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Cavalier King Charles Spaniel, il cane magico (seconda parte)

Cavalier King Charles Spaniel (7)

Abbiamo iniziato ieri a parlare del Cavalier King Charles Spaniel e vista la sua vena di guaritore e di cane che è capace di tenere lontani i malesseri, i malanni e gli spiriti, non si poteva concludere il capitolo su questa razza senza raccontare le storie che lo riguardano e poi finire come sempre con le sue caratteristiche di standard e di carattere.

L’ultima storia magica che vi racconto sul Cavalier King è tratta da un racconto di La Fontaine, Piccolo Cane. I protagonisti della storia sono una bella dama, Argia e un bellissimo giovane, Atis. Il giovane si innamorò della ragazza ed era pronto a qualsiasi cosa pur di averla. Una fatina comparve in suo aiuto e trasformò se stessa nel nostro Spaniel e Atis in un menestrello vagabondo. Arrivati alla porta della dama, Atis e il suo cane si prodigarono nei canti e nei giochi più belli che ci fossero, e Argia adorò dal primo momento quel cagnolino, ma non poteva apprezzare anche Atis, imbruttito e malconcio, perfettamente mascherato. Argia voleva lo Spaniel, ma Atis non voleva darglielo. Le disse che il suo cane era il più bravo che ci fosse e premendo la sua zampa ne caddero fuori diamanti, perle e oro. La dama non poteva restistere, ma la condizione posta da Atis era che insieme al cane lei prendesse anche lui. Argia cedette e così quella notte Atis si trasformò di nuovo nel giovane bello e vigoroso che era, cosa che rese molto felice Argia, e lo Spaniel rimase un cagnolino, molto speciale.

Questa storia è chiaramente ricca di simboli, come spesso accade nelle fiabe. Il non badare troppo alle apparenze, la salvezza e la gioia che possono derivare dal fidarsi di un cane. In più è messa in risalto l’aura magica del Cavalier King, che è pur sempre una fata, e le gioie che fuoriescono dalla sua zampa sono il simbolo di una ricchezza spirituale e non materiale (la perla è simbolo di virtù e saggezza ad esempio). Il senso generale è forse che l’affetto e l’amore, racchiusi negli occhi del Cavalier King Charles Spaniel, possono trasformare ogni cosa e ogni sensazione in un bene prezioso.

Il Cavalier King Charles Spaniel è alto dai 30 ai 34 centimetri e il suo peso varia dai 6 agli 8 chili. Ha muso conico e cranio piatto, narici ben aperte. Sua caratteristica fondamentale sono gli occhi, scuri, grandi, luminosi, pieni di empatia e da cui è difficile distogliere lo sguardo. Frange di pelo rivestono le orecchie, le zampe e la coda, quest’ultima è portata in linea con la schiena, mentre le orecchie si allargano verso la punta incorniciando la testa. Il mantello risulta molto morbido al tatto, i colori sono: nero con zone marrone lucente, rossiccio unicolore, bianco con pezzature nocciola e tricolore (nero, bianco e nocciola).

Abbiamo parlato tanto delle qualità di questo cane. E’ dolce, espansivo, vivace, gentile, felice sia di passare il suo tempo in casa che fuori a passeggio. E’ un cane da compagnia perfetto, sul divano, sul letto e sul tappeto del salotto, come in viaggio, a piedi, in macchina o in treno.

E’ il compagnio ideale di bambini e anziani, per questa sua aura magica e anche per la sua fedeltà, ma si affeziona a tutta la famiglia, e vede sempre, anche negli estranei che incontra per la prima volta, dei potenziali amici. Ama passeggiare, ha un odorato ottimo così come la vista, può infatti essere anche un piccolo cacciatore.

Detesta essere lasciato solo, tenete ben presente che il Cavalier King Charles Spaniel sarà uno di quei cani da portare sempre con sè.

[Photo Credits: akgregory26]

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