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Criceti, niente cotone nella gabbia

Se avete deciso di adottare un criceto, vi troverete a dover allestire la gabbia per il nuovo arrivato; particolare attenzione dovete prestare al materiale che userete per allestire il nido e il fondo della gabbia. Nel primo caso è di fondamentale importanza non usare il cotone, nonostante alcuni siti internet lo pubblicizzino e i negozi di animali lo vendano spacciandolo per materiale apposito per i nidi dei roditori, il cotone non deve essere usato, in quanto rappresenta un vero e proprio pericolo per i criceti e per piccoli roditori in genere.

Il cotone e l’ovatta sono composti da molti fili nei quali le zampette dei criceti potrebbero rimanere impigliate e farsi molto male fino ad arrivare addirittura all’amputazione, in quanto queste fibre, avvolgendosi intorno alle zampette potrebbero provocare il blocco della circolazione sanguigna.

Il cotone è pericoloso anche perché i criceti lo inseriscono facilmente nelle sacche guanciali per trasportarlo ma, vista la sua consistenza fibrosa è difficile estrarlo e se resta nella guancia potrebbe crearsi del pus o provocare dei blocchi intestinali se viene ingurgitato.

Per la tana dei criceti e di tutti i piccoli roditori, come ad esempio i gerbilli, usate carta igienica e fazzolettini di carta da lasciare interi in modo che il vostro piccoletto si diverta a spezzettarli e a rosicchiarli. Di vitale importanza è che carta igienica e fazzolettini non siano né colorati né profumati, quindi non devono essere usati neanche i fogli di carta di giornale perché l’inchiostro è nocivo. In alternativa alla sola carta potete usare il rotolo di cartone contenuto all’interno della carta igienica e della carta da cucina e il fieno.

Per il fondo della gabbia non utilizzate il tutolo di mais profumato al limone bensì il tutolo inodore: i criceti hanno un olfatto molto sviluppato e l’odore del limone, come quello di altri profumi, li disturba moltissimo.

 

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