Gatti, curiosità e mistero

Il fascino dei gatti, per chi è pronto a lasciarsi stregare, è talmente ammaliante da trasformarci spesso nelle sue prede quando ci perdiamo in quegli occhioni verdi, dimenticandoci di noi stessi e soddisfando tutti i suoi capricci e desideri.
Se pensavate di sapere tutto sui vostri amici felini, vi riportiamo qualche dato curioso che farà luce su alcuni dei misteri dei nostri accattivanti quattrozampe.

Avrete notato che i gatti spendono molto del loro tempo a lavarsi. Per l’esattezza, fino al 30% della loro giornata li vede occupati nell’igiene personale. Pensate che arrivano a perdere, in questo modo, quasi gli stessi liquidi che espellono attraverso la minzione.

Gatti gelosi dei bambini, un luogo comune da sfatare

E’ normale, quando un neonato entra in una casa in cui c’è un gatto, preoccuparsi per la sua incolumità. Alcuni temono che l’animale possa essere geloso del bambino e arrivare persino ad aggredirlo o addirittura che lo soffochi intrufolandosi nella culla e posizionandosi, per dormire, proprio sulla testolina del bimbo. Molti sono luoghi comuni da sfatare perché alimentano da secoli paure ingiustificate.

In realtà, nella prospettiva del gatto il nuovo arrivato altro non è che uno sconosciuto che ottiene un sacco di attenzioni e produce suoni e movimenti imprevedibili.
La maggior parte delle persone vede il proprio gatto come una parte integrante della famiglia. Non è insolito per un gatto essere trattato come il bambino della famiglia, ma possono sorgere alcuni problemi quando arriva il bambino vero, soprattutto se il micio è avanti negli anni e non ha avuto mai esperienze con i bambini o, se lo ha fatto, sono state negative.
Ogni gatto risponde ad un nuovo arrivo in modo diverso. Il risultato dipenderà dalla genetica (razza e parentela), dalla personalità e non ultimo dall’esperienza.

Il controllo del tartaro nel gatto

Se avvertite un odore sgradevole, quando vi trovate vicino al vostro gatto, ma non riuscite a capire da dove provenga, provate a controllargli i denti per individuare segni di disturbi al cavo orale.
Le malattie dei denti e delle gengive sono molto più comuni di quanto si possa immaginare negli animali domestici, e possono essere causa di dolori anche forti se lasciate progredire senza intervenire con le cure del caso.

Nel caso del tartaro, le piccole porzioni di cibo e di batteri che lo formano, vanno ad attaccarsi ai denti del nostro amico a quattro zampe, provocando un’infiammazione alle gengive chiamata gengivite. Questa infiammazione può provocare emorragie, infezioni, dolore e, talvolta, la perdita dei denti. Le malattie dentali sono diagnosticabili dal veterinario con un semplice esame fisico sia nei cani che nei gatti e richiedono un intervento per correggere e prevenire il loro ripetersi.

Luntik, il gatto nato con quattro orecchie

Il delizioso gattino che vedete nella foto si chiama Luntik, ha solo tre mesi ed è nato a Vladivostok una città che si trova nell’est della Russia. Forse il piccolo Luntik non sarebbe balzato agli onori delle cronache mondiali se non fosse nato con una curiosa anomalia: possiede quattro orecchie: due grandi come ogni gatto, e due più piccole posizionate proprio sotto a quelle principali.

Le orecchie in più del piccolo Luntik non sono funzionali, in quanto non contengono canali uditivi. Questo delizioso gattino, che nel resto del corpo è perfettamente uguale ad ogni altro gatto, è già stato soprannominato “Jedi Cat”, proprio per la sua somiglianza con lo jedi di Guerre Stellari.

I gatti sudano?

Quando la giornata è calda ed umida, ce ne accorgiamo sin dalle prime ore del mattino: è sufficiente raggiungere a piedi la nostra auto per ritrovarci già leggermente sudati, per non parlare di quando siamo coinvolti in attività più intense: il bagno di sudore è assicurato. Se è certo che gli umani sudano, che dire dei nostri animali domestici? I gatti, ad esempio, sudano?

