Tra i problemi comportamentali visibili immediatamente quando ci si trova di fronte a un cane, non si può non nominare l’aggressività, anche se, in realtà, un pò tutti gli animali tendono ad avere dei comportamenti inaspettati, soprattutto perchè sono diversi da noi e lo sono pure le loro reazioni. Sono gli uomini che tendono a trasformarli in esseri come loro, non rispettando le diversità e peculiarità. Persino le formiche sono in grado di attaccare i nemici in modo esagerato, se vedono in pericolo la loro salute. Insomma, si tratta di un atteggiamento indispensabile e comune a tutti gli esemplari presenti sulla terra, per salvaguardare la specie. In natura, ogni creatura vivente, si scontra per la posizione di leader, per proteggere il territorio e i piccoli, per garantirsi il cibo o per difendersi dagli attacchi esterni. Ovviamente, il comportamento di un singolo animale, varia in base all’ambiente, al carattere e all’educazione ricevuta dall’eventuale padrone. Non ultimo, dipende pure dallo stato di salute fisico e mentale.
Piercing per animali, l’ultima follia made in USA
Una ragazza di trentacinque anni della Pennsylvania, Holly Crawford è stata condannata dal tribunale americano con l’accusa di violenza su animali. La donna infatti vendeva a centinaia di dollari dei gatti cui aveva precedentemente fatto dei piercing. La donna interrogata ha dichiarato che la propria attività non era assolutamente violenta nei confronti dei poveri mici malcapitati.
Usavo aghi sterilizzati e facevo attenzione a non far loro male. Gli animalisti le hanno fatto notare che quei piercing hanno alterato le capacità uditive dei mici, a causa delle palline di metallo infilate nelle orecchie.
Alopecia nel gatto
L’alopecia nel gatto è la mancanza totale o parziale di pelo in qualsiasi zona della pelle in cui normalmente dovrebbe essere presente il mantello. Può essere causata da un auto-trauma che si procura il gatto con i graffi o mordendosi e masticandosi la cute, da malattie del follicolo pilifero che causano la caduta dei peli, o ancora dall’incapacità dei peli di ricrescere dopo la normale caduta.
Una perdita consistente di peli può rendere il gatto più sensibile agli elementi. Inoltre, alcune delle malattie che possono causare alopecia possono anche avere effetti dannosi su altri organi e sistemi dell’organismo dell’animale.
Sintomi.
- Perdita di peli
- Aspetto anomalo della pelle
Un video divertente ogni lunedì, il gatto delle pulizie
Cari amici di Tuttozampe ben trovati al nostro consueto appuntamento del lunedì con un video divertente che ha per protagonisti i nostri animali domestici. Se dopo cene, pranzi ed ospiti ricevuti nel week-end casa vostra ha decisamente bisogno di una ripulita, forse il vostro micio può darvi una zampa. Non ci credete?
Insegniamo al cane a venire da noi, il richiamo
Abbiamo visto nell’articolo di ieri http://www.tuttozampe.com/cani-avvelenati-verona-genova-cosa-fare/11478/ come comportarsi in caso il nostro cane fosse interessato ad un boccone sospetto per strada promettendovi di insegnarvi come non far raccogliere al cane schifezze “invitanti” per terra.
La prima regola è avere l’attenzione del cane come vi ho fatto vedere in questa serie di articoli http://www.tuttozampe.com/educare-cane-attenzione-capobranco-pt1/10851/ le parole d’ordine sono rapporto e fiducia.
L’Aidaa registra un aumento degli abbandoni in autunno
Se pensavate che l’abbandono degli animali fosse solo un fenomeno estivo, vi sbagliavate: anche in autunno in dati non sono confortanti. Nonostante in estate si fosse registrata una diminuzione del 35% delle segnalazione di cani e gatti abbandonati rispetto allo stesso periodo del 2009, a settembre si è rilevato un nuovo aumento.
I dati forniti dall’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, parlano chiaro: nei cento canili monitorati dall’Associazione nel mese di settembre sono stati registrati 2.064 nuovi arrivi rispetto ai 1.789 rilevati l’anno scorso nello stesso periodo, il che, in percentuale, significa un aumento del 13,4%.
