Gatti: uno studio rivela che i gatti maschi sono mancini

E’ stato condotto un interessante studio sui gatti e sulla loro capacità di essere destri o mancini, proprio come accade negli essere umani: a sostenerlo sono due psicologhe della Queen’s University di Belfast, nell’Irlanda del Nord che hanno pubblicato il loro studio sul giornale di divulgazione scientifica The Nwew Scientist. Deborah Wells e Sara Millsopp hanno condotto il loro esperimento su quarantadue mici domestici, scoprendo che i gatti sono piu’ abili con la zampa sinistra.

Soprattutto i maschi preferiscono usarla per portare a termine alcune attività più complesse, che richiedono particolare agilità, mentre la maggioranza delle femmine si serve della zampa destra. Lo studio prevedeva lo svolgimento di alcune prove di abilità, tra le quali quella in forza della quale dei felini dovevano portare fuori un pezzo di tonno da un barattolo troppo piccolo per infilarci la testa.

Fra le ventuno femmine tutte tranne una, hanno infilato la zampetta destra, mentre venti dei ventuno maschi hanno usato la sinistra. Uno si è rivelato addirittura essere ambidestro. Alle prese con azioni più semplici, invece, i gatti non fanno affidamento su una zampa in particolare ma le usano entrambe, indipendentemente dal sesso.

Panleucopenia felina

La panleucopenia felina è una malattia virale che provoca di solito una grave gastroenterite. E’ comunemente chiamata cimurro felino, ed è causata da un virus specifico chiamato parvovirus. Senza trattamento, ha un tasso di mortalità molto elevato.

La malattia è altamente contagiosa e può colpire qualsiasi razza, ma i giovani gattini non vaccinati sono ad un rischio significativamente più alto rispetto agli altri gatti. I più colpiti sono nello specifico i cuccioli non vaccinati di età compresa tra i 3 e i 5 mesi.

Sintomi

A parte i disturbi gastrointestinali più comuni, il virus può causare morte prematura del feto e aborti nelle femmine gravide, morte neonatale, e sintomi a carico del sistema nervoso. Alcuni gattini possono morire rapidamente, anche entro 24 ore dalla comparsa dei primi sintomi clinici. I gatti anziani possono sviluppare un’infezione subclinica, ovvero che mostra sintomi ridotti al minimo della malattia, e avere una rapida ripresa.

Tromboembolia aortica nel gatto

La tromboembolia aortica, nota anche come trombo a sella, è una comune complicanza associata a tutti i tipi di malattie cardiache del gatto. La trombosi è la formazione di un coagulo di sangue. Un’embolia è quando il coagulo ostruisce l’interno di un vaso sanguigno. Si pensa che si i coaguli si formino in una camera della parte sinistra del cuore malato. Quando si liberano, i coaguli viaggiano nei vasi sanguigni finché non si bloccano.

La sede più comune per il blocco del coagulo si trova nella parte opposta dell’aorta, nella zona compresa tra le gambe posteriori. Viene così ad interrompersi l’afflusso di sangue ad entrambi gli arti  posteriori. Un coagulo può anche rimanere bloccato in in un’arteria che rifornisce le zampe anteriori, i reni e nell’intestino, o può ostruire un’arteria che porta sangue al cervello. Raramente la formazione di coaguli avviene nelle vene poiché il lato destro del cuore non è comunemente coinvolto.

Se un coagulo blocca l’arteria, il gatto non può più utilizzare le gambe posteriori e le trascina.
Il gatto di solito diventa dolorante e comincia a miagolare con tono lamentoso. Le zampe posteriori sono spesso fredde al tatto e i cuscinetti di colore blu, a causa della mancanza di flusso sanguigno.

La stragrande maggioranza dei gatti con trombo a sella ha anche una malattia cardiaca sottostante che può non essersi resa manifesta fino a quel momento. Purtroppo, lo stress e l’ansia dell’embolia possono generare un’insufficienza cardiaca congestizia.

Giochi per gatti, come scegliere quelli più adatti al nostro micio

Per tenere occupato il nostro gatto mentre abbiamo ospiti, durante le feste di Natale e non solo, non c’è niente di meglio che sfoderare un giocattolo nuovo di zecca, che incuriosirà il micio e lo distrarrà da attività ben più distruttive in cucina o in soggiorno.

Sul mercato ci sono molte diverse tipologie di giochi per gatto, ma come sapere quale preferisce il nostro micio, tra tutte? All’apparenza ogni gioco è accolto con entusiasmo, o almeno per i primi dieci minuti. Ci sono giochi che invece vengono ripresi dal gatto anche nei giorni successivi ed altri, poi, da cui non si stacca facilmente, ovviamente parliamo di gatti che vivono in casa, perché quelli che hanno accesso all’esterno hanno ben altri stimoli e snobberanno quasi tutti i trastulli finti.

Per orientarvi, osservate attentamente le abitudini del vostro micio alla ricerca di una caratteristica predominante: è più predatore, più curioso, coccolone, pigro? Ad esempio, se ama rincorrere i lacci delle scarpe mentre camminate o qualsiasi cosa si muova, allora potrete comprargli tranquillamente topolini meccanici, e tutto quanto corre e rotola per la casa e simula la cattura di una preda.

Cani e gatti: il 40 per cento vive in casa

Il rapporto fra uomo e animale è veramente molto particolare quanto vario: se da un lato, infatti, esistono dolorosi fatti di cronaca che mostrano come le violenze nei confronti degli amici a quattro zampe si consumino quotidianamente, dall’altro molte famiglia adorano un cucciolo che corre per casa. Proprio fra le quattro pareti domestiche, quindi, si calcola che viva almeno il 40 per cento di cani e gatti che, in queste vacanze di Natale, seguiranno i padroni in giro per lo Stivale da parenti e amici.

Come capire se il gatto è disidratato

La disidratazione è un’evenienza comune negli animali domestici, e può portare a problemi di salute anche molto seri per i nostri piccoli amici.

Se il vostro gatto non si sente bene, ha smesso di mangiare, è stato esposto a quantità eccessive di calore senza avere accesso alla ciotola dell’acqua, o ancora se presenta sintomi come il vomito, e non riesce a deglutire nemmeno i liquidi, è probabile che sia disidratato.

I veterinari suggeriscono, quando il gatto non mangia e non beve, o vomita e sviluppa diarrea, di escludere prima di ogni altra cosa proprio la disidratazione.

Natale 2010: 1,5 milioni di amici a quattro zampe in vacanza con il padrone

Per fortuna non saranno molti gli amici a quattro zampe che la notte del 24 dicembre e nei giorni successivi rimarranno da soli in casa accuditi dai vicini o in una pensione. Aidaa, infatti, ha confermato che ben un milione e mezzo di cani e gatti, seguiranno il proprio padrone in viaggio per raggiungere parenti, amici o mete di vacanze. A raccogliere tali consolanti dati è stato proprio il movimento per il turismo delle famiglie con cuccioli al seguito dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, che ha confermato come le cifre in merito siano piuttosto alte per fortuna. Si parla, quindi, di un milione e trecentomila cani, centocinquantamila mici ed, inoltre, pure di altri cinquantamila animali domestici di altro tipo.

Dermatite da contatto nei gatti

La dermatite da contatto è una rara malattia della pelle di cani e gatti causata dal contatto con alcune piante (in particolare le piante della famiglia Ebreo errante), farmaci e sostanze chimiche varie. La dermatite da contatto non è molto comune negli animali o almeno non come nelle persone, perché la pelle degli animali domestici è protetta dal pelo. Per questo è facile che si sviluppi in quelle zone del corpo in cui i peli sono radi.

La dermatite da contatto può essere di due tipi: allergica o irritante.
Le reazioni allergiche richiedono un periodo di sensibilizzazione più o meno lungo durante il quale si sviluppa la reazione immunitaria. In media, la sensibilizzazione impiega da sei mesi a due anni per svilupparsi. Pertanto, i farmaci e le sostanze chimiche che sono state usate in passato senza problemi possono, apparentemente all’improvviso, essere responsabili di una reazione allergica qualche tempo dopo.

L’allergia da contatto presenta sintomi che si verificano da 24 a 48 ore dopo il contatto con la sostanza incriminata.
La reazione è simile a quella che si verifica nelle persone a causa dell’edera velenosa.
I sintomi tipici comprendono prurito ed una eruzione papulare. Il prurito può essere grave. Negli animali vengono colpiti generalmente le zampe ed il muso e, a volte, l’interno delle orecchie.

Gattini, come proteggerli dai pericoli

Se per Natale avete intenzione di adottare un gattino o lo riceverete in regalo, è bene sapere, soprattutto se siete alle prime armi con i cuccioli, che proprio come un bebé può correre dei rischi a causa di piccoli oggetti lasciati in giro ed ingeriti, di piante tossiche, fili della corrente lasciati scoperti e tante altre disattenzioni all’apparenza banali ma che possono mettere in serio pericolo l’incolumità del nuovo arrivato. E se vogliamo partire con la zampa giusta, non possiamo certo permettere che accada.

La curiosità è gatto e i micini non hanno granché idea di cosa possa fargli del male. Giocano con tutto quello che gli capita a tiro, ingeriscono di tutto e si ficcano nei posti più impensati.

Tra gli oggetti che dovrebbero essere off limits per il gattino di casa, ci sono i gomitoli di filo, malgrado il gatto sia spesso rappresentato mentre gioca con un gomitolo, se il filo viene ingerito non verrà digerito e potrebbe ostruire il tratto intestinale.
L’unico rimedio in quel caso è la chirurgia. Meglio dunque giocare con il filo solo se all’altro capo ci siete voi, altrimenti tenete i gomitoli lontani dal gatto.

