Acquaterrario: l’importanza della zona emersa

La zona emersa per una tartaruga d’acqua dolce è fondamentale: la stessa infatti necessita di uno spazio tutto suo nel quale disporsi per prendere il sole (basking), indispensabile per la sua corretta crescita e per la sintetizzazione del metabolismo. Si deve trattare di una zona con ghiaia o sabbia, accessibile facilemnte dalla tartaruga, e confortevole: ricordatevi che qui il vostro animali trascorrerà molto tempo!

In naturale tartarughe sono solite utilizzare sassi o tronchi emersi sopra i quali appoggiarsi e rilassarsi, nel nostro acquaterrario possono riposare su cortecce di sughero o piattaforme di plexiglass ricoperte da tappetini sintetici: queste zone vengono attaccate alle pareti della vasca con del silicone specifico per acquari, in modo che le tartarughe le possano raggiungere facilemente.

La zona sottostante a tali zone emerse, può costituire una nicchia all’interno della quale le tartarughe possono nascondersi come farebbero in natura con tronchi o sassi: per chi è appassionato di tartarughe, consigliamo di applicare all’interno dell’acquaterrario una radice di mangrovia che emerge dall’acqua, sopra la quale l’animale si può arrampicare.

San Valentino 2011: adotta un cane a distanza con la Lav

San Valentino è la festa degli innamorati; essere innamorati non significa solo amare un uomo o una donna, si può amare anche gli animali; proprio in virtù di questo, la Lav, la Lega Anti Vivisezione, propone un regalo particolare per San Valentino, ossia l’adozione a distanza di un cane maltrattato.

La Lav si occupa da salvare, curare e far seguire dei percorsi di riabilitazione a cani abbandonati o che hanno subito dei maltrattamenti; queste cure, nella maggior parte dei casi sono lunghe e costose e l’associazione ha bisogno di essere sostenuta.

Le forme di adozione a distanza sono due: versando on line 30 euro, entro mercoledì 9 febbraio, si avrà l’adozione una tantum, e indicando nome e indirizzo mail del destinatario del regalo, la Lav invierà un certificato d’adozione con i nomi della coppia; la seconda opzione è la formula “Amico per un anno”, e a fronte di un contributo minimo di 186 euro, sarà possibile adottare il cane scelto per 365 giorni; la persona destinataria del regalo riceverà il certificato d’adozione e ogni tre mesi verrà informato sulle condizioni del cane adottato.

Cani da star: la moda del pet da borsetta

Se è vero che la moda di possedere un cane continua a dilagare tra le star, sia nostrane che ancor di più hollywoodiane, è altrettanto sicuro che decidere razza, grandezza, colore e abbigliamento sono indispensabili per dare nell’occhio e racimolare altra pubblicità gratuita. In più è davvero divertente essere i primi a lanciare mode e a dettare le tendenze di stagione, per gli amici a quattro zampe. In questo modo, quindi, se volete prendere un cucciolo e siete indecisi sulla scelta, potete affidarvi alle showgirl, attrici e cantanti del momento. Ricordate, però, inutile dirlo, che un animale non deve essere frutto di uno stile del periodo o un modo per ostentare sicurezza, perchè va amato, coccolato e difeso indipendentemente da razza e accessori.

Come incoraggiare un cane malato a bere e mangiare – parte seconda

Ben trovati al secondo ed ultimo appuntamento con la nostra guida ai principali metodi per incoraggiare un cane malato che ha perso l’appetito a bere e mangiare.

Ieri abbiamo visto come stimolarlo a bere per scongiurare il rischio di disidratazione ed iniziato ad elencare alcuni stratagemmi che potrebbero esservi utili per rendergli più appetibile il cibo.

Per convincere il cane a mangiare senza necessariamente forzarlo, dobbiamo partire sempre e comunque da cibi sani, di qualità, preferibilmente optare per l’umido, più ricco di acqua e facile da deglutire nonché maggiormente digeribile e più nutriente in minore quantità rispetto al secco. Puntate su ricette saporite e particolarmente appetitose.

