Home » News » Aumentano gli abbandoni e le disattenzioni nei confronti dei cani

Aumentano gli abbandoni e le disattenzioni nei confronti dei cani

Se a fine primavera si poteva tirare un sospiro di sollievo perchè gli amici a quattro zampe, erano sempre più benvoluti e tenuti in totale benessere nelle case dei loro padroni, adesso sembra che la tendenza si sia di nuovo, purtroppo, invertita. Lo conferma l’Enpa, ribadendo che la situazione è quasi al limite e bisogna intervenire immediatamente. Questa estate, poi, sono stati raggiunti livelli assurdi di disattenzione nei confronti dei cani: qualcuno ha trascinato il proprio pet con il motorino, facendolo morire di infarto, qualcun altro ancora, in più di un caso, ha lasciato per troppo tempo solo l’animale tenuto fra le quattro mura domestiche. Il risultato è stato quello di una uccisione volontaria o accidentale, da parte degli stessi amici dell’uomo, caduti giù dal balcone.

Non mancano, ancora, le classiche polpette avvelenate nei parchi o i veri e propri “attentati” nei confronti degli animali dei vicini. Lo stesso vale per altre creature viventi quali gatti, pappagalli, piccioni e volpi. Una lista di situazioni terrificanti che, purtroppo, rischia di essere troppo lunga e che viene confermata pure dall’ultimo rapporto annuale stilato dalle guardie zoofile dell’Ente Nazionale Protezione Animali.

Sembra, quindi, che nella sola provincia di Firenze nell’ultimo anno, almeno 276 persone siano state multate o denunciate per maltrattamenti e abbandoni, con 19 sequestri di rifugi e allevamenti, 46 animali soccorsi, 43 sottratti alle mani di aguzzini e 42 reati veri e propri, compresa la barbara uccisione di animali domestici ed esotici. Gli avvelenamenti purtroppo riprendono in massa, mentre nell’ultima manciata di mesi, si era riusciti a bloccare tanti animal killer. Insomma, c’è chi li ama e chi proprio non li sopporta e non ha imparato che cosa significa rispettare altri esseri viventi. Come spiega Alessandro Quercioli, capogruppo delle guardie zoofile dell’Enpa adesso c’è pure una triste novità: “vittime di esche killer lasciate dai cacciatori stanno diventando sempre più i cani delle squadre concorrenti. L’ultimo episodio risale a due settimane fa. A Pontassieve sei cani sono morti dopo aver mangiato cotenne piazzate in un bosco”.

Lascia un commento