Gatti in movimento, consigli per gli esercizi

Pensate a cosa fa il vostro gatto la maggior parte del tempo. A meno che non sia un vivace gattino, la risposta è assolutamente nulla. I nostri mici amano poltrire, dormire, riposare, fissare dall’alto cosa accade giù, stare ore ed ore incantati davanti alla finestra, muovendo appena lo sguardo.

Un comportamento assolutamente normale per un gatto. Tuttavia, per i gatti che vivono in appartamento, è importante svolgere almeno un po’ di esercizio fisico al giorno, per evitare l’obesità e per rimanere scattanti ed in buona forma psico-fisica. Quando il micio è pigro e proprio non trova gli stimoli giusti per muoversi un po’, ecco qualche consiglio degli esperti per stimolarlo e spingerlo a darsi una mossa.

Inseparabili: cosa fare se si ammalano

Qualche tempo fa su Tutto Zampe vi avevamo parlato degli Inseparabili, dei deliziosi pappagalli molto socievoli e affettuosi che hanno bisogno di vivere in coppia. Purtroppo, però, anche questi uccellini, come gli altri animali domestici, possono ammalarsi, ma a differenza degli amici a quattro zampe, non è sempre facile individuare i sintomi e le cause del loro malessere.

Tra i segnali che potrebbero indicare una patologia in corso ci sono: l’addome gonfio e arrossato, dimagrimento eccessivo, occhi chiusi, starnuti frequenti e muco che cade dalle narici, scarso appetito, feci molli o liquide, cloaca sporca di feci, coda in posizione verticale e piume arruffate.

Come per tutti gli animali, in caso di un qualsiasi segnale di malessere, la cosa migliore da fare è quella di portare l’Inseparabile dal veterinario, che saprà fare la diagnosi migliore, nell’attesa, però, è bene adottare alcuni accorgimenti.

Cani e gatti: attenzione alla salmonella

Quando si allevano dei cani o dei gatti, o qualunque altro animale ovviamente, le attenzioni non sono mai troppe per garantire un ottimo stato di salute, per loro ma anche per se stessi. A cominciare dalla pappa ad esempio, che dovrebbe essere servita agli amici a quattro zampe, fuori dalla cucina, su balcone o, ancora meglio, se si possiedono degli spazi verdi, in giardino. Questo perchè il loro cibo può diventare anche potenzialmente pericoloso per la loro salute, per i cuccioli e ovviamente anche per i bambini. Meglio proteggere tutti con le accortezze necessarie, come annuncia la rivista dedicata alla salute dei più piccoli che si chiama “Pediatrics”. Tra le sue pagine, sono state da poco inseriti i risultati di uno studio americano che conferma tale questione e mette in guardia ogni buon padrone di creature indifese, nonchè genitori.

La sindrome da coabitazione del gatto

La Sindrome da coabitazione o Sindrome del nuovo e’ un’affezione comportamentale che coinvolge due gatti di cui uno e’ residente e l’altro arrivato nell’ambiente già occupato, oppure si osserva tra due gatti che in passato hanno convissuto, ma che all’improvviso non si riconoscono, perché uno dei due, per svariati motivi cambia aspetto. Entrambi i gatti sono in uno stato di ansia: aumento dell’aggressivita’ da parte del gatto, detto aggressore e ipervigilanza (con stato di all’erta per impedire all’altro di occupare certe zone del territorio).

Il gatto aggredito riduce progressivamente il suo campo di esplorazione e di attivita’, rimanendo confinato in uno spazio ristretto, per paura degli attacchi dell’aggressore.  Col ripetersi delle aggressioni, il gatto aggredito entra in uno stato di ansia permanente, non mangia, non si muove, presenta attivita’ di sostituzione, per esempio si lecca continuamente il pelo fino a strapparselo. L’aggressore a sua volta focalizza tutte le sue attenzioni sull’altro gatto, aggredendolo ogni volta che lo vede e impedendogli cosi’ una vita normale.

