Gioie e dubbi, quando si sceglie un cucciolo

Quando, dopo un attento esame di coscienza, ci si rende conto di essere sicuri di poter badare ad un pet e di essere in grado di allevarlo con amore e mantenerlo, allora altri dubbi, oltre che innegabili gioie, affollano la mente dell’aspirante padrone. Per prima cosa, ci si chiede quanto può costare un animale di compagnia, considerando anche i soldi legati all’adattamento in casa, quelli per il cibo, per la pulizia di tutti i giorni, per l’eventuale riparazione dei mobili rovinati o per l’addestramento. Se poi non si tratta di un cane, di un gatto o di un coniglio ad esempio, ma di un pony, aggiungete le spese del maniscalco, dello stallaggio e delle lezioni di equitazione.

La scelta di un cucciolo

Tutti sognano di avere un animale fino a quando non realizzano che richiede cure, tempo e ha dei costi e allora esce fuori il vero amore per un amico a quattro zampe: chi ha davvero voglia di allevarlo non si  tirerà indietro, chi invece si fa cullare soltanto da una idea romantica e lontana dalla realtà, proverà un certo timore e ci ripenserà. L’entusiasmo per “la novità” non deve durare giusto il tempo di portare a casa un cucciolo, ma si tratta di una scelta, meravigliosa, che una volta presa non prevede ripensamenti. Eroi televisivi, storie struggenti che hanno come protagonisti queste tenere creature, da soli non bastano a creare un legame con il proprio cane o con qualunque altra specie si decide di tenere in casa, bisogna ragionarci su e chiedersi se si ha voglia e costanza di dedicare gran parte della propria giornata alla sua corretta crescita.

Il padrone, il cane e il sesso (parte 2)

No, non siete su Cioè, come tutti i mercoledì ecco l’appuntamento con il dott. Stranamore dei cagnolini, per ora analizziamo le classiche domande sul sesso canino, aspettando che voi lettori ci proponiate le vostre domande come commento agli articoli o all’indirizzo e-mail [email protected]. Le risposte verranno pubblicate sotto forma di articoli ogni mercoledì, chiaramente dopo un’attenta analisi e consulenza con l’esperta Franca di Amo gli Animali, allevatrice e veterinaria.

“Il mio maschietto lecca il sottocoda delle femmine e lecca la pipì delle femmine, mi fa schifo e voglio impedirglielo!”
Al cane fa schifo che non ti pulisci leccandoti! A parte gli scherzi, anche qui c’è lo zampino di Madre Natura, è un comportamento che a noi può non piacere ma è insito dei canidi. Se il cane è al guinzaglio e abbiamo una buona condotta al guinzaglio possiamo fargli cambiare direzione nel momento in cui tira fuori la linguina, idem quando incontra una femmina visto che potrebbe dare fastidio al proprietario/a della cagnetta, è controproducente sgridarlo o cercare di fargli capire che a noi da fastidio, ricordando che è solo una questione di vergogna del “papà/mamma” del maschio, quindi state tranquilli è tutto normale.

L’addestramento degli amici a quattro zampe

Come è facile immaginare, l’addestramento è fondamentale in un amico a quattro zampe, per fargli capire chi comanda, ma anche per insegnargli il rispetto, gli spazi che non deve superare e le manifestazioni che possono apparire esagerate. Non si tratta di un eccesso di severità, ma semplicemente della necessità di dare delle regole, indispensabili per la convivenza serena. In questo modo sarà più facile, adattarsi alla compagnia degli esseri umani e capire che si trova davanti un “capobranco” gentile e premuroso, ma sempre un capo che merita rispetto. I comandi fondamentali, quindi, devono essere imparati subito e, in poco tempo, si instaurerà pure un rapporto di fiducia reciproca tra padrone e cane e un legame ancora più stretto.

Puppy Tweets ovvero Twitter per i cani

Che ormai anche gli animali fossero sbarcati sui social network proprio come gli umani, era cosa nota: dopo i vari Petbook e Doggyspace, è la volta di Puppy Tweet, una specie di Twitter per gli animali, soprattutto per i cani.

Puppy Tweet è un’idea targata Mattel, che permette di tenersi in contatto con il proprio animale attraverso

una targhetta elettronica dotata di sensore che si attacca al collare dell’animale e ne registra i movimenti e i suoni, per poi inviarli sotto forma di tweet ai padroni apprensivi.

