Il pelo del coniglio durante la muta: le cure

cura pelo coniglio

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I coniglietti sono ormai animali domestici molto diffusi nelle famiglie italiane: sono teneri batuffoli di pelo, che però, vivendo in casa, necessitano di alcuni accorgimenti per mantenere il loro pelo pulito e profumato, e migliorare quindi la convivenza casalinga. Per prima cosa ricordiamo che il pelo del coniglio deve essere spazzolato proprio come quello di cani e gatti: questi deliziosi animali infatti perdono il pelo ogni tre mesi circa, facendo quella che viene comunemente definita muta. Spazzolarlo permetterà sia di eliminare il pelo caduco in eccesso, e sia eviterà che il coniglio ingerisca tale pelo pulendosi.

Farmaci da umani agli animali? Assolutamente no

Medicine cani

Chiunque possiede un pet conosce l‘ansia che viene quando lo vediamo star male, molte famiglie prese dell’agitazione volendo far star bene l’animaletto di casa il prima possibile si dirigono nel cassetto dei medicinali in bagno e decidono di usare i medicinali familiari facendo un errore gravissimo, vediamo perché.

L’igiene dei criceti

I criceti sono animali molto puliti e riescono a provvedere alla propria igiene da soli, infatti capita spesso di vedere che si leccano o che si strofinano. I criceti non devono essere lavati con l’acqua: non solo non serve, ma un incauto “bagnetto” potrebbe portare anche a conseguenze piuttosto spiacevoli.

Per mantenere pulito il criceto, la cosa migliore da fare è quella di mantenere nella massima igiene l’ambiente nel quale vive, che poi è anche un ottimo modo per far restare il vostro roditore in perfetta salute. La prima regola per l’igiene del criceto è quella di tenere pulita la lettiera cambiandola non appena emana cattivo odore.

Attenzione, però a non cercare di coprire eventuali cattivi odori usando una lettiera aromatizzata oppure polverosa, in quanto potreste provocare dei problemi respiratori al vostro criceto; scegliete solo la lettiera neutra e non comprate neanche quella aromatizzata al limone, nonostante i commercianti di accessori per animali vi assicurano che va bene.

Adottare un gerbillo

Quando si sceglie un gerbillo, sono sufficienti pochi semplici accorgimenti per assicurarsi che sia sano.
Innanzitutto, guardate le condizioni generali del corpo: i gerbilli non dovrebbero essere né grassi né magri, e non dovrebbero mai  presentare gonfiori.
Per quanto riguarda il comportamento, i gerbilli dovrebbero essere curiosi e vispi, e non letargici. Questo può essere un po’ difficile da giudicare se il gerbillo sta dormendo quando lo comprate, ma sollecitandolo molto dolcemente e con tanta cautela  si sveglierà e vi guarderà incuriosito.

Il mantello di un gerbillo dovrebbe essere ben curato (soffice e liscio), senza chiazze nude. In particolare controllate che il posteriore non sia sporco, in quanto ciò potrebbe indicare un problema di diarrea. La pelle deve essere priva di graffi e ferite.
Gli occhi, il naso e le orecchie devono essere pulite e prive di materiale. Controllate il pelo intorno agli occhi e al naso per segni di macchie o croste. Tracce di materiale rosso dal naso o dagli occhi sono causate dal pigmento della porfirina.

Denti ipsodonti, come comportarsi

denti coniglioNon tutti gli animali esotici hanno problemi con i denti, ma quelli che li hanno probabilmente possiedono una dentatura a crescita continua per tutta la vita. Si tratta di denti definiti ipsodonti che possono richiedere rifiniture periodiche, qualora non si riducessero in maniera naturale.
Erbivori come i conigli e i porcellini d’India hanno lunghi denti che crescono continuamente. I denti ipsodonti hanno le corone che si estendono su una grande lunghezza al di là delle gengive, quindi sono insolitamente lunghi.

L’azione naturale della macinazione del cibo durante la masticazione provoca un’usura dei denti che si mantengono così ad una lunghezza normale, che non crea problemi. Tuttavia in molti animali domestici non sempre si verifica o comunque l’usura naturale appare talora insufficiente, così è necessario intervenire manualmente e regolarmente sulla lunghezza dei denti, evitando problemi di salute anche seri.

La salute dei gerbilli

salute gerbilli

I gerbilli sono roditori che generalmente godono di ottima salute, piuttosto resistenti a malattie ed infezioni; per scongiurare anche il più piccolo fastidio è necessario fornire loro acqua e cibo di buona qualità e un posto confortevole nel quale vivere; vediamo insieme quali sono i disturbi più frequenti a cui possono andare incontro i gerbilli.