Enteropatia proteico disperdente nel gatto

L’enteropatia proteico disperdente nel gatto è un termine non specifico riferito alle condizioni associate ad una eccessiva perdita di proteine plasmatiche nel tratto gastrointestinale.

Le cause sono numerose, tra cui disturbi del sistema linfatico; blocco dei vasi linfatici del tratto gastrointestinale; cancro; insufficienza cardiaca congestizia; granuloma del piccolo intestino; malattie associate con l’aumento della permeabilità della mucosa; enterite linfoplasmatica; intussuscezione; corpo estraneo nell’intestino; gastroenterite ulcerosa; istoplasmosi (infezione fungina); parassitismo intestinale; malattie immuno-mediate; gastroenterite emorragica.

L’enteropatia proteico disperdente colpisce sia i cani che i gatti, senza particolari predisposizioni in base al sesso, alla razza o all’età.
Anche se alcuni gatti possono viverla in maniera asintomatica, in altri le manifestazioni del disturbo potrebbero anche mettere a rischio la vita dell’animale.

Gatti, come proteggerli dal freddo

I gatti si proteggono dal freddo principalmente grazie al pelo. I gatti randagi sono abituati alle temperature rigide e sanno dove cercare i posti più riparati e caldi dove rifugiarsi.
E per quanto riguarda i gatti di casa? Il principio è lo stesso e noterete sicuramente che i nostri mici adorano intrufolarsi nei posti più riscaldati della casa.

Diverso è il discorso di notte, quando le temperature calano precipitosamente, soprattutto se il vostro gatto domestico dorme sul balcone o in giardino.

L’ideale è garantirgli un riparo all’asciutto che lo protegga dall’esposizione a vento, pioggia e gelo. Per far sì che il gatto lo consideri un punto di appoggio sicuro evitiamo di sceglierlo in base alle nostre esigenze, pensando da umani. Per accontentare un gatto, bisogna pensare da gatto.

Gattini, le fasi dello sviluppo

Se la vostra gatta è appena diventata mamma, avete adottato da poco un micio o ancora vi siete imbattuti in una cucciolata senza proprietario e volete sapere qualcosa in più sui micini appena nati, dalle domande più semplici, all’apparenza banali, alle curiosità sui diversi stadi di crescita, potrebbero esservi utili alcune informazioni fondamentali che illustrano, in sintesi, il cammino dei nuovi nati verso la fase in cui riescono a mangiare, bere e cavarsela anche senza la protezione di mamma gatto o la nostra più stretta supervisione nel caso di cuccioli rimasti orfani.

Appena nati, senza alcun dubbio, i micini fanno una gran tenerezza, proprio come un neonato, sembrano così indifesi e fragili, incapaci di vedere e sentire. Ma quando ci si può aspettare di iniziare ad osservare i primi cambiamenti man mano che crescono? Ecco una rapida panoramica delle tappe dello sviluppo del gattino.

Sensi

I cuccioli nascono ciechi, con le palpebre ben chiuse. A circa 2 settimane di vita, gli occhi si aprono e il gattino può cominciare a sviluppare il senso della vista.
I cuccioli nascono sordi, con canali auricolari sigillati. Dall’età di 17 giorni, i canali sono aperti e le orecchie dei gattini possono iniziare a sentire. Entro i 25 giorni di vita, i gattini rispondono a immagini e suoni.

Regali di Natale per gatti, acquisti online

Il Natale si avvicina a grandi balzi anche per i nostri amici a quattro zampe. Tempo di pensare a cosa mettere sotto l’albero per i nostri pets. Dopo aver visto cosa offre di carino per i cani il sito di e-commerce Zooplus, interamente dedicato agli animali, siamo andati alla ricerca di qualche idea regalo per i gatti.

Iniziando da quello che vedete nella foto in homepage, il letto per gatti in tema natalizio, un classico delle feste, magari da sfoggiare nuovo di zecca approfittando dell’arrivo degli ospiti in casa. Morbido e rosso, il giaciglio delle feste per i mici è rivestito in soffice peluche e dotato di un pratico cuscino interno estraibile, lavabile in lavatrice a 30° C. Lo trovate in vendita a 16 euro e 90.

Per quanto riguarda i giochi per gatto, per chi ha in casa un micio che ama divertirsi con le decorazioni dell’abete, è bene cercare delle distrazioni e sfoggiare divertenti alternative in occasione delle feste, che tengano la nostra birba occupata. Grande scelta di giochi a tema natalizio sia nei negozi specializzati che negli stores online. Vediamo cosa abbiamo scovato di carino su Zooplus.