Un massaggio a quattro zampe, parte il primo corso italiano di dog massage

massaggio caniProprio in Hachiko, film nelle sale in questi giorni, che sta riscuotendo un grande successo, c’è una scena davvero singolare in cui Richard Gere, seguendo passo per passo le figure di un libro dedicato all’argomento, pratica un massaggio al suo amico a quattro zampe. Un modo per rafforzare il legame tra cane ed uomo grazie al contatto speciale che si viene a creare ma anche una vera e propria terapia contro il dolore provocato all’animale da strappi e tensioni muscolari.

E se anche i cani necessitano di massaggi a fini terapeutici, allora è pure giusto che ci siano dei corsi che insegnano le tecniche più adatte al caso, in modo da fare di noi dei veri e propri massaggiatori di cuccioli. In Italia, a questo proposito, è partito il primo corso italiano interamente dedicato al dog massage, che spiega come alleviare i dolori muscolari dovuti a strappi e torcicollo del cane ma anche come stabilire un nuovo punto di comunicazione con il nostro amico a quattro zampe.

La pseudogravidanza nei cani

pseudogravidanza cani

La pseudogravidanza è un fenomeno che accade spesso nella vita di un cane, e di solito succede nelle fasi di riposo del ciclo, cioè nel diastro, e si presenta con delle modificazioni fisiche e del comportamento. La fase del diastro dura circa 60 giorni, e durante questo momento, a causa di un particolare ormone, possono avvenire delle modificazioni nell’utero, nelle ghiandole mammarie e in altri comportamenti simili a quelli che si potrebbero osservare nel corso di una gravidanza: da qui l’uso del termine pseudogravidanza.

I sintomi di una falsa gravidanza si possono osservare dopo qualche settimana dalla fine della fase dell’estro, cioè quella in cui avviene l’ovulazione, e si presenta con un aumento di volume dell’addome, crescita delle mammelle, secrezione lattea e, in alcuni casi, anche con vomito, diarrea e aumento dell’appetito.

Animali domestici in sovrappeso, colpa delle feste

gatto cane grassoCene e cenoni, pranzi e pranzetti, veglie e veglioni, spuntini e aperitivi delle feste non sono colpevoli di far ingrassare soltanto noi esseri umani che, a conti fatti, Natale, Capodanno ed Epifania conclusisi, ci ritroviamo con qualche chilo da smaltire. A fare le spese dei pasti ipercalorici ed interminabili delle festività sono anche gli animali domestici, stando a quanto afferma una recente indagine del Telefono Amico dell’AIDAA (Associazione Italiana per la difesa di Animali ed Ambiente).

Ad essere in sovrappeso, e addirittura obesi, sarebbero infatti ben il 15% dei gatti ed il 18% dei cani che vivono nelle nostre case, due milioni i cani e un milione i gatti sottoposti a stress alimentare. Colpa di un’alimentazione errata ed ipercalorica e non da ultimo del fatto che spesso e volentieri si danno a cani e gatti avanzi di cibi non adatti a loro, troppo grassi e con sostanze difficili per gli animali da metabolizzare e smaltire in fretta.

La sindrome brachicefalica nei cani

sindrome brachiacefalica

L’argomento di oggi è una patologia della quale sempre più cani sono affetti, cioè la sindrome brachicefalica, una malattia di cui soffrono gli animali che hanno il muso e la testa corti, i brachicefali, appunto. Questi cani fanno una grande fatica a respirare, soprattutto quando fa molto caldo, e vanno subito in affanno dopo aver fatto un piccolo sforzo, come le scale di casa oppure una breve corsa.

I principali cani cosiddetti brachicefali sono il Pechinese, il Carlino, lo Shih-tzu, il Lhasa Apso, il Boxer e il Bulldog francese e inglese, mentre nei gatti questa sindrome è riscontrabile in quelli di razza Persiana; gli animali affetti da brachicefalia presentano il cranio più corto nella parte rostrale e le prime vie respiratorie deformate che fanno sì che il flusso d’aria incontri una maggiore resistenza in fase respiratoria, soprattutto durante l’inspirazione.

Da qui deriva il caratteristico rumore che fanno questi animali quando respirano, soprattutto quando dormono: infatti russano come le persone. È molto importante curare precocemente questi animali, perché se la brachicefalia viene trascurata può causare un’infiammazione cronica a tutte le vie respiratorie, che potrebbe provocare anche disturbi gastroenterici, come l’aerofagia, il vomito oppure il rigurgito, ritardi nella crescita e, addirittura, problemi cardio-vascolari che potrebbero portare a mancamenti da parte dell’animale.

