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L’olfatto dei cani per ritrovare i bambini dispersi: dalle gemelline italiane al Canada

Cani poliziottoRicordo le polemiche sui Bloodhound meglio conosciuti come cani molecolari durante le ricerche di Yara, sempre di ricerche si trattano ma in questo caso vengono usate vecchie tipologie di ricerca dove il tartufo la fa da padrone.

Ovviamente non parlo del tartufo come alimento ma del “naso” del cane che sta aiutando a trovare le gemelline e la storia di un pastore tedesco della Polizia Canadese che ha ritrovato un bambino disperso.

Riguardo alle gemelline scomparse, AlessiaLivia Schepp, di cui tutti conosciamo la triste vicenda si stanno facendo delle ricerche a Confignon, nelle campagne intorno a Ginevra.

A quanto pare un testimone disse di averle avvistate in compagnia del padre Matthias, lo scorso 30 gennaio. A cercarle ora sono dei cani specializzati nel ritrovamento di corpi senza vita. Una prova ulteriore viene data dal telefonino di Matthias Schepp che aveva agganciato la cellula vicina alla dogana mentre lasciava la Svizzera, considerando il tragitto da Confignon alla frontiera, Schepp ha avuto quindi poco più di un’ora per recarsi nel luogo dove potrebbe aver lasciato le figlie e ritornare alla sua auto. La fitta vegetazione della zona non agevola però le ricerche dei cani che, speriamo, potrebbero essere decisivi come il pastore tedesco Zak, che in Canada, ha ritrovato un bambino di cui si erano perse le tracce e oramai si pensava al peggio.

ZakUna famiglia di Vancouver era andata a trovare alcuni amici in campagna, a Kamloops in Canada, con i due bambini di 4 anni e di 21 mesi, appena arrivati erano rimasti in giardino a giocare.

Ma il più piccolo dei due, Seb,  è uscito dal cancello e si è allontanato mentre il fratello, Roy, era sull’altalena che, non vedendo il fratellino, è corso a chiamare i genitori.

Una squadra della Polizia federale, di cui fa parte anche il pastore tedesco Zak, si è recata sul posto e il cane si è dato subito da fare a cercare il piccolo. Presa la via del bosco insieme al suo istruttore, il sergente Grant Learned.

Il bambino giaceva addormentato su un mucchio di foglie, ad un centinaio di metri dalla casa degli amici e Zak l’ha trovato nel giro di cinque minuti.

“Doveva essere stanco e spaventato, si è accucciato su qualcosa di morbido e si è messo a dormire. – Grant continua parlando di Zal – Zak è un cane incredibile. Il suo training è finito sei mesi fa ed è già uno dei nostri migliori cercatori. Ama il suo lavoro e ha un fiuto infallibile. Quando ha trovato il piccolo ha cominciato a leccarlo immediatamente in faccia, sia per riscaldarlo che per farlo riprendere, nel caso fosse svenuto”.

Learned ha aggiunto che il piccolo Seb ha reagito abbastanza bene alla vista del cane: non appena ha aperto gli occhi ha emesso un gridolino, forse di paura o di sorpresa, ma poi lo ha abbracciato.

Una storia con il lieto fine mentre un’altra che tiene in ansia milioni di Italiani che, speriamo, possa concludersi con un lieto fine.

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