Per fortuna non saranno molti gli amici a quattro zampe che la notte del 24 dicembre e nei giorni successivi rimarranno da soli in casa accuditi dai vicini o in una pensione. Aidaa, infatti, ha confermato che ben un milione e mezzo di cani e gatti, seguiranno il proprio padrone in viaggio per raggiungere parenti, amici o mete di vacanze. A raccogliere tali consolanti dati è stato proprio il movimento per il turismo delle famiglie con cuccioli al seguito dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, che ha confermato come le cifre in merito siano piuttosto alte per fortuna. Si parla, quindi, di un milione e trecentomila cani, centocinquantamila mici ed, inoltre, pure di altri cinquantamila animali domestici di altro tipo.
Paura nel Mezzogiorno: sparizione ed uccisione di cani
In provincia di Potenza, nel paese di Palazzo San Gervasio stanno accadendo cose strane agli amici a quattro zampe: sparizioni improvvise, morti e rapimenti di cani e gatti, indistintamente. Pare proprio che o li rubino o li ammazzino.Continua senza soste l’indegno accanimento contro questi poveri animali da parte di persone senza scrupoli e senza pietà. Le barbarie a danno dei nostri piccoli amici colpiscono senza differenze sia i cani randagi che cani con padroni, portati al guinzaglio in passeggiata. I furti di cani non si contano più, sono sempre più numerosi.
Li rubano nei posti dove i proprietari li custodiscono, spesso forzando le reti di delimitazione dei recinti: nella maggior parte dei casi di tratta di furti su commissione. Si prelevano cani di razza, come dei cani di Bracco, Setter, Pointer, rubati e venduti a persone fuori regione: si tratta di un vero e proprio commercio. Altra atroce sorte tocca ad altri animali che circolano per le strade cittadine che ignari a cosa vanno incontro sono attratti da un’esca fatta da saporite polpette di carne alla stricnina: un potente veleno che provoca la morte dell’animale tra atroci sofferenze.
Polpette alla stricnina, ingerite le polpette prevalgono segni neurologici quali agitazione,contrazioni muscolari e rigidità associati a crisi convulse oltre che da paralisi spastica dei muscoli respiratori. Una morte atroce e cattiva: il veleno, è un alcaloide molto tossico, estratta normalmente da un albero tropicale. La morte sopravviene per blocco respiratorio o per esaurimento fisico.
Dermatite da contatto nei gatti
La dermatite da contatto è una rara malattia della pelle di cani e gatti causata dal contatto con alcune piante (in particolare le piante della famiglia Ebreo errante), farmaci e sostanze chimiche varie. La dermatite da contatto non è molto comune negli animali o almeno non come nelle persone, perché la pelle degli animali domestici è protetta dal pelo. Per questo è facile che si sviluppi in quelle zone del corpo in cui i peli sono radi.
La dermatite da contatto può essere di due tipi: allergica o irritante.
Le reazioni allergiche richiedono un periodo di sensibilizzazione più o meno lungo durante il quale si sviluppa la reazione immunitaria. In media, la sensibilizzazione impiega da sei mesi a due anni per svilupparsi. Pertanto, i farmaci e le sostanze chimiche che sono state usate in passato senza problemi possono, apparentemente all’improvviso, essere responsabili di una reazione allergica qualche tempo dopo.
L’allergia da contatto presenta sintomi che si verificano da 24 a 48 ore dopo il contatto con la sostanza incriminata.
La reazione è simile a quella che si verifica nelle persone a causa dell’edera velenosa.
I sintomi tipici comprendono prurito ed una eruzione papulare. Il prurito può essere grave. Negli animali vengono colpiti generalmente le zampe ed il muso e, a volte, l’interno delle orecchie.
Animali maltrattati nel film di Aldo, Giovanni e Giacomo secondo Enpa e Lav
Il piccolo e il grande schermo, sembrano non avere grossi scrupoli a maltrattare gli animali, almeno secondo il punto di vista di Enpa e Lav che, da sempre difendono i diritti degli esseri più teneri e indifesi che vivano vicino agli esseri umani. Dopo le polemiche mai del tutto spente, con il Grande Fratello, adesso sembra che anche Aldo,Giovanni e Giacomo con il loro film La banda dei Babbi Natale, non si siano fatti troppi problemi in merito. Il loro errore potrebbe essere stato quello di utilizzarli in modo scorretto nell pellicola, già da qualche giorno nelle principali sale italiane.
Cani in affido: come comportarsi?
