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Quante parole può imparare un cane?

cane che parlaAbbiamo affrontato recentemente il connubio tra numeri e cani nell’articolo http://www.tuttozampe.com/cani-sanno-matematica-banale-trucco/11358/, chi ha visto l’ottimo UP, film animato targato Pixar, si sarà subito innamorato di Dug.

Dug è un cane normalissimo, ha un carattere buono e può parlare in tantissime lingue grazie a quel collare che vedete in foto, se il nostro cane ne avesse uno e potesse parlare cosa potrebbe dirci?

Quello che differenzia il cane dal suo progenitore, il lupo, è la capacità di relazionarsi con noi uomini convertendo i nostri suoni in comportamenti.
Se ci pensiamo bene il padrone è l’anello debole nella comunicazioni, per quanto riusciamo a capire dell’abbaio, vi rimando all’articolo http://www.tuttozampe.com/perche-cane-abbaia/3743/,  in confronto ai nostri amici pelosi siamo degli ignoranti patentati.

I cani, come altre specie di mammiferi, riescono a raggiungere un vocabolario di oltre 200 parole, è come se noi capissimo 200 tipi di abbaio diversi.

Prendo un caso di circa 2 anni fa molto interessante, Rico è una specie di Dug in carne ed ossa, è un Border Collie e riconosce 200 oggetti divisi tra giochi e palline.

Il metodo educativo è molto interessante e si usa anche per istruire cani guida per ipovedenti, nel loro caso c’è la necessità che portino oggetti al padrone.
Parlo per esperienza, al mio cane ho insegnato a scindere ad esempio la pallina da tennis da quella per cani e dal riportello, ovviamente ho dato dei nomi semplici, la “Lina” è la pallina da tennis ad esempio, “Lello” il riportello, metto i giochi nel cesto e gli chiedo gentilmente “Hachi, trova la Lina”, lui va ad annusare il cesto, la trovo, mi guarda e gli dico “Porta la Lina”, se la infila in bocca la porta da me, “Lascia la Lina” la lascia e gli dico “Grazie”.
Può sembrare un gioco da circo, il realtà è un bellissimo esercizio di attivazione mentale che tratteremo sicuramente in futuro.

Rico lo fa con 200 oggetti, gli è stato insegnato mettendo sul pavimento 3 diversi oggetti e gli veniva chiesto di prenderne uno in particolare, quando prendeva quello giusto con il metodo gentile veniva premiato.
Premio dopo premio è arrivato ad un numero immenso di oggetti conosciuti, riuscendo ad associare il suono che esce dalla bocca del padrone all’oggetto.

Nel ’94 il piccolo genio, che ripeto ha le potenzialità di tantissimi altri che purtroppo non vengono messe in considerazione dal padrone ignorante, è stato portato nel centro di Max–Planck dove studiano Psicologia Evolutiva e Comparativa in Germania.

Dopo vari test cognitivi è stato confermato che il border arriva a riconoscere 200 oggetti diversi e in quella testolina ha ancora molto spazio per introdurre nuovi nomi da associare ad altrettanti oggetti.

Il risultato del test è che Rico ha la capacità di apprendere nuovi oggetti proprio come un bambino, basta mettergli ad esempio due oggetti, uno che conosce e l’altro che non conosce, non appena sentirà il nome nuovo per esclusione capirà che è riferito all’oggetto che non conosce.

Parlate al vostro cane, non usate frasi troppo composte chiaramente, però quando interagite con lui e gli date un gioco ditegli il nome, anche nelle azioni quotidiane, il rapporto tra uomo e cane è una delle cose più belle che ci siano, coltivatelo anche con queste interazioni.

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