Acquaterrario per tartarughe d’acqua: l’importanza dell’illuminazione

Continuiamo ad occuparci del corretto allestimento di una acquaterrario per tartarughe d’acqua dolce. Oggi parleremo dell’importanza dell’illuminazione della zona emersa, dove i nostri animaletti possono stare tranquilli a prendere il sole. Per quel che riguarda l’illuminazione, occorre posizione una lampada al di sopra della zona emersa,a circa 30 cm di distanza dalla stessa: si tratta di una lampada neon che trasmette raggi UVA e UVB e da una lampada spot che riscalda la tartaruga quando è fuori dall’acqua.

Tali lampade sono facilmente acquistabili presso negozi specializzati che sapranno consigliarvi altresì sulla grandezza delle stesse: è importante ricordare che le lampade vanno applicate unicamente se l’acquaterrario non è raggiunto da luce naturale. Se la zona dove la tartaruga è posizione è raggiunta dai raggi solari, non acquistate alcuna lampada!

Coma già ricordato nei precedenti articoli relativi alle tartarughe acquatiche, questi animali per sintetizzare il calcio e alzare il loro metabolismo necessitano di sole diretto, si tratta di un bisogno biologico primario: in mancanza le tartarughe si ammalerebbero, perderebbero appetito ed energia e il loro carapace diventerebbe mollo e spugnoso.

I farmaci veterinari: cosa c’è da sapere

Quando il nostro animale si ammala può succedere che il veterinario gli prescriva dei medicinali; probabilmente vi sarete chiesti se i farmaci per gli animali sono uguali o derivati da quelli degli umani; non è così: i medicinali veterinari sono studiati e sviluppati in funzione della specie animale a cui sarà destinato.

Vediamo insieme la definizione di farmaco ad uso veterinario:

Per medicinale veterinario si intende ogni sostanza o associazione di sostanze presentata come avente proprietà curative e profilattiche delle malattie animali, che può essere somministrata sull’animale o somministrata all’animale allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche mediante un’azione farmacologica.

Svizzera: se non paghi le tasse, ti porto via il cane

Se è vero che al peggio non c’è mai fine, non credete di trovarvi nel Paese dove le tasse sono più elevate e le punizioni per chi non paga più severe, perchè è davvero tutto relativo. Il fisco italiano non è, infatti, al primo posto in quanto a stravaganze e magari inutili crudeltà, perchè gli esempi nel mondo sono tanti. In Svizzera, ad esempio, gli amanti degli animali devono stare molto attenti a pagare quanto dovuto allo Stato prchè il rischio di vedersi portare via il proprio amico a quttro zampe è più che reale.  Con “l’imposta che non perdona”, da oltre un secolo, chi possiede un animale domestico deve pagare 50 franchi annuali e non può far finta di nulla, se vuole restare ancora con il proprio pet.

Aidaa: da oggi via libera al consultorio per gli animali

Che cosa fare se il cane continua ad abbaiare in modo anomalo? Quali reazioni potrebbe avere il vicino? Si rischia una denuncia? Il condominio come reagisce nei confronti del mio animale domestico? Lo possono mandare via?

Per rispondere ai dubbi di chi vive con un animale soprattutto in zone condominiali o a contatto con altre persone, dal 3 febbraio sarà attivo un consultorio familiare AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) per gli animali domestici. È uno sportello online che fornirà gratuitamente servizi e consulenze da parte delle figure professionali che si occupano delle problematiche nella gestione degli animali in famiglia e nei rapporti con i vicini di casa o con il condominio.

Ai dubbi risponderanno delle figure professionali specificatamente individuate per risolvere problematiche concrete, come  gli avvocati del Tribunale degli Animali, gli esperti condominiali del servizio degli Animali in Condominio, il comportamentista e, per quanto riguarda il cane, anche l’educatore cinofilo. Per ottenere le consulenze personalizzate in base al problema che si riscontra con il proprio animale, basterà inviare una email all’indirizzo [email protected]: in una decina di giorni si può ricevere la consulenza. Dice Lorenzo Croce, presidente di Aidaa:

Come incoraggiare un cane malato a bere e mangiare – parte prima

Medicine cani

Per aiutarlo a guarire da una malattia e facilitare il recupero delle forze ad un cane debilitato, l’alimentazione è fondamentale. Non sempre però i nostri amici a quattro zampe hanno fame quando sono malati, un po’ come capita anche a noi.
Come fare dunque per incoraggiarli a nutrirsi e a bere?
Prima di incoraggiare il cane a mangiare quando è malato, chiedete consiglio al veterinario. In alcuni casi, infatti, potrebbe essere necessario un breve periodo di digiuno, pensiamo a quando l’animale continua a soffrire di vomito, ad esempio, è inutile rimpinzarlo di cibo.

