Gatto anziano e alimentazione

Quando un gatto compie i dieci anni di età, si può definire anziano e cominciano, piano piano, per lui, tutti gli acciacchi dell’età come per le persone, per cui se necessario deve essere aiutato e coccolato ancora di più.  Tra i primi cambiamenti che noterete ci sarà certamente il bisogno del micio di variare la propria alimentazione. Questo perchè, come è facile immaginare, l’apparato digerente tende a cambiare e ad avere una efficienza minore che l’animale percepisce.

Questo senza contare che ne risente pure l’olfatto e gli odori sono avvertiti in modo meno forte e, peggio ancora, insorgono dei disagi a livello masticatorio. La necessità, a questo punto, è quella di fargli assumere cibi sani scegliendo una dieta bilanciata, ma tutto deve essere proporzionato e scelto in base all’età del felino.

Il gatto e la sua ciotola

Tra gatti e cani la differenza è enorme, perchè mentre i secondi non hanno mai problemi ad adeguarsi, i mici anche se non appaiono troppo schizzinosi, pretendono di essere coccolati in un certo modo, ancora di più quando è l’ora della pappa.

In fondo, se ci immedesimiamo nella loro situazione, ci rendiamo conto subito che non sono molto diversi dalle persone che pretendono di avere una tavola ben apparecchiata e carica di ogni prodotto culinario o accessorio che poi possa servire. Per questo amico a quattro zampe, quindi, la ciotola è fondamentale e averne una personale che gradisca lo rende molto contento.

Gatti selvatici: comportamento

I ganti randagi o selvatici che sono nati quasi sempre all’aperto e sono abituati anche a condizioni atmosferiche e di vita piuttosto estreme, possono avere delle grosse difficoltà ad interagire tranquillamente con gli uomini. Questo almeno se non vengono addomesticati, o se non imparano ad avere fiducia nei confronti di esseri viventi di un’altra specie.

Lo stesso, però, può essere valido per i mici abbandonati da piccoli o che si sono persi senza ritrovare la strada e, piano piano, hanno ripreso abitudini del tutto differenti dagli esemplari coccolati fra le quattro pareti domestiche.

Gatti e stress, come rinnovare l’arredamento senza disorientare il micio

Gatto sul div

Anche i gatti soffrono lo stress e non certo quello da troppo lavoro visto che ronfano soporitamente per gran parte del giorno. A disturbare il micio sono i cambiamenti nell’ambiente di vita e nelle abitudini, sue o del proprietario.

Fattori di stress possono essere dunque un trasloco, l’ingresso in famiglia di un nuovo micio o di una persona nuova o ancora l’arrivo di un cane ma anche cambiamenti minori, per noi quasi impercettibili, come può esserlo spostargli continuamente la lettiera o la ciotola o privarlo del suo sguardo sul mondo esterno, impedendogli l’accesso al davanzale della finestra o al giardino.

Ad esempio, anche un cantiere aperto di fronte casa, con rumori ed un continuo andirivieni di mezzi pesanti ed estranei ed urla di operai, può stressare il gatto. O ancora rinnovare l’arredamento.
I veterinari consigliano di non destabilizzare d’un botto le sicurezze del gatto. Questo perché i mici in casa hanno alcuni posti in cui si sentono più sicuri, nascondigli sotto i mobili ma anche odori di casa rassicuranti.

I gatti sono i migliori amici delle donne

Se il cane è il migliore amico dell’uomo, quello della donna è il gatto: a sostenerlo è una ricerca condotta dall’Università di Vienna e pubblicata sulla rivista Behavioural Processes; secondo questo studio, infatti, i gatti preferiscono le donne, con le quali attuano tecniche simili a quelle usati dai neonati con la mamma, ovvero amano stare in braccio e dispensano più effusioni e fusa alle padrone rispetto ai padroni maschi.

Lo studio in questione, utilizzando dei video,  ha analizzato i comportamenti di 41 gatti il loro modo di approcciarsi ai padroni, cercando di stabilire anche il carattere dell’animale; dai dati è emerso che i gatti preferiscono le donne e che lo dimostrano con fusa e miagolii in una misura di tre volte maggiore rispetto agli uomini.

