Una Pasqua da cani, tra ovetti croccanti e conigli di peluche

Se siete abituati a fare un regalino, magari di quelli utili, al vostro cane o al vostro gatto, in occasione di ogni ricorrenza e festività, allora anche a Pasqua sarete certamente alla ricerca di idee originali per far felici gli animali domestici e dare un tocco di allegria anche all’angolo dei pet per le feste.

Magari è meglio procurarsi, comprare o cucinare, dei biscottini gustosi per non lasciare a bocca asciutta Fido e Micio mentre voi fate incetta di leccornie, dal momento che cani e gatti devono assolutamente tenersi lontani dalle uova di cioccolato, per via della teobromina, causa di intossicazioni tra i tuttozampe, ma anche da colombe e dolci che fanno male alla linea ed ai denti dei nostri piccoli amici.

In occasione della Pasqua, Zooplus propone un mercatino di occasioni per gli animali di casa. Abbiamo sbirciato per voi qualche prelibatezza e qualche giochino che ci sembra particolarmente interessante per i nostri cani.

Cani: l’importanza dei pasti regolari

Oggi ci occupiamo di una problematica che sta a cuore a molti proprietari di cani domestici: la pappa ed il numero di volte al giorno in cui consumare il pasto. Un luogo comune diceva che il cane deve mangiare una volta al giorno, a oprescindere dall’età e dalla stazza dell’animale. Purtroppo i luoghi comuni sono spesso radicati e difficili da combattere, quel che è certo è che cuccioli e cani grandi dovrebbero avere una maggiore attenzione e pasti più frequenti.

I pasti dovrebbero essere nutriti suddividendo la razione in due trance, per evitare che il cane, affamato, ingurgiti grosse quantità di cibo e voracemente, sacrificando pertanto la digestione. Ai cuccioli che assumono grosse quantità di cibo poi si potrebbe verificare l’insorgenza di una patologia: la torsione dello stomaco.

Per quel che riguarda l’ora in cui somministrare la pappa, va decisa a livello famigliare: pranzo o cena, quando tutti sono certi di poter rispettare per il futuro quell’orario per la pappa di Fido. L’importante è rispettare il più possibile l’orario prescelto, e preferibilmente dopo di noi: questo per rispettare le gerarchie proprie del branco, dove l’accesso a cibo è riservato prima al maschio dominante, poi agli altri membri del branco.

Alimentazione del cane: pochi grassi e zuccheri

Quando si nota un bel cane pasciuto e tendente al cicciotto, si pensa subito a quanto è tenero, dolce, o che sia così la sua costituzione: nulla di più sbagliato. Come accade per gli uomini, anche gli amici a quattro zampe devono restare in forma, attraverso una dieta bilanciata, pasti regolari, poche schifezze e tanto movimento.

La quantità di cibo da somministrare al proprio animale domestico è un vero e proprio tormento per il proprietario ma anche per il veterinario: i cani in perfetta forma sono sempre più rari, e sempre più spesso si incontrano cani ipernutriti se non addirittura obesi. Non occorre ovviamente tenere in considerazione i soggetti sterilizzati, in cui l’aumento di peso è fisiologico.

Un cane sano ed attivo è il risultato di una corretta alimentazione, che deve contenere precisi e specifici elementi nutritivi: grande attenzione deve essere fatta alle dosi, che non devono mai eccedere nè contenere dolci o altri grassi. Le proteine, che sono la materia prima del suo organismo, in un pasto giornaliero è sufficiente che la percentuale di proteine si aggiri intorno al 20%.

Come incoraggiare un cane malato a bere e mangiare – parte seconda

Ben trovati al secondo ed ultimo appuntamento con la nostra guida ai principali metodi per incoraggiare un cane malato che ha perso l’appetito a bere e mangiare.

Ieri abbiamo visto come stimolarlo a bere per scongiurare il rischio di disidratazione ed iniziato ad elencare alcuni stratagemmi che potrebbero esservi utili per rendergli più appetibile il cibo.

