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Cani rilevatori di glicemia per pazienti diabetici

Cani rilevatori glicemia pazienti diabetici

Dopo i cani fiuta tumori arrivano quelli “rilevatori” di glicemia. Addestrati ad annusare gli zuccheri presenti nel sangue del proprietario, sarebbero in grado di avvertire in anticipo quando la glicemia s’impenna o al contrario crolla. La notizia arriva dall’Inghilterra, dove è stato condotto un promettente studio il cui esito è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Plos One.

La ricerca, coordinata da Nicola Rooney dell’università di Bristol, si inserisce nell’ambito di un progetto finanziato dagli esperti di training animale di The Company of Animals. I cani, 17 in totale, sono stati promossi a pieni voti a tutto beneficio dei rispettivi proprietari. Grazie al loro pronto intervento, infatti, si sono verificati meno svenimenti, meno richieste di soccorso alle ambulanze e una maggiore indipendenza dei pazienti. Tutti i cani-sentinella, infatti, sono stati in grado di avvisare i propri amici a 2 zampe prima che la glicemia scendesse o salisse troppo.

Come ha spiegato Rooney in un’intervista al Telegraph:

Gli attuali sistemi di rilevazione elettronica utilizzati per svolgere lo stesso lavoro presentano numerosi limiti e i cani fiuta-zucchero potrebbero offrire miglioramenti significativi. Alcuni dei padroni dicono che i loro cani reagivano anche prima che i livelli di zucchero fossero bassi, ma appena iniziavano a calare. È quindi possibile che questi animali siano anche più efficaci di quanto documentato nello studio. L’ipotesi attuale è che i cani riescano ad annusare le variazioni nella composizione chimica del sudore o del fiato dei loro compagni umani, ma ulteriori studi saranno necessari per comprendere meglio i meccanismi alla base di questa entusiasmante abilità.

Gli animali non smetteranno mai di sorprenderci, è proprio vero! Personalmente credo che sia possibile visto che i cani, soprattutto alcune razze, sono dotati di un olfatto particolarmente sviluppato. Del resto hanno già dimostrato come il loro “naso” sia un detector di tumori e non solo.

Photo Credit| Think Stock

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