“Mamma, papà… voglio un cucciolo di cane!”

bambini cani

bambini cani“Papà, mamma, prendiamo un cagnolino?!”
“Certo Alice, per il tuo ottavo compleanno…”
Discorsi come questi sono all’ordine del giorno in tutte le famiglie del mondo, pur di accontentare il “cucciolo a due zampe” di casa si mette in discussione la vita di uno a quattro zampe.

Abbiamo affrontato l’adozione di un animale più volte, se tutto va bene e ci troviamo di fronte a genitori educati il cane avrà una vita felice, purtroppo sono noti altri casi in cui il cucciolo con l’età adulta diviene una complicanza e finisce abbandonato su un’autostrada.

Per quanto l’imprinting sia fondamentale è meglio che il genitore conosca le varie razze, la razza è un qualcosa in più di un’oroscopo, una volta scelto il miglior compromesso che solitamente si basa su grandezza-aspetto fisico il cucciolo arriva a casa pronto per cadere nelle grinfie del bambino.

Insegniamo al cane a non raccogliere cibo per terra

cane mangia nascosto

Abbiamo visto in questi giorni il pericolo a cui può incorrere un cane che mangia oggetti raccolti per strada o medicinali in casa come in questo articolo e vi ho spiegato che è molto importante far venire il cane verso di noi qualora notassimo bocconi o oggetti sospetti per terra. Il problema grosso è che o si ha una forte intesa con il quadrupede oppure la curiosità canina sarà talmente tanta che vi ignorerà, quindi dobbiamo insegnare fin da subito al cane che il cibo per terra non è una bella esperienza.

Ci sono diversi metodi con metodi gentili per insegnarglielo, diffidate dagli istruttori che dicono “è meglio una scossa elettrica che un cane morto perché raccoglie schifezze per strada”, sembra paradossale ma l’ho sentito dire da millantatori del metodo gentile, state lontani da questi loschi personaggi.

Un primo metodo è quello del cibo odiato dal cane, per quanto siano insaziabili c’è qualcosa che non va giù a Fido, nel mio caso era il limone. Ho tagliato un pezzettino di limone minuscolo, bello aspro, l’ho fatto volontariamente avvicinare per strada al pezzo di limone, che avevo precedentemente sistemato, cosa ha fatto il cagnetto? Ovviamente sapevo che non gli piaceva, si è avvicinato tutto baldanzoso, l’ha messo in bocca e l’ha sputato, mi ha guardato con gli occhietti tremanti per colpa dell’aspro.

Aidaa: nascono i segnalatori anti-abbandono

Nuova iniziativa dell’Aidaa per contrastare il fenomeno degli abbandoni e dei cani vaganti sulle autostrade e strade italiane. L’Associazione italiana difesa animali e ambiente ha istituito i segnalatori anti abbandono di Aidaa che avranno il compito, oltre a segnalare la presenza di un cane vagante, di individuare e denunciare il responsabile dell’abbandono, magari segnalando il numero di targa e il tipo di auto dalla quale viene fatto scendere il cane.

Tutti gli automobilisti italiani testimoni di un abbandono o che si imbattono in un animale vagante per strada possono diventare segnalatori anti abbandono di Aidaa: basterà telefonare al servizio preposto dall’Aidaa, attivo tutti i giorni dalle 9 alle 21.

Cani avvelenati a Verona, Genova e Roma, come comportarsi?

bocconi avvelenati

bocconi avvelenatiUno dei momenti che preferisco della giornata sono le passeggiate con il mio cane, sarà che sono una persona che adora camminare, che al parco si socializza tantissimo, che mi piace vederlo divertire, ci sono però casi in cui il giretto al parco con il proprio cane diventa una tragedia cioè quando una “persona” lascia appositamente delle esche avvelenate per uccidere i nostri inseparabili amici.

E’ quello che sta succedendo a Genova nel quartiere bene di Carignano  in via Ruffini, tanto da far intervenire la Polizia di Stato dopo la segnalazione di una proprietaria che insospettita da bocconi lasciati per terra, ha prontamente chiamato la Polizia.
Il cane della signora è venuto a contatto con i bocconi ed è stato ricoverato, erano talmente intrisi di veleno che il solo contatto creava problemi anche a noi umani.

Verona, non si può dir niente se qualcuno è contrario alla caccia, ma se la protesta porta ad uccidere altri animali allora c’è una forte contrapposizione di ideali. A Rosegaferro, provincia di Verona, da un paio di giorni moltissimi cani da caccia e non sono rimasti intossicati o sono addirittura morti per avvelenamento dopo aver attraversato un percorso per cacciatori.

A Roma sono stati trovati bocconi avvelenati nel parco giochi di via Vela, analizzati dall’Arpa e dalla ASL presentano metaldeide un pesticida contro le lumache e potrebbero contenere anche topicida.

Gioie e dubbi, quando si sceglie un cucciolo

Quando, dopo un attento esame di coscienza, ci si rende conto di essere sicuri di poter badare ad un pet e di essere in grado di allevarlo con amore e mantenerlo, allora altri dubbi, oltre che innegabili gioie, affollano la mente dell’aspirante padrone. Per prima cosa, ci si chiede quanto può costare un animale di compagnia, considerando anche i soldi legati all’adattamento in casa, quelli per il cibo, per la pulizia di tutti i giorni, per l’eventuale riparazione dei mobili rovinati o per l’addestramento. Se poi non si tratta di un cane, di un gatto o di un coniglio ad esempio, ma di un pony, aggiungete le spese del maniscalco, dello stallaggio e delle lezioni di equitazione.

La scelta di un cucciolo

Tutti sognano di avere un animale fino a quando non realizzano che richiede cure, tempo e ha dei costi e allora esce fuori il vero amore per un amico a quattro zampe: chi ha davvero voglia di allevarlo non si  tirerà indietro, chi invece si fa cullare soltanto da una idea romantica e lontana dalla realtà, proverà un certo timore e ci ripenserà. L’entusiasmo per “la novità” non deve durare giusto il tempo di portare a casa un cucciolo, ma si tratta di una scelta, meravigliosa, che una volta presa non prevede ripensamenti. Eroi televisivi, storie struggenti che hanno come protagonisti queste tenere creature, da soli non bastano a creare un legame con il proprio cane o con qualunque altra specie si decide di tenere in casa, bisogna ragionarci su e chiedersi se si ha voglia e costanza di dedicare gran parte della propria giornata alla sua corretta crescita.

Il padrone, il cane e il sesso (parte 2)

No, non siete su Cioè, come tutti i mercoledì ecco l’appuntamento con il dott. Stranamore dei cagnolini, per ora analizziamo le classiche domande sul sesso canino, aspettando che voi lettori ci proponiate le vostre domande come commento agli articoli o all’indirizzo e-mail [email protected]. Le risposte verranno pubblicate sotto forma di articoli ogni mercoledì, chiaramente dopo un’attenta analisi e consulenza con l’esperta Franca di Amo gli Animali, allevatrice e veterinaria.

“Il mio maschietto lecca il sottocoda delle femmine e lecca la pipì delle femmine, mi fa schifo e voglio impedirglielo!”
Al cane fa schifo che non ti pulisci leccandoti! A parte gli scherzi, anche qui c’è lo zampino di Madre Natura, è un comportamento che a noi può non piacere ma è insito dei canidi. Se il cane è al guinzaglio e abbiamo una buona condotta al guinzaglio possiamo fargli cambiare direzione nel momento in cui tira fuori la linguina, idem quando incontra una femmina visto che potrebbe dare fastidio al proprietario/a della cagnetta, è controproducente sgridarlo o cercare di fargli capire che a noi da fastidio, ricordando che è solo una questione di vergogna del “papà/mamma” del maschio, quindi state tranquilli è tutto normale.

L’addestramento degli amici a quattro zampe

Come è facile immaginare, l’addestramento è fondamentale in un amico a quattro zampe, per fargli capire chi comanda, ma anche per insegnargli il rispetto, gli spazi che non deve superare e le manifestazioni che possono apparire esagerate. Non si tratta di un eccesso di severità, ma semplicemente della necessità di dare delle regole, indispensabili per la convivenza serena. In questo modo sarà più facile, adattarsi alla compagnia degli esseri umani e capire che si trova davanti un “capobranco” gentile e premuroso, ma sempre un capo che merita rispetto. I comandi fondamentali, quindi, devono essere imparati subito e, in poco tempo, si instaurerà pure un rapporto di fiducia reciproca tra padrone e cane e un legame ancora più stretto.

Puppy Tweets ovvero Twitter per i cani

Che ormai anche gli animali fossero sbarcati sui social network proprio come gli umani, era cosa nota: dopo i vari Petbook e Doggyspace, è la volta di Puppy Tweet, una specie di Twitter per gli animali, soprattutto per i cani.

Puppy Tweet è un’idea targata Mattel, che permette di tenersi in contatto con il proprio animale attraverso

una targhetta elettronica dotata di sensore che si attacca al collare dell’animale e ne registra i movimenti e i suoni, per poi inviarli sotto forma di tweet ai padroni apprensivi.

Come avviene per gli umani, anche i cani possono avere i loro amici, o meglio followers: in genere i conoscenti dei padroni, i quali condividono le avventure dei loro cuccioli con i propri contatti.

Bambini e animali: amici del cuore

E’ difficile trovare un bambino che non vada d’accordo o che non sia attratto da un animale, soprattutto se vive con lui in casa. Fra gli amici a quattro zampe e i “cuccioli di uomo”, il rapporto è speciale, perchè entrambi hanno una sensibilità profonda e sono capaci di amare profondamente e incondizionatamente. Tuttavia, una famiglia con un bimbo di pochi anni deve fare tutti i calcoli del caso, prima di decidere quale pet è più indicato per le proprie esigenze. La scelta di prendere una qualunque specie tra le mura domestiche, è una condizione dalla quale non si può tornare indietro e anche i figli, grandi o piccini che siano, dovranno imparare termini quali il rispetto e la tolleranza e metterli in pratica.

Alisa Kuzmenko, l’artista killer che squarta i cani

Alisa Kuzmenko

Alisa KuzmenkoUna ragazza ucraina voleva la fama, allora decide di creare una pagina Facebook dove mette le sue “opere d’arte”, dei cani squartati, e in pochissimo tempo ottiene quello che cercava: tanta popolarità quanto odio.

Succede anche questo nel mondo del web 2.0, il problema è che per far scalpore decide di adottare un cane randagio, a detta sua molto malato avvistato in un parco,  ucciderlo, squartarlo e poi farsi delle foto distesa accanto ai resti.

La tolettatura del Barboncino, parte seconda

Oggi ci occuperemo dell’analisi di alcune tolettature per barboncino moderne: la prima è la puppy clip, un tempo ammessa in esposizione fino al 18° mese d’età. Si differenzia dalla moderna solo per la lunghezza del pelo sul collo che dovrà essere lasciato integro, con una maggiore angolazione partendo dal dorso fino alla testa. La tolettatura anglosassone o scandinava invece la si può definire un misto fra la leoncina e la puppy clip.

Prevede una lunghezza massima sulla criniera e una sfumatura che ci permette di raggiungere una lunghezza di 2 cm sui reni, sulla grassella, sulla groppa e sul fianco. Sulle gambe posteriori ci saranno varie lunghezze di pelo: sulla punta della natica le zone più lunghe, dopo di che andrà evidenziata la struttura della gamba, sia in stazione che in movimento. Dal fianco gradualmente occorre accentuare la lunghezza lisciando e modellando il pelo per dare una forma tondeggiante che incorpori le costole e il gomito.

Limitare le zone rasate a piedi, muso, gola, sottopancia e un terzo della coda: mentre tutto il resto del mantello verrà modellato a forbice, più lungo sugli arti, sulle natiche e all’altezza dello sterno. Il pelo del corpo, in generale, dovrà ben evidenziare la linea del cane. In termini standard il cane dovrà presentare le seguenti caratteristiche: