Con l’avvicinarsi della notte di Halloween aumentano i rischi per i gatti neri, i quali non hanno altra colpa se non quella di avere il mantello di colore nero e che, quindi, possono essere esposti al rischio di uccisione da parte di chi li considera portatori di sfortuna o adatti a riti di carattere esoterico.
Proprio per questo, per il quinto anno consecutivo l’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali ambiente, ha organizzato per la notte di Halloween delle ronde pro-gatto nero composte da volontari con il compito di presidiare luoghi e zone considerate adatte per celebrare riti esoterici che potrebbero prevedere l’uccisione di animali.
Secondo le stime dell’osservatorio “pro gatto nero ed anti-sfiga” dell’Aidaa, sono almeno 30.000 i gatti neri che vengono uccisi ogni anno, sia perché vengono considerati dei porta sfortuna, sia perché vittime di riti esoterici o uccisi per la loro pelliccia. Pensate che l’osservatorio “pro gatto nero ed anti-sfiga” sia una trovata quantomeno bizzarra? Vi sbagliata, soprattutto considerati gli oltre 15.000.0000 italiani che fanno gli scongiuri quando vedono passare un gatto nero.