Aidaa: è nato l’avvocato degli equini

La nuova iniziativa dell’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animale e ambiente, si rivolge alla tutela degli equini, con la creazione del servizio on line dell’avvocato dei cavalli e degli asini. L’idea dello sportello, spiegano dall’Aidaa, è nato dall’indignazione per le numerose segnalazioni di maltrattamenti ai danni dei cavalli, dai rapporti del crescente fenomeno del randagismo equino e dalla volontà di manifestare per l’abolizione della macellazione dei cavalli e di promuoverli quali animali d’affezione, oltre a quella di eliminare il doping per gli equini da corsa.

Ambienti inquinanti per gli amici a 4 zampe: come riconoscerli

Spesso si sottovalutano le condizioni di salute di un animale, la sua fragilità fisica e la possibilità che si ammali come e più facilmente di un essere umano. E’ anche vero, che non bisogna essere ossessivi e preoccuparsi senza motivo, ma quando si vive o ci si trova occasionalmente in un luogo che può essere inquinante, è giusto proteggere in tutti i modi  il proprio amico a quattro zampe. Quelli che abitano con le persone, infatti, rischiano ancora di più di assorbire, respirare o consumare delle sostanze che possono essere tossiche, anche se magari non tutte hanno gli stessi effetti su di noi. Per fare un esempio classico, coloro che possiedono un giardino possono utilizzare dei fertilizzanti per le piante, che risultano dannosi per il benessere dei cuccioli e, a volte, anche degli esemplari più grandi. Lo stesso può valere per molti tipi di antiparassitari, interni ed esterni, ma è difficile che il padrone, anche se attento ci faccia caso o ne sia al corrente.

Un maglioncino con il pelo del gatto

Durante il cambio di stagione, si sa, gli animali perdono molto pelo: pelo che si perde negli angoli della casa, sul divano, sui vestiti, lasciati sul tappeto. Invece che lamentarci per dover pulire tutte queste matasse di pelo, ecco una simpatica soluzione che potrebbe interessare a molti di voi lettori.

La Vip Fibres, azienda americana specializzata nel filare gomitoli, ha infatti trovato il modo di non sprecare il pelo caduco dei nostri amici pet, realizzando matasse di filo idoneo per essere lavorato a maglia, creandone maglioni, sciarpe e tutto quanto può essere realizzato con la lana. Non vi resta che spazzolare l’amato felino, mettere il pelo da parte e spedirlo all’azienda americana ed ecco che vi sarà recapitato un bel gomitolo col pelo lavorato, pronto per essere utilizzato.

Sul sito dell’azienda vi sono tutte le spiegazioni della lavorazione, dove si specifica anche che il pelo di un animale domestico sia più caldo persino della lana. Ma la Vip Fibres non è l’unica azienda orientata in questo senso, la novità e l’utilità del riciclo del pelo si è sparsa ed ora sono molti anche i privati che si dedicano a tale pratica.

Tutela degli animali, italiani favorevoli ad intervento politica

Il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, lo ha sempre sostenuto: un’Italia pet-friendly farebbe certamente più gola ai turisti stranieri con pet al seguito. E ne sono convinti anche gli italiani che sarebbero favorevoli ad un maggior impegno della politica nella tutela degli animali. O almeno così pare, stando ad un recente sondaggio, condotto da Ipsos con il metodo Cati e la raccolta di mille interviste effettuate tra il 23 e il 24 ottobre, svolto proprio su commissione del Ministero del Turismo,

Per la precisione, i dati raccolti dall’indagine Gli italiani, il turismo, gli animali e la caccia parlano di un 88% degli intervistati che reputa “importante” l’intervento delle istituzioni a favore degli animali, che si tratti di quelli domestici piuttosto che della fauna selvatica.

Per il 77% degli interpellati da Ipsos è fondamentale che il nostro Paese si adegui al contesto europeo, sicuramente più evoluto, per quanto riguarda il rispetto nei confronti dei tuttozampe.
Questione di rispetto per gli animali, ma anche di reputazione, dal momento che ben l’83% degli italiani si dichiara fermamente convinto che la nostra immagine all’estero trarrebbe un vantaggio certo se nel nostro Paese si rispettassero di più gli animali.

Un video divertente ogni lunedì, Simon’s Cat colpisce ancora

Cari amici di Tuttozampe ben trovati al nostro consueto appuntamento del lunedì con un video divertente che ha per protagonisti i nostri animali domestici. Oggi primo novembre, inizio settimana ed inizio mese, abbiamo scelto per voi uno dei tanti filmati che impazzano in rete e che vedono protagonista Simon’s Cat. Non un gatto in carne ed ossa, bensì il personaggio di una serie animata ideata e realizzata dall’animatore britannico Simon Tofield a partire dal 2008 e che ha ricevuto il premio Best Comedy ai British Animation Awards 2008 con il primo episodio Cat Man Do.

Un gatto davvero ostinato ed ingegnoso (mi ricorda qualcuno, e a voi?), che le escogita proprio tutte per raggiungere sempre lo stesso obiettivo: ricevere da mangiare. Su You Tube il canale dedicato al gatto animato ha ricevuto milioni di contatti.

La gravidanza negli amici a quattro zampe

Come avviene per le persone, pure per gli animali un evento lieto come la gravidanza non deve essere considerato alla stregua di una malattia. Del resto la riproduzione fa parte della vita degli esseri viventi, quello che permette il perpetuarsi della specie e, affinchè non ci siano rischi di alcun genere, di solito basta che ci sia del cibo nutriente, un ambiente sano e pulito e la possibilità di muoversi. E’ chiaro, però, che un controllo medico è consigliabile, soprattutto se si ha l’impressione che ci sia qualcosa di strano, magari a partire dall’atteggiemento dell’amico a quattro zampe.