Tale malattia è curabile, sotto stretto controllo veterinario, con una terapia comportamentale assidua: occorre in primo luogo separare i due animali e individuare una zona franca entro la quale lasciarli liberi, a turno. Piano piano, con tanta pazienza, i due gatti dovranno essere riavvicinati: nei casi di più difficile soluzione si potrà associare alla terapia comportamentale anche una terapia farmacologica con antidepressivi.

Gatti, curiosità e mistero

Il fascino dei gatti, per chi è pronto a lasciarsi stregare, è talmente ammaliante da trasformarci spesso nelle sue prede quando ci perdiamo in quegli occhioni verdi, dimenticandoci di noi stessi e soddisfando tutti i suoi capricci e desideri.
Se pensavate di sapere tutto sui vostri amici felini, vi riportiamo qualche dato curioso che farà luce su alcuni dei misteri dei nostri accattivanti quattrozampe.

Avrete notato che i gatti spendono molto del loro tempo a lavarsi. Per l’esattezza, fino al 30% della loro giornata li vede occupati nell’igiene personale. Pensate che arrivano a perdere, in questo modo, quasi gli stessi liquidi che espellono attraverso la minzione.

Belgio: entro il 2016 tutti i gatti del Paese saranno sterilizzati

L’annuncio arriva perentorio quanto inaspettato, ma il Governo del Belgio non lascia spazio alle repliche o ai fraintendimenti: entro il 2016, tutti i gatti del Paese dovranno essere sterilizzati e, a tal proposito, ha annunciato un piano apposito che dovrà essere rispettato nei minimi dettagli. La decisione si è resa necessaria, a causa di un sovrappopolamento felino, secondo quanto riferisce il Ministero della Salute: in una zona del mondo dove si trovano 10 milioni di abitanti, infatti, solo un milione sono i mici. Il prossimo anno, nel 2011, verranno resi noti i dettagli dell’operazione e si partirà dai gatti selvatici, per poi arrivare agli allevamenti e anche ai negozi di animali. Nell’ultima fase di questa sterilizzazione considerata indispensabile, entreranno a far parte anche gli amici a quattro zampe che vivono in casa e rallegrano con i loro miagolii molte famiglie del Belgio.

Origine delle razze canine

I nostri amici a quattro zampe sono tantissimi e molti diversi tra loro: le razze nelle quali si possono distinguere sono molto variegate. Ma tutti i cani e le loro razze hanno una origine comune: l’antenato lupo grigio. I primi esemplari furono addomesticati circa dodici mila anni fa, quando ancora il lupo possedeva un’ampia distribuzione su tutto l’emisfero settentrionale del pianeta.

Durante il periodo romano furono definite molte delle razze odierne: a quel tempo i i cani venivano usati per la caccia, il lavoro con il bestiame, per guardia e compagnia. L’epoca più importante per la selezione delle razze si ebbe nel medioevo quando fu applicata un’intensa attività di allevamento altamente selettivo che delineò moltissime linee di sangue. In particolare al termine del IX secolo erano già apparse le più importanti razza di cani da caccia.

Dallo studio di fossili risalenti all’età prestorica è stato possibile risalire a quattro tipologie di cani:

Molossoidi: sono i cani di grandi dimensioni dotati di un’imponente massa muscolare, utilizzati principalmente come cani da guardia.

Lupoidi: sono i cani dotati di muso lungo, orecchie dritte ed a punta, con pelo liscio duro e ruvido, utilizzati principalmente come cani pastori.

Graioidi: sono i cani longilinei dalla corporatura snella, la testa era tipicamente stretta e dal muso allungato.

Braccoidi: cani dotati di una robusta corporatura, testa quadrata, dentatura a forbice, naso grosso ed orecchie ben sviluppate, erano razze impiegate per la caccia da ferma.

Gatti gelosi dei bambini, un luogo comune da sfatare

E’ normale, quando un neonato entra in una casa in cui c’è un gatto, preoccuparsi per la sua incolumità. Alcuni temono che l’animale possa essere geloso del bambino e arrivare persino ad aggredirlo o addirittura che lo soffochi intrufolandosi nella culla e posizionandosi, per dormire, proprio sulla testolina del bimbo. Molti sono luoghi comuni da sfatare perché alimentano da secoli paure ingiustificate.

