Influenza canina: cos’è e come proteggere il proprio cane

influenza canina

Come abbiamo già detto a proposito del gatto dello Iowa che aveva contratto l’influenza A, gli animali domestici possono prendere l’influenza dai padroni ma non possono trasmetterla agli umani; ma l’influenza di tipo A non è la sola da cui dobbiamo proteggere i nostri animali, soprattutto i cani.

I cani sono stati ritenuti immuni dall’influenza fino al 2004, anno in cui il virus di una nuova influenza canina è stato riscontrato in alcuni levrieri inFlorida; all’inizio il fenomeno sembrava limitato solo all’ambiente delle corse canine, ma nel 2005 iniziò ad interessare anche i cani che vivevano nei canili e poi quelli domestici.

L’alitosi nel cane

sorriso caneL’alitosi, o alito cattivo, è un odore sgradevole che proviene dalla bocca del cane. E’ più di un semplice respiro pesante tipico della razza canina, nel senso che è decisamente più maleodorante.
Ci sono diversi prodotti sul mercato per aiutarvi ad affrontare questo problema compresi spazzolini da denti per cani, lozioni anti-tartaro e spray che rinfrescano l’alito. Prima di passare ai rimedi è importante però capire e curare le eventuali malattie alla base del cattivo odore.

Di solito l’alitosi è causata da problemi del cavo orale, anche se a volte può essere conseguenza indiretta di altre malattie. Queste includono:

  • Gengivite (infiammazione delle gengive)
  • Parodontite (infiammazione del tessuto che circonda il dente)
  • Ascesso in un dente
  • Ossa o peli rimasti bloccati in bocca
  • Ulcere orali
  • Corpi estranei in bocca
  • Neoplasia orale (tumore della bocca)
  • Malattie polmonari, come il cancro ai polmoni
  • Grave malattia ai reni

La Sindrome da Canile

sindrome da canile

Il sito internet dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) ci fornisce moltissime informazioni utili che riguardano aspetti come la legislazione sugli animali, così come curiosità varie e altri servizi, e in più ha anche una sezione in cui vengono trattate alcune patologie con i loro relativi rimedi. Io personalmente sono rimasta colpita e incuriosita da questa Sindrome da Canile.

A differenza di quanto si possa immaginare, basandosi sul nome, questa patologia comportamentale non riguarda solamente i cani che hanno vissuto nei canili prima dell’adozione, ma può riguardare anche quegli esemplari che vengono tenuti magari in allevamenti molto grandi, o che vivono in cascine e case di campagne. Non è necessario che i cani vengano lasciati a se stessi, ma semplicemente chi si prende cura di loro (e anche nei canili ci sono persone che fanno i salti mortali per far stare i cani in ambienti puliti e adatti alle loro esigenze) involontariamente crea uno sviluppo comportamentale negativo. Il fatto di vedere sempre solo la stessa persona, ma anche sempre lo stesso genere di persona (solo uomini o solo donne), di vivere in ambienti senza alcun rumore, e magari non solo eccessivamente silenziosi, ma anche poco illuminati, oppure vivere sempre al chiuso o sempre solo all’aperto, nei primi mesi di vita dei cuccioli crea tutta una serie di imprinting negativi che poi gli renderanno estremamente difficile la vita da adulto.

Orecchie dei cani, come e quando pulirle

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Le orecchie dei nostri amici a quattro zampe sono delicate e necessitano di una cura e pulizia delicata: vietato utilizzare bastoncini in cotone, meglio optare per le apposite soluzioni che si trovano in commercio e che permettono di detergere l’animale senza provocargli dolore. E’ importante ricordare che la pulizia periodica delle orecchie permette di combattere l’insorgere di malattie infettive, soprattutte per i cani che hanno delle orecchie importnti, pendule.

Occorre in primo luogo osservare il padiglione auricolare interno e, per quanto possibile, ispezionare l’inizio del condotto uditivo: se si notano secrezioni anomale, cattivo odore, arrossamenti allora è il caso di acquistare un orodotto specifico e pulire le orecchie.