I gatti e il loro “magico” mondo
Cacciatori carnivori, i teneri mici che allietano molte delle nostre case o che vivono per le strade cittadine, non somigliano ai cani per carattere e atteggiamento. Il loro, infatti, è un temperamento molto più solitario, maggiormente nervoso, meno adattabile ai cambiamenti e parecchio più determinato, soprattutto se si tratta di territorio. La differenza fondamentale con i loro atavici nemici-amici a quattro zampe, è quella di non volere assolutamente compiacere l’uomo e addestrarli, infatti, non è una causa persa ma nemmeno una azione semplicissima. In ogni caso, i gatti non sono assolutamente indisciplinati, ma rispondono alla ricompensa e alla disciplina e ubbidiscono ai comandi.
Colite nel gatto
La colite è un’infiammazione del colon, o intestino crasso. Può essere acuta, con insorgenza improvvisa e di breve durata o cronica, ovvero nel caso in cui sia presente per almeno due o tre settimane o abbia una ricorrenza episodica.
Nei gatti, non vi è alcuna associazione con fattori variabili come l’età o il genere. Ci sono molte possibili cause responsabili dell’insorgenza di colite nel gatto. Queste includono:
- Malattie infiammatorie specifiche del colon. Linfocitica-plasmatica, istiocitaria, granulomatosa, suppurativa ed eosinofila sono termini che descrivono la colite, sulla base del tipo predominante di cellule presenti nel colon infiammato.
- Agenti infettivi, come batteri, virus, funghi o parassiti.
- Intolleranza o allergia alimentare.
- Abusi alimentari.
- Cancro del colon.
- Trauma, interno o esterno.
- Intussuscezione, ovvero l’invaginazione intestinale: si tratta di uno scivolamento di un tratto dell’intestino dentro un altro tratto dello stesso intestino.
- Gastroenterite emorragica, una malattia infiammatoria del tratto intestinale caratterizzata da emorragia.
- Pancreatite (infiammazione del pancreas).
- Colite associata ad antibiotici.
Cani avvelenati a Verona, Genova e Roma, come comportarsi?
Uno dei momenti che preferisco della giornata sono le passeggiate con il mio cane, sarà che sono una persona che adora camminare, che al parco si socializza tantissimo, che mi piace vederlo divertire, ci sono però casi in cui il giretto al parco con il proprio cane diventa una tragedia cioè quando una “persona” lascia appositamente delle esche avvelenate per uccidere i nostri inseparabili amici.
E’ quello che sta succedendo a Genova nel quartiere bene di Carignano in via Ruffini, tanto da far intervenire la Polizia di Stato dopo la segnalazione di una proprietaria che insospettita da bocconi lasciati per terra, ha prontamente chiamato la Polizia.
Il cane della signora è venuto a contatto con i bocconi ed è stato ricoverato, erano talmente intrisi di veleno che il solo contatto creava problemi anche a noi umani.
Verona, non si può dir niente se qualcuno è contrario alla caccia, ma se la protesta porta ad uccidere altri animali allora c’è una forte contrapposizione di ideali. A Rosegaferro, provincia di Verona, da un paio di giorni moltissimi cani da caccia e non sono rimasti intossicati o sono addirittura morti per avvelenamento dopo aver attraversato un percorso per cacciatori.
A Roma sono stati trovati bocconi avvelenati nel parco giochi di via Vela, analizzati dall’Arpa e dalla ASL presentano metaldeide un pesticida contro le lumache e potrebbero contenere anche topicida.
Comportamenti da correggere negli animali: il rifiuto e la mancanza di fiducia
Non sempre un animale che entra a far parte di un nucleo familiare, sarà tranquillo e sereno, ma non di rado potrà presentare dei comportamenti da correggere o un atteggiamento troppo aggressivo. Quelli che, ad esempio, vengono prelevati all’interno di un negozio specializzato potranno mostrare delle difficoltà di adattamento nella nuova casa, in particolare se sono rimasti a lungo in attesa senza essere scelti da nessuno. Senza contare il trauma iniziale per la separazione dalla madre e, in più, potrebbero essere rimasti per giorni e giorni chiusi in piccole gabbie senza potersi muovere bene. Ancora, ci sono dei pet che per parecchio tempo non hanno avuto nessun contatto con gli esseri umani e hanno perso l’abitudine ad interagire.
