Gatti avvelenati e uccisi con topicida: l’appello di una gattara

Sono sette i gatti finora avvelenati con topicida in poco più di un mese. La storia che vi raccontiamo oggi viene da una piccola località in provincia di Trento, ma quotidianamente purtroppo accade ovunque. E’ dunque emblematica di una situazione grave e di complessa soluzione. La protagonista è la signora Luisa, amante degli animali che da qualche tempo si è ritrovata a curare una colonia felina di 18 mici. Quattro sono i suoi, e vivono in casa, altri gli sono stati affidati da una persona anziana, ma vivono fuori, in strada.

Cibi velenosi per gli animali domestici: la top ten da ricordare

Alcuni alimenti sono decisamente velenosi per gli animali domestici: sappiamo infatti che è meglio non dare ai nostri pets cibi ad uso umano: è opportuno nutrirli con dei prodotti specifici per loro. Eppure qualche volta accade, perché magari il nostro cane si mette a pulire le briciole in terra o il gatto allunga una zampa incuriosito e vuole assaggiare. In generale, se in piccole quantità questo non è un problema, a meno che non si incappi in alcuni alimenti che per i nostri amici a quattro zampe sono tossici. Quali? Ecco un bel vademecum da stampare e mettere a vista.

Non cura il suo cane affetto da diabete e viene condannato per maltrattamenti

Chissà da quanto tempo il suo cane diabetico aveva bisogno di cure. Eppure lui, un pensionato di 70 anni non ha mai intrapreso per il suo amico a quattro zampe alcuna terapia. L’animale condividendo un box con un altro cane ha rischiato di essere sbranato, per lo stato di malessere in cui si trovava. Da qui le verifiche sanitarie e la scoperta di una malattia che ormai da tempo stava consumando il più fedele amico dell’uomo. Il suo proprietario è stato così condannato per maltrattamenti agli animali, con sospensione della pena, anche se la multa pecuniara di 5.000 euro rappresentava di certo un precedente importante!

Come proteggere i nostri animali dai rischi ad Halloween

Che festa è Halloween senza i nostri amici a quattro zampe? Sarebbe interessante la loro opinione al riguardo. Comunque: ci avviciniamo ad Halloween, una festività giocosa e colorata che ormai è entrata a far parte anche delle nostre tradizioni. Certo in Italia non si assiste a grandi bagarre, ma ciò non toglie che si è presa l’abitudine di organizzare feste in maschera, dove tutti i componenti della famiglia, animali domestici compresi, indossano abiti, cappelli ed accessori in stile “mostruoso”. In rispetto dei pets e per la loro sicurezza è opportuno usare degli accorgimenti. Ecco alcuni consigli utili:

Tra le paure dei cani anche la splendida Julia Roberts

Tra le paure dei cani anche lo splendido volto di Julia Roberts! La notizia a dirvi la verità l’ho letta già da qualche tempo, ma ora incuriosita sono andata a cercare il video e come vedete l’ho trovato: non è una bufala mediatica, ma un vero e proprio caso di paura canina. Lo splendido Husky, è decisamente spaventato dall’immagine della bella attrice, pur essendo piuttosto curioso, tanto da fuggire e tornare indietro, per poi capitolare definitivamente. A dirla tutta anche i cani hanno le loro fobie e paure, basti pensare alla reazione che hanno durante i fuochi d’artificio o all’equivalente ed intenso rumore di un temporale.

Gatti sotterrati vivi da bambine per gioco, un orrore da fermare con l’educazione

Gatti sotterrati vivi da tre bambine tra gli 8 ed i 10 anni. Un orrore che si è evitato per poco, grazie all’intervento di alcuni adulti. E’ accaduto nei giorni scorsi ad Ascoli Piceno e le giovani protagoniste si sono giustificate dicendo che era un gioco! Una sgridata e via. Ma avranno capito la gravità del loro gesto? Purtroppo questo non è che l’ultimo di una lunga serie di maltrattamenti di animali che vengono perpetrati da ragazzini. Non è storia nuova, ma pare che si stia proprio perdendo il senno.

Quale materiale mettere sul fondo della gabbia dei criceti?

Sul fondo della gabbia dei criceti va poggiato un materiale morbido ed assorbente che faccia da lettiera, senza intralciare i movimenti dei piccoli roditori. Deve essere abbastanza profondo, almeno tre centimetri, in modo da assorbire adeguatamente senza lasciare l’area umida ed al contempo stimolare il criceto a scavare. Va detto subito che in commercio esistono numerose titologie di materiale, adatte a questo scopo e che, seppur ancora in vendita nei negozi specializzati, vanno evitati i fondi per gabbia a base di cotone (ovatta), lana o bambagia. Sono stati documentati casi in cui la sostanza, arrotolandosi tra le zampine del piccolo roditore, ne ha provocato il blocco della circolazione ed un drammatico epilogo. Dunque meglio evitare. Allora cosa scegliere?