Gatto sull’albero, cosa fare

Mentre è a caccia di un uccellino, sta scappando da un cane, piuttosto che intento a rifugiarsi lontano dalle grinfie di persone in maschera, dai rumori e dagli scherzetti tipici della notte di Halloween, il nostro gatto può trovare naturale rifugiarsi in luoghi posti in alto, cosa che sappiamo essergli davvero congeniale. E cosa c’è di più in alto di un albero nel nostro giardino piuttosto che sul viale vicino casa?

E se non riuscisse più a scendere ed iniziasse a miagolare spaventato, come sarebbe più giusto comportarsi per evitare rovinose cadute? La classica immagine dell’happy end che vede protagonisti i vigili del fuoco che salvano il gatto in un tripudio di commozione, iniziamo con il dire, che è abbastanza inverosimile. Meglio dunque resistere all’impulso di contattarli, per almeno due buone ragioni:

  1. I vigili del fuoco hanno ben altri compiti e sprecare le loro preziose risorse atte a salvare vite umane per far scendere un gatto da un albero, diciamo pure che non rientra tra le loro priorità.
  • Inoltre, il rumore e la confusione generati dall’arrivo del camion dei pompieri e la presenza della scaletta e di estranei potrebbero spaventare uleriormente il gatto che probabilmente si rifugierebbe su rami ancora più in alto.

E allora cosa fare?

Un maglioncino per Halloween

Per rendere elegante e soprattutto tenere al calduccio Fido e Micia nella fredda sera di Halloween, ecco una simpatica idea: un bel maglioncino colore della zucca semplice ed efficace. Tra le altre proposte anche un maglioncino sempre arancione ma con ricamato un bel gufetto!

Anche se la micia della gallery non sembra molto contenta del suo accessorio!

I cani sono terapeutici per i bambini autistici

cani autismo meno stress

cani autismo meno stressTuttozampe ha affrontato l’importanza della Pet Therapy in diversi articoli, uno studio canadese pubblicato sulla rivista Psychoneuroendocrinology avvalora l’importanza della zooterapia erroneamente ancora sottovalutata nel paese dello stivale.

Lo studio ha lavorato con 42 cani addestrati specificatamente ad altrettante famiglie con bambini autistici a cui sono stati tenuti sotto controllo gli ormoni associati allo stress sia prima che dopo l’arrivo degli amici a quattro zampe.

Anche i furetti hanno bisogno del passaporto

Chi ha un cane o un gatto sicuramente lo sa: per portare i propri cuccioli all’estero, dal 3 luglio 2004, è necessario il passaporto; ma dell’esistenza di questa legge ne sarà di sicuro al corrente anche chi possiede un furetto. Infatti anche per portare in viaggio questi piccoli mammiferi è necessario il passaporto rilasciato dalla Asl.

Il gatto dipinto di rosa: quando la moda diventa mania

La notizia è di qualche giorno fa e, del resto, non si tratta del primo caso e nemmeno dell’ultimo, per cui più che raccontare la storia di un evento al limite dello stravagante, è più interessante indagare sulle ragioni che portano una persona a colorare letteralmente la propria vita e il proprio pet di un colore acceso. Nello specifico e come è facile prevedere quando si tratta di una donna fashion e alla moda, la gradazione cromatica in questione è il rosa e la “colpevole” sarebbe Hello Kitty!

Aidaa: cani e condominio, gioie e dolori

E’ oramai scontro frontale tra i proprietari di cani che vivono in condominio (specialmente se vivono ai piani alti) e buona parte degli altri condomini in migliaia di palazzi italiani. Questa volta il motivo del contendere sono gli ascensori. O meglio l’utilizzo da parte dei cani (accompagnati dai loro padroni) degli ascensori condominiali. Sono almeno 20.000 i condomini italiani dove sono state proposte modifiche al regolamento assembleare per ”proibire l’accesso ai cani in ascensore”. A questi vanno aggiunti i circa 100.000 regolamenti condominiali contrattuali dove e’ gia’ proibito portare il cane in ascensore.

Negli ultimi due mesi le richieste di consulenza per questioni legate ai cani in ascensore sono aumentate notevolmente: nei primi nove mesi del 2010 allo sportello animalincondominio@libero.it di AIDAA sono arrivate oltre 1.400 richieste di consulenza rispetto alle 867 di tutto lo scorso anno. Dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA:

E’ una vera guerra non dichiarata tra i condomini molte le richieste di limitare se non di proibire l’uso dell’ascensore condominiale da parte dei proprietari con al seguito i propri cani, richieste che spesso sono speciose e legate come al solito alle solite beghe tra condomini che ben poco hanno a che vedere con i diritti dei cani. Noi cerchiamo sempre di trovare un punto di incontro tenendo conto dei diritti di tutti e molto spesso si trovano soluzioni che permettono di portare il cane in ascensore, magari aumentando un pochino le spese per le pulizie condominiali per i padroni dei cani.

Frattura del femore nel gatto

La frattura del femore è una delle più comuni nel gatto. La casistica riscontrata in medicina veterinaria è molto alta e dovuta soprattutto a gravi traumi ed a malattie dello stesso osso della coscia.

Generalmente le fratture del femore causano zoppìa acuta e possono verificarsi in un osso immaturo, ovvero che non ha ancora finito di crescere,  o in uno maturo. Si distinguono in aperte, ferite della pelle con osso che risulta esposto, o chiuse; semplici o multiple.

A seconda della natura della frattura e dell’età dell’animale, ci sono diverse modalità di intervento. Non intervenire accresce il rischio di complicazioni, anche gravi.

Sintomi

  • Gamba posizionata anormalmente
  • Dolore o incapacità di muoversi