e lo Zinco, entrambe fondamentali per il sostentamento del sistema immunitario.
Epistassi, sangue dal naso nel gatto
L’epistassi è il sanguinamento dal naso. E’ di solito provocata da vasi danneggiati nella mucosa nasale, ma può anche essere dovuta ad una maggiore fragilità dei capillari o ad una non meglio specificata tendenza al sanguinamento. Ogni razza di gatto può sviluppare epistassi e non vi è una predilizione di genere.
Il sanguinamento può essere acuto (improvviso) o cronico (ripetuto nel tempo). Le conseguenze dipendono dalla causa di fondo del sanguinamento nasale. E’ importante determinare se il sanguinamento è unilaterale (da una sola narice) o bilaterale (da entrambe le narici) poiché alcune cause di epistassi sono associate con il sanguinamento unilaterale, mentre altre sono associate ad emorragie bilaterali.
L’epistassi nel gatto può essere causata da:
- Trauma;
- corpi estranei nel naso;
- malattie dentali, come l’ascesso alla radice del dente;
- tumori nasali;
- infezioni (batteri, funghi, parassiti);
- alcune malattie del sangue, come alterazioni della coagulazione, sangue troppo viscoso, malattie da zecche che possono causare una bassa conta piastrinica.
No alla caccia, l’Italia è schierata
Il recente sondaggio sulla caccia, commissionato dal Ministero del Turismo, conferma ancora una volta un dato molto incoraggiante: la stragrande maggioranza degli italiani è contraria alla caccia. Una contrarietà che si fonda su molteplici aspetti: da un lato l’inutile massacro di milioni di animali, oltre ai gravi rischi per l’incolumita’ pubblica e non da ultima l’alterazione degli equilibri ambientali. Lo afferma in una nota la LAV- Lega Anti Vivisezione facendo riferimento al sondaggio Ipsos, intitolato ‘Gli italiani, il turismo, gli animali e la caccia’.
Secondo tale sondaggio ben l’88% degli italiani ritiene importante che la politica intervenga a tutela degli animali, domestici o selvatici, mentre il 77% crede che il nostro Paese debba adeguarsi a un piu’ evoluto contesto europeo di tutela e rispetto nei loro confronti. Massimo Vitturi, responsabile del settore caccia e fauna selvatica della LAV a tal proposito commenta:
La maggioranza contraria alla caccia, che emerge dal sondaggio del Ministro Brambilla, e’ letteralmente schiacciante rispetto ai cacciatori, che rappresentano solamente l’1% della popolazione! In un Paese democratico la caccia sarebbe gia’ stata abolita da tempo. Grazie a questo sondaggio anche le massime istituzioni nazionali hanno preso atto che il rispetto degli animali e dell’ambiente interessa la gran parte dei cittadini, e non e’ appannaggio esclusivo delle associazioni animaliste ed ambientaliste.
Distensione addominale nel gatto
La distensione addominale nel gatto è un ampliamento abnorme della cavità addominale. Questo termine è di solito riservato all’allargamento addominale dovuto a cause diverse dall’obesità.
Una causa della distensione addominale è l’accumulo di liquidi. I tipi di fluidi includono sangue da emorragia interna (sanguinamento), urina fuoriuscita da una lesione del tratto urinario, essudati (fluidi cellulari simili a pus) da infezione causata da peritonite infettiva felina, e trasudati (liquidi chiari).
Un’altra causa di distensione addominale è l’ampliamento di tutti gli organi addominali tra cui il fegato, i reni e la milza. Tra le cause scatenanti troviamo la distensione dello stomaco dovuta all’aria (“gonfiore”) o a liquido o alla distensione dell’utero durante la gravidanza del gatto.
Chi di voi litiga per colpa del cane?
Il titolo vuole essere una provocazione più che un sondaggio, abbiamo visto i problemi condominiali a cui può portare un cane, l’argomento non vuole scoraggiarvi sull’adozione di un cane, anzi, abbiamo visto come affrontare l’educazione di un cane e il comportamento giusto del padrone, anche se purtroppo l’incidente di percorso può capitare non bisogna scoraggiarsi, vivere un cane è una delle esperienze più belle che vi possa capitare nella vita.
Sotto casa sul marciapiedi, in campagna, al parco, vi sarà capitato di incontrare il classico padrone sapientino con il cane libero che attacca tutto quello che si muove? Insofferenza per un simile dello stesso sesso sfociata in una misurazione di forza con conseguente lite tra i padroni?
A quanto pare dalla ricerca effettuata dallo sportello nazionale animali di Aidaa sono in media 25 mila le segnalazioni di liti tra padroni nei parchi pubblici arrivando quest’anno a una lite ogni 18 minuti.
Animal Universe, un nuovo social network dedicato agli animali
Ormai i Social networks dedicati agli animali spuntano come funghi: solo pochi giorni fa vi avevamo parlato di Pet Pop, ed eccoci di nuovo a presentarvi l’ultimo Social dedicato agli amanti degli animali, ovvero Animal Universe, una specie di forum nel quale è possibile conoscere e “incontrare” persone che nutrono la vostra stessa passione per gli amici a quattro zampe, oltre che a pubblicare le foto dei propri cuccioli.
L’interfaccia di Animal Universe è sia in italiano che in inglese, a scelta, e nella grafica ricorda molto quella del più noto Social Network per umani, ossia Facebook: c’è la bacheca nella quale potrete pubblicare i vostri messaggi, postare foto e video dei vostri amici a quattro zampe o inserire dei link o, ancora, è possibile cercare gli amici o importare la propria lista di amici direttamente dalla posta elettronica.
“L’adolescenza” negli amici a quattro zampe
Quante volte si affrontano i problemi legati all’adolescenza umana: gli eventuali disturbi comportamentali, la delicata fase di passaggio e i consigli su come affrontarla meglio? Eppure non si parla mai dello stesso periodo di vita negli amici a quattro zampe, nonostante presenti, più o meno, i medesimi disagi. La trasformazione da cucciolo all’età adulta, infatti, può essere problematica pure per qualunque pet ed è compito del bravo padrone stargli vicino con dolcezza, ma anche con determinazione, affinchè comprenda bene quali sono i limiti e quale il giusto atteggiamento.