Criceto alla stazione di Savona: abbandonato, dimenticato o in viaggio?

Era lì tutto solo nella sua gabbietta, un criceto russo, sulla banchina della stazione ferroviaria di Savona: come se stesse in attesa di un treno. E’ vero che i criceti sono animaletti intelligenti, ma di certo non sarà arrivato in quei luoghi da solo, con l’obiettivo di partire per fare un bel viaggio. Lo hanno trovato gli agenti della Polfer la notte scorsa: dopo averlo accudito per qualche ora in attesa del ritorno o di una telefonata del proprietario, lo hanno affidato alle cure dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) locale.

Cibo ed acqua per i criceti, come scegliere?

Anche oggi torniamo a parlare di criceti, cercando di capire come sia meglio comportarsi con i cibi e con l’acqua. E partiamo proprio da questa. Deve essere sempre pulita e non stagnante. La migliore delle ipotesi è il beverino da agganciare alla gabbia, all’altezza giusta, dal quale il vostro piccolo roditore andrà a succhiare il necessario. Meglio evitare la ciotola piena di acqua: lo intralcerebbe nei movimenti, è meno igienica e soprattutto può rendere l’ambiente umido ed avviare il criceto, verso qualche malattia. Per lo stesso motivo, la bottiglina d’acqua va controllata spesso, per verificare che non perda.

Zampe e coda rosa per un cane? Multa salata per la proprietaria

Zampe e coda rosa per un cane? Multa di 160 euro per la proprietaria. E’ un rapporto causa-effetto, di cui tutti gli appassionati di “acconciature” alla moda dovrebbero tener presente, soprattutto se la tinta colorata viene applicata ad un animale. Il tutto però non è un’ipotesi aleatoria, ma un fatto concreto, avvenuto nelle vie di Brescia. Nei giorni scorsi infatti secondo quanto riportato da alcuni giornali locali, la signora Gloria a passeggio col suo cane è stata fermata e multata dai vigili per violazione del regolamento di polizia urbana (articolo 59 lettera h comma1) che cita testualmente “Vietato colorare o vendere animali colorati artificialmente”.

E’ vero che i gatti vedono meglio degli umani di notte? Questa ed altre curiosità sugli occhi dei felini

E’ vero che i gatti di notte, o comunque al buio vedono meglio di noi? Ebbene sì, non si tratta di una leggenda metropolitana, ma di uno stato di fatto, anche se questo non significa che riescono a vedere nel buio più totale. Il tutto dipende dalla costituzione fisiologica degli occhi dei gatti, o meglio dei felini: in questi animali, i muscoli del diaframma che circondano la pupilla, sono tali da permettere all’occhio di assimilare il massimo dell’illuminazione anche da una luce fioca, supportati da una particolare struttura che si trova dietro la retina ed è i grado di riflettere la luce in entrata, potenziandone dunque l’effetto in ambito visivo.

Si può fare il bagno ai criceti?

Ma i criceti possono o devono fare il bagno? Diciamo che di norma, se ne fanno a meno, non è un problema. Anzi! Se li osservate a lungo, potete scoprire che sono animaletti molto puliti: passano buona parte della loro giornata a leccarsi le zampine ed il pelo, proprio per lavarsi. Esattamente come fanno i mici, che pure non amano l’acqua, ma di certo non sono sporchi, ne hanno reazioni pericolose se gli capita di fare un bagno (ricordate? Di recente vi abbiamo parlato di idroterapia per i gatti).

La pecora che si crede un cane: ecco il video e la storia di Jack

La pecora che vedete nella foto si chiama Jack ed ha sei mesi. E’ un bell’animale, simpatico, tranquillo, ma con una particolarità: crede di essere un cane. Il tutto a causa delle sue fragili condizioni di salute alla nascita: non sarebbe sopravvissuto tra gli altri agnellini se non fosse stato accudito in casa da una famiglia nella contea dello Shropshire in Inghilterra. Qui la pecorella è cresciuta insieme ad un cane, uno springer spaniel (Jessie) e come tutti i cuccioli, crescendo osservano e imitano ciò che fanno i suoi simili. In casa l’unico essere a quattro zampe era Jessie e quindi Jack ora ne ha assunto il comportamento.

Le malattie più comuni nei criceti

I criceti, piccoli roditori, sono animali da compagnia perfetti perché si adattano ad ogni ambiente e non richiedono cure complicate. Sono solitamente molto resistenti, purtroppo però anche loro vengono colpiti da malattie e date le minuscole dimensioni, le lesioni, i virus o qualunque altra patologia possono diventare subito gravi. E’ dunque molto importante l’osservazione costante del comportamento del criceto e del suo fisico, magari anche della pelle, sotto il pelo.