Ricordate Ha Wenjin e i suoi 1500 cani in Cina? Segno di una nuova Cina, dal paese dove viene allevato e venduto il cane più caro al mondo arrivano buone notizie, infatti un camion che trasportava duecento cani destinati al macello è stato assaltato da un gruppo di animalisti sull’autostrada per Pechino.
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Cani, gatti e radiazioni, un summit dell’IFAW in Giappone per evacuare gli animali di Fukushima
Lo scorso 11 marzo un violento terremoto ha colpito il Nord-Est del Giappone, seguito da un ancor più devastante tsunami che ha travolto e spezzato migliaia di vite. Anche gli animali hanno condiviso il triste destino dei giapponesi terremotati: molti sono morti, altri sono rimasti dispersi per giorni, aggrappati ad un respiro, prima di essere ritrovati, i più fortunati sono riusciti a ricongiungersi con i loro padroni.
A distanza di settimane da quel terribile giorno, un’emergenza che si è aperta a causa del terremoto nell’impianto nucleare di Fukushima desta enormi preoccupazioni tra le autorità giapponesi e nell’opinione pubblica del mondo, a causa dei rischi derivanti dalla contaminazione radioattiva.
Un’area di oltre 40 km dalla centrale in avaria è stata evacuata e arrivano storie tristi di persone costrette ad abbandonare le loro case che non reggono al dolore e si suicidano, è accaduto ad un giapponese ultracentenario. Molti animali da allevamento e domestici sono purtroppo ancora lì.
Aidaa: diminuite le segnalazioni di abbandoni nel ponte di Pasqua
La Pasqua ha portato buone notizie, almeno sul fronte dell’abbandono dei cani: si è infatti registrato il 61% in meno di segnalazioni di cani vaganti su strade e autostrade. A fornire i dati è l’Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, che ha reso noto che, dalle ore 15 di venerdì 22 aprile alle ore 15 di lunedì 25 aprile 2011, al telefono amico di Aidaa sono giunte 122 segnalazioni di cani vaganti, ben 201 in meno rispetto a quelle registrate nel ponte di Pasqua dello scorso anno.
Le regioni dalle quali sono giunte più segnalazioni sono la Puglia, la Campania, la Sicilia e la Toscana, ma probabilmente si trattava di cani vaganti appartenenti a branchi di randagi; le segnalazioni riguardanti cani legati o smarriti nelle piazzole di strade e autostrade giunte al telefono amico dell’Aidaa sono state 36.
Maltese ucciso con un paio di forbici a Venezia
Le vacanze di Pasqua purtroppo si concludono con una brutta storia di violenza e inciviltà che arriva da Venezia: infatti proprio ieri giornata di Pasqua, Geremia, un cane maltese è stato barbaramente ucciso da un paio di forbici durante una lite furibonda tra due immigrati.
Mentre due stranieri erano intenti a litigare, la situazione è degenerata e la discussione si è fatta particolarmente accesa: sono state tirate fuori un paio di forbici che, durante la colluttazione, sono finite addosso al cane il quale ne è stato trafitto a morte. Pare che le forbici siano finite addosso al cane per puro caso: purtroppo, elemento ancora più triste, è che la scena si è svolta sotto agli occhi impotenti della proprietaria del cagnolino.
La proprietaria si era infatti recata a passeggio con il cane e si era trovata, per caso, a passare di fianco alla zona dove si stava svolgendo la lite. Davvero una terribile Pasqua 2011 per lei. Cristina Romieri, animalista dell’Associazione Vegetariani Italiani, ha poi spiegato che:
A maggio riapre il Bau Beach, la spiaggia per cani
L’inizio della stagione balneare degli umani coincide con la ripresa di quella per i cani: a partire da mese di maggio riaprirà i battenti anche il Bau Beach di Maccarese, la prima spiaggia italiana nella quale i cani possono entrare tranquillamente e senza divieti.
Nato nel 1998, il Bau Beach è stato chiuso per qualche anno fino alla riapertura lo scorso anno per una stagione balneare che ha registrato moltissime presenze anche grazie ai servizi offerti tanto da far vincere alla “spiaggia dei cani” il titolo di “Spiaggia da Oscar” conferitole dalla Rivista Spiagge d’Italia presso la Fiera Balnearia di Marina di Carrara.