Come avviene per gli umani, anche i cani possono avere i loro amici, o meglio followers: in genere i conoscenti dei padroni, i quali condividono le avventure dei loro cuccioli con i propri contatti.

Bambini e animali: amici del cuore

E’ difficile trovare un bambino che non vada d’accordo o che non sia attratto da un animale, soprattutto se vive con lui in casa. Fra gli amici a quattro zampe e i “cuccioli di uomo”, il rapporto è speciale, perchè entrambi hanno una sensibilità profonda e sono capaci di amare profondamente e incondizionatamente. Tuttavia, una famiglia con un bimbo di pochi anni deve fare tutti i calcoli del caso, prima di decidere quale pet è più indicato per le proprie esigenze. La scelta di prendere una qualunque specie tra le mura domestiche, è una condizione dalla quale non si può tornare indietro e anche i figli, grandi o piccini che siano, dovranno imparare termini quali il rispetto e la tolleranza e metterli in pratica.

Alisa Kuzmenko, l’artista killer che squarta i cani

Alisa Kuzmenko

Alisa KuzmenkoUna ragazza ucraina voleva la fama, allora decide di creare una pagina Facebook dove mette le sue “opere d’arte”, dei cani squartati, e in pochissimo tempo ottiene quello che cercava: tanta popolarità quanto odio.

Succede anche questo nel mondo del web 2.0, il problema è che per far scalpore decide di adottare un cane randagio, a detta sua molto malato avvistato in un parco,  ucciderlo, squartarlo e poi farsi delle foto distesa accanto ai resti.

La tolettatura del Barboncino, parte seconda

Oggi ci occuperemo dell’analisi di alcune tolettature per barboncino moderne: la prima è la puppy clip, un tempo ammessa in esposizione fino al 18° mese d’età. Si differenzia dalla moderna solo per la lunghezza del pelo sul collo che dovrà essere lasciato integro, con una maggiore angolazione partendo dal dorso fino alla testa. La tolettatura anglosassone o scandinava invece la si può definire un misto fra la leoncina e la puppy clip.

Prevede una lunghezza massima sulla criniera e una sfumatura che ci permette di raggiungere una lunghezza di 2 cm sui reni, sulla grassella, sulla groppa e sul fianco. Sulle gambe posteriori ci saranno varie lunghezze di pelo: sulla punta della natica le zone più lunghe, dopo di che andrà evidenziata la struttura della gamba, sia in stazione che in movimento. Dal fianco gradualmente occorre accentuare la lunghezza lisciando e modellando il pelo per dare una forma tondeggiante che incorpori le costole e il gomito.

Limitare le zone rasate a piedi, muso, gola, sottopancia e un terzo della coda: mentre tutto il resto del mantello verrà modellato a forbice, più lungo sugli arti, sulle natiche e all’altezza dello sterno. Il pelo del corpo, in generale, dovrà ben evidenziare la linea del cane. In termini standard il cane dovrà presentare le seguenti caratteristiche:

Quanto dormono i cani?

Con l’avvicinarsi dei mesi invernali, molte specie si apprestano ad andare in letargo per un lungo sonno che finirà soltanto con l’arrivo della primavera. Fortunatamente i nostri amici cani ci tengono compagnia tutto l’anno e sono svegli 365 giorni su 365. Ma qual è il comportamento normale per Fido nel suo rapporto con il sonno?

Iniziamo con il dire che la quantità di tempo spesa a dormire varia in base a fattori come l’età dell’animale, la personalità, lo stile di vita più o meno attivo, gli stimoli dell’ambiente esterno. Conteggiando anche i sonnellini e le ore in cui il cane sonnecchia, la maggior parte dei cani dorme in media circa quattordici ore al giorno.

Al momento la ricerca non sa affermare con sicurezza il motivo per il quale i cani dormano così tanto. La quantità di sonno di cui un animale ha bisogno dipende dalla sua specie. I cavalli e le mucche possono dormire solo tre o quattro ore al giorno, perché necessitano di lunghe ore di pascolo per approvvigionarsi di cibo a sufficienza. I pipistrelli e gli opossum possono dormire fino a 20 ore.