Nella nostra vita può capitare che un caro amico oppure un parente ci dia in affidamento il proprio cane, ad esempio perchè si deve assentare, ricoverare o semplicemente perchè non lo può più tenere. Come deve comportarsi in tal caso la persona che si deve occupare del suo sostentamento e del suo affidamento? E se il proprietario ritorna e pretende di riavere il cane, cosa fare?
In primo luogo occorre precisare che la persona che vi chiede di tenere il cane deve consegnarvi contestualmente il libretto sanitario con tutte le vaccinazioni annotate, i documenti comprovanti l’iscrizione all’anagrafe canina ed il microchip che deve essere sempre regolarmente inserito. Se il cane non risulta iscritto, occorre che lo iscriviate voi stessi nel comune di residenza, diventandone proprietari.
Se il cane viene lasciato totalmente e per lungo tempo presso di voi, se provvedete voi stessi alle cure mediche ed al cibo, se insomma il cane è in vostra esclusiva disponbilità per lungo tempo e dunque si abitua a voi ed alla vostra vita, sarebbe opportuno che venisse lasciato a voi, per la sua salute psico fisica.
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Idroterapia nei cani
L’idroterapia è efficace anche per i cani. La combinazione dell’acqua con i massaggi è una pratica comune ed efficace per ridurre il dolore, l’infiammazione e facilitare il movimento. L’idroterapia è semplice e facile da eseguire, e soprattutto non richiede farmaci o attrezzature costose.
Nei cani può essere prescritta per diverse malattie e disturbi, sia acuti che cronici. Spesso è utilizzata su una gamba o una zampa per ridurre il dolore e il gonfiore e per aumentare la circolazione. Ad esempio quando il cane subisce un infortunio che provoca gonfiore, come una puntura d’ape, il morso di un ragno o morsi di serpente.
Il gonfiore può anche derivare da un infortunio costrittivo, ovvero quando il cane viene stretto troppo nella morsa del guinzaglio e il flusso di sangue alla zampa o all’arto rimane bloccato.
Natale fuori casa, il cane dove lo metto?
Il periodo natalizio è alle porte, si parte per la montagna e, come accade durante le ferie estive, nasce l’annosa questione: dove lo lascio il cagnolino?
Io me lo porto dietro, da quando ho cani ho sempre pianificato le vacanze pensando prima a loro e poi a me, posso però capire che per vari motivi non tutti ne hanno la possibilità, ad esempio se si va in visita dai parenti che non lo vogliono oppure se si deve prendere l’aereo, cosa possibile ma piena di ostacoli ricordando che l’imbarco del quadrupede è a discapito del comandante del volo.
Gli stabilimenti e gli hotel pet-free sono in aumento però il problema di dove lasciare il proprio animale domestico riguarda ancora il popolo vacanziero, il giornale La Stampa se ne è occupato.
Cani e gatti da soli a Natale
Le pensioni sono piuttosto piene in questi giorni in cui ci avviciniamo a grandi passi verso il Natale 2010 e il Capodanno 2011. Non sono pochi, infatti, coloro che si spostano per trascorrere le vacanze con i familiari o, partono per fantastici viaggi di fine anno e cani e gatti rimangono comunque da soli. Che vengano lasciati fra le quattro pareti domestiche, accuditi da vicini e amici o che trovino rifugio in una struttura organizzata per tale tipo di eventi, resta comunque il fatto che per loro un cambio di ritmi può essere fonte di grande stress. Molti non accettano i cambiamenti e, in ogni caso, vanno aiutati a superare un momento considerato difficile. In effetti, pensandoci bene, non sanno neppure se rivedranno più la persona con cui hanno condiviso parte della loro esistenza e, in questo senso, può aiutare lasciare loro qualcosa di personale, come ad esempio un calzino.
I regali di Natale di Save The Dogs
Qualche tempo fa, qui sulle pagine di Tutto Zampe vi avevamo parlato del progetto Save The Dogs, un’associazione Onlus fondata da Sara Turetta, che si occupa di salvare ed aiutare i cani randagi in Romania, oltre che di far riconoscere per i cani e per gli altri animali da compagnia presenti sul territorio romeno, i diritti sanciti dalla Convenzione per i Diritti degli animali da compagnia di Strasburgo del 1987, un accordo ratificato dalla Romania nel 2004 ma mai entrato effettivamente in vigore.
In occasione del Natale 2010, Save The Dogs, all’interno del proprio shop online, propone una serie di gadget il cui intero ricavato sarà utilizzato per le spese di prima necessità per i cani ospiti dei rifugi dell’associazione presenti in Romania.