La pulizia periodica è necessaria per evitare che il secreto auricolare possa determinare una infiammazione del condotto e provocare ad esempio otiti o oltre forme infettive: è necessario tenere pulito dai peli il condotto uditivo e per tale motivo occorre eliminare i peli in eccesso che lo possono occludere. Si prende un ciuffo di peli tra pollice e indice e si tira con decisione verso l’esterno, per evitare di far male all’animale si possono anch tagliare con le forbicine, ma cresceranno più rapidamente.

Se si nota che l’animale scuote costantemente la testa, la piega su un lato e si gratta spesso le orecchie allora è meglio rivolgersi al veterinario per valutare tutto il condotto auricolare ed escludere la presenza di corpi estranei: in tal caso evitate di improvvisarvi veterinari cercando di estrarre autonmamente il corpo estraneo dall’orecchio, poichè l’animale potrebbe soffrire ed il problema peggiorare.

Sindrome da Grande Fratello, anche Fido soffre rinchiuso nella casa

sindrome da grande fratello caniGrande Fratello, siamo arrivati alla decima edizione e non ci si è ancora stufati di vedere ogni anno le stesse facce e tette clonate, le medesime storie strappalacrime riproposte in più salse e le tresche più o meno finte. Aggiungete una bella bestemmia e la pappa è fatta, il reality è in tavola. Non si può certo negare che lo stress psicofisico dello stare rinchiusi tra quattro mura per giorni e giorni, senza privacy, sia il motivo scatenante per cui molti concorrenti danno di matto. Ma lo sapevate che esiste una sindrome da casa anche per gli animali domestici? A quanto pare stare molte ore al giorno all’interno di un appartamento, senza contatti con il mondo esterno, può risultare frustrante per molti animali, al punto da sfociare in veri e propri disturbi comportamentali e in quella che è stata opportunamente ribattezzata Sindrome da Grande Fratello.

Anche l’adeguato apporto di cibo, una fornitura piuttosto ampia di giochi, e addirittura la presenza di un giardino in cui scorrazzare liberi non aiuta quando manca l’interazione sociale, le attenzioni del padrone e soprattutto l’evasione dalle quattro mura o dal solito metroquadro di terreno. Un malessere che si manifesta attraverso sintomi legati al rapporto con il padrone.

La prevenzione dei tumori nei cani

prevenzione tumori caniUn sempre maggior numero di cani sopravvive al cancro. Tra questi ci sono sicuramente gli amici a quattro zampe di proprietari attenti alla salute del loro cane e che osservano molti degli accorgimenti suggeriti dai veterinari per scongiurare l’insorgenza di tumori nel loro animale domestico. A questo proposito il dottor Richard Pitcairn, il dottor Cheryl Schwartz ed il dottor Bob Goldstein hanno redatto una sorta di guida per i padroni di cani con poche semplici regole da osservare per evitare la comparsa di cancro.

Tra le prime disposizioni dei veterinari compare quella di rifornire il cane solo con acqua pura. L’acqua del rubinetto infatti può contenere sostanze chimiche come il piombo, l’arsenico e nitrati. Filtrare l’acqua è fondamentale per eliminare tutte le sostanze impure che possono nuocere al vostro cane. Se decidete di acquistare un depuratore d’acqua, tenete a mente che, sebbene inizialmente più costoso rispetto all’acqua in bottiglia, è molto più economico a lungo termine. Si può anche decidere di utilizzare l’acqua in bottiglia o distillata. L’acqua pura elimina le tossine dal corpo e contribuisce a diffondere una sensazione di benessere generale dell’organismo.

Se il cane perde peso

perdita peso  caneUn cane in buona salute è un cane felice. Ecco perchè è importante non trascurare neanche il minimo segnale di cambiamento nelle abitudini e nelle condizioni fisiche per intervenire tempestivamente qualora ci sia un problema. Anche il più apparentemente trascurabile sintomo può infatti nascondere l’insorgenza di una patologia più grave ed essere la spia di un’infezione, di un tumore, o di un disagio psichico del cane. Tra i fattori di allarme che compaiono come sintomi di più patologie uno ricorrente e assolutamente da non sottovalutare è la perdita di peso.

