I cani che vivono meglio al freddo, prima parte

Il freddo implacabile delle scorse settimane, quando nel periodo prenatalizio l’Italia intera è stata avvolta nella morsa del gelo e sepolta dalla neve, ha fatto addirittura gridare glaciazione i più allarmisti, puntualmente smentiti dai climatologi. Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all’Università di Firenze ha spiegato che

gli estremi ci sono in un senso e nell’altro. Fa molto caldo d’estate con temperature sopra i 40 gradi e molto freddo in inverno e questo per la rivoluzione in atto della circolazione atmosferica generale.

Ma come affrontano i nostri tuttozampe le temperature polari che sferzano nei mesi invernali ed in alcune aree montane per gran parte dell’anno?
Ci sono cani che sono nati nel freddo e per resistere al freddo. I veterinari di Petplace hanno stilato una classifica delle razze che meglio si adattano alle temperature rigide. Vediamole dopo il salto.

Criceti: idee regalo per i vostri piccoli animali

Anche se le feste sono quasi finite non dovete perdere l’abitudine di fare dei piccoli regali ai vostri animali, essi, infatti, fanno parte a tutti gli effetti della famiglia e, proprio come gli umani, hanno diritto a qualche piccola gratificazione. Oggi vediamo quali sono i doni che potete fare ai vostri criceti: sono piccole cose, ma vi assicuro per esperienza che i vostri amici apprezzeranno moltissimo.

I bastoncini con i semi sono sempre molto graditi dai criceti che, si sa, sono piuttosto golosi, fate soltanto attenzione a non acquistare quelli contenenti miele o quelli troppo dolci soprattutto se avete criceti Campbell o criceti cinesi, perché queste specie hanno la tendenza a sviluppare il diabete. Allo stesso modo sono molto gradite le drops di frutta, ma senza esagerare, oppure, più semplicemente e sempre con parsimonia, noccioline o semi di girasole ovviamente non salati.

Se non volete scegliere dei regali alimentari, orientatevi su qualche giocattolo: i criceti sono animali molto curiosi che amano sperimentare nuovi giochi, e il mercato offre diversi accessori per roditori; nella scelta del giocattolo ricordate sempre che i criceti amano rosicchiare tutto quello che trovano, quindi scegliete accessori in legno non trattato o in materiali naturali; fate attenzione anche a non comprare giochi con parti plastiche troppo sottili che potrebbero essere ingerite dall’animale.

Gli animali sentono le emozioni del padrone

Che gli animali e, soprattutto, gli amici a quattro zampe, siano in grado di possedere una sensibilità molto forte e totalmente differente da quella umana, è ormai un dato di fatto da parecchio tempo. Cani e gatti, da sempre, più vicini alle persone e abituati a vivere in casa, capiscono immediatamente se nel nucleo familiare qualcuno è triste o è felice, se soffre o si sente smarrito e sono in grado di immedesimarsi perfettamente. Riesce perfino a commuovere la loro vicinanza e l’affetto che sono in grado di dare a chi non è al massimo delle proprie energie e, per tal motivo, sono davvero dei compagni super fedeli.

Parto record in Germania: ben 17 cuccioli

Un parto canino da record: ben 17 cuccioli nati dalla stessa gravidanza. E’ successo a Etana, un Rodhesian ridgeback, in Germania, nei pressi di Berlino. Otto femmine e nove maschi. Sono tutti nati di parto naturale, non è stato necessario alcun cesareo, ma sono servite ben 26 ore per farli uscire tutti.

La padrona, Romana Wegemann, 32 anni, ha ammesso di aver dormito pochi minuti per notte nelle quattro settimane che sono state necessarie per garantire la sopravvivenza a tutti questi splendidi cuccioli: Quando l’ultimo aveva finito di mangiare, il primo aveva di nuovo fame, ha spiegato alla stampa.

Per nutrirli, era necessario dare a ciascuno cinque bottiglie di un latte speciale, perché Etana non avrebbe mai potuto sfamare da sola tutti questi cuccioli. Si tratta di un evento unico che tutti questi cuccioli siano riusciti a sopravvivere: secondo gli esperti parti record di questo genere comportano sempre la morte di una parte della cucciolata.

Animali domestici, cosa fare in caso di divorzio

In caso di divorzio o separazione, l’animale domestico si trasforma spesso in oggetto di contesa alla stregua di un vaso cinese. Solitamente viene considerato un bene che appartiene al proprietario legittimo ovvero a chi lo ha acquistato o ricevuto in dono o comunque più fortemente voluto.

Non vogliamo entrare nel merito di questioni legali quanto piuttosto spingere ad un’attenta riflessione quanti stanno pensando di ingaggiare una battaglia a suon di avvocati non tanto per avere con sé il cane piuttosto che il gatto di famiglia per motivi affettivi, quanto piuttosto per assestare l’ennesimo colpo a proprio favore contro l’ex coniuge o l’ex convivente.

E’ essenziale porsi alcuni interrogativi cruciali su chi sia, a conti fatti, il vero proprietario, prima di procedere.

2010 la grande protesta contro la vivisezione

Vivisezione

VivisezioneIl 2010 verrà ricordato per la lotta degli animalisti contro la vivisezione sinonimo di sperimentazione su animali vivi.

In realtà la lotta si combatte da parecchi anni, quella dell’anno oramai passato è iniziata a Gennaio 2010 capeggiata dalla storica LAV che dal ’77 combatte contro i soprusi verso gli animali.

