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Tra Cina e Sardegna vengono salvati 400 cani

Cani CinaRicordate Ha Wenjin e i suoi 1500 cani in Cina? Segno di una nuova Cina, dal paese dove viene allevato e venduto il cane più caro al mondo arrivano buone notizie, infatti un camion che trasportava duecento cani destinati al macello è stato assaltato da un gruppo di animalisti sull’autostrada per Pechino.

Durante il viaggio verso la morte il camion ha trovato un’automobile ferma sulla carreggiata, costretto a fermarsi si è visto raggiungere dagli attivisti che hanno fatto scendere l’autista costringendolo ad aprire il rimorchio. Al suo interno sono stati trovati cani addirittura rubati ai rispettivi proprietari visto che indossavano ancora il collare con l’indirizzo di casa.

Blitz del genere non sono affatto nuovi in Cina, negli ultimi anni sono stati liberati nello stesso modo centinaia di gatti che sarebbero stati cucinati a far capire che la gli animalisti cinesi non sono interessati solo agli aguzzini ma anche a chi tratta qualsiasi animale come merce di scambio nei mercati.

Anche se a tanti chilometri di distanza è successo un fatto simile che ha visto l’intervento della Task Force per la tutela degli animali d’affezione, istituita dal sottosegretario di Stato Francesca Martini, ha impedito che 230 cani, che da anni erano accuditi in una struttura non autorizzata nel Comune di Sassari, venissero dislocati in numerosi canili della Regione senza tener conto delle loro esigenze etologiche e del loro benessere.

A comunicarlo una nota del ministero della Salute, nonostante sul territorio comunale sia disponibile una nuova struttura che verrà autorizzata a breve, l’Amministrazione comunale aveva deciso di deportare tutti i cani in altre strutture per poi riprenderli successivamente. Il trasporto avrebbe comportato notevole stress per gli animali, tra i quali vi sono molti anziani, oltre ad essere un enorme spreco di danaro che può essere utilizzato per il benessere degli animali.

Grazie all’intervento della Task Force ha prevalso il buon senso e, nell’interesse prioritario degli animali, e’ stata raggiunta una intesa tra le Autorita’ territorialmente competenti e Associazioni di protezione animale.

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