Anche se la sudorazione può arrecarci disagio, in realtà è un metodo efficace del nostro corpo per regolare la temperatura interna. Le ghiandole sudoripare aiutano a regolare la temperatura corporea espellendo l’umidità calda attraverso la superficie della pelle (con il sudore), e provocando il raffreddamento dell’organismo. Poiché le ghiandole sudoripare sono situate su tutto il corpo umano, il raffreddamento avviene su una superficie di grandi dimensioni, per aiutare l’intero corpo a mantenersi fresco.
E i gatti come raffreddano i loro corpi?

Problemi di flatulenza nel gatto

Sebbene la produzione di gas sia una parte naturale del processo digestivo, alcuni animali ne producono più di altri e certamente non è molto piacevole, soprattutto se viviamo in un appartamento o se ci sono ospiti nei paraggi del gatto o del cane.

Per evitare il diffondersi di odori gradevoli, quando la flatulenza diventa eccessiva, bisogna risalire alle cause che la scatenano e cercare di arginare non l’espulsione di gas all’esterno, quanto piuttosto la formazione di gas all’interno dell’organismo del nostro amico a quattro zampe. Abbiamo già parlato di rimedi naturali alle erbe per arginare il disturbo negli animali domestici. Oggi ci occupiamo nello specifico di cosa fare quando la flatulenza colpisce il gatto.

Hotel di lusso per gatti: il Longcroft luxury Cat Hotel

Sognavate un hotel di lusso interamente dedicato ai gatti? Bene, il vostro sogno è diventato realtà perché è nato il Longcroft Cat Hotel a Welwyn Garden City nello Hertfordshire, un resort che contiene tutte le comodità di cui il vostro felino può desiderare.

Qualche esempio? Basti pensare ai sofisticatissimi menù che prevedono tutte le leccornie amate dai gatti: dal salmone ai gamberi al vapore, passando per il pesce bianco, ovviamente servire su piatti in porcellana e non certo su normali ciotole di plastica; inoltre, mentre il micio gusterà le leccornie, potrà godere di un sottofondo musicale jazz e classico.

Il gatto Peterbald

Quanti di voi conoscono il gatto Peterbald? Sicuramente pochi, in quanto è una razza di gatto poco conosciuta, più nota con il nome popolare di Siamese nudo. Il Peterbald è un gatto di origine russa, caratterizzato dall’assenza di pelliccia, nato dall’incrocio tra un gatto Siamese e un Don Sphynx russo.

La selezione portò, nel 1994 alla nascita di una cucciolata di gatti che avevano la pelle nuda degli Sphynx e l’eleganza dei Siamesi; questa caratteristica è stata mantenuta, tanto che, ancora oggi, gli accoppiamenti acconsentiti per la selezione del Peterbald è tra le due razze originarie.

Gatti a tavola, questione di… gusto!

I gatti sono commensali molto esigenti. Abbiamo già parlato dei motivi che portano il cane ad essere schizzinoso davanti alla ciotola, ora vediamo cosa fare quando capita ai nostri amici gatti. Un gatto può apprezzare un cibo per molti anni, per poi ritrovarsi, un giorno, di punto in bianco, a storcere il muso.
Come per il cane, bisogna innanzitutto escludere che non ci sia alcuna ragione medica che giustifichi un simile comportamento e quindi uno o più tra questi sintomi: perdita di peso, vomito, diarrea, associati alla mancanza di appetito. In tal caso è opportuno ricorrere al veterinario. Risolvendo la malattia o la causa scatenante anche l’appetito tornerà regolare.

Se invece il motivo è da ricercarsi nella testolina permalosa dei nostri mici, provate a verificare che il cibo soddisfi uno o più dei seguenti requisiti e per esclusione capirete qual è il problema specifico che allontana il vostro amico a quattro zampe dalla ciotola.
La parola d’ordine da ricordare è appetibilità, usata per descrivere il sapore, l’aroma e la consistenza di un alimento. Il gusto e l’olfatto sono molto importanti per un gatto, così come lo sono la forma e la consistenza, spesso sottovalutati.
In prossimità di un alimento, la prima cosa che fa un gatto è odorarlo. Se passa il test farà un tentativo per assaggiarlo. A quel punto saranno la forma e la consistenza a determinare se il gatto continuerà a mangiare il cibo. Il modo in cui si scioglie in bocca, la dimensione ed il contenuto di umidità sono tutte proprietà da prendere in considerazione.
Gli studi dimostrano che i gatti preferiscono variare spesso, sia nella forma che nel gusto.
L’umidità, il contenuto di grassi, gli additivi a base di carne, le proteine e l’acidità sono tutte cose che determinano l’appetibilità. Le aziende alimentari per animali prendono in considerazione tutti questi fattori nel formulare alimenti per gatti.