Gli animali selvatici e l’uomo

Che siano gatti o cani o, più raramente, altre creature appartenenti al mondo della fauna, per gli animali selvatici non è affatto facile abituarsi al contatto con l’uomo soprattutto se non lo hanno incontrato quando ancora erano molto piccoli. Un amico a quattro zampe, quindi, che resta orfano in tenerissima età, può soffrire molto della perdita della madre come capiterebbe pure ad un bambino. Ciò forma il suo carattere, soprattutto se oltre al rapporto materno, perde anche quello con i fratelli e non ha la possibilità di conoscere sensazioni quali il legame fisico, l’intimità, la disciplina e l’educazione di base.

Proctite nel gatto

La proctite è l’infiammazione del retto del gatto. L’intestino crasso è l’ultima parte dell’apparato digerente, composto dal colon e dal retto, arriva fino all’ano. Il colon si estende dalla fine del piccolo intestino al retto. Il retto è l’ultima parte dell’intestino crasso poco prima dell’apertura anale. L’ano è l’apertura dell’ultimo tratto del tubo digerente verso l’esterno.

Cause

  • Estensione della colite (infiammazione del colon)
  • Presenza di parassiti gastrointestinali come ad esempio le tenie o i tricocefali
  • Trauma (da abrasione o da corpo estraneo)
  • Malattia allergica
  • Malattia infiammatoria
  • Tumori
  • Polipi

Animali in sovrappeso dopo le feste: cosa fare?

Dopo le feste non sono solo le persone a dover smaltire i postumi di pranzi e cene, i nostri piccoli amici a quattro zampe infatti sarebbero in soprappeso a causa degli eccessi alimentari di questi giorni. E ciò non ci stupisce: quanti di voi hanno resistito dall’allungare qualche extra al cucciolo di casa durante i pranzi o le cene delle feste?

Una prima spiegazione al fenomeno dell’obesità per cani e gatti è che anche loro sono costretti in casa per via del maltempo e questo non li aiuta a smaltire gli zuccheri e le calorie accumulate: niente passeggiate, niente corse, ben poso movimento. Insomma un vero disastro per la corretta digestione e alimentazione dei nostri amici pelosi.

Qualche consiglio utile per la corretta alimentazione del cane: un cane sano e attivo è il risultato di una corretta alimentazione, per cui bilanciate bene l’apporto calorico giornaliero, consultando il proprio veterinario di fiducia al fine di capire qual’è l’alimentazione più corretta per loro. La razione giornaliera deve contenere precisi elementi nutritivi, derivanti dallo studio attento delle esigenze e dei bisogni del cane: un cane anziano o obeso avrà esigenze e razioni differenti rispetto ad un cane molto attivo e sportivo.

Gatti e capodanno

Gatto CapodannoAugurandovi un buon 2011 accompagniamo il primo giorno dell’anno ad una gallery di mici presi dal social network per immagini Flickr.

40mila cani e gatti al freddo nei canili

Sono almeno 40mila i cani che rischiano di ammalarsi seriamente per il freddo in Italia e tra di essi non mancano pure i gatti, soprattutto quelli anziani. Si trovano quasi sempre all’interno dei canili, per non parlare poi dei randagi. Nel primo caso, però, è più facile portare loro un piccolo aiuto come conferma Aidaa che a inizio 2011, chiede aiuto a tutti coloro che amano gli animali. Non servono grosse cifre o enormi spese, ma un sacrificio minimo, come ribasisce l’associazione. ”Donate una coperta o un piumone che non usate piu’ a un canile o a un gattile per aiutare un pet malato a passare queste giornate di ulteriore gelo. E se ne avete la possibilita’ portate del cibo e fate delle offerte anche piccole in denaro per permettere a questi animali di poter vivere e sopravvivere in questo periodo di temperature tremende”.

Pica nel gatto

Pica è il termine usato per descrivere l’ingestione da parte del gatto di prodotti non alimentari. Una forma di pica è la coprofagia, che è l’ingestione delle feci.

Cause

  • Disturbi gastrointestinali: cattiva digestione e malassorbimento, insufficienza pancreatica esocrina, una grave malattia infiammatoria intestinale, linfosarcoma intestinale

Amici a quattro zampe che hanno paura dei fuochi d’artificio

Questa sera saluteremo per sempre il 2010 e per noi sarà un momento piuttosto divertente, da festeggiare in famiglia, con amici o in giro. Lo stesso tipo di allegria, però, non contagerà la stragrande maggioranza degli amici a quattro zampe che, ogni volta, a fine anno, hanno una gran paura da tenere a bada. La grande sensibilità che li caratterizza, la capacità di sentire prima e più forte i suoni e le vibrazioni e, soprattutto, l’incapacità di rendersi conto di ciò che sta succedendo intorno, sono in grado di trasferire ansia e terrore per noi ingiustificato. A creare i maggiori problemi, ovviamente sono i cosiddetti “botti” di fine anno e i fuochi d’artificio che, certamente, questa sera abbonderanno non appena scatterà la mezzanotte. Tutti allora sotto il letto o protetti da qualche sedia a tremare in un angolo, in attesa che il “pericolo” si allontani. E’ chiaro che sarebbe meglio non allontanarsi dal cucciolo impaurito, ma non coccolatelo troppo in quei momenti, altrimenti percepirà come giusto il comportamento di terrorizzarsi di fronte a eventi di tal genere.