Gatti e comportamenti curiosi

Ogni gatto, si sa, ha una propria forte personalità e quasi come le persone, un carattere ben definito che si può plasmare ma non modificare del tutto, nel corso della sua esistenza. In più, riuscendo ad educare un micio e ad avvicinarsi al suo modo di essere fra padrone e amico a quattro zampe, si creerà un rapporto davvero molto stretto e particolare.

Nonostante, in effetti, si tratti di un concetto ovvio che caratterizza in varie misure un pò tutti gli esseri viventi, in fondo la maggior pare delle persone si comporta come se tale peculiarità non esistesse, per scarsa cultura e, soprattutto, per una mancata conoscenza approfondita del felino stesso.

La convivenza tra gatti

Se da pochi giorni la vostra casa è stata allietata dall’arrivo di un tenero micio, in un luogo dove però si trovava già un altro felino, è comprensibile che siate preoccupati da questa convivenza della quale ancora non si conoscono bene gli esiti finali.
Nello stesso tempo, però, siete molto felici di aver compiuto un gesto importante adottando un gatto che magari senza di voi, avrebbe avuto un destino ben diverso e certamente meno fortunato. Cominciate, in tal modo, a pensare e, soprattutto, a sperare che i due amici a quattro zampe possano divertirsi insieme, soprattutto quando siete fuori casa e vivere mille avventure che li possano legare indissolubilmente per la vita.

I gatti e Charlie Chaplin

Se nei giorni scorsi anche Google non ha mancato di ricordare un evento speciale, cioè il 122° anniversario della nascita Sir Charles Spencer Chaplin anche gli amici a quattro zampe, loro malgrado, sembrano avere avuto la loro piccola grande parte. L’artista, scomparso da tempo e meglio noto come Charlie Chaplin è venuto alla luce il 16 aprile 1889 e ha fatto divertire milioni di persone nel mondo, regalando ancora una leggera nostalgia quando la tv ne ripropone degli spezzoni dei suoi corti e lungometraggi muti.

Eppure non sarebbe morto del tutto o, meglio, si sarebbe rincarnato addirittura in un gatto. A confermarlo già da qualche anno è Jane Chaplin, la figlia minore del celebre cineasta.

Storia di un’amicizia tra un gatto e un delfino (video)

 

 

Un gatto amico di un delfino? Sembra strano ma è possibile! Se è vero che i gatti sono noti per non amare l’acqua e per avvicinarsi ai pesci con intenzioni non proprio nobili, è vero anche che non tutti gli animali sono uguali, come del resto noi umani.

Di sicuro Arthur il gatto del video, è un felino molto particolare: gli piacciono i delfini e ama giocare con loro. Arthur, in visita con i sui padroni al parco acquatico “Theater of the sea”, nelle isole Keys, vicino alla Florida, ha dimostrato di non temere né i delfini né l’acqua.

La gattina con il cuore nel pelo

Gatta con cuore

La gattina ritratta in foto ha una particolarità che non passa inosservata: ha una macchia nel pelo a forma di cuore. La sua storia inizia nel peggiore dei modi, è stata abbandonata e, fortunatamente, adottata, quel cuore nero sul pelo bianco l’ha fatta divenire una celebrità.

Gatti: finalmente tutti possono allevarne uno

Se non è mai capitato a voi, di certo nel corso della vostra vita, avrete conosciuto amici, parenti o vicini che sono allergici al pelo del gatto e pur amando moltissimo i felini, sono costretti a tenersi molto lontano da essi. Una sofferenza che troppo a lungo è stata sopportata e che forse oggi potrà restare solo un fastidioso ricordo nella mente di alcuni.

Si perchè potrebbe bastare esclusivamente una semplice iniezione, una sorta di vaccino per rendere il micio un compagno adatto proprio a chiunque sappia amarlo e rispettarlo. Adottare un amico a quattro zampe di questo tipo del resto è il sogno di molti italiani, che spesso lo preferiscono al cane, per il suo carattere più indipendente e perchè non è necessario portarlo fuori per i bisogni quotidiani, ma l’insidia si nasconde dietro l’angolo ed ecco che spunta la fastidiosa allergia.

22 Vigili del Fuoco per salvare un gatto

No, purtroppo non è accaduto in Italia, l’evento così curioso e bizzarro ma che indica il grande amore per gli animali in questo caso nel Regno Unito. 22 Vigili del Fuoco, infatti, sono entrati in azione per salvare un solo gatto che, per un giorno, è diventato protagonista assoluto delle cronache al pari di una personalità importnate.

Del resto, i mici non di rado riescono a mettersi nei guai, con il loro modo di essere giocherellone e la grande curiosità. Si divertono molto a giocare e ad arrampicarsi sugli alberi e sui tetti delle case, ma è un gioco che a volte scappa loro di mano e diventa pericoloso. Nonostante i felini abbiano un grande senso dell’orientamento e sono in grado di tornare a casa anche quando hanno raggiunto enormi distanze o parecchi anni dopo, non sempre sono perfettamente in grado di basare a se stessi e se si mettono nei guai, occorre l’aiuto umano.

Gatti e topi nella letteratura e nell’arte al Museo di Roma Trastevere

“Uscite Uscite o Sorci – disse un Micio…” Gatti e topi nella letteratura e nell’arte. E’ la mostra dedicata a due degli animali che più hanno ispirato pittori, poeti, autori di film e cartoons. Un’esposizione a cura di Giovanna Alatri e Donata Tchou al Museo di Roma Trastevere che apre i battenti oggi, 8 aprile, e che sarà disponibile al pubblico fino al prossimo 5 giugno.

Tante le sezioni che ripercorrono la storia dell’ispirazione suscitata dai quattrozampe: dallo sguardo sul passato con materiali d’epoca e d’autore, ai fumetti e alle riviste, fino agli oggetti di arredo, ai disegni e alle sculture. Il gatto, misterioso e affascinante, il topo inquietante e controverso i due fili conduttori.
Nella saletta multimediale saranno proiettati filmati e cartoni animati con protagonisti il gatto e il topo.

Figura centrale della mostra il poeta romanesco Trilussa, creatore satirico del gatto socialista, del topo di campagna e di città… In mostra opere di Duilio Cambellotti, Toti Scialoja, Cambellotti, Elica Balla, Nino Bertoletti, Renato Brozzi, Piero Fornasetti, Virgilio Retrosi, Mario Sironi, Alessandra Giovannoni, Laura Marcucci Cambellotti, Elisa Montessori, Leonardo Ortolani, Filippo Sassoli, Andrea Tudini.

Allergia ai gatti, testato un nuovo vaccino

Cari amici dei gatti che soffrite di allergia, impropriamente detta e vedremo perché, al pelo, ci sono buone notizie per voi in arrivo. Esistono, ve ne parlammo tempo fa, dei gatti più adatti a chi soffre di allergie. Per chi non vuole però privarsi della libertà di scegliere e di adottare gatti non necessariamente di razza, magari quelli abbandonati rimasti senza una famiglia, il problema degli allergeni, se si è soggetti sensibili, o in famiglia ci sono dei casi, non si può certo semplicemente ignorare.

Appena qualche settimana fa parlavamo dei progressi della ricerca in questo campo, con la scoperta del recettore che scatena la reazione allergica. Oggi riportiamo dei risultati ancora più incoraggianti ottenuti da un altro filone di studi, inteso a cercare un vaccino sempre più efficace e  meno invasivo per l’allergia ai gatti. Allergia che, contrariamente a quanto si pensa, non è scatenata dal pelo bensì da una proteina secreta da alcune ghiandole del gatto durante la pulizia di routine del felino.

Ad effettuarlo un’équipe di ricercatori afferente alla McMaster University che ha testato il nuovo farmaco in un primo trial su un campione di 88 persone.

Cani e gatti: un fiuto infallibile

Non è una novità, anzie è probabilmente la peculiarità che li contraddistingue: cani e gatti mostrano un fiuto veramente infallibile, tanto da far impallidire davvero l’uomo che in questo è davvero molto indietro. Nessuna tecnologia basta ad eguagliarli e ciò fa ben comprendere quanto sia importante per loro tale parte del corpo.

Un buon padrone, quindi, non può essere distratto su questo aspetto e deve tenere d’occhio la loro salute già a partire dal naso, principale organo per un olfatto sviluppatissimo.

Esposizione Internazionale Felina a Roma 2-3 aprile 2011

I felini saranno divisi in quattro categorie: “Peli lunghi”, “Peli corti”, “Peli semilunghi” e “Siamesi – Orientali”, e saranno giudicati da una giuria internazionale che ne valuterà bellezza e comportamento. Le quattro categorie sono a loro volta divise in classi, costituite in base all’età dell’animale, che è a partire da 10 mesi.

Discorso a parte per i cuccioli a loro volta divisi in due classi una per quelli di età compresa tra i 3 e i 6 mesi e una per quelli di 6-10 mesi; premio particolare anche per la categoria “Gatti di casa”, dato che sono i felini domestici più diffusi e, anche se non possono vantare un albero genealogico prestigioso, sono molto belli e meritano un premio.

Il gatto è il nemico numero uno degli uccelli

Diminuiscono, si estinguono o sembrano ammalarsi: non di rado gli esperti vivono momenti di tensione osservando diverse specie di uccelli che continuano ad indebolirsi e a morire, ma il loro nemico numero uno resta sempre lo stesso. Da secoli non riescono a batterlo, se non alzandosi in volo e sembra un predatore affamato o cattivissimo al limite, che infierisce e gioca con la preda. Questo temibile e infallibile “killer” è il gatto,  lo stesso timdo micino che fa le fusa tra le quattro pareti domestiche, ma che sa diventare indomabile se deve cacciare.

Giocare con il gatto, istruzioni per l’uso

Giocare con il gatto è importante per rafforzare il rapporto con il nostro amico a quattro zampe, per farlo scatenare e muovere, permettendogli di bruciare energie ed evitando che corra per casa come un ossesso a causa dello stress che colpisce soprattutto i gatti d’appartamento.

Inoltre, dettaglio non trascurabile, può rivelarsi un’esperienza molto divertente. Giocare con il gatto può sembrare semplice ma è bene avere chiaro che non tutti i gatti giocano allo stesso modo né si divertono con gli stessi giochi. Abbiamo già parlato dei giochi più adatti in base ai diversi caratteri e alla diversa età del micio, oltre che, naturalmente, alle caratteristiche fisiche ed alle esigenze mediche.

Oggi vediamo insieme qualche precauzione e consiglio utili ad evitare comportamenti scorretti, sia da parte nostra che del micio, durante il gioco.

Gatto: come convincerlo a prendere le medicine

Ci risiamo, il vostro gatto ha qualche problema di salute e non riuscite in nessun modo a fargli prendere le medicine. Con le sue unghie affilate e i dentini affilati, ha messo a segno più di un colpo sulla vostra pelle e il risultato comunque è stato negativo? Avete timore di spiegare al veterinario che non avete portato a termine con successo la “crociata” che avevate intrapreso per aiutare il vostro amico a quattro zampe? Niente paura, seguendo qualche piccolo trucchetto, anche il micio più timoroso e testardo, sarà costretto a deporre “la armi” e a capitolare seguendo le vostre volontà.