Nella descrizione di ogni gadget presente all’interno dello negozio online troverete l’indicazione di come verrà utilizzato il ricavato della vendita di quell’oggetto: ad esempio acquistando la tazza di Save The Dogs, al prezzo di 12 euro, permetterete all’associazione di sfamare un cane per 20 giorni.
Acquario a bassa dispersione energetica
Oggi affrontiamo un argomento che sicuramente interesserà tutti gli amanti degli acquari e gli acquariofili spesso alle prese con delle bollette un pò troppo salate a causa della loro passione. L’acquario necessita infatti di tanta energia per l’illuminazione, per il riscaldamento e per il filtraggio: si possono trovare semplici soluzioni che consentano la riduzione della dispensione energetica con un conseguente risparmio.
Illuminazione: per quel che attiene all’illuminazione è importante utilizzare lampade e neon a basso consumo, come lampade PL oppure neon T5, alle quali applicare un riflettore di buona qualità. L’utilizzo del riflettore consente un aumento del rendimento dell’illuminazione fino al trenta-quaranta %, permettendo così di utilizzare un numero minore di fonti luminose di potenza più bassa. Importante è anche ricordarsi di abbinare l’accensione e lo spegnimento con le fasce orarie più convenienti secondo il piano tariffario con l’operatore.
Riscaldamento: soprattutto in questa stagione il tallone di achille della spesa complessiva per l’energia dell’acquario è rappresentato dal riscaldamento. Possiamo però ridurre la dispersione circondando più pareti possibili (già importante sarebbe coprire la parte posteriore, una laterale e quella sotto la base), con materiale coimbentante, come il polistirolo. Inoltre la copertura consente altresì un grosso risparmio per quanto riguarda la dispenrsione di superficie: questo consentirà di far lavorare il riscaldatore meno tempo, riducendo i WAT ora necessari per mantenere la vasca alla giusta temperatura.
Lupus eritematoso discoide nel cane
Il lupus eritematoso discoide nel cane viene considerato una forma benigna del lupus sistemico, una malattia autoimmune. Le malattie autoimmuni sono quelle in cui il sistema immunitario inizia ad attaccare i componenti normali del corpo producendo anticorpi contro se stesso. Il motivo esatto per cui si sviluppano malattie autoimmuni è sconosciuto, ma si ipotizza che la genetica giochi un ruolo importante.
Il lupus discoide è limitato alla pelle e può colpire sia le persone che i cani. Nei cani, sono il volto ed in particolare il naso le zone comunemente interessate, e l’esposizione diretta al sole sembra aggravare i sintomi clinici.
Alcune razze di cani sono a maggior rischio, tra cui Collie, pastori tedeschi, e Husky.
La malattia inizia con la perdita di pigmentazione, per esempio, un naso nero può acquistare un colore grigio, poi prosegue nella distruzione del tessuto e, in casi più avanzati, si formano ulcere e/o croste.
Questa malattia è benigna e gli animali sono sani. La perdita di pigmentazione, tuttavia, predispone gli animali colpiti ai danni del sole, e in rari casi può portare allo sviluppo di cancro della pelle (carcinoma a cellule squamose). La gravità della malattia è variabile. In alcuni animali la malattia è lieve e ha un andamento crescente e calante, mentre in altri la malattia è più aggressiva, con conseguente distruzione di una parte del naso. I casi gravi richiedono un trattamento che di solito dura tutta la vita.
Mamma cane adotta cinghiali
Nelle foreste attorno ad Amburgo, in Germania, due piccole cinghialine hanno perso la loro mamma, fino quando Laska, pastore alsaziana, le ha adottate.
Le due cucciole sono state chiamate Alice ed Emma, trovate e tratte in salvo da alcuni escursionisti sono state portate dai coniugi Heckers, famosi per il loro impegno a favore degli animali in difficoltà.
Gli Heckers hanno una cagnolona con tanto istinto materno, infatti da quando le due cucciole di cinghiale hanno varcato la porta di casa Laska ha cominciato a leccarle e le ha adottate.
Idee regalo di Natale per i roditori
Come avrete ormai capito, chi scrive è una grande amante dei roditori, in particolare di gerbilli, criceti e topi; proprio per questo, ad ogni festa mi trovo a spulciare i siti internet dedicati agli accessori per roditori. Già qualche giorno fa vi avevo suggerito qualche idea per i regali di Natale da fare ai vostri piccoli amici, ed oggi ritorno sull’argomento con qualche suggerimento preso dal sito Animalipetshop, che propone dei simpatici accessori per roditori.