Cavalier King Charles Spaniel, il cane magico (seconda parte)

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Abbiamo iniziato ieri a parlare del Cavalier King Charles Spaniel e vista la sua vena di guaritore e di cane che è capace di tenere lontani i malesseri, i malanni e gli spiriti, non si poteva concludere il capitolo su questa razza senza raccontare le storie che lo riguardano e poi finire come sempre con le sue caratteristiche di standard e di carattere.

L’ultima storia magica che vi racconto sul Cavalier King è tratta da un racconto di La Fontaine, Piccolo Cane. I protagonisti della storia sono una bella dama, Argia e un bellissimo giovane, Atis. Il giovane si innamorò della ragazza ed era pronto a qualsiasi cosa pur di averla. Una fatina comparve in suo aiuto e trasformò se stessa nel nostro Spaniel e Atis in un menestrello vagabondo. Arrivati alla porta della dama, Atis e il suo cane si prodigarono nei canti e nei giochi più belli che ci fossero, e Argia adorò dal primo momento quel cagnolino, ma non poteva apprezzare anche Atis, imbruttito e malconcio, perfettamente mascherato. Argia voleva lo Spaniel, ma Atis non voleva darglielo. Le disse che il suo cane era il più bravo che ci fosse e premendo la sua zampa ne caddero fuori diamanti, perle e oro. La dama non poteva restistere, ma la condizione posta da Atis era che insieme al cane lei prendesse anche lui. Argia cedette e così quella notte Atis si trasformò di nuovo nel giovane bello e vigoroso che era, cosa che rese molto felice Argia, e lo Spaniel rimase un cagnolino, molto speciale.

Problemi di cataratta nel cane

cataratta caneLa cataratta è uno dei problemi più comuni  tra quelli che possono interessare l’occhio degli animali domestici. Un disturbo oculare che riguarda un po’ tutte le razze, sia cani che gatti, a qualsiasi età, anche se effettivamente questa condizione patologica si riscontra molto più spesso in alcune razze di cani, tra le quali ci sono anche  i cockers ed i barboncini.

In condizioni normali la lente trasparente consente la visione facendo in modo che i fasci di luce si concentrino sulla retina. La cataratta è una interruzione del regime normale delle fibre della lente che interferisce con la vista, interrompendo parzialmente o completamente la chiarezza della lente. La cataratta può essere molto piccola e non interferire in modo significativo con la facoltà visiva del vostro animale domestico, ma quando diventa abbastanza densa ed estesa, la vista può essere perduta completamente.

Cavalier King Charles Spaniel, il cane magico (prima parte)

Cavalier King Charles Spaniel

Il Newly Updated- Forex Trading Gps nome Spaniel è stato attribuito storicamente, con molta libertà, un po’ a tutti quei cani che si comportavano come uno Spaniel, anche se non avevano alcuna somiglianza fisica con la vera razza Spaniel. Il Cavalier KIng Charles Spaniel va però al di là di questa generalizzazione. Questo piccolo cane, che prende questo nome dal re Carlo II d’Inghilterra, di cui era il prediletto, non può essere paragonato a nessun’altra razza visto il suo temperamento totalmente altruista, che non tiene mai conto di se stesso Il suo desiderio principale è quello di lenire le afflizioni del genere umano, con una sua grazia tutta particolare oltretutto!

Inizialmente forse fu un cane che aveva qualche utilizzo particolare, ma questo durò molto poco, visto che da sempre tutti lo ricordano come il cane da compagnia perfetto, d’algo rango, chiaramente. Che sia stata la moda o le dicerie, questo cane è diventato il cane da grembo prediletto, delle signorine e delle signore, delle nobili e delle regine, come se la sua natura fosse proprio quella di confortare l’animo femminile.

I bambini capiscono il linguaggio del cane

cani bambiniChe i bambini di due o tre anni che hanno appena imparato a parlare capiscano quello che farfugliano i neonati è cosa risaputa da tempo. Spesso capita di assistere a delle vere e proprie traduzioni in tempo reale tra figli maggiori e bebè che lasciano di stucco persino i genitori. Quello che ancora non sapevamo è che i neonati riescono ad interpretare anche il linguaggio dei cani.