I colpi di calore sono molto pericolosi e si manifestano con letargia e tremore, in questo caso portate il gerbillo in un luogo ben ventilato e tranquillo e chiamate il veterinario; le cadute di solito non creano problemi ai gerbilli, ma se avvengono ad altezze elevate è opportuno consultare il veterinario per verificare che non ci siano ossa rotte.

Se l’animale si ferisce bisogna disinfettare la zona lesionata e portarlo dal veterinario. Anche la coda danneggiata è un problema che può capitare, purtroppo non c’è molto da fare, in quanto la parte staccata è formata da pelle che quando si asciugherà cadrà da sola; in caso di infezione chiamate il veterinario. I denti troppo lunghi possono creare problemi nella masticazione e quindi vanno controllati spesso.

Il parto e lo svezzamento dei criceti

parto e svezzamento criceti

Nei giorni scorsi vi avevamo parlato della riproduzione dei criceti, oggi vi spiegheremo come avviene il parto e lo svezzamento dei cuccioli. Il parto delle femmine di criceto si verifica di solito nelle ore notturne per un tempo proporzionale al numero di cuccioli che stanno per nascere. Una volta partorito la madre mangerà la placenta e reciderà il cordone ombelicale; i cuccioli nascono nudi e ciechi e inizieranno subito a succhiare il latte della mamma.

È importantissimo non avvicinarsi spesso alla gabbia e soprattutto non toccare i cuccioli fino al completo svezzamento: la madre, se spaventata potrebbe uccidere i cuccioli in segno di difesa, quindi lasciatela tranquilla con i suoi piccoli e non tentate di pulire la gabbia fino a che i cuccioli non saranno totalmente autosufficienti.

I primi peli dei cricetini spunteranno dopo 6 giorni e dopo 10 saranno ne saranno già coperti e apriranno gli occhi. Piano piano i cuccioli inizieranno a mangiare ciò che la madre ha conservato per loro all’interno del nido; l’alimentazione ideale da fornire ai piccoli durante lo svezzamento è un croccantino per gatti per ogni nuovo nato, frutta, verdura e latticini in piccole dosi; nel mix di pellettato scegliete i semi di piccole dimensioni in modo da facilitare l’iniziale utilizzo delle tasche guanciali dei cucciolo.

La riproduzione dei criceti

riproduzione criceti

La prima gravidanza nei criceti può avvenire già dal quarto mese di vita, in quanto questi piccoli roditori raggiungono la maturità sessuale molto presto; in natura il periodo della riproduzione va da febbraio a novembre ma in cattività possono accoppiarsi tutto l’anno. Le femmine di criceto vanno in calore ogni quattro giorni per circa due ore, e sono particolarmente fertili di notte.

Stabilire se la femmina è rimasta incinta in seguito all’accoppiamento è difficile, perché la condizione appare evidente solo pochi giorni prima del parto; in ogni caso ci sono dei segnali che permettono di capire se la femmina è incinta o no, come, ad esempio, il fatto che inizia a preparare freneticamente il nido. Una volta appurata la nuova condizione, dovrete cercare di rendere la gabbia il più accogliente possibile per prepararla all’arrivo dei piccoli, e quindi fornire alla futura mamma tutto il necessario, come più materiale del solito per il fondo della lettiera e più carta igienica rigorosamente non profumata e non colorata.

Per quanto riguarda il futuro papà, è importante che, già dopo l’accoppiamento, venga messo in un’altra gabbia e tenuto separato dalla femmina fino al completo svezzamento dei cuccioli; questo è necessario perché il maschio potrebbe uccidere i cuccioli appena nati, essere a sua vota ucciso dalla mamma, oppure tentare di nuovo un accoppiamento e quindi mettere in pericolo la salute della femmina e dei piccoli.

Le abitudini e i comportamenti del criceto

abitudini dei criceti

Le abitudini del criceto. Il criceto è un animale estremamente curioso e vivace, ma allo stesso tempo si intimorisce facilmente per quello che non conosce; è un grande abitudinario è per questo non ama i rumori troppo forti ed essere disturbato, soprattutto durante il giorno, cioè quando dorme: essendo un animale notturno, le sue attività inizieranno al tramonto, e anche se le sue abitudini non coincidono con le nostre, dovremo cercare di rispettarlo e non infastidirlo.