Perché ai gatti piace stare in alto?

Se non trovate il vostro micio da nessuna parte, provate a guardare in alto. Accovacciato sulla televisione, piuttosto che appollaiato sul frigorifero, quando siamo molto fortunati sul suo trespolo personale. E’ un fatto risaputo che ai gatti piaccia stare in alto, scovare cantucci della casa un gradino più su di tutti gli altri e dominare, con lo sguardo, il mondo rimasto sotto.
Se tutti sanno che al gatto piacciono le postazioni in alto, non tutti forse sanno perché il nostro affascinante felino domestico si senta così a suo agio lassù.

L’istinto gioca un ruolo fondamentale nel determinare questa tipica tendenza dei felini. I gatti sono mammiferi esperti nell’arrampicarsi sugli alberi, che discendono da Proailurus, il primo gatto vero, circa 34 milioni di anni fa. I primi gatti erano cacciatori e molti di loro vivevano nella foresta pluviale. I loro artigli gli hanno permesso di sopravvivere e di scalare abilmente, fuggendo e mettendosi in sicurezza sugli alberi o salendo ad appostarsi per meglio osservare le prede. In altre parole, l’arrampicata ha valore di sopravvivenza ed è diventato un modus vivendi per i gatti.

Come scegliere il letto giusto per il nostro gatto

Cuscino, cesta, cuccia, trono, poltrona, divano o letto che dir si voglia: la forma cambia, la sostanza resta: fai-da-te o acquistato in negozio, rudimentale o pieno di pizzi e nastri, il giaciglio per il nostro gatto deve rispondere prima di tutto a dei requisiti fondamentali per il corretto riposo del micio. E, in secondo luogo soltanto, anche all’estetica.

Per scegliere il letto giusto, non dobbiamo tralasciare neanche altri aspetti, come la praticità del lavaggio ad esempio e i materiali delle varie componenti, più o meno graditi al gatto.
Vediamo una lista della principali caratteristiche che il giaciglio per i gatti deve soddisfare per definirsi comodo e funzionale.

La fontana per gatti

Oggi vi presentiamo un accessorio davvero molto amato dai nostri amici gatti: la fontana-abbeveratoio. D’estate è importante che non manchi mai l’acqua nella ciotola del nostro micio: dobbiamo cambiarla spesso e assicurarci che non diventi troppo calda ed imbevibile nelle ore in cui ci assentiamo ed il nostro pet rimane solo a casa.

La fontana-dispenser risolve molti di questi problemi e va ancora oltre, stimolando il gatto a bere di più e sappiamo quanto sia fondamentale per evitare disidratazione, colpo di calore ma anche i tanto fastidiosi calcoli renali, soprattutto in mici sterilizzati.
Ma vediamo come funziona.

Giochi per gatti, il centro massaggi che stimola i sensi del micio e gli fa le coccole

Devo ammetterlo, spesso non resisto e cedo alla tentazione di comprare nuovi giocattoli ai miei micioni, malgrado sia pienamente consapevole di che fine faranno. Mi piace vederli divertirsi come matti, eccitati dalla novità, nelle prime (ed anche ultime) ore di vita del nuovo topolino di pezza, piuttosto che di pendoli piumati o di palline rumorose. I miei gatti, lo avrete intuito, sono dei piccoli attila e molti dei giochi che gli ho comprato, così graziosi sugli scaffali del negozio, erano ridotti in mille brandelli già dopo pochi minuti dalle avvenute presentazioni e dai primi convenevoli titubanti e sospettosi.

Oggi sono andata alla ricerca di qualche gioco più resistente, magari un po’ più costoso di palline e topolini, ma diverso dai soliti, intelligente, interattivo e se fortunati anche utile, il che non guasta. Mi sono imbattuta in alcuni prodotti interessanti e stimolanti che sembrano, a prima vista, spassosi.
Quello che vi presento oggi è il Catit Design Senses Massage-Center, un vero e proprio centro massaggi per gatti, che stimola tutti i sensi del nostro quattozampe e può essere riempito con menta gatta per tenerlo impegnato ed attirare ulteriormente la sua attenzione.