Per convincere il cane a mangiare senza necessariamente forzarlo, dobbiamo partire sempre e comunque da cibi sani, di qualità, preferibilmente optare per l’umido, più ricco di acqua e facile da deglutire nonché maggiormente digeribile e più nutriente in minore quantità rispetto al secco. Puntate su ricette saporite e particolarmente appetitose.

Come incoraggiare un cane malato a bere e mangiare – parte prima

Medicine cani

Per aiutarlo a guarire da una malattia e facilitare il recupero delle forze ad un cane debilitato, l’alimentazione è fondamentale. Non sempre però i nostri amici a quattro zampe hanno fame quando sono malati, un po’ come capita anche a noi.
Come fare dunque per incoraggiarli a nutrirsi e a bere?
Prima di incoraggiare il cane a mangiare quando è malato, chiedete consiglio al veterinario. In alcuni casi, infatti, potrebbe essere necessario un breve periodo di digiuno, pensiamo a quando l’animale continua a soffrire di vomito, ad esempio, è inutile rimpinzarlo di cibo.

I cani colpiti da vomito e diarrea potrebbe necessitare di una terapia fluida per rimediare alla disidratazione.

Per quanto riguarda l’idratazione, spesso l’animale malato non avverte lo stimolo della sete, ma è importante non forzarlo a bere perché potrebbe deglutire in maniera sbagliata.

Animali in sovrappeso dopo le feste: cosa fare?

Dopo le feste non sono solo le persone a dover smaltire i postumi di pranzi e cene, i nostri piccoli amici a quattro zampe infatti sarebbero in soprappeso a causa degli eccessi alimentari di questi giorni. E ciò non ci stupisce: quanti di voi hanno resistito dall’allungare qualche extra al cucciolo di casa durante i pranzi o le cene delle feste?

Una prima spiegazione al fenomeno dell’obesità per cani e gatti è che anche loro sono costretti in casa per via del maltempo e questo non li aiuta a smaltire gli zuccheri e le calorie accumulate: niente passeggiate, niente corse, ben poso movimento. Insomma un vero disastro per la corretta digestione e alimentazione dei nostri amici pelosi.

Qualche consiglio utile per la corretta alimentazione del cane: un cane sano e attivo è il risultato di una corretta alimentazione, per cui bilanciate bene l’apporto calorico giornaliero, consultando il proprio veterinario di fiducia al fine di capire qual’è l’alimentazione più corretta per loro. La razione giornaliera deve contenere precisi elementi nutritivi, derivanti dallo studio attento delle esigenze e dei bisogni del cane: un cane anziano o obeso avrà esigenze e razioni differenti rispetto ad un cane molto attivo e sportivo.

Alimentazione natalizia dei cani: attenti alle calorie

Quasi due milioni di cani e oltre un milione e mezzo di gatti sono a rischio di obesità, e le feste di Natale non migliorano certo la loro situazioni fisica e il loro stato di salute. Lo dice l’Aidaa, l’associazione italiana in difesa degli animali e dell’ambiente, che invita i padroni a non far eccedere nell’alimentazione cani e gatti già in soprappeso.

Basterà seguire pochi consigli e magari portare in questi giorni prima di Natale micio e fido a fare una visita di controllo dal veterinario di fiducia, per poter stabilire quanto e cosa potrà mangiare nelle feste natalizie: il consiglio è quello di ridurre al minimo la tentazione di allungare sotto il tavolo da mangiare all’amico a quattro zampe.

Molto spesso i cibi che mangiamo in questi giorni sono pieni di grassi e già non fanno bene al nostro organsmo. In questi giorni svolgono anche loro una vita piuttosto sedentaria. Dobbiamo imparare anche in questi giorni di festa a tenere il conto delle calorie, così come dovremmo fare per noi stessi, leggere le etichette dei cibi per animali e bilanciare sapientemente la loro dieta nei giorni immediatamente successivi

Natale: niente cioccolato agli animali

Cioccolato fa male ai cani

Le feste natalizie sono un tripudio di cioccolato e biscotti, pieni zeppi di zucchero e sostanze grasse che certamente non devono essere somministrate ai nostri amici a quattro zampe. Pochi sanno probabilmente che 1,3 milligrammi di cioccolato amaro e tredici mg di cioccolato al latte possono essere letali per i cani, soprattutto se gli eventuali sintomi di intossicazione non fossero riconosciuti immediatamente.

La colpa della nocività del cioccolato sta nella presenza di teobromina, un alcaloide presente nel cacao che i nostri amici a quattro zampe non riescono a metabolizzare. Se un animale mangia del cioccolato in quantità consistente, la teobromina può permanere nel suo sangue fino a 20 ore, provocandogli disturbi che possono andare dalle convulsioni all’attacco cardiaco all’emorragia interna.

Il cane il giorno di Natale, potenziale obeso rimpinzato sotto il tavolo

Cani natale

Cani natale

“Zia mi raccomando non dare da mangiare a Twiggy”, tempo di girare il capo, non a 360° come fanno i Gufi ma di 2 o al massimo 3 gradi, nemmeno il volto ma gli occhi, e sento Twiggy masticare ossessivamente e la mano della zia che torna sul tavolo.

Il Natale si festeggia in compagnia, più la tavola è satura e meglio è, come si hanno vantaggi ad avere un cane educato sarebbe buono avere altrettanti parenti e amici educati per diminuire al minimo il numero di bocconi offerti clandestinamente al nostro amico a quattro zampe.

Ricette di Natale, i muffin per cani

Le vacanze sono dietro l’angolo. Se amate cucinare per le persone care durante le feste e dilettarvi con ricette sempre nuove e gustose per stupire i vostri ospiti, non dimenticate di viziare anche il palato del vostro miglior amico a quattro zampe: il cane. Per riempire la vostra cucina di un profumino allettante per il cucciolo di casa, vi proponiamo i muffin natalizi, una ricetta semplice da preparare, con ingredienti comuni nella dispensa, ma golosa quanto basta per rendere più appetibile anche il Natale del vostro animale domestico, oltre a coccolarlo con i regali, ovviamente.

Prima di procedere, assicuratevi che il cane non abbia esigenze alimentari specifiche o sia allergico o intollerante ad uno o più dei componenti. Per realizzarla vi occorrono:

  • 2 cucchiai di miele (da eliminare per cani diabetici)
  • 3 tazze di farina integrale
  • 1 tazza di farina bianca
  • 1 cucchiaio di lievito in polvere
  • 1 cucchiaio di cannella
  • 1 cucchiaio di noce moscata (non eccedete le dosi, può essere tossica in grandi quantitativi)
  • 3 tazze di acqua
  • 1/4 tazza di succo di mele senza zucchero
  • 1 uovo, leggermente sbattuto
  • 1/2 tazza di arachidi tritate grossolanamente

Biscotti e snack per Fido

Ogni tanto il nostro amico a quattro zampe ha bisogno di essere coccolato: e cosa c’è di meglio che un bel biscottino, ideale sia di prima mattina che come snack pomeridiano. In commercio esistono moltissimi tipi di biscotti e snack per cani, tutti gustosi e nutrienti, pensati apposta per loro. Tra i più gustosi, Pedigree Gravy Bones, croccanti biscotti con una copertura di carne. Gli acidi grassi Omega tre, i minerali e le vitamine in essi contenuti ne promuoveranno la salute di denti, ossa e del sistema digerente.

Canine snacks Adult Light di Hills invece è pensato per i cani adulti che sono in sovrappeso: sono infatti biscottini ipocalorici, il ridotto apporto di calorie aiuteranno il vostro cane a restare in forma, grazie alla formula antiossidante superiore. E che dire dei biscotti assortiti Gimborn? Croccanti, pollo verdure e mela, yogurt e sesamo, pomodoro e papavero, tutti gustosi e grazie alla Carnitina, che favorisce il rendimento e la tenacia e riduce, in combinazione con il movimento, la deposizione dei grassi nei tessuti, il vostro amico sarà più in forma che mai.