I cani colpiti da vomito e diarrea potrebbe necessitare di una terapia fluida per rimediare alla disidratazione.

Per quanto riguarda l’idratazione, spesso l’animale malato non avverte lo stimolo della sete, ma è importante non forzarlo a bere perché potrebbe deglutire in maniera sbagliata.

Cosa c’è da sapere sui conigli: i falsi miti

Se avete deciso di adottare un coniglio e non lo avete mai avuto prima, documentandovi sulle cure da dedicargli, incorrerete sicuramente in un gran numero di informazioni non sempre corrette e che potrebbero mettervi in testa un po’ di confusione su come prendervi cura di questo dolcissimo roditore.

In particolare, sui conigli ci sono dei veri e propri falsi miti che devono essere sfatati; vediamo quali sono.

Falsi miti sui conigli

1. I conigli sono animali poco impegnativi.

Non è vero, innanzi tutto perché tutti gli animali sono impegnativi se decidiamo di prenderci cura di loro nel modo adeguato; è sicuramente vero che un coniglio non deve essere portato a passeggio come un cane, ma la sua gabbia deve essere pulita tutti i giorni, gli va dato quotidianamente del cibo fresco bene lavato e asciugato, gli va cambiata l’acqua e, naturalmente, se si ammala va portato dal veterinario specializzato.

Rescue Remedy: un rimedio naturale per il nostro pet

Gli animali sono in grado di provare profonde emozioni e di vivere momenti di grande intensità interiore proprio come gli esseri umani, forse anche di più. Del resto, quando tornati a casa stanchi e stressati dal lavoro, sapete di poter contare su di un pet felice che vi accoglierà davanti alla porta scodinzolando o, in misura meno evidente forse, vi lascerete coccolare dal vostro micio, sentirete una pienezza interiore che vi farà stare molto bene. Come noi, però, gli amici a quattro zampe possono provare ansie e paure che, magari lasciandosi consigliare anche da un veterinario, possono essere alleviate o, addirittura, curate, con i rimedi naturali. Un buon padrone che si accorge dell’instabilità emotiva del proprio cucciolo, può scegliere il rescue remedy ad esempio, considerato di emergenza e usato insieme agli altri 38 essenze dei fiori di Bach di cui fa parte.

Gatti, inquinamento acustico e stress alla base dei disturbi urinari

Disturbi urinari. Ce ne siamo occupati spesso sulle pagine di Tuttozampe, cercando una risposta al problema che tenesse conto dei diversi fattori sanitari ed ambientali specifici del gatto. Se il micio si rifiuta di usare la lettiera e inizia a lasciare traccia dei suoi bisognini in giro per casa, può essere infatti dovuto ad una varietà di cause anche molto diverse tra loro.

La lettiera non è di suo gradimento (leggete i nostri consigli a riguardo); non ha abbastanza spazio in casa e soffre di stress; qualcosa lo spaventa e lo rende insicuro (provate a tranquillizzarlo con diffusori di ormoni come Feliway); o ancora si tratta di una malattia del tratto urinario.

Oggi affrontiamo un’altra possibile motivazione: l’inquinamento acustico, che spesso, c’è da premettere, è sottovalutato. Ad esempio, vi avevamo già avvertito che il gatto non ama che la lettiera sia situata vicino a caldaie, lavatrici ed elettrodomestici rumorosi. Ma che fare quando fuori da casa nostra c’è un cantiere aperto o i vicini fanno rumore tutto il giorno per via dei lavori di ristrutturazione in corso?