Botti di Capodanno e animali domestici, l’allarme della LAC

botti caniGatti, cani, ma anche uccellini e altri animali domestici possono risentire dei forti rumori provocati dai botti che tradizionalmente vengono fatti esplodere per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. La LAC, la Lega per l’Abolizione della Caccia, mette in guardia dal rischio causato dai petardi ed altri esplosivi “festosi” i proprietari di pets, diffondendo una notizia forse sconosciuta ai più: se tutti infatti sappiamo che gli amici a quattro zampe odiano tuoni  e botti, e corrono a nascondersi quando li sentono, in pochi forse sanno che in alcuni casi l’animale può anche spaventarsi a morte, nel senso letterale dell’espressione:

Nei gatti, e soprattutto nei cani, un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio. Negli animali degli allevamenti come mucche, cavalli e conigli, le conseguenze delle esplosioni possono provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto da trauma da spavento.

Proteggere le zampe del cane dal freddo

cani neveLe temperature polari di questi ultimi giorni hanno stretto in una morsa di gelo l’Italia, soprattutto le regioni settentrionali, paralizzando il traffico, lo shopping natalizio e l’esodo delle vacanze. Il nostro cane, però, deve continuare ad uscire tutti i giorni per le sue consuete passeggiate e per i bisognini. Come fare ad evitare che la neve ed il ghiaccio creino problemi alle zampe del nostro pet? Il suolo freddo e nevoso è infatti uno dei rischi maggiori in cui puoi incorrere un cane durante la stagione invernale, a meno che non si è abbastanza fortunati da vivere in regioni molto temperate, in cui nevica e ghiaccia di rado.

La neve ed il ghiaccio possono rimanere incastrati tra le dita delle zampe del cane e causare tagli e ferite, nonché infreddolirlo. Anche una piccola quantità di accumulo di neve e ghiaccio sotto alle zampe del cane può rendere i peli di sotto sensibili e causare una perdita considerevole di trazione.

Pabs, la cintura di castità per cani (video)

pabs cintura castità caniFarà discutere, senza dubbio, e solleverà più di una polemica l’invenzione di Dexter Blanch: una cintura di castità per cani. Si chiama PABS, acronimo che sta per Pet Anti-Breeding System (sistema anti-riproduttivo per animali domestici) ed è stata progettata per impedire agli amici a quattro zampe di ingravidare le cagnette in calore. Un’alternativa alla sterilizzazione che lascia non poco a desiderare, considerati i metodi alquanto spartani con i quali si mettono a tacere gli istinti sessuali del cane.

Il cane può ovviamente espletare gli altri suoi bisogni fisiologici, ma non può accoppiarsi. Qualcuno magari riterrà opportuno farla indossare al proprio cane solo quando c’è il rischio che un altro esemplare si fiondi su di lui al parco o in casa di ospiti. Un sistema temporaneo, insomma, per arginare la sessualità prorompente del proprio animale domestico.

Agopuntura per cani e gatti

agopuntura caniL’omeopatia funziona anche sugli animali domestici e a quanto sembra in America è già tra le terapie alternative offerte dai veterinari per curare gli animali sofferenti, in particolar modo quelli che soffrono di malattie e dolore di tipo cronico. Mal di schiena cronico, disturbi neurologici, artrite: la clinica veterinaria di Jordan Kocen a South Paws (Fairfax) in Virginia, appena fuori la capitale degli Stati Uniti, Washington, ha una soluzione, che offre l’agopuntura come cura alternativa ai suoi molti pazienti. Lo spiega lo stesso Kocen, veterinario di cinquant’anni che dirige la struttura:

Io uso l’omeopatia, l’agopuntura e le erbe cinesi. E impiego lo stesso tipo di aghi che vengono utilizzati per curare le persone. I canali di base dell’agopuntura sono gli stessi. L’agopuntura stimola allo stesso modo il sistema nervoso.

I cani e la paura dei tuoni

cani paura dei tuoniSe il nostro cane ha paura dei tuoni, sappiamo bene che in una notte tempestosa si fa non poca fatica a dormire mentre lui ci gira intorno ansimante e tremante, cercando di nascondersi sotto le coperte e chiedendo la nostra protezione.
I cani che temono il rombo dei tuoni spesso si rivolgono ai proprietari per essere consolati, ma sono in un tale stato di panico, che riesce difficile calmarne le ansie, per quanto ci si sforzi di trovare la soluzione più consona. Molto spesso, anzi, azioni come sgridarlo e punirlo perchè ci impedisce di dormire o chiuderlo in un’altra stanza per non sentirne i guaiti ed impedirgli di infilarsi nel letto, provoca la reazione opposta a quella desiderata, ovvero non fa che rafforzare le sue paure e mandarlo ulteriormente nel panico.

I rimedi potenziali, prescritti dai veterinari, includono anche l’uso farmaci in casi estremi, ed una desensibilizzazione progressiva del cane al tuono, che comprende la creazione di un posto sicuro in cui il cane può rifugiarsi che sia isolato acusticamente. Oggi sono diffuse anche delle speciali cuffie ed un abbigliamento aderente che fanno sentire il cane al sicuro e riescono a calmarlo durante i temporali.