Quando il cane inizia a deperire, più o meno considerevolmente, è senza dubbio il segno che qualcosa non va. Potrebbe trattarsi di squilibri nutrizionali nell’alimentazione, e quindi c’è la necessità di cambiare e/o aumentare il tipo e le dosi di cibo. Oppure è il segnale di malattie in corso, che si tratti di virus, infezioni, o tumori, questo solo il veterinario potrà accertarlo.

Gli animali domestici possono essere infettati dal virus A-H1N1?

cani gatti influenza aIl virus A-H1N1, portatore della nuova influenza, erroneamente denominata influenza suina, infetta la popolazione umana e si trasmette come una qualsiasi malattia stagionale di origine virale, tramite le particelle di saliva e stando a contatto con oggetti e persone che lo hanno contratto. Riguardo alle misure di prevenzione, al vaccino e alla terapia contro la nuova influenza qui troverete maggiori ed esaurienti informazioni. Ma per quanto riguarda i nostri animali domestici, esiste qualche rischio che contraggano la malattia? A chiederlo ai veterinari è un sempre maggior numero di proprietari di cani e gatti, allarmati da una simile eventualità.

Tra le tante, e simili, risposte fornite dagli esperti, abbiamo scelto quella data dai veterinari del California Animal Health and Food Safety Laboratory System, che per un Paese così colpito dall’epidemia di A-H1N1 è estremamente rappresentativa e soprattutto rassicurante.

Padrone aggressivo, cane aggressivo

cani aggressiviTale padrone, tale cane. E’ proprio il caso di dirlo. E finchè si tratta di eredità positive, come allegria e giocosità ci può anche stare. Ma se parliamo di aggressività il discorso si fa un tantino più delicato. Recenti studi hanno dimostrato che un comportamento aggressivo da parte del proprietario del cane ha ripercussioni sullo stesso animale, che tenderà, con maggiori probabilità, a sviluppare lo stesso atteggiamento ostile e rabbioso.

Lo studio, realizzato tramite un sondaggio sommistrato dai ricercatori dell’Università della Pennsylvania ad un campione di proprietari di cani, ha riguardato principalmente il confronto sui vari metodi utilizzati per addestrare i cani aggressivi. Il team di ricercatori in veterinaria ha così scoperto che i cani aggressivi con molta probabilità continueranno a rimanere tali, a meno di un radicale cambiamento nelle tecniche di addestramento, di per sè troppo aggressive.

Il diabete mellito nei cani e nei gatti

diabete mellito cani gattiIl diabete mellito è una malattia causata dall’incapacità del corpo di regolare i livelli di zucchero nel sangue. Negli animali, ogni singolo caso sembra essere diverso dall’altro, e la terapia prevista per il cane e il gatto diabetici rappresenta una vera e propria sfida per il veterinario. I gatti presentano una sintomatologia particolare a causa delle modeste dimensioni corporee e della quantità di insulina, quasi centellinata, necessaria per controllare i livelli di glucosio nel sangue.

Il problema principale con un cane o un gatto diabetico è che anche in presenza di zucchero (glucosio) nel flusso sanguigno, qualcosa interferisce con l’ingresso di tale zucchero nelle cellule del corpo, processo necessario per l’approviggionamento energetico e dunque la vita di tali cellule. Senza zuccheri (glicogeno) nelle cellule, la cellula muore in un periodo di tempo molto breve, con lo zucchero in calo la cellula non può funzionare in modo ottimale.

Il fumo passivo nuoce alla salute degli animali

fumo passivo animali domesticiIl fumo passivo non nuoce soltanto alla salute delle persone che ci stanno intorno, ma è pericoloso anche per il benessere dei nostri amici a quattro zampe. Un motivo in più per decidersi finalmente a smettere di fumare. E sembra proprio che molti proprietari di animali domestici incuranti dell’effetto deleterio che le sigarette avevano sulla loro di salute, si siano però convinti ad abbandonare il vizio delle bionde proprio quando hanno saputo che un ambiente impregnato costantemente di fumo è tossico per cani e gatti. Che l’amore per gli animali superi quello per sè stessi? A quanto risulta da una recente ricerca pare proprio di si, o almeno in molti casi è così.