Quest’anno il Bau Beach sarà patrocinato dal del Turismo, dal Consiglio Regionale del Lazio e dalla Provincia di Roma e occuperà un’area di 7000 metri quadri a Maccarese, una località nei pressi di Fiumicino, e sono previste diverse conferme e novità dal punto di vista dei servizi offerti a cani e padroni.
La battaglia sul collare elettronico
Certi argomenti mi lasciano sbigottito, siamo nel 2011 e ci sono ancora dubbi sull’uso del collare elettronico ai fini dell’educazione e dell’addestramento. Tanto da determinare uno scontro tra associazioni che si occupano della difesa dei cani e addestratori senza scrupoli riguardo l’utilizzo del collare elettrico .
Veronese muore gettandosi nel canale per salvare il cagnolino
«Lui per quel dannato cane avrebbe fatto qualsiasi cosa. Non aveva avuto figli e per lui quell’animale era davvero molto più che un semplice amico» esordisce in questo modo uno dei fratelli di Silvio che, ieri intervistato dal Corriere del Veneto, non si capacitavano dell’accaduto.
Silvio Berti era un amante dei cani, annegato nelle acque del canale di irrigazione Bon Giovanna a San Giovanni, nel disperato tentativo di salvare il suo cagnolino.
I Gatti della piramide, concorso fotografico
La colonia felina di Piramide Cestia a Roma lancia un’iniziativa veramente molto interessante e simpatica: un concorso fotografico per raccogliere i ritratti dei vostri felini di casa! Se avete colto l’espressione del vostro amico a quattro zampe che vi appare irresistibile, intrigante, buffa, poetica o sognante, mandate subito lo scatto per posta a I gatti della piramide, Via Luigi Robecchi Brichetti, 29 00154 Roma oppure all’indirizzo email: [email protected] specificando nel campo oggetto: Concorso felino I Gatti All’Ombra della Piramide 2011.
Tutte le foto dovranno essere inviate entro il dieci maggio 2011: durante la giornata della Manifestazione de I Gatti all’Ombra della Piramide, giunta quest’anno alla sua ottava edizione, una giuria popolare composta da tutti i nostri visitatori, voterà ogni foto e verrà proclamato il vincitore. Durante la manifestazione Licia Colò premierà i primi tre classificati e la foto vincitrice verrà pubblicata sulla Rivista Quattro Zampe
Lega il cane a pesi ginnici e lo getta in mare: multato ma libero!
Quando ho visto la foto (che trovate visitando il link della fonte) su GeaPress non volevo credere ai miei occhi: una persona ha legato dei pesi per la palestra ad un cane e l’ha buttato in fondo al mare.
Siamo a Trieste nel Settembre 2010, viene pescato un Pit bull nel mare di Trieste dotato di un microchip impossibile da leggere, la Polizia non si arrende e viene a capo di un cittadino italiano che ha vissuto lungamente in Austria, dove aveva microchippato il cane.
Pasqua 2011: allerta abbandoni
Dove festeggeranno la Pasqua 2011, la maggior parte degli italiani? Nonostante in molti continuano a dire che resteranno in famiglia, che non hanno i soldi per trascorrere le ferie lontani dalle quattro pareti domestiche, alla fine, come al solito è previsto un grande esodo. Se si calcola che la maggior parte degli abitanti del Belpaese, alleva un amico a quattro zampe, soprattutto cani, si capisce bene la preoccupazione delle varie associazioni animaliste, in merito al rischio abbandoni.
Sicuramente non siamo ancora in piena estate, quando questo triste fenomeno vive il suo massimo, ma è il caso di restare allerta. Lo scorso anno, in realtà, tra maggiore informazione e paura dell’inasprirsi delle pene, sono stati di meno i cattivi padroni che hanno lasciato soli al proprio segnato destino cani e gatti ma, alla fine, la tendenza non è affatto sparita.
Emilia Romagna: creata la mappa delle zone pericolose per i cani
Zone rurali, di caccia, ma anche pascoli, parchi e riserve naturali, aree urbane. La prima mappa regionale dei luoghi dove vengono ritrovati i bocconi avvelenati, pratica crudele sempre diffusa nonostante la normativa oggi preveda anche il carcere, propone una fotografia del fenomeno in Emilia-Romagna e puo’ costituire uno strumento per interventi di prevenzione e per rendere piu’ incisiva l’attivita’ di repressione delle Forze di Polizia.