Il gatto e la sua personalità

Il gatto è un animale particolare quanto unico: sensibile ma indipendente, affettuoso ma forte e in grado di trasmettere tanto amore agli esseri umani. La sua personalità ben definita nella maggior parte dei casi, non ha fatto ritenere opportuno valutarne i cambiamenti in base alla possibile presenza di malattie. Questo fino al 1995, quando studi evidenziarono una stretta relazione tra emozioni del micio e possibilità di ammalarsi.

E’ chiaro, in questo senso, che un amico a quattro zampe più introverso sarà meno capace di gestire le emozioni e avrà bisogno, di fronte a traumi e stress di sentire la vicinanza del padrone. La vitalità e la forza per affrontare le situazioni, del resto, attivano le reazioni del corpo anche negli uomini, ma per gli animali che hanno difficoltà a comunicarci i loro disagi tutto diventa più complesso.

Cani e gatti, ansia e aggressività

La salute di un animale, soprattutto dal punto di vista psicologico ma non solo, può essere compromessa in modo relativamente semplice. Una cattiva educazione, la mancanza di coccole, uno stile di vita insopportabile o dei traumi, ad esempio, possono provocare sensazioni prolungate di ansia, tensione, depressione o rabbia e, improvvisamente, l’amico a quattro zampe più docile del mondo si può trasformare nel più temibile dei nemici.

In più, un pet assorbe come una spugna tutto quello che avviene in famiglia e può reagire in modo esagerato di fronte alle tensioni, deludento suo malgrado le aspettative dei padroni.  Un gatto, per esempio, che di solito adora la pulizia ed è abitudinario, al momento in cui depone feci e urina fuori dalla lettiera è infastidito da qualcosa. In questo modo, esprime il proprio stato d’animo e l’agitazione.

Gatti, storia di Lady Micia: 23 anni e una voce da soprano

Una storia portata alla luce dall’AIDAA e che ci ha colpito, quella di Lady Micia Trentatossi, gatta di Opera con una voce da soprano giunta alla veneranda età di 23 primavere con ancora tanta voglia di vivere, malgrado gli affanni degli anni non le consentano di avere la stessa prontezza fisica e la facciano sentire spesso smarrita e fragile.

E’ proprio in questi momenti di debolezza, al risveglio dai suoi sonnellini, che Micia, che probabilmente è la gatta più vecchia d’Italia, si sveglia in preda al panico e piange perché la memoria la inganna e non sa più dove si trova.

Così invoca a gran voce soccorsi, le coccole del proprietario che accorre e la tiene in braccio, accarezzandola e stringendola a sé finché i lamenti non si placano e nonna gatta si sente nuovamente al sicuro e protetta ritrovando i suoi punti di riferimento.

I gatti e i neonati

I gatti, come del resto pure i cani, vivendo in famiglia ed essendo tra i compagni più fedeli e presenti che un essere umano possa avere, di solito, partecipano a tutti gli eventi che interessano le quattro pareti domestiche. Per tal motivo, come ognuno, si trovano a dover gestire una situazione del tutto nuova quando arriva un bambino. Un lieto evento che, però rischia di cambiare almeno momentaneamente, le abitudini di tutti a cominciare dagli orari dei pasti e dalla eventuale diminuzione dei momenti dedicati alle coccole.

In un primo momento, quindi, non devono essere abbandonati, perchè si sentono confusi e smarriti e, soprattutto, trascurati e, in particolare nel caso dei gatti così fieri e indipendenti i casi di gelosia potrebbero non essere infrequenti.

AIDAA, primo luglio giornata del cane e del gatto pedone

L’AIDAA, Associazione Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, propone l’istituzione, il primo luglio prossimo, di una giornata dedicata al cane e al gatto non in quanto animali domestici bensì in una veste un po’ particolare, ovvero quella di pedoni.
Eh già, perché ogni anno muoiono migliaia di cani e gatti proprio mentre attraversano la strada, investiti fatalmente o feriti gravemente con conseguenze che poi si rivelano micidiali o con danni permanenti che ne minano la qualità della vita.

Le stime dell’associazione animalista ci parlano di una vera e propria strage di amici a quattro zampe a causa delle quattroruote che avviene ogni giorno, ogni mese dell’anno, in vacanza, nei giorni feriali e nei giorni festivi, specie in estate quando ci sono più abbandoni ai margini delle strade e più auto in circolo per gli esodi dalle città verso i luoghi di villeggiatura.

