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Menù invernale: quali cambiamenti apportare

In inverno il fabbisogno calorico del nostro amico a quattro zampe aumenta e con l’arrivo della brutta stagione, anche le modalità relative alla dieta quotidiana del cane si modificano e si arricchiscono di nuovi spunti. In inverno dobbiamo quindi introdurre qualcosa di diverso nella pappa giornaliera del nostro cane? Pare proprio di si, vediamo che cosa in concreto.

Il cane che vive in casa non ha bisogno di nessuna integrazione alimentare in vista del periodo più freddo dell’anno. Ciò è diverso nel caso degli animali che vivono o lavorano all’aria aperta, che invece consumano molte più calorie per difendersi dal freddo in aumento, e lo stesso vale per i cani da lavoro o per quelli impegnati in sport invernali.

Oltre a ciò occorre anche prestare attenzione al mantello dei cani: un cane a pelo lungo richiede meno energia di un esemplare a pelo corto che sente maggiormente il freddo, per cui attenzione anche a questo aspetto. Le femmine in gravidanza hanno bisogno, negli ultimi venti giorni della gestazione, di un apporto energetico maggiore che va dal 20 al 50% in più, ed in inverno tale bisogno si fa maggiormente sentire.

Se l’animale è abituato al mangime preconfezionato è utile optare per una versione più ricca di energia, magari per una pappa specifica per cani da lavoro o per femmine in lattazione. Ma se il cane mangia ciò che gli viene preparato in casa, dobbiamo dargli più energia che consiste in un maggiore apporto di proteine, vitamine, minerali quando la temperatura scende o si avvicina allo zero. Carni più grasse o arricchite da grasso, ovviamente in dosi non eccessive, potrebbe essere utile per aiutarlo nel clima rigido.

In ogni caso non cambiate mai alimentazione all’improvviso, ma sempre nell’arco di sette/dieci giorni e quello di chiedere sempre il consiglio del veterinario prima di procedere a qualsiasi variazione nella dieta giornaliera.

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