La mappa e’ stata realizzata grazie alla collaborazione tra Regione Emilia-Romagna (assessorato Politiche per la salute e assessorato all’Agricoltura), Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, Corpo forestale dello Stato. Quel che emerge e’ che aumentano l’attenzione e la partecipazione attiva, con segnalazioni, di chi e’ proprietario di animali da compagnia e degli allevatori.
Grazie all’aumento delle segnalazioni, nel 2010 sono stati 748 i reperti recuperati (esche e animali morti per sospetto avvelenamento) e 688 nel 2009, quasi il doppio rispetto agli anni precedenti (il numero oscillava tra 300 e 400). Gli animali da compagnia (cani e gatti) sono i piu’ colpiti, seguiti da piccioni e animali selvatici.
Disporre di una mappa dei ritrovamenti di esche e animali avvelenati consente di dedurre in maniera piu’ precisa le motivazioni di chi ricorre ai bocconi avvelenati. Gli avvelenamenti nelle aree urbane riguardano l’insofferenza verso i piccioni o verso gli animali da compagnia; per i cani e i gatti perdura ancora la triste pratica della ritorsione nei conflitti di vicinato, ma sempre piu’ essi sono obiettivi diretti di una insofferenza verso gli animali da compagnia.
Aidaa: un milione di firme per fermare la pena di morte per i cani
Una raccolta firme per fermare la pena di morte dei cani dei Paesi dell’Unione Europea e per sostenere il documento di proposta della nuova convenzione europea intitolata “Nuovi diritti per gli animali in Europa”. Per raggiungere questi obiettivi servono un milione di firme e la raccolta è iniziata già da qualche mese grazie agli sforzi di Giuliana Poletti responsabile del Centro Contro la Sperimentazione Animale, che ha diffuso l’iniziativa in alcuni stati Europei quali Spagna, Germania e Ungheria.
Nelle prossime settimane, inoltre, la raccolta firma raggiungerà a tutela del documento “Nuovi diritti per gli animali” in Europa anche altri Paesi quali Romania, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Olanda e Polonia, con l’obiettivo di raggiungere entro la fine del mese di giugno un milione di firme da recapitare a Bruxelles e alle sedi delle delegazioni nazionali dei Paesi dell’Unione Europea.
Sperimentazione su animali, apre centro per metodi alternativi
Sperimentazione sugli animali: alla ricerca di metodi alternativi, potrebbe essere questo il titolo del nuovo capitolo della saga che vede contrapposte, da una parte le associazioni animaliste ed alcuni schieramenti politici che si scagliano da tempo contro l’utilizzo di animali nella ricerca, specie se si tratta di cosmesi et similia, dall’altra chi poco si cura del benessere degli animali da laboratorio.
Un nuovo capitolo, dicevamo, sancito con la firma, da parte del Sottosegretario alla Salute, l’onorevole Francesca Martini, del decreto che istituisce quello che è a tutti gli effetti il primo ”Centro di Referenza Nazionale per i metodi alternativi, benessere e cura degli animali da laboratorio”. La struttura sorge presso l’Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia Romagna con sede a Brescia.
L’obiettivo finale del Centro, in linea con la Direttiva 63/2010/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, è adi arrivare progressivamente a sostituire completamente i metodi alternativi all’utilizzo degli animali nella sperimentazione.
Enpa: no all’uso di collari elettrici
L’Ente Nazionale della Cinofilia italiana, è stata invitata dall’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali, a ritirare la proposta avanzata nel corso dell’audizione presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, durante la quale ha rilanciato sull’uso del collare elettrico, prospettando l’organizzazione di corsi di formazione dedicati al presunto quanto pretestuoso giusto utilizzo del dispositivo.
L’Enpa plaude invece ai parlamentari della Commissione Affari Sociali, che, nella proposta di legge alle modifiche della legge 281/1991 in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo, attualmente in discussione, all’articolo venti comma D hanno stabilito che allo scopo di garantire la tutela della salute, l’incolumita’ pubblica ed il benessere degli animali, e’ vietato detenere, cedere a qualsiasi titolo e utilizzare collari elettrici o altri strumenti atti a determinare scosse o impulsi elettrici.