A tavola con il cane

cane a tavola

cane a tavolaUno degli errori più comuni che fa una famiglia o il singolo quando adotta il cane è farsi impietosire dalla sua golosità e concedergli cibo, come abbiamo visto nell’articolo http://www.tuttozampe.com/cibi-nocivi-cane/9789/ molti cibi che mangiamo noi non sono digeribili dai cani, d’altronde noi non riusciremmo mai a digerire i loro.

Di seguito vediamo un simpatico video che mostra cosa può succedere al nostro amico a quattro zampe se si ingozza di cibo mentre mangiamo

La tolettatura del Barboncino, parte prima

tolettatura barboncino

La toelettatura del cane di razza Barbone è fra le più complesse e delicate: per essere davvero effettuata a regola d’arte presuppone una grande manualità nell’uso della forbice e una spiccata capacità di capire dove e come procedere nel tagliare il pelo. Esistono diverse tecniche, dalla classica leoncina fino alle più attuali anglosassone o Scandinava e moderna. Fondamentale, qualunque sia la metodologia che si intende adottare, è una buona conoscenza dello standard di razza.

Le toelettature commerciali potranno essere eseguite rispettando i criteri logici della razza e con un pizzico di estro personale e d’inventiva, in modo da esaltare i pregi e mascherare gli eventuali difetti del soggetto: in tal caso però occorre tenere in considerazione che con tagli non standard il cane non potrà partecipare a manifestazioni nazionali ed internazionali. Il pelo del Barbone deve essere di tessitura fine e lanosa, ben riccio, elastico e resistente alla pressione della mano. La tolettatura standard prevede la rasatura del treno posteriore lasciando un pompon per ogni arto, compreso il garretto, e uno che ricopra i due terzi finali della coda. I pompon possono essere tondi oppure cilindrici.

Dovranno essere rasate le guance, il muso, una parte della gola formando un piccolo triangolo, l’avambraccio, i piedi e il primo terzo della coda. A seconda delle tipologie di tagli prescelti occorrerà poi eseguire diversi tagli specifici: analizziamo insieme le varie proposte.

“Che caldo cane”… anche di inverno!

shonik

sudore cani“Sudo come un cane” non è solamente un detto ma la trasposizione umana di una realtà. Il cane purtroppo non ha un buon sistema di espulsione del calore, vedete il carlino in foto ad inizio articolo? Potrebbe essere in un ambiente con 30° all’ombra, potrebbe aver corso come un forsennato oppure la conformazione del suo tartufo lo porta ad aprire la bocca ed espellere l’aria il maniera differente, le tre situazioni sono accomunate dal fatto che il cane ha la lingua fuori e quindi sta espellendo il calore, ma non suda con la lingua.

cuscinetti zampa caneIl vostro cane si farà fare delle coccole mettendosi a pancia in su? Notate ogni tanto delle impronte sul pavimento di casa? Quando vi da la zampa la sentite bagnata? Molto bene, il quadrupede sta sudando, infatti espelle il sudore dai cuscinetti, non sono solo dei cuscinetti morbidi che il padrone preme e usa come antistress ma il sistema per regolare la temperatura. Erroneamente a quello che si pensa, il cane non espelle il sudore dalla lingua, apre la bocca tirando fuori l’immenso organo muscolare per espellere il calore dal corpo.

Cani e gatti: amici a quattro zampe a confronto

Tra i cani e i gatti, soprattutto se non sono stati abituati fin da piccoli a convivere, non corre mai buon sangue e, chissà perchè, trascorrono la vita a farsi un sacco di dispetti. Ma chi sono veramente questi simpatici amici a quattro zampe, senza i quali l’uomo non avrebbe scoperto cosa significa accudire una creatura indifesa che non fosse la propria prole? I primi sono molto socievoli, più dei secondi, e generalmente vivono in branco. Sono fedelissimi  e, in molti casi, apprezzano la compagnia di altri simili. Allo stesso modo, la famiglia composta da umani prende ad assumere tale ruolo agli occhi della specie, ma soltanto se il cane riuscirà ad associare nel padrone il capobranco, questi potrà avere il suo pieno rispetto e la sua obbedienza. L’antichissima relazione tra uomo e cane, probabilmente nacque perchè i secondi cercavano avanzi di cibo e i primi protezione e, comunque, per entrambi si tratta da sempre di una buona compagnia. All’interno di ogni branco esiste una un ordine gerarchico ed in cima si trova l’esemplare dominante o alfa che mangerà per primo e potrà godere di tutti i privilegi.