Se investire un cane che si trascina stanco, denutrito e triste dopo un abbandono a volte è una tragedia inevitabile per chi è alla guida che non riesce a scansarlo, si verificano però anche incidenti causati da disattenzione del conducente e che coinvolgono i cani al guinzaglio in città.

Giornata nazionale del gatto, si festeggia oggi 17 febbraio

Auguri ai gatti d’Italia e ai loro fortunati proprietari. Oggi, 17 febbraio, ricorre la Giornata nazionale del gatto, dedicata agli ammalianti felini di casa che ci stregano non solo oggi ma tutti i giorni con i loro occhi misteriosi ed il loro irresistibile fascino, un mix di indipendenza e coccole calibrato al punto giusto da fare del micio uno degli animali domestici più amati e ricercati nelle famiglie degli italiani.

La Giornata nazionale del gatto è stata istituita nel 1990: il mese di febbraio è stato scelto in quanto rientra nel segno zodiacale dell’Acquario, il segno degli spiriti liberi, e chi meglio del nostro micio può comunicare il senso di libertà, mantenuta nonostante l’appartenenza ormai secolare agli umani?

Ed il 17 con quale criterio è stato scelto per celebrare il gatto? La scelta di questo giorno, come per il mese, non è certo casuale, bensì nasce da un intento ben preciso: sfatare tutte le superstizioni nate intorno ai gatti che spesso portano a fare gli scongiuri quando un esemplare di colore nero attraversa la strada e a conseguenze ben più gravi, come quelle segnalate dall’AIDAA nella notte di Halloween, con soprusi e uccisioni ai danni dei gatti neri.

San Valentino, 5 idee last minute per far felice il gatto

Oggi è San Valentino, se non ve ne foste accorti dal proliferare di cuoricini che riempie le vetrine da settimane. Per noi innamorati anche degli animali è un’occasione per trascorrere un po’ di tempo a coccolarci, dedicandoci esclusivamente ai quattrozampe. Se poi il vostro partner ama come voi cani, gatti&co il 14 febbraio può essere un giorno davvero speciale, all’insegna dell’Amore con la A maiuscola. L’occasione per una gita in campagna che coinvolga il cane, per regalare al gatto un nuovo gioco e osservarlo divertirsi e… lasciarci per un po’ indisturbati.

A proposito di gatti, se non avete ancora provveduto a comprargli un regalino ghiotto per San Valentino o un topo di peluche in tema festoso, eccovi cinque idee last minute per farlo felice.

Premettendo che, come ci ha scritto saggiamente una lettrice qualche giorno fa, il miglior regalo è la salute o meglio la prevenzione: che si tratti del richiamo di un vaccino piuttosto che di non rimandare quel controllo dal veterinario per un disturbo ricorrente.

Il gatto: indipendente e coccolone

Misterioso e indipendente, ma nello stesso tempo affettuoso e coccolone: il gatto, caratterialmente, è probabilmente quanto di più completo e complesso possa esistere ma, di certo, il mondo non sarebbe lo stesso senza di lui. Eppure la vita per questo piccolo felino così vicino alla vita degli esseri umani, non è stata sempre facile e proprio la sua “pericolosa” amicizia con le persone in passato gli è costata la vita.

Nell’antichità, infatti, amato dalle streghe e sacerdotesse, soprattutto nella sua versione più scura, è stato insieme a queste donne perseguitato e considerato una creatura diabolica. Superati gli anni bui, comunque, oggi torna ad essere uno degli animali domestici più presenti tra le quattro pareti domestiche e più semplice da allevare.

Rescue Remedy: un rimedio naturale per il nostro pet

Gli animali sono in grado di provare profonde emozioni e di vivere momenti di grande intensità interiore proprio come gli esseri umani, forse anche di più. Del resto, quando tornati a casa stanchi e stressati dal lavoro, sapete di poter contare su di un pet felice che vi accoglierà davanti alla porta scodinzolando o, in misura meno evidente forse, vi lascerete coccolare dal vostro micio, sentirete una pienezza interiore che vi farà stare molto bene. Come noi, però, gli amici a quattro zampe possono provare ansie e paure che, magari lasciandosi consigliare anche da un veterinario, possono essere alleviate o, addirittura, curate, con i rimedi naturali. Un buon padrone che si accorge dell’instabilità emotiva del proprio cucciolo, può scegliere il rescue remedy ad esempio, considerato di emergenza e usato insieme agli altri 38 essenze dei fiori di Bach di cui fa parte.