La storia che vi racontiamo oggi è quella di un cane speciale, Balto, nato nel 1919 e morto nel 1934: si trattava di un cane razza siberian husky, di proprietà di Leonhard Seppala, vincitore di tutte le più grandi corse di cani da slitta. Sulle sue avventure è stato realizzato anche un film d’animazione diretto da Simon Wells e prodotto da Steven Spielberg.
La storia narra che nel 1919 in Alaska scoppiò una grande pandemia di difterite, senza che vi fossero medicinali a sufficenza per curare tutti i malati: le uniche medicine disponibili si trovavano a più di millesettecento chilometri, non raggiungibili nè via cielo nè via mare. Per risolvere il problema si scelse di usare dei cani da slitta, attraverso una staffetta sarebbero andati a recuperare la sorta d medicinali ed a riportarli al villaggio.
Balto, insieme al suo padrone, percorsero più strada di tutti, attraverso tempeste di neve e ghiacciai, ed entrarono al villaggio con le medicine congelate (si toccarono fino a 40 gradi sotto zero): per questa sua impresa Balto fu onorato nel 1927 con una statua nel central park di New York realizzata da Frederick George Roth.