Storia della normativa contro i maltrattamenti animali: Germania 1933

Oggi ci occuperemo di analizzare la storia della normativa europea ed internazionale contro il maltrattamento degli animali: forse non tutti sanno che nella Germania nazista degli anni trenta, il cancelliere Adolf Hitler firmò la Legge sulla protezione degli animali chiamata Tierschutgesetz. Tale legge era suddivisa in quattro sezioni: crudeltà contro gli animali, misure per la protezione degli animali, esperimenti sugli animali vivi, provvedimenti e pene. Analizziamo in concreto cosa prevedeva tale normativa:

1) E’ proibito tormentare o maltrattare rudemente un animale senza necessità. Si tormenta un animale quando gli si causano ripetutamente o continuamente sensibili sofferenze o dolori. Il tormento non è necessario quando non serve ad un proposito razionale giustificabile. Si maltratta un animale quando gli si causa sensibile dolore: il maltrattamento è rude quando è connesso con uno insensibile stato della mente.

2) E’ proibito: trascurare un animale di cui si è proprietari, trattarlo o dargli una sistemazione che gli provochi sensibile dolore o sensibile danno; utilizzare non necessariamente un animale per ciò che chiaramente eccede le sue capacità o gli provoca sensibile dolore, o che, a causa delle sue condizioni, non è in grado di fare; utilizzare un animale per mostre, film, spettacoli, o altri pubblici eventi, in tutti i casi in cui questi eventi provochino all’animale sensibile dolore o sensibile danno alla salute, utilizzare un animale debole, ammalato, sovraffaticato o vecchio, per il quale l’ulteriore vita sia un tormento, per ogni altro proposito che non sia quello di causargli o procurargli una morte rapida e senza dolore.

E’ proibito abbandonare un animale domestico per liberarsi di lui; sviluppare o provare il potere dei cani sui gatti, sulle volpi e sugli altri animali; tagliare le orecchie o la coda di un cane più vecchio di due settimane, questo è permesso se è fatto con anestesia; eseguire una operazione dolorosa su di un animale in modo non professionale o senza anestesia, se l’anestesia in casi particolari è impossibile l’operazione deve essere eseguita in accordo con le regole veterinarie; uccidere un animale in un allevamento di pellicce a meno che non si usi l’anestesia ed in ogni caso senza dolore; alimentare forzatamente il pollame; strappare o tagliare le cosce delle rane vive.

Neoplasia gastrointestinale nel gatto

La neoplasia gastrointestinale è un tipo di cancro che si sviluppa in tutto il tratto gastrointestinale, compresa la cavità orale (bocca), l’esofago, lo stomaco, l’intestino tenue, l’intestino crasso ed il retto. La neoplasia può essere primaria, il che significa che ha origine direttamente nel tratto gastrointestinale, o metastatica, ovvero che si sviluppa da un’altra parte del corpo intaccata da un tumore.

Le cause specifiche dello sviluppo di un tumore primario non sono state identificate, anche se questa forma tumorale è stata associata a diverse malattie. L’infiammazione cronica o l’irritazione si pensa siano probabili fattori di rischio in alcuni casi.

Il cancro di solito si verifica a partire dalla mezza età e nei gatti anziani. A seconda del tipo di tumore e della posizione, possono esserne colpite razze diverse, di età e specie variabili. All’inizio della malattia, molti casi sono asintomatici, il che significa che non presentano alcun sintomo clinico.

Gioie e dubbi, quando si sceglie un cucciolo

Quando, dopo un attento esame di coscienza, ci si rende conto di essere sicuri di poter badare ad un pet e di essere in grado di allevarlo con amore e mantenerlo, allora altri dubbi, oltre che innegabili gioie, affollano la mente dell’aspirante padrone. Per prima cosa, ci si chiede quanto può costare un animale di compagnia, considerando anche i soldi legati all’adattamento in casa, quelli per il cibo, per la pulizia di tutti i giorni, per l’eventuale riparazione dei mobili rovinati o per l’addestramento. Se poi non si tratta di un cane, di un gatto o di un coniglio ad esempio, ma di un pony, aggiungete le spese del maniscalco, dello stallaggio e delle lezioni di equitazione.

Pet Click, ecco la dolcissima Mary!

Il pet click di questa settimana è tutto dedicato a Mary, meticcia di cinque anni adottata da pochi mesi dal canile comprensoriale di Lugo. Una bella storia a lieto fine!

Trasporto animali in treno: le regole di viaggio

Se volete fare un bel viaggio in treno insieme al vostro amico a quattro zampe, leggete con attenzione le regole di trasporto in quanto l’accesso all’animale nei treni variano in base alla stazza dell’animale e al tipo di convoglio che si vuole prendere, con il rischio di una multa fino a € 200 per chi sbaglia o non si adegua. Il trasporto di cani di piccola taglia, gatti e altri animali è gratuito per i vagoni di prima e seconda classe, previa l’apposita gabbietta che non deve superare le misure di cm. 70x30x50, in modo da escludere danni ad altri viaggiatori o alle vetture.

In caso di vagone con cuccette, vetture confort, Excelsior ed Excelsior E4, deve essere prenotato tutto lo scompartimento (comodo e conveniente non trovate?), mentre nei treni Intercity, Intercuty Plus e Notte, ed Espressi sono ammessi cani di qualsiasi taglia provvisto di museruola e guinzaglio. È ammesso 1 solo animale per viaggiatore, munito di un biglietto ridotto del 50% rispetto a quello del suo accompagnatore. Sui treni Regionali il trasporto di animali è vietato dalle ore 7 alle 9 dei giorni feriali, dal lunedì al venerdì. Per tutti i treni c’è comunque l’obbligo di sedere nell’ultimo vagone.

Il biglietto per l’animale deve essere prenotato e in nessun caso può occupare un posto per passeggeri. Inoltre fuori dal compartimento il cane deve essere sempre tenuto a guinzaglio e con la museruola allacciata. In caso gli animali rechino disturbo ad altri passeggeri, l’accompagnatore e l’animale sono tenuti ad occupare un altro eventuale posto libero o a scendere dal treno. Il proprietario è anche ritenuto direttamente responsabile di tutti i danni causati dall’animale. Con eccezione dei cani guida‘ per cui il trasporto è gratuito, è obbligatorio presentare il certificato dell’iscrizione all’anagrafe canina all’acquisto del biglietto e ogni qualvolta viene richiesto dal personale di bordo (ad esempio, dal ‘controllore’).

Ipertensione nei gatti

La pressione arteriosa elevata – propriamente detta ipertensione arteriosa sistemica – è un aumento della pressione sistolica o diastolica del sangue arterioso. La pressione arteriosa ha due valori: la pressione sistolica, che è l’alto valore che si sviluppa quando il cuore si contrae e pompa il sangue e la pressione diastolica, il basso valore che si verifica quando il cuore si rilassa e si riempie. Ad esempio, 120/80 equivale ad una pressione sistolica di 120 mmHg e ad una pressione diastolica di 80 mmHg.

Una sistolica costantemente superiore a 160 mmHg nel gatto è considerata elevata. La pressione diastolica nei gatti non dovrebbe superare i 100-110 mmHg, a condizione che si registri il valore quando l’animale è rilassato.

Cause.

  • Tumori della ghiandola surrenale, come il feocromocitoma, che è un tumore corticosurrenale causa della malattia di Cushing o la malattia di Conn
  • Farmaci
  • Disturbi del sistema nervoso centrale

Cani che sanno la matematica? Un banale trucco

cane matematica numeri contare
cane matematica numeri contare

Avrete visto in qualche trasmissione televisiva l’addestratore di turno con il cane “da circo” che scommettendo qualcosa lo fa contare? Nelle varie testoline all’ascolto sarà balzata l’idea di chiedersi: “ma come fa un cane a saper contare?”. Il cane è talmente bravo che fa pure il favore a noi ominidi di convertire il numero in numero di abbai, ad esempio il risultato della somma 3+2 = 5 sarà una sequenza di cinque abbai consecutivi, cosa c’è dietro tutto questo? Un trucco.
La realtà è che il cane non impara a fare la più banale operazione matemetica ma gli viene insegnato ad abbaiare a comando in risposta ad un gesto dell’addestratore, che volutamente non chiamo educatore, discreto in modo che il pubblico creda che il cane conosca l’operazione di somma.

La scelta di un cucciolo

Tutti sognano di avere un animale fino a quando non realizzano che richiede cure, tempo e ha dei costi e allora esce fuori il vero amore per un amico a quattro zampe: chi ha davvero voglia di allevarlo non si  tirerà indietro, chi invece si fa cullare soltanto da una idea romantica e lontana dalla realtà, proverà un certo timore e ci ripenserà. L’entusiasmo per “la novità” non deve durare giusto il tempo di portare a casa un cucciolo, ma si tratta di una scelta, meravigliosa, che una volta presa non prevede ripensamenti. Eroi televisivi, storie struggenti che hanno come protagonisti queste tenere creature, da soli non bastano a creare un legame con il proprio cane o con qualunque altra specie si decide di tenere in casa, bisogna ragionarci su e chiedersi se si ha voglia e costanza di dedicare gran parte della propria giornata alla sua corretta crescita.

Unghie finte per cani e gatti: pazza novità

L’ultima follia in tema di accessori per animali domestici arriva direttamente dal Giappone: si tratta di unghie finte per cani e gatti. Le Safe Paws Nail sono nate originariamente per quei cani o gatti che amano affilarsi le unghie ovunque, distruggendo ogni mobile di casa e poter salvare rivestimenti di poltrone e divani, o semplicemente per evitare di farsi graffiare. Le Safe Paws Nail sono capsule che si inseriscono sopra le unghie originarie: in tal modo l’amico a quattro zampe potrà graffiare dove preferisce ma senza causare nessun danno.

Ovviamente ciò che era nato con una sua logica ed utilità, è stato presto trasformato in accessorio glamour: ecco dunque che le Safe Paws Nail vengono usate con finalità esclusivamente estetiche. L’applicazione è semplice e sono rimovibili in qualsiasi momento con estrema facilità: sono realizzate in resina vinilica naturale, atossiche, non causano alcun problema al cane o gatto nel caso in cui vengano per errore ingerite.

Ogni applicazione richiede pochi minuti e durano fino a 6 settimane, i colori a disposizione sono moltissimi, ideali per tutte le zampe e colore del manto,  in grado di soddisfare tutti i gusti dei cani o gatti. Le unghie finte si trovano in quattro misure e in molti colori, dal rosa al blu, al rosso. La scatola completa comprende 40 unghie finte e la colla, al prezzo di circa 30 euro.

Mini-guida al benessere dei quattrozampe (parte due)

Pubblichiamo la seconda ed ultima parte della nostra mini-guida al benessere degli animali domestici. Nella precedente puntata abbiamo parlato dell’importanza dell’alimentazione e dell’attività fisica per mantenere i nostri pets sani a lungo e per permettergli di affrontare al meglio gli affanni dell’età che non affliggono solo noi umani, ma anche i quattrozampe.

La parola chiave è prevenzione sin dalla più tenera età. Non pensate di correre ai ripari quando ormai il cane o il gatto sono anziani e di dedicargli solo allora cure ed attenzioni speciali, perché molte malattie possono prevenute e curate se diagnosticate tempestivamente.

Ed oggi, tra i punti da non sottovalutare, vi ricorderemo proprio delle visite dal veterinario periodiche ma anche dell’importanza della vita sociale, dell’igiene e delle nostre attenzioni. Vediamoli dopo il salto.

Il padrone, il cane e il sesso (parte 2)

No, non siete su Cioè, come tutti i mercoledì ecco l’appuntamento con il dott. Stranamore dei cagnolini, per ora analizziamo le classiche domande sul sesso canino, aspettando che voi lettori ci proponiate le vostre domande come commento agli articoli o all’indirizzo e-mail [email protected]. Le risposte verranno pubblicate sotto forma di articoli ogni mercoledì, chiaramente dopo un’attenta analisi e consulenza con l’esperta Franca di Amo gli Animali, allevatrice e veterinaria.

“Il mio maschietto lecca il sottocoda delle femmine e lecca la pipì delle femmine, mi fa schifo e voglio impedirglielo!”
Al cane fa schifo che non ti pulisci leccandoti! A parte gli scherzi, anche qui c’è lo zampino di Madre Natura, è un comportamento che a noi può non piacere ma è insito dei canidi. Se il cane è al guinzaglio e abbiamo una buona condotta al guinzaglio possiamo fargli cambiare direzione nel momento in cui tira fuori la linguina, idem quando incontra una femmina visto che potrebbe dare fastidio al proprietario/a della cagnetta, è controproducente sgridarlo o cercare di fargli capire che a noi da fastidio, ricordando che è solo una questione di vergogna del “papà/mamma” del maschio, quindi state tranquilli è tutto normale.

L’addestramento degli amici a quattro zampe

Come è facile immaginare, l’addestramento è fondamentale in un amico a quattro zampe, per fargli capire chi comanda, ma anche per insegnargli il rispetto, gli spazi che non deve superare e le manifestazioni che possono apparire esagerate. Non si tratta di un eccesso di severità, ma semplicemente della necessità di dare delle regole, indispensabili per la convivenza serena. In questo modo sarà più facile, adattarsi alla compagnia degli esseri umani e capire che si trova davanti un “capobranco” gentile e premuroso, ma sempre un capo che merita rispetto. I comandi fondamentali, quindi, devono essere imparati subito e, in poco tempo, si instaurerà pure un rapporto di fiducia reciproca tra padrone e cane e un legame ancora più stretto.

La sciarpa per Fido: moda e tendenze autunno-inverno

Con l’arrivo dell’autunno inizia anche ad abbassarsi la temperatura: ecco che anche andare di sera a passeggio con il proprio amico a quattro zampe può voler dire prendere aria e freddino. Per ovviare a tale problema e tenere ben coperto il vostro cucciolo, ecco delle sciarpe per cani, glamour e di tendenza.

Oltre alle sciarpe il vostro amico a quattro zampe potrà indossare anche divertenti colli o cravattini: in gallery vi mostriamo alcune proposte per questo autunno inverno, tutte nuove ed interessanti. Come il divertente cravattino in tessuto a stelline, decorato da cristalli, perfetto per occasioni importanti: facile da indossare grazie all’elastico posto nel girocollo.

E che dire del delizioso collo in ecopelliccia con motivi dévorée a cuore e son spilla in cristalli e chiusura con nastrini argento: una vera chicca! Preferite qualche accessorio meno impegnativo? Ecco una comoda e pratica bandana: da legare al collo, in cotone resistente e lavabile, doppiata. Importante è scegliere per i nostri piccoli amici materiali atossici, lavabili in lavatrice e sfoderabili, per poter garantire sempre igiene e sicurezza.