A dirlo è una recente ricerca effettuata da un’équipe di studiosi della Brigham Young University, coordinata da un docente di psicologia, il professor Ross Flom. Stando a quanto rilevato nel corso dello studio pare che i neonati attribuiscano significati diversi all’abbaiare del cane proprio sulla base delle differenti percezioni di modulazione del latrato o ancora interpretando il linguaggio del corpo dell’animale. Questo indipendentemente dal fatto che i bambini abbiano avuto o meno molti contatti con il cane in questione, si tratterebbe infatti di una capacità intuitiva innata.

Cani di razza, Pedigree e Standard

cani di razzaDopo aver trattato in breve degli allevamenti di cani di razza facciamo una breve analisi  anche di ciò che contraddistingue un cane di razza. Entriamo così forse in alcuni discorsi che potrebbero interessare più a chi desidera un cane per partecipare a delle mostre e a delle esposizioni canine, piuttosto che a chi vuole semplicemente un cane di una certa  razza per piacere. E comunque ci tengo sempre a precisare di non scegliere mai un cane, soprattutto di razza, senza valutare bene le sue caratteristiche e i suoi bisogni; ad esempio un cane da caccia, anche se è un Terrier di taglia piccola o media, non lo si può tenere chiuso in appartamento con due brevi passaggiate quotidiane intorno all’isolato, ogni cane ha i suoi bisogni e le sue necessità, che sono anche quelle istintive e caratterizzanti della razza, e vanno sempre rispettate.

Ma arriviamo a trattare dei due punti fondamentali quando si parla di razza: Pedigree e Standard. Pedigree è un termine inglese che indica l’albero genealogico del cane. Sul documento del Pedigree è indicato il completo elenco degli ascendenti paterni e materni, e questo va a determinare la purezza della razza. In più sul Pedigree è indicato anche l’allevamento di provenienza del cucciolo. Chiaramente quanto più puro è il cane, più sarà costoso e magari sarà perfettamente adatto per il suo scopo, la bellezza di un Levriero Afgano pronto per le mostre già da piccolo, la velocità di un Greyhound, e così proseguendo.

Vendita on-line di cuccioli di razza, allarme Aidaa su truffe natalizie

cani regalo NataleAcquistare un cane o un gatto come regalo di Natale per una persona cara o per sè stessi è senza dubbio una scelta impegnativa, un dono a lungo termine che comporta delle responsabilità, dei disagi iniziali legati all’abituarsi a convivere con un animale domestico, ma che certamente ripaga di tutti gli sforzi grazie all’immenso affetto di cui sono capaci, con disinteresse assoluto, soltanto i pets.

Se avete deciso che sotto l’albero troverà posto un batuffolo di pelo, prima di spendere centinaia di euro per comprare un esemplare di razza pura, fate un salto nei canili comunali e lasciatevi pure commuovere dai tanti occhioni dolci che vi faranno la corte da dietro le sbarre pur di essere adottati.

Allevamenti di cani di razza, come scegliere

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Avete deciso di prendere un cane. Avete valutato attentamente spazi e tempo da dedicargli, ne avete parlato con i vostri familiari, o magari vi apprestate a fare una sorpresa a un bambino proprio per Natale. Avete scelto la razza. Adesso ciò che vi rimane da fare è solo trovare uno o più allevamenti vicino al luogo in cui abitate e aspettare che il vostro cucciolo nasca. Ma quali sono gli accorgimenti da prendere quando ci si rivolge a un allevamento?

Innanzi tutto andate a visitare il posto. Controllate che l’allevamento sia riconosciuto dall’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana), anche perchè poi sarà sempre l’ENCI ad assegnare il Pedigree ai cani facendo anche riferimento all’allevamento di appartenenza. Questo è il primo passo, a cui seguono tutti quelli che riguardano il modo in cui i cani e i cuccioli vengono tenuti. Assicuratevi che i cani siano ospitati in luoghi spaziosi e puliti, e che abbiano anche un giardino in cui poter correre e giocare. I cuccioli non possono essere ceduti prima dei 60 giorni di vita, quindi diffidate degli allevatori che vogliono farvi acquistare dei cuccioli di pochi giorni o poche settimane. I piccoli hanno bisogno della madre e in più in questo modo l’allevatore potrà seguirli, imparare a conoscerli, vaccinarli e una volta che il cucciolo sarà vostro saprà anche guidarvi e accompagnarvi nella conoscenza dell’animale.

