Gonfiore all’occhio nei pesci dell’acquario, un disturbo conosciuto come esoftalmia che può interessare anche entrambi i bulbi oculari e che, più che una vera e propria malattia, è un sintomo. Da cosa dipende, come prevenirlo e cosa fare in caso l’animale presenti un occhio gonfio? Ce lo spiega Neil Monk, zoologo della University of Aberdeen, partendo dall’aspetto di un pesce colpito dal problema: oltre alla protuberanza verso l’esterno, la superficie oculare può apparire bianca o offuscata. Le cause del gonfiore dell’occhio del pesce sono da rintracciarsi nella fuoriuscita di liquidi dai tessuti che si trovano nella regione localizzata dietro il bulbo oculare.
Redazione
Yoda, il cane campione di bruttezza
C’è chi sostiene che arrivare secondo nella vita non conta niente, non so se sarà della stessa idea il secondo classificato del concorso per eleggere il cane più brutto del mondo. Il vincitore è quel “topolino” spennacchiato che vedete in foto, si chiama Yoda, seppur non propriamente un campione di bellezza ha un aspetto simpatico ed è riuscito a portarsi a casa la corona del concorso canino che si svolge ogni anno in California, nel quale viene selezionato il campione di bruttezza.
Cani e gatto: in vacanza nonostante il caldo
Temperature molto alte che provocano malesseri e bisogno di rinfrescarsi continuamente: nonostante si tenda a pensare che tanto gli animali che vivono in natura sono atavicamente abituati a badare a se stessi, questo non vuol dire che non soffrano il caldo come e più di noi. E’ compito nostro accudirli, anche perchè quelli abituati a vivere fra le quattro pareti domestiche, diventano parte integrante del nucleo familiare e spesso perdono le loro naturali caratteristiche selvatiche, diventando totalmente bisognosi di cure da parte del “capobranco”, in questo caso noi.
Il passaporto per gli animali
Il Regolamento CE n. 998/2003 successivamente modificato dal regolamento del 30 marzo 2004, dell’Unione europea, stabilisce che cani, gatti e furetti che viaggiano nei paesi dell’Unione Europea devono avere un loro passaporto: si tratta di un documento identificativo, rilasciato dalle Asl della zona in cui l’animale risiede è registrato all’anagrafe, ed è obbligatorio dal 1° ottobre 2004.
A Genova arriva la piscina per cani dei Bagni Capo Marina
Volete portare il vostro cane in piscina? A Genova i Bagni Capo Marina, in Corso Italia – la stessa via dove è stata organizzata la Stracanina 2011 – hanno un’area dedicata pensata esclusivamente ai cani e ai loro padroni, andando incontro alla necessità dei padroni di trascorrere giornate sotto l’ombrellone insieme all’amico a quattro zampe.
La giornata ai bagni con il proprio cane inizia registrandosi alla reception, dopo si accede ad un settore attrezzato dove sono messi a disposizione: cuccia, ombrellone, ciotola con acqua, doccia, mantellina-accappatoio e, nel caso in cui il padrone non voglia far andare in mare l’amico peloso, c’è a disposizione una piscina solo per i cani. Il recinto viene pulito costantemente e i padroni devono ovviamente collaborare a tenere puliti i bagni utilizzando sacchetti per le deiezioni e annaffiatoi.
Gatto Tiffany: una razza particolare e affascinante
Chi ama i gatti trova che siano tutti bellissimi indipendentemente dal tipo di esemplare, dal pelo più o meno lungo, dal carattere docile o troppo indipendente e dal colore. Tuttavia ci sono razze che più di altre sono in grado di colpire, soprattutto perchè ci si chiede come mai la natura sia riuscita ad essere così generosa e particolare a dare vita a creature meravigliosamente speciali. Interessanti in questo caso sono i mici Tiffanie, meglio conosciuti come Tiffany, che in linea di massima sono una varietà di Burmesi a pelo lungo.
Si tratta di cuccioli con la testa cuneiforme e di medie dimensioni e il naso corto. Interessanti, poi, le orecchie con punta leggermente arrotondata e a una certa distanza tra di loro. In merito a quest’ultimo dettaglio pure gli occhi non sono vicini ma obliqui e il colore varia dal giallo all’ambra, nonostante sia sempre meglio un caldo giallo dorato.
Cane con l’alitosi? Ecco lo spray per combatterla!
Problemi con l’alito del proprio cane? Non riuscite neppure a stargli vicino quando sbadiglia? Avete provato a cambiare alimentazione ma non funziona? Beh sappiate che in commercio esiste Dentalpet spray, uno spray contro l’alitosi del cane. Si tratta di una novità made in USA, un colluttorio, specifico per cani e gatti, che va spruzzato direttamente sui denti e le gengive del vostro amico a quattro zampe: dopo averlo trattato con questo spray il vostro amico peloso dovrebbe avere un alito a prova di bacio!