Chiedete maggiori informazioni al vostro veterinario se il problema persiste e per sapere quale accessorio e terapia fanno al caso vostro.
Qualcosa che può aiutare un cane può non essere d’aiuto per un altro, ecco perchè occorre rivolgersi a veterinari comportamentisti per ottenere la terapia più adeguata e scoprire se la paura è dovuta solo al tuono o c’è qualche altro fattore dietro.

Piante ornamentali, occhio a quelle tossiche per i nostri pets

gatto stella di nataleLe piante ornamentali sono un ottimo modo per decorare la casa durante le vacanze e colorare un grigio inverno. Durante le fredde serate invernali si trascorre più tempo tra le mura domestiche, si ricevono ospiti durante le feste natalizie e dunque è più che normale voler abbellire la propria casa rendendola ancora più accogliente. Occhio però alle piante che possono risultare tossiche se ingerite da animali domestici e bambini. I proprietari di animali domestici devono essere consapevoli che molte di queste piante comuni sono velenose per cani e gatti.

Il livello di tossicità varia da lieve a grave, e la quantità di pianta ingerita determina la gravità più o meno intensa degli effetti collaterali. In generale, i disturbi gastrointestinali sono le conseguenze più comuni, ma se il gatto o il cane ne hanno mangiata in quantità eccessive allora possono svilupparsi anche convulsioni, coma e addirittura la morte è possibile.

Il bagnetto al proprio cane

bagno cane fotoSe il vostro cane riesce benissimo a manifestare la sua presenza anche senza abbaiare ed entrare nella stanza, forse è giunto il momento di fargli fare un bel bagno. Un momento vissuto spesso con ansia parimenti condivisa da proprietari e cani, soprattutto se si tratta del battesimo dell’acqua e si temono le prime reazioni del nostro cucciolo al lavaggio.
Ecco alcuni consigli degli esperti per rendere il rito del bagno più divertente, o almeno tollerabile, per entrambi. Con un po’ di pazienza e di pratica, sia voi che il vostro cane affronterete questo rituale con più calma e serenità, un passaggio consueto tra le cose da fare insieme e per il vostro amico a quattro zampe, nonchè per la salute e l’igiene di tutta la famiglia e la pulizia della casa.

Il primo passo da fare è quello di consultare il veterinario riguardo alla specificità del pelo del vostro animale. Diverse razze e differenti stili di vita detteranno quanto spesso il vostro cane necessita di fare il bagno e che tipo di shampoo è più indicato per le sue esigenze e caratteristiche specifiche.
E’ ovvio che se il vostro cane spende un sacco di tempo a giocare all’aperto, è probabile che avrà bisogno di un bagno più di frequente.

Alcune razze, come i barboncini, richiedono in genere maggiore scrupolosità nella pulizia rispetto ad esempio ai pastori tedeschi. I cani a pelo corto generalmente si sporcano meno e necessitano meno frequentemente di fare il bagno. Ancora una volta, però, dipende dallo stile di vita del vostro cane.

Problemi di cataratta nel cane

cataratta caneLa cataratta è uno dei problemi più comuni  tra quelli che possono interessare l’occhio degli animali domestici. Un disturbo oculare che riguarda un po’ tutte le razze, sia cani che gatti, a qualsiasi età, anche se effettivamente questa condizione patologica si riscontra molto più spesso in alcune razze di cani, tra le quali ci sono anche  i cockers ed i barboncini.

In condizioni normali la lente trasparente consente la visione facendo in modo che i fasci di luce si concentrino sulla retina. La cataratta è una interruzione del regime normale delle fibre della lente che interferisce con la vista, interrompendo parzialmente o completamente la chiarezza della lente. La cataratta può essere molto piccola e non interferire in modo significativo con la facoltà visiva del vostro animale domestico, ma quando diventa abbastanza densa ed estesa, la vista può essere perduta completamente.

Lo sport giusto per Fido quando il termometro scende (fotogallery)

Dammi solo altri cinque minuti!
Dammi solo altri cinque minuti!

Il freddo pungente di quest’atmosfera prenatalizia sommati alla voglia di starsene al calduccio che caratterizza l’inverno certo non conciliano lunghe passeggiate nel parco insieme al nostro cane o giochi e corse da farsi in giardino e all’aria aperta. Per la serie anche i cani possono impigrirsi, ma solo se ci mette lo zampino un padrone particolarmente poltrone. Le temperature rigide non devono scoraggiare dal mantenersi attivi e dallo svolgere un minimo di attività fisica insieme al nostro cane.

Prima di iniziare qualsiasi tipo di esercizio fisico, è bene però controllare lo stato di salute generale di Fido: ad esempio tenere bene a mente che i cani obesi e quelli con malattie cardiache e polmonari potrebbero avere qualche problema nello svolgere sport troppo intensi. Consultate il veterinario prima di sottoporre il cane a sessioni di allenamento particolarmente dure.