Mai tenere un criceto in una gabbia troppo piccola o non farlo mai uscire: questo animale, come tutti i roditori ama camminare e curiosare in giro e un’inattività forzata, oltre che dannosa per la sua salute, è una violenza alla sua natura. Il criceto è un animale molto pulito che ama lavarsi spesso, rispettate, quindi, questa sua abitudine e provvedete a pulire spesso la gabbia nella quale vive. Questo roditore ama fare scorta di cibo in previsione di eventuali momenti di carestia; assodato che in cattività non la proverà, dobbiamo comunque rispettare questa sua attitudine, e offrirgli sempre cibo in abbondanza in modo da non fargli venire l’ansia della sua mancanza.

Il comportamento del criceto nei confronti dell’uomo. Il criceto sa convivere con l’uomo, soprattutto se viene allevato fin da piccolo; attenzione, però: se non viene “maneggiato” con cura potrebbe irritarsi e mordere.

L’alimentazione dei criceti

alimentazione criceto

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato del criceto, il piccolo roditore domestico più diffuso nelle nostre case; oggi vi parleremo di un capitolo molto importante nella vita dell’animaletto: l’alimentazione; una giusta dieta, infatti, è alla base di una vita sana del vostro piccolo amico.

I criceti sono animali onnivori, e quindi possono nutrirsi di tutto, certo, ma con qualche accortezza. La loro dieta deve essere piuttosto varia e non basarsi solo sui mix di semi che si trovano in commercio, perché, pur essendo costituiti da alimenti che piacciono ai criceti, sono ricchi di grassi e poveri di proteine, vitamine e calcio.

In questi mix, inoltre, sono presenti molti semi di girasole, cibo di cui i piccoli sono ghiottissimi, ma che, essendo molto grassi non gli fanno bene, né dal punto di vista estetico, gli rendono unto il pelo, né da quello della salute, perché c’è il rischio di farli diventare obesi. Se a questo aggiungete che i criceti sono animali molto furbi, e, quindi tenderebbero a mangiare solo quelli e a scartare il resto del cibo, capirete perché gli vanno somministrati con moderazione.

Ambulanza veterinaria a Roma, e non solo

ambulanceTutti abbiamo letto sui giornali e visto in tv la storia di quel povero cagnolino rimasto incastrato nella scala mobile a Roma, per chi non ne sapesse nulla vi racconto in breve. Un nomade passeggiva con il suo cucciolo nell’area commerciale della Stazione di Roma Termini, lo fa salire sulla scala mobile e quando arriva alla fine della scala, invece di sollevarlo, lo lascia lì e il piccolino resta incastrato con le zampette nella scala. Il signore se ne va, e poco importa che fosse uno straniero, un nomade, di qualunque nazionalità fosse forse ho sbagliato a scrivere “signore”, i signori non sono nè quelli che picchiano gli animali, nè quelli che li fanno combattere o che li abbandonano, loro sono più animali che mai!

In sostanza è arrivato questo soccorso veterinario romano che ha liberato il cagnolino e lo ha salvato e curato. Questo servizio, nato grazie all’azienda Pet in Time 24, offre tutta una serie di servizi per gli animali che è bene conoscere e sapere di poterne usufruire, e per chi non è a Roma è importante informarsi sui servizi simili che ci sono in molte altre città italiane.

Indovina chi arriva a casa? Scegliere un animale domestico (Round III)

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Eccoci al penultimo capitolo, quello in cui parleremo degli animaletti più piccoli e per i quali le soluzioni da trovare sono molto spesso più semplici, rispetto alle lunghe considerazioni che vanno fatte prima di accogliere un cane o un gatto in famiglia. Studieremo pro e contro da affrontare quando si sceglie di prendere un roditore o un coniglio, e nella puntata conclusiva tratteremo di tartarughe, serpenti e pesci.

Il mondo degli animali domestici è vario, e qui non affrontiamo le tematiche che riguardano le fattorie e i loro abitanti animali perchè non è questa la giusta sede e di certo non potete valutare l’idea di prendere una mucca in casa! Restiamo ancorati alle nostre possibilità, tenendo sempre presente che per chi dispone di una casa grande, con giardino o con terrazzo, le scelte possono essere fatte più rispetto ai gusti e meno badando agli spazi e alle problematiche ad esse connessi, mentre per chi vive in appartamenti piccoli gli spazi diventano fondamentali e questo condiziona anche i desideri. Per il tempo le regole sono uguali per tutti, ogni animale domestico ha bisogno che gli dedichiate il giusto tempo che gli spetta, faranno parte della vostra quotidianità.