In realtà, nella prospettiva del gatto il nuovo arrivato altro non è che uno sconosciuto che ottiene un sacco di attenzioni e produce suoni e movimenti imprevedibili.
La maggior parte delle persone vede il proprio gatto come una parte integrante della famiglia. Non è insolito per un gatto essere trattato come il bambino della famiglia, ma possono sorgere alcuni problemi quando arriva il bambino vero, soprattutto se il micio è avanti negli anni e non ha avuto mai esperienze con i bambini o, se lo ha fatto, sono state negative.
Ogni gatto risponde ad un nuovo arrivo in modo diverso. Il risultato dipenderà dalla genetica (razza e parentela), dalla personalità e non ultimo dall’esperienza.

Le donne italiane, amano gli animali e sognano una piscina

Le italiane adorano gli animali, sono intenerite dai cuccioli per i quali mostrano un grande senso protettivo e materno e sopportano meglio e più degli uomini cani che abbaiano o gatti che miagolano. Per quanto riguarda, invece, gli altri ambiti della loro vita, le ragazze vorrebbero possedere una piscina, almeno nel 53 per cento dei casi e continuano a sperare che un buon lavoro e dei lauti guadagni, in futuro possano permettere un investimento del genere. Una casa con uno specchio d’acqua dove sguazzare e un animale che corre in giardino, quindi, è proprio il mix giusto per una vita da sogno. Lo rivela una ricerca immobiliare, che ha portato avanti Format per il sito internet di annunci subito.it.

Economia in crisi? Non per gli amici a quattro zampe!

Nonostante la crisi economica, gli italiani sono sempre attenti alle esigenze dei propri animali: nel nostro paese infatti c’è un vero e proprio boom di attività economiche legate agli animali domestici. Tra pensioni, alberghi, servizi per gli animali, secondo un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sono quasi 6.900 le imprese attive nei settori legati agli animali da compagnia, in crescita del 3% rispetto ad un anno fa.

In testa per numero di attività ci sarebbe la regione il Lazio con 907 imprese, seguito dalla Lombardia con 889: la classifica della crescita del settore invece vede sul podio le Marche (+13,2%) seguito da Veneto e Umbria (+5,7% e 5,2% ) e Toscana (+3,8%).

Cibi off-limits per il cane

cibo umano per cani

Dare al cane alimenti non adatti al suo metabolismo, che si tratti di cibo per gatti piuttosto che di avanzi dei nostri pasti, può essere deleterio per la sua linea, per la sua salute ed in generale per il benessere dell’intero organismo.

Alcuni cibi sono più insidiosi di altri per il nostro amico a quattro zampe. Non si tratta di alimenti esotici o strani, ma di pietanze che portiamo in tavola tutti i giorni e di sostanze che si trovano comunemente nelle nostre cucine. E’ bene dunque fare attenzione proprio ai cibi comuni e molto diffusi. Vediamo una lista, non esaustiva, dei principali rischi alimentari per il cane.

Dopo i cani, adesso arrivano i falsi pappagalli venduti on line

Un tempo erano i cani, vera passione degli italiani, ad essere i preferiti da coloro che attraverso truffe on line, volevano spillare quanti più soldi possibile agli ignari acquirenti. Oggi nel mirino sono finiti, invece, i pappagalli.La denuncia arriva, come sempre da Aidaa, Associazione Italiana Difesa animali e ambiente, piuttosto attenta, anche in un periodo estivo dedicato principalmente alle vacanze, ai bisogni delle creature più indifese. Continuano quotidianamente, infatti, a moltiplicarsi le segnalazioni di coloro che intasano i centralini del gruppo o che si rivolgono agli sportelli on line per segnalare la presenza di annunci con i quali si regalano pappagalli con il solo costo del trasporto e assolutamente non veri.

Pet Click, pubblichiamo la foto del tuo amico a quattro zampe

Eccoci giunti al consueto appuntamento con Pet Click, la rubrica del giovedì dove si possono ammirare le foto dei vostri amici a quattro zampe. Oggi facciamo la conoscenza di Ombra, un bel gattore nero. Ombra vive con Diego e Benedetta, è dolce ma ha un bel temperamento peperino!