Sogni d’oro sul pet morto, cuscini davvero speciali (fotogallery)

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“Hai perso il tuo pet, ci guadagni un cuscino”. Suona più o meno così lo slogan della Soft Hearted Products, un’azienda che converte le ceneri di cani, gatti ed altri animali domestici defunti in comodi poggia-testa e soffici guanciali per continuare a sognare il nostro amico a quattro zampe anche dopo la sua dipartita.

Avevamo già parlato di anelli, amuleti, portachiavi e ciondoli destinati a racchiudere le ceneri dei pets e non solo. Un’industria in crescita, quella dei gadgets funebri dedicati ai quattrozampe, che testimonia l’affetto crescente dei proprietari per gli animali ed una difficoltà oggettiva a separarsene.

Milano, una corsa a sei zampe

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Questa domenica a Milano si correrà la prima Corsa a sei zampe, maratona di cinque kilometri, non competitiva, dedicata ai cani ed ai loro padroni: la partenza è prevista per le 16 nel piazzale dell’Arena Civica Gianni Brera, dove sarà allestito uno spazio organizzato con animazione. La corsa proseguirà all’interno del Parco Sempione, dove cani e uomini potranno seguire i loro ritmi, riposarsi, fermarsi, senza affannarsi per tagliare il traguardo.

Al grido di Can che abbaia non morde, tutti pronti a scattare! E dopo la corsa, il meritato svago presso i gazebi tematici: un evento che permetterà di trascorrere una giornata alternativa con il proprio cane, che farà divertire sia i cuccioli che i loro proprietari e che contribuirà anche a promuovere e migliorare il rapporto tra proprietario-animale. Lo sport e gli animali come protagonisti di quella che si preannuncia essere una bella giornata!

Modica, ancora animali inferociti

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Cinque cani inferociti, nello scorso week-end hanno ucciso due maiali barbaramente e, presi dalla follia del branco, sono riusciti a ferirne altri 26. Da qualche giorno, infatti, il Nucleo antirandagismo della Polizia Municipale sta lavorando per accertare motivi e “autori” del fatto, ma sembra comunque siano stati individuati. La città dove si è consumata la tragedia è, ancora una volta, Modica, in Sicilia, dove più di una episodio del genere si è verificato in questi ultimi mesi. Eventi qualche volta ritenuti anomali, di amici a quattro zampe trasformatisi in temibili nemici, per gli altri animali e pure per l’uomo. Troppi i randagi affamati forse o alcuni casi pompati dalla cronaca, ancora non tutti gli eventi sono giunti ad una definitiva conclusione e, intanto, “l’incubo cani” si ripresenta periodicamente.

Firenze, in casa allevava ratti e animali

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Era, per così dire, un vivere alternativo quello di un uomo di Firenze che, igiene e pulizia a parte, amava allevare animali e, soprattutto, ratti. Le condizioni in cui è stata trovata la casa erano impressionanti ed anche per questo si moltiplicavano le creature portatrici in qualche caso di pesanti infezioni. All’esterno e all’interno dell’abitazione, c’erano impianti vecchissimi e ovviamente fuori norma, un tubo rotto causava una continua perdita di acqua e cattivi odori riempivano gli ambienti. Uno spettacolo orrendo, quello al quale hanno dovuto assistere gli agenti della Polizia Municipale, quando hanno eseguito un intervento in una casa del capoluogo toscano.

Gatti, rimedi naturali per il naso chiuso

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Quando un gatto è ammalato, magari semplicemente raffreddato, i sintomi sono chiari a tutti perchè si nota subito una crosta negli occhi e sul naso e la sua aria assente. L’infiammazione va pulita prima possibile con un panno umido e caldo, delicatamente e, intanto, sarà bene preparargli un lettino caldo e accogliente. Per i padroni apprensivi, già queste piccole manifestazioni di malessere, possono destare delle preoccupazioni, ma alla fine basta qualche rimedio naturale per far ritornare la situazione alla normalità. E’ chiaro che se il micio continua a non riprendersi, è il caso di portarlo da un veterinario ed accertarsi che non abbia contratto qualche infezione o malattia che richiedono altri tipi di cure.

Morti i cani di John Travolta

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Pochi giorni fa si è verificato un incidente che ha visto come protagonisti i due cani del noto attore John Travolta, investiti ed uccisi da un mezzo mentre si trovavano all’aeroporto di Bangor, nello stato del Maine. La colpa dell’incidente sarebbe da attribuirsi ad un dipendente dello scalo aereo, impegnato a portare a spasso i due cagnolini in attesa di riconsegnarli allo stesso John.

Nello specifico si apprende che proprio durante la passeggiata i due cani sarebbero stati investiti da un camioncino che si stava avvicinando all’aereo di John, dal quale sarebbero scesi l’attore, la moglie Kelly Preston ed i figli, morendo sul colpo. Il piccolo scalo americano ha subito porto le scuse per l’incidente, che non è stato assolutamente voluto ma dettato dalla poca esperienza ed attenzione del dipendente.

Sposare il proprio animale domestico

gatta sposaL’amore per gli animali (o piuttosto la solitudine?) può spingersi davvero oltre: lo abbiamo visto nel caso della gattofila siberiana che vive in casa con centotrenta gatti. Ma c’è chi riesce a fare ancora di più: sposare il proprio animale domestico.