Una ricetta per Fido a base di avena

carne giusta per il cane

Questa ricetta è perfetta per purificare l’apparato digerente del vostro amico a quattro zampe, in vista del periodo natalizio che come si sa, purtroppo, è fonte di grassi e calorie per tutta la famiglia. L’avena è un cereale con un maggior contenuto proteico per caloria rispetto ad altri cereali, quindi è bene non farla assiduamente ma sporadicamente e soprattutto durante il periodo invernale. La ricetta odierna è una zuppa di avena deliziosa ed invitante, vediamo insieme come si prepara:

Gli ingredienti sono: 500 gr di fiochi d’avena, 250 gr carne di tacchino a pezzetti o macinata, un cucchiao d’olio vegetale, 60 gr verdure cotte (meno se crude e grattugiate), due cucchiaini farina d’ossa o tre o quattro cucchiaini di guscio d’uovo in polvere, vitamina.

Menù invernale: quali cambiamenti apportare

alimentazione umana che può mangiare il cane

In inverno il fabbisogno calorico del nostro amico a quattro zampe aumenta e con l’arrivo della brutta stagione, anche le modalità relative alla dieta quotidiana del cane si modificano e si arricchiscono di nuovi spunti. In inverno dobbiamo quindi introdurre qualcosa di diverso nella pappa giornaliera del nostro cane? Pare proprio di si, vediamo che cosa in concreto.

Il cane che vive in casa non ha bisogno di nessuna integrazione alimentare in vista del periodo più freddo dell’anno. Ciò è diverso nel caso degli animali che vivono o lavorano all’aria aperta, che invece consumano molte più calorie per difendersi dal freddo in aumento, e lo stesso vale per i cani da lavoro o per quelli impegnati in sport invernali.

Oltre a ciò occorre anche prestare attenzione al mantello dei cani: un cane a pelo lungo richiede meno energia di un esemplare a pelo corto che sente maggiormente il freddo, per cui attenzione anche a questo aspetto. Le femmine in gravidanza hanno bisogno, negli ultimi venti giorni della gestazione, di un apporto energetico maggiore che va dal 20 al 50% in più, ed in inverno tale bisogno si fa maggiormente sentire.

Aiutare il gatto affetto dal diabete

Il diabete mellito è una patologia piuttosto frequente tra i gatti, circa uno su duecento ne è infatti affetto, e tale numero è purtroppo in costante aumento. Colpa dello stile di vita cui i gatti moderni e casalinghi sono sottoposti, che li portano a sviluppare obesità e della presenza di numerosi gatti anziani. Se il gatto è diabetico occorrerà dedicare molto impegno alla sua cura ed alla sua alimentazione, che richiederà accorgimenti particolari.

Con le dovute cure anche il gatto diabetico potrà svolgere una vita assolutamente normale, attiva e felice come ogni altro felino. Il diabete o carenza di insulina si manifesta in particolar modo nei gatti maschi, obesi e castrati. Come si manifesta la malattia? Dopo ogni pasto il glucosio viene rilasciato nel sangue, ed il pancreas è chiamato a secernere insulina, che permette al glucosio di entrare nelle cellule per produrre energia: ma se l’insulina manca, il glucosio continua ad essere prodotto e la sua concentrazione nel sangue continua a crescere.

Quali sono i sintomi del diabete? Maggiore produzione di urina e conseguentemente maggior consumo di acqua, perdita di peso nonostante il consumo di cibo e alitosi. Se il medico veterinario accerterà che il gatto soffre di diabete, allora occorrerà che lo stesso segua una dieta particolare e  gli vengano somministrati dei farmaci o una dose giornaliera di insulina, attraverso una puntura che il veterinario insegnerà a fare autonomamente. Nel frattempo occorrerà monitorare il consumo di acqua, la produzione di urina e la concentrazione di glucosio in queste ultime, l’obiettivo è ridurre piano piano il livello di glucosio nel sangue stabilizzandolo, ed i sintomi clinici del gatto si ridurranno.