Lo studio, realizzato dai ricercatori dell’Henry Ford Health System, ha analizzato i dati raccolti su un campione di fumatori, ed è emerso che un fumatore su tre ha smesso o ha in programma di smettere proprio perchè il fumo passivo fa male al suo animale domestico.
I risultati della ricerca, pubblicati sul British Medical Journal Tobacco Control, rappresentano i primi dati raccolti su questo argomento, ovvero sul comportamento dei fumatori che possiedono un animale domestico.

Ambulanza veterinaria a Roma, e non solo

ambulanceTutti abbiamo letto sui giornali e visto in tv la storia di quel povero cagnolino rimasto incastrato nella scala mobile a Roma, per chi non ne sapesse nulla vi racconto in breve. Un nomade passeggiva con il suo cucciolo nell’area commerciale della Stazione di Roma Termini, lo fa salire sulla scala mobile e quando arriva alla fine della scala, invece di sollevarlo, lo lascia lì e il piccolino resta incastrato con le zampette nella scala. Il signore se ne va, e poco importa che fosse uno straniero, un nomade, di qualunque nazionalità fosse forse ho sbagliato a scrivere “signore”, i signori non sono nè quelli che picchiano gli animali, nè quelli che li fanno combattere o che li abbandonano, loro sono più animali che mai!

In sostanza è arrivato questo soccorso veterinario romano che ha liberato il cagnolino e lo ha salvato e curato. Questo servizio, nato grazie all’azienda Pet in Time 24, offre tutta una serie di servizi per gli animali che è bene conoscere e sapere di poterne usufruire, e per chi non è a Roma è importante informarsi sui servizi simili che ci sono in molte altre città italiane.

Leishmaniosi canina, cosa c’è da sapere

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Questo articolo non vuole essere una guida medica sostitutiva, assolutamente, anche perchè in questo particolare caso non può proprio esserlo perchè purtroppo la Leishmaniosi è una malattia che ha ancora tanti punti interrogativi, i sintomi non sono chiari, non esiste una cura, e quindi pensare di risolvere qui alcuni dilemmi non sarebbe assolutamente possibile. Magari però chi legge conosce da poco il mondo canino e quindi, così come gli altri articoli che riguardano malattie e problematiche dei vari animali, questa può essere la sede per raccogliere notizie e poi rivolgersi a veterinari e specialisti.

Le Leishmaniosi provengono da parassiti che appartengono ai protozoi, nelle aree mediterranea questa malattia colpisce soprattutto i cani, ma è un’antropo-zoonosi, ovvero una malattia che può essere in alcuni casi trasmessa all’uomo, e l’agente principale di questo tipo di Leishmaniosi mediterannea è il Leishmania infantum.

Fido ti presento Fido, come introdurre un nuovo cane in famiglia

incontro due caniAvete già un cane o più di uno e avete deciso di allargare la famiglia introducendo un nuovo membro a quattro zampe. Se è la prima volta che vi trovate ad affrontare una situazione simile, sappiate che è tutt’altro che facile. Presentarsi a casa con un nuovo amico e farlo familiarizzare con quello che è e si sente a tutti gli effetti il padrone esclusivo della vostra dimora e delle vostre attenzioni, può rivelarsi un’esperienza stressante sia per voi che per il vecchio cane. Ma con pochi ed opportuni accorgimenti, si possono evitare traumi e spiacevoli conseguenze durante il primo approccio. Per facilitare la comprensione ed evitare confusione chiameremo vecchio cane il cane già in casa, e nuovo cane l’ultimo arrivato.

Innanzitutto, occorre sapere che il mondo dei cani è un mondo fatto prettamente di odori. Ecco perchè all’arrivo di un nuovo animale, il vecchio cane avvertirà l’istinto irrefrenabile di difendere il suo territorio dall’invasione del nuovo cane. Per evitare che questo accada è bene separare inizialmente i due animali, ognuno in una stanza, o se in giardino, separati da una transenna. L’importante è che non ci sia alcun contatto visivo che causerebbe l’assunzione di una posizione difensiva, con la classica postura di irrigidimento e il digrignare dei denti. Solo con il tempo i cani impareranno ad annusarsi a vicenda e a conoscersi.