Salute pesci acquario, corrosione ed infezione delle pinne
Salute dei pesci dell’acquario: proseguiamo il nostro viaggio all’interno delle malattie e delle anomalie fisiche più comuni che possono affliggere la comunità ittica parlando dei disturbi a carico delle pinne. Quando notiamo dei danni a queste strutture fondamentali per il pesce potrebbe trattarsi di conseguenze imputabili ad un combattimento avvenuto nella vasca ma potrebbe anche essere il segnale spia di una patologia sottostante, principalmente un’infezione batterica o fungina. Il primo aspetto da considerare, in ordine di comparsa, come il sintomo di qualcosa di anomalo nell’animale, è la presenza di striature rosse sulla superficie delle pinne.
I cani avvocato spopolano in America
Dagli USA arrivano i court dogs, in italiano potremmo tradurli con il termine cani da tribunale con una specialità: assistere bambini che sono chiamati a testimoniare davanti ad avvocati e giurie. I bambini spesso finiscono in tribunale per questioni di abusi subiti e crimini ai quali hanno assistito, eventi che, essendo traumatici, hanno bisogno di un supporto psicologico, quale miglior aiuto se non quello di un quattro zampe?
I court dogs sono cani addestrati per traghettare il bambino a sondare brutti ricordi reconditi ed enunciarli in aula tra decine di persone che non aspettano altro che ascoltare. Il segreto è racchiuso nel rapporto tra cane e bambino e quello che ne consegue.
Pet Click, ecco Milo
Il protagonista del Pet Click della settimana è Milo, un bellissimo spitz giapponese di cinque anni. La sua proprietaria Alessandra dice che Milo è un po’ abbaione ma affettuoso anche con i bimbi piccoli. Ride spesso, ama la compagnia, va d’accordo con gli altri animali di casa, è goloso di gelato, accetta di stare fermo legato anche per ore a guardarmi lavorare, poi a casa corre in giardino.
Gatti: un mondo di curiosità
Creature misteriore e indipendenti quando amabili, i gatti sono da sempre vicino all’uomo e la loro amicizia con le persone risale davvero alla notte dei tempi. Eppure pochi di essi, persino coloro che li allevano in casa, conoscono alla perfezione le peculiarità e, soprattutto, le caratteristiche uniche dei felini. Sulla loro vita e sul modo di comportarsi, invece, ruota un vero e proprio mondo di curiosità. Andiamo a scoprirne alcune:
Estate 2011: ronde anti abbandono cani
La piaga dell’abbandono degli amici a quattro zampe ogni anno si ripete, inesorabile, lasciando dietro di se tanta tristezza e amici pelosini che spesso non riescono a sopravvivere. Le campagne di sensibilizzazione si ripetono costanti ma pare proprio che il triste fenomeno non trovi soluzione: per questa ragione con l’arrivo della stagione estiva riparte l’operazione Io l’ho visto. Si tratta di un servizio realizzato dall’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (AIDAA), Prontofido e dalle radio del gruppo Finelco (Radio 105, Virgin e Radio Montecarlo), per salvare gli amici a quattro zampe abbandonati sulle autostrade.
Il cane pastore con la fobia per le pecore
Per antonomasia l’enorme elefante ha paura del topo, noi uomini siamo pieni di fobie, spesso ingiustificate, nei confronti di insetti o altri animali.
E’ strano però che un cane da pastore possa aver paura delle pecore, eppure Ci, un Border Collie, secondo il suo pedigree dovrebbe essere un perfetto cane da pastore, in pratica è lui la pecora. Evidentemente si è perso qualche gene dei genitori visto il pedigree impeccabile che testimonia le gesta dei suoi avi nel controllare le pecorelle e l’ottima conformazione fisica per lavorare a contatto con il gregge.
Malattie pesci acquario, l’idropisia: quello strano gonfiore addominale del pesce
Malattie dei pesci dell’acquario: oggi parliamo di idropisia che più che una patologia è una condizione fisica localizzata che funge da spia di un disturbo di salute più generalizzato. Se il vostro pesce vi sembra gonfio e si ingrossa, con le squame che si sollevano dal corpo, la causa è probabilmente da ricercare in un accumulo di liquidi all’interno dell’organismo dell’animale. Il gonfiore che osserviamo altro non è che il risultato dell’incapacità del pesce di regolare i livelli di liquidi presenti in una zona del suo corpo. Solitamente si tratta dell’addome, nello specifico la cavità viscerale che ospita lo stomaco, l’intestino, la cistifellea ed i reni.