Pet Click tutto per Lucky

Ma quanto è bello e morbidoso Lucky? E’ il cane di Tatiana, adottato in canile quando aveva solo tre mesi di vita.

La storia di Lucky è triste: insieme alla sorellina era stato gettato in un cassonetto. Grazie a Tatiana ora questo bel cagnolone ha una famiglia che lo ama e che lo rispetta!

La convivenza tra gatti

Se da pochi giorni la vostra casa è stata allietata dall’arrivo di un tenero micio, in un luogo dove però si trovava già un altro felino, è comprensibile che siate preoccupati da questa convivenza della quale ancora non si conoscono bene gli esiti finali.
Nello stesso tempo, però, siete molto felici di aver compiuto un gesto importante adottando un gatto che magari senza di voi, avrebbe avuto un destino ben diverso e certamente meno fortunato. Cominciate, in tal modo, a pensare e, soprattutto, a sperare che i due amici a quattro zampe possano divertirsi insieme, soprattutto quando siete fuori casa e vivere mille avventure che li possano legare indissolubilmente per la vita.

Caserta: cane appeso ad un albero a testa in giù. Ennesimo scempio di Pasqua.

Un’altra crudele azione contro un cucciolo di cane si è compiuta nel giorno di Pasqua: a Signorindico, nel casertano, il corpo forestale dello stato ha salvato un cucciolo di cane che, sfuggito al proprietario, era stato sottoposto ad una crudele tortura. Era stato infatti sospeso a testa in giù, legato ad un albero.

Il cucciolo, di razza meticcia, era stato legato per le zampe posteriori con un elastico e sospeso ad un ramo con crudeltà perchè morisse di inedia (grave riduzione nell’apporto di vitamine, nutrienti e in generale di energia, è la forma più estrema di malnutrizione): fortunatamente il corpo forestale si trovava in quella zona per dei controlli sugli abusi edilizi si sono accorti in tempo di ciò che stava accadendo.

I guaiti dell’ ’animale hanno richiamato l’’attenzione della pattuglia che ha raggiunto il cucciolo e lo ha liberato, rintracciando anche il proprietario, un pensionato di 68 anni del posto, il quale, accertata la scomparsa dell’animale, si stava adoperando per ritrovarlo. Il grave episodio è stato segnalato alla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

Il gatto e l’aggressività

Quando avete avuto la gioia di incontrare per la prima volta il vostro amato gatto, lo avete preferito agli altri perchè era dolcissimo, bisognoso di coccole e particolarmente affezionato a voi, anche se non vi aveva mai incontrato in passato. Adesso pare che stia accadendo tutto il contrario. Si mostra totalmente distaccato e, addirittura, la sera quando rientrate non viene più semplicemente ad accogliervi felice, salutandovi. Quasi sempre, quindi, resta indifferente nella sua cuccia, quasi sordo ai richiami del padrone e, non di rado, sembra far di tutto per indispettirvi. Avete, persino notato che tende a nascondersi, come se volesse proprio evitare ogni contatto con il mondo esterno.

Dopo aver creduto, all’inizio che vi stavate sbagliando, adesso pensate proprio che c’è qualcosa che non va, ma cosa? E’ davvero il caso di preoccuparsi? Andiamo a valutare insieme quali potrebbero essere i motivi reali che lo hanno portato ad assumere tale atteggiamento perchè, del resto, gli animali lanciano spesso dei segnali che non sono casuali, ma non di rado non riescono ad essere percepiti.

Urban Dog, cani di carta in mostra a Milano

All’acquario civico di Milano si è inaugurata poche settimane fa la mostra Urban Dog Cani di Carta, dedicata ai protagonisti a quattro zampe del mondo dei fumetti. Una selezione di 30 personaggi per raccontare come il fumetto abbia visto e raccontato con anticipo, prima di sociologi e direttori marketing, l’evoluzione del rapporto tra l’uomo e il suo fedele amico a quattrozampe. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 29 aprile, per tutti coloro che desiderano curiosare tra fumetti e strisce mitiche, e storiche.

Nel 1917 ecco comparire il signor Bonaventura e il suo fido Bassotto, per poi continuare con Tintin che non può fare a meno del cane Milou, con l’Uomo Mascherato sempre accompagnato da Diavolo. Arrivando a tempi più moderni, ecco eroi speciali come Batman e Superman, che non si sono negati un amico a quattro zampe, grazie ad Asso per Batman e il cane alieno Kripto per Superman. E naturalmente non possiamo dimenticare Idefix, inseparabile compagno di Obelix.

Il fumetto, molto prima della televisione e del cinema, ha visto nei cani delle possibili star di serie importanti: il francese Pif e il famosissimo Sansone fino alla Pimpa di Altan sono esempi di cani divenuti celebrità e amati dai bambini di tutto il mondo.

Cani, gatti e radiazioni, un summit dell’IFAW in Giappone per evacuare gli animali di Fukushima

Lo scorso 11 marzo un violento terremoto ha colpito il Nord-Est del Giappone, seguito da un ancor più devastante tsunami che ha travolto e spezzato migliaia di vite. Anche gli animali hanno condiviso il triste destino dei giapponesi terremotati: molti sono morti, altri sono rimasti dispersi per giorni, aggrappati ad un respiro, prima di essere ritrovati, i più fortunati sono riusciti a ricongiungersi con i loro padroni.

A distanza di settimane da quel terribile giorno, un’emergenza che si è aperta a causa del terremoto nell’impianto nucleare di Fukushima desta enormi preoccupazioni tra le autorità giapponesi e nell’opinione pubblica del mondo, a causa dei rischi derivanti dalla contaminazione radioattiva.

Un’area di oltre 40 km dalla centrale in avaria è stata evacuata e arrivano storie tristi di persone costrette ad abbandonare le loro case che non reggono al dolore e si suicidano, è accaduto ad un giapponese ultracentenario. Molti animali da allevamento e domestici sono purtroppo ancora lì.

Aidaa: diminuite le segnalazioni di abbandoni nel ponte di Pasqua

La Pasqua ha portato buone notizie, almeno sul fronte dell’abbandono dei cani: si è infatti registrato il 61% in meno di segnalazioni di cani vaganti su strade e autostrade. A fornire i dati è l’Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, che ha reso noto che, dalle ore 15 di venerdì 22 aprile alle ore 15 di  lunedì 25 aprile 2011, al telefono amico di Aidaa sono giunte 122 segnalazioni di cani vaganti, ben 201 in meno rispetto a quelle registrate nel ponte di Pasqua dello scorso anno.

Le regioni dalle quali sono giunte più segnalazioni sono la Puglia, la Campania, la Sicilia e la Toscana, ma probabilmente si trattava di cani vaganti appartenenti a branchi di randagi; le segnalazioni riguardanti cani legati o smarriti nelle piazzole di strade e autostrade giunte al telefono amico dell’Aidaa sono state 36.

Connie la tata a quattro zampe

Connie

Connie

Quello che può fare un cane per il proprio amico bipede non ha eguali, provate a chiedere a Hazel Carter, una signora inglese invalida colpita da una grave artrite, cosa fa per lei Connie e ne rimarrete stupiti.

La donna non potendo più muoversi è impossibilitata a svolgere le mansioni domestiche, viene aiutata dalla cagnolona nera in foto, Connie, che ha imparato a caricare la lavatrice e fare la spesa, innaffia le piante in giardino e mette in ordine la casa.

Animali avvelenati: un problema che interessa tutta l’Italia

Troppi amici a quattro zampe, ultimamente, sono morti nel modo più atroce, avvelenati senza un reale motivo e tra terribili sofferenze ed è urgente intervenire immediatamente. Ecco perchè si stringe il cerchio su chi maltratta gli animali e si profilano pene molto severe, persino il carcere per chi verrà scoperto a compiere simili atti nei confronti di creature indifese.

Tuttavia, nonostante le raccomandazioni il fenomeno continua a diffondersi e l’Emilia Romagna è tra le prime regioni che sta decidendo di intervenire immediatamente. I bocconi mortali, avvelenati e sparsi nell’ambiente costituiscono, purtroppo una pratica sempre troppo seguita, senza contare che può avere ripercussioni sulla salute umana, anche nel caso del veleno per topi. Non di rado, poi, va a inquinare le falde acquifere con il conseguente reiterarsi della catena. Questo perchè, magari, un altro animale si nutre di quello ucciso dal veleno. Ancora, a volte un boccone destinato ad un povero cane può anche essere raccolto da un bambino, il quale potrebbe morire.

Istoplasmosi nei gatti e nei cani

L’istoplasmosi è un’infezione che colpisce sia l’uomo che i cani e i gatti, così come gli altri animali domestici e gli animali selvatici. A provocare la malattia, che non è contagiosa, è un fungo.

Gli animali rimangono infettati a causa dell’inalazione di un fungo denominato Histoplasma capsulatum che si può trovare annidato nella polvere in ambienti chiusi come le grotte e che può causare un’infezione polmonare.

Nel caso specifico dell’istoplasmosi che colpisce i cani e i gatti, la ricerca veterinaria non ha ancora individuato in maniera chiara i fattori che predispongono alla malattia. Probabilmente, tra le cause principali che espongono maggiormente all’infezione, figura l’incapacità di un sistema immunitario ancora troppo immaturo per fronteggiare gli agenti infettivi nei gatti di giovane età oltre che un’esposizione eccessiva a grandi quantità di organismi patogeni.

Maltese ucciso con un paio di forbici a Venezia

Le vacanze di Pasqua purtroppo si concludono con una brutta storia di violenza e inciviltà che arriva da Venezia: infatti proprio ieri giornata di Pasqua, Geremia, un cane maltese è stato barbaramente ucciso da un paio di forbici durante una lite furibonda tra due immigrati.

Mentre due stranieri erano intenti a litigare, la situazione è degenerata e la discussione si è fatta particolarmente accesa: sono state tirate fuori un paio di forbici che, durante la colluttazione, sono finite addosso al cane il quale ne è stato trafitto a morte. Pare che le forbici siano finite addosso al cane per puro caso: purtroppo, elemento ancora più triste, è che la scena si è svolta sotto agli occhi impotenti della proprietaria del cagnolino.

La proprietaria si era infatti recata a passeggio con il cane e si era trovata, per caso, a passare di fianco alla zona dove si stava svolgendo la lite. Davvero una terribile Pasqua 2011 per lei. Cristina Romieri, animalista dell’Associazione Vegetariani Italiani, ha poi spiegato che: