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Social networks per gli animali: a ciascuno il suo

dogbook

I social networks sono ormai un fenomeno che si sta estendendo anche agli animali; qualche mese fa vi avevamo parlato di Petbook, il Facebook degli animali, oggi è il turno dei social networks dedicati, ovvero quelli che uniscono i proprietari di una determinata specie. i numeri di questo fenomeno sono importanti: Dogbook, il social network dedicato ai cani ha 800 mila membri attivi, Catbook, per i gatti, ne ha 175 mila, Horsebook, per i cavalli ne ha 32 mila; fanalini di coda sono Rodentbook, il social network per roditori e porcellini d’India con 3.900 iscritti, e Fishbook per i pesci, con 1.900 utenti.

In America e in Gran Bretagna è un fenomeno molto diffuso, grazie a questi social forum gli utenti pubblicano le foto dei loro amici a quattro zampe, si scambiano consigli sulla loro salute, acquistano prodotti e “taggano” le foto, proprio come fanno gli umani nei social neworks a loro dedicati.

Il creatore dei social networks dedicati agli animali è Geoffrey Roche di Poolhouse Enterprise di Toronto, il quale ha dichiarato che a sostenere l’iniziativa è soprattutto la pubblicità, non a caso il maggiore inserzionista è Purina, che produce cibo per cani e gatti, seguita da Coca Cola e Toyota. Secondo Roche questi siti hanno successo perché le persone considerano i loro amici a quattro zampe molto più che animali, non a caso in due settimane ben 80 mila persone hanno scaricato l’applicazione per iPhone di Dogbook.

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