Aidaa, class action contro le ferrovie
Attraverso il tam tam del web e comunicazioni ufficiali, si sta formando una vera Class action contro le Ferrovie dello Stato, per i disagi e le limitazioni subite da chi viaggia con il proprio cane. In Italia infatti è proibito viaggiare in compagnia del proprio cane su tutti i treni ad alta velocità e sui treni Freccia Rossa: senza dimenticare che sugli altri treni i passeggeri che viaggiano con il proprio amico a quattro zampe di media e grossa taglia sono costretti a sedere in coda al treno e solo in alcuni scompartimenti predisposti. L’Aidaa intervenuta sul punto precisa:
Tutto ciò oltre a limitare il diritto di mobilità per un viaggiatore che paga regolarmente il biglietto solamente perché in compagnia del proprio cane, obbliga i viaggiatori a prendere i treni più lenti facendo perdere loro del tempo prezioso.
Per rispondere alle numerose sollecitazioni di passeggeri che si sono trovati in queste condizioni di inferiorità l’associazione italiana difesa animali ed ambiente ha deciso di avviare la raccolta di firme per una class action contro le Ferrovie Italiane per chiedere il risarcimento collettivo per il danno ed il disagio subito. Per aderire o per avere informazioni sulla class action promossa dall’associazione animalista è possibile mandare una mail all’indirizzo [email protected] e i responsabili dell’associazione provvederanno a informare sulle modalità di firma e di adesione diretta alla class action.
Nelle prossime settimane Aidaa organizzerà dei banchetti di raccolta in prossimità delle stazioni ferroviaria delle maggiori città Italiane con lo scopo di raccogliere almeno 50.000 adesioni. In effetti la situazione italiana del trasporto su rotaia con i propri animali è piuttosto vessatoria. Ci siamo piu volte occupati della normativa regolamentare in materia, qui, e abbiamo più volte lamentato il sistema lacunoso italiano.
Carenza di tiamina nel gatto
La carenza di tiamina nel gatto è una sindrome clinica associata a lesioni vascolari e danni ai nervi causati dalla carenza di vitamina B1. E’ causata da un inadeguato apporto dietetico di tiamina, un componente del complesso di vitamine appartenenti al gruppo B, che appare insufficiente rispetto alle esigenze complessive dell’organismo.
Questa deficienza è più comune nel gatto che nel cane ed è particolarmente diffusa nei gatti che si cibano di pesce crudo.
Cause generali
- Dieta a base di pesce crudo
- Alimentazione con linee di cibo per animali domestici che non sono correttamente bilanciate
- Solfiti (prodotti chimici) nella dieta che interferiscono con l’assorbimento di tiamina
Credeva di subire una rapina, invece volevano avvisarlo di un boa
Se vi trovaste in piena notte e vi intimassero l’alt, voi che fareste? Io premerei la tavoletta destra ed accelererei, è quello che ha fatto un povero sventurato a Catanzaro pensando di poter subire una rapina.
Tornato a casa ha realizzato il motivo di tanto sbracciarsi: un Boa constrictor. Se il nome non vi dicesse niente è un Boa di 30 kg per 4 metri, temibile predatore capace di uccidere stringendo la preda.
Adottare un animale
Adottare un animale è una scelta lodevole ma deve essere ben ponderata e soltanto chi ha le possibilità economiche, il tempo necessario da dedicare e, soprattutto, la voglia di allevare in casa una creatura che comunque richiede cure e affetto, dovrebbe farlo. Prendere un cucciolo abbandonagto da un ricovero, un rifugio, da un altra persona o, addirittura, dalla strada, in ogni caso, salva tanti esemplari da possibile morte e porta gioia a tutto il nucleo familiare. Quelli che arrivano da case accoglienti, magari all’inizio potranno rimpiangere le vecchie abitudini e di questo bisogna tenere conto. Se, invece, il pet è stato trattato male, o ignorato, potrebbe diventare timido, pauroso o scostante.