Un matrimonio sul capezzale, in procinto di morte, di quelli scontati e strappalacrime che capita di vedere in certi film. Tutto banalmente nella norma, dunque, se non fosse che marito e moglie appartengono a specie diverse. E’ successo a Berlino, in Germania, dove Uwe Mitzscherlich, un postino di 39 anni, è convolato a (giuste?) nozze con il suo gatto dopo che il veterinario lo aveva ormai dato per spacciato, a causa di patologie associate all’asma ed all’obesità.

“A quattro zampe con allegria”: a Roma una domenica dedicata agli animali

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Domenica 23 a Roma ci sarà una giornata interamente dedicata agli animali; torna, infatti, per la sedicesima edizione “A quattro zampe con allegria”, la manifestazione dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, che dalle 10 del mattino fino al tramonto intratterrà i visitatori nella splendida cornice del parco di Villa Pamphili, per una giornata all’insegna dell’amore per gli animali e per la natura.

Durante questa giornata i bambini potranno stare a contatto con gli animali e gli adulti scoprire come adottare un cane o un gatto del canile municipale o su come diventare volontari; in questa edizione 2010, particolare attenzione è incentrata sull’adozione dei 1.300 cani che si trovano nelle 4 strutture dell’Associazione, ovvero Muratella, Vitinia ex Poverello, Valle dei Cuccioli e Ponte Marconi ex Cinodromo, e su come si svolge una normale giornata di lavoro in una di queste strutture.

Lo strappo muscolare nel cane

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Il cane comincia a zoppicare, fa fatica a correre e si lamenta mentre si avvicina al padrone: questo potrebbe essere il primo sintomo di uno zoppicamento, una storta che ha preso da poco e che potrebbe indicare l’avvenuta lesione muscolare. Ciò è facilmente accertabile soprattutto se la zona interessata appare gonfia e l’animale si scansa non appena una mano cerca di toccarla. A volte tutto questo è causato anche da una attività fisica prolungata o da sforzi eccessivi, ma non è sempre l’unica causa. Ad ogni modo, se non ci sono problemi più seri, basta un poco di riposo affinchè possa guarire; il discorso è diverso se internamente sono avvenute delle lacerazioni.

L’influenza dei gatti e i rimedi per curarla

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Il virus delle vie respiratorie, colpisce maggiormente i felini piuttosto che i cani e, per questo,  è più conosciuta con il termine influenza dei gatti. I sintomi sono chiari ed è subito molto semplice per un veterinario comprendere quale disturbo assilli il micio, in quanto si  presenta con congestione, febbre, perdita di appetito, letargia, starnuti, naso e occhi gocciolanti. Come sempre, per evitare che un animale si ammali, regola adatta pure per l’uomo, vale il detto “meglio prevenire che curare” e, quindi, bisogna cercare di farlo mantenere in buona salute, in modo che rafforzandosi il sistema immunitario sia meno semplice prendere delle infezioni. Quando comincia ad apparire annoiato, inoltre, è meglio controllare che si senta bene, per evitare che sopraggiungano più temibili bronchiti.

Denunciato, deteneva trenta animali esotici

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Striscia la Notizia, grazie ad un servizio apparso tempo fa in prima serata, ha permesso di far luce su quanto accadeva all’interno dell’abitazione di un privato cittadino in provincia di Torino, dove lo stesso deteneva ben 30 animali esotici, molti dei quali altamente pericolosi. Le guardie del corpo forestale dello stato hanno sequestrato un varano (Varanus exanthematicus), due serpenti a sonagli (Crotalux atrox) di oltre un metro e mezzo di lunghezza, una vipera (Vipera aspis), due tartarughe azzannatrici (Chelydra serpentina), dieci tarantole e tredici scorpioni di varie specie, tutte velenose.

Gli animali erano ovviamente sprovvisti della documentazione necessaria per accertarne la provenienza e la possibile detenzione: ma, cosa ancora più grave, gli stessi erano contenuti in teche di vetro e in contenitori di plastica sigillati, alcuni dei quali sistemati sulla veranda altri nei servizi igienici dell’abitazione. Tutte le teche sono state sequestrate: il giovane appassionato di animali esotici rischia adesso una condanna pesante, per detenzione illecita di esemplari vivi di rettili e aracnidi, che costituiscono un pericolo per la salute e l’incolumità pubblica.

Si ricorda che per la detenzione di animali esotici occorre avere gli appositi certificati che ne certificano la provenienza e la non pericolosità per l’uomo, come il certificato CITES rilasciato dal Corpo Forestale dello Stato: oltre a ciò è necessario seguire le disposizioni previste dalla legge, come la richiesta di autorizzazione al Comune che avviserà la ASL competente, la quale, dopo aver mandato un proprio veterinario per visionare l’animale ed il suo stato di salute, deciderà se accettare e registrare l’animale.

Maiali al voto, succede in Gran Bretagna (video)

maialinoLo ammetto, è successo anche a me, più di una volta, di credere che il mio cane avesse poteri soprannaturali ed un’intelligenza al di fuori dalla norma. Dopo aver inizialmente divertito e poi annoiato i miei ospiti con la lista e le dimostrazioni pratiche di tutte le sue abilità straordinarie (guardate, sa aprire la porta, balla il mambo e altre stupidaggini di cui ora mi vergogno…) ho deciso saggiamente di lasciarlo in pace. Senza dubbio, però, continuo a credere che sia davvero intelligente. Ma non so proprio come reagirei se mi arrivasse a casa una lettera che lo invita ad andare a votare.

Va bene che sembra capisca tutto, ma questo sarebbe troppo. Eppure in Gran Bretagna, la proprietaria non di un cane ma di un maialino si è vista recapitare sul serio la sollecitazione alle urne per il suo animale domestico.

La