Un buon allevatore infatti è anche quello che vi segue dopo l’acquisto, si mostra disponibile per indicarvi il cibo più adatto per il cucciolo e il modo in cui curarlo, e in più, sarà sempre lì per voi, nel corso della crescita del cane, per seguirvi e aiutarvi nelle eventuali difficoltà. Questo proprio perchè conosce i suoi cani e le razze che tratta. Proprio restando su questo punto, sempre l’ENCI sostiene, che ogni allevamento non dovrebbe allevare più din un paio di razze di cani, con un limitato numero di esemplari oltretutto, per poter seguire bene la crescita e anche per evitare il sovraffollamento, dannoso per gli animali e che non permetterebbe una giusta cura e un giusto controllo.

Scottish Terrier, il signore scozzese

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Alcuni sostengono che lo Scottish Terrier sia la razza indigena più antica della Gran Bretagna. Fu conosciuto come Aberdeen Terrier, prendendo il nome dalla cittadina in cui venne allevato. La razza così come la conosciamo adesso deriva da quell’antenato e probabilmente proviene dallIsola di Skye, nelle Highlands occidentali. Ha conosciuto una grandissima popolrità sia agli inizi del secolo scorso che nel dopoguerra, popolarità che si è diffusa dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti ed ha fatto in modo che le forme così deliziose dello Scottish divenissero stemmi per i mazzi di carte, simpaticissimi pupazzi di pezza, e infine anche oggetto di pubblicità e di trame di romanzi, che vedevano lo Scottish sempre appiccicato all’investigatore di turno.

Come ogni Terrier anche lo Scottish è un cacciatore, in questo caso la sua selezione dette vita a un cane per la caccia alla volpe e al tasso, specializzato nello scavare nelle pietraie. Lo Scottish come molti cacciatoti, ad esempio il Jack Russell, è devoto a questa sua attività, unghie e zampe lavorano solo per trovare la preda, scavando incessantemente. In più questo cagnolino dal fare così simpatico è pronto ad accendersi per un nonnulla, abbaia di fronte a qualsiasi cosa gli sembri sospetta, o gli sembri una preda.

Passeggiare con il cane equivale a otto ore di palestra

passeggiare caneTorniamo a parlare di animali domestici e fitness anche oggi per incentrarci su una notizia che farà sicuramente la felicità di molti proprietari di cani. Pare, infatti, che portare a passeggio Fido ogni giorno, sia per i bisognini che per fargli fare due passi, equivalga per noi umani a ben otto ore di palestra settimanali. Soldi e tempo risparmiati, insomma, per non parlare dello stress che comporta per molte persone il recarsi due o tre volte a settimana in palestra.

A scoprire quanto movimento ci fa fare il nostro amico a quattro zampe è stato un recente studio realizzato dagli esperti della Bob Martin, una compagnia britannica che si occupa della salute degli animali domestici. L’indagine, che è stata condotta su oltre cinquemila persone, è servita a calcolare con un ampio margine di precisione quante ore di attività fisica può arrivare a fare il proprietario di un cane.

Beagle, una simpatica galleria di immagini

Beagle (5)Nell’articolo “Una simpatica canaglia: il Beagle!” non avevo proposto una galleria di immagini che rendesse onore a questo piccolo amico a quattro zampe, che è il preferito di tantissime persone ed è anche assolutamente adorato dai bambini. E’ necessario invece aprire una parentesi fotografica su questo cane, anche se lo è per tutti in verità, perchè il Beagle è uno di quei cani che colpisce proprio al primo sguardo, e di solito la sensazione è molto estrema, o lo si ama o lo si odia. C’è chi lo trova e lo crede un tontolone, e chi lo reputa divertente e arrogante quel tanto che basta a renderlo un cane sicuramente particolare.

Visto che ci troviamo ad ammirare il Beagle è giusto soffermarci un attimo sulla sua fama. Prima di addentrarmi in questo mondo di Beagle noti non ero a conoscenza di tutta una serie di apparizioni che meritano assolutamente di essere sottolineate. Troverete una brevissima serie di curiosità sull’utilizzo della sua immagine e anche delle sue caratteristiche caratteriali in fumetti, cartoni, film e quant’altro!

Iniziamo da un classico dei classici. Ma voi lo sapevate che Snoopy, il personaggio dei Peanuts, quello che si accompagna sempre al simpatico uccellino giallo Woodstock, è un Beagle?! Sinceramente io non ero a conoscenza di questa cosa, e trovo davvero una scelta perfetta che si sposa benissimo con le caratteristiche del fumetto di Snoopy.

Lo sport giusto per Fido quando il termometro scende (fotogallery)

Dammi solo altri cinque minuti!
Dammi solo altri cinque minuti!

Il freddo pungente di quest’atmosfera prenatalizia sommati alla voglia di starsene al calduccio che caratterizza l’inverno certo non conciliano lunghe passeggiate nel parco insieme al nostro cane o giochi e corse da farsi in giardino e all’aria aperta. Per la serie anche i cani possono impigrirsi, ma solo se ci mette lo zampino un padrone particolarmente poltrone. Le temperature rigide non devono scoraggiare dal mantenersi attivi e dallo svolgere un minimo di attività fisica insieme al nostro cane.

Prima di iniziare qualsiasi tipo di esercizio fisico, è bene però controllare lo stato di salute generale di Fido: ad esempio tenere bene a mente che i cani obesi e quelli con malattie cardiache e polmonari potrebbero avere qualche problema nello svolgere sport troppo intensi. Consultate il veterinario prima di sottoporre il cane a sessioni di allenamento particolarmente dure.

Animali domestici e ospiti, come organizzarsi durante le feste

ospiti animali domesticiIl Natale si avvicina e molti di noi già programmano cene e si organizzano per visite di amici e parenti. Qualcuno magari avrà anche degli ospiti che si fermeranno per qualche giorno. Come organizzare la convivenza, seppure di breve durata, tra i nostri pets e l’andirivieni di persone che si crea in casa durante le feste?

Quando si tratta di ospiti e di animali domestici, l’incontro può avere molti risultati possibili, sintetizzabili in due prospettive principali: può essere una meravigliosa serata per tutti, oppure diventare un inferno per tutte e tre le parti coinvolte ovvero voi, i vostri parenti/amici e cani e gatti.
Qual è dunque il modo migliore per intrattenere gli ospiti, senza far sentire trascurato il nostro amico a quattro zampe?

Jack Russel Terrier, il cane matto che adora la terra

Jack Russel (1)

Il Jack Russel Terrier prende il nome dal reverendo John Russel, che all’inizio del XIX secolo selezionò in Inghilterra, nel Devonshire, questo bellissimo Terrier per la caccia alla volpe. Ormai abbiamo tutti notato che la religione, la caccia e i cani da caccia sono tre elementi che in passato era ben correlati tra loro, facciamo l’esempio del cane di Sant’Umberto, il Bloodhound, selezionato sempre grazie a un monaco appassionato di caccia.

Il reverendo Russel ha dato vita a un cane molto determinato e di umore variabile, un cane da caccia testardo e aggressivo, indipendente e con un’innata capacità di cacciarsi nei guai. Chi possiede un Jack Russel sicuramente avrà pareri diversi sul cane e sul suo carattere, ma per quanto riguarda quelle caratteristiche di razza che non possono essere cancellate probabilmente tutti padroni concorderanno sul fatto che questo cane è aggressivo, con i cani della sua stessa razza e anche con tutti gli altri, è un abile cacciatore ed è un cane che possiede davvero un gran senso dell’umorismo.

Pastore tedesco: il cane e la metafisica

Pastore Tedesco (9)Abbiamo già parlato del Pastore Tedesco, anzi, è stato il primo cane di cui abbiamo parlato su TuttoZampe proprio perchè è come se fosse il re della foresta, l’idea di cane che a tutti viene in mente quando si parla di cani, l’amico leale e fedele per eccellenza, il cane da caccia, il cane poliziotto, il cane messaggero di guerra, il cane per i non vedenti, il cane da salvataggio, il cane buono per tutti i mestieri e tutte le stagioni, quello che ognuno vorrebbe avere.

In realtà il motivo per cui ho deciso di trattare di nuovo di questa razza va un po’ al di là del Pastore Tedesco in sè, delle sue mille qualità e della sua fama di cane quasi perfetto, il motivo per cui scrivo riguarda un libro, uscito nel 1976 e che ancora oggi rimane uno dei testi migliori, un classico, della comunicazione tra le specie: Kinship with All Life, di J. Allen Boone.

Boone era il padrone di Strongheart, un bellissimo ed intelligentissimo Pastore Tedesco, che compariva con  successo in molti film di Hollywood e in tanti spot televisivi. Il cane diventa l’interlocutore dell’autore, che è convinto che Strongheart sia proprio in grado di rispondergli telepaticamente, e gli pone tante domande, che possono unirsi tutte in un’unico quesito senza risposta, fin dalla notte dei tempi: quale è il significato della vita? Ebbene, Strongheart è stato in grado di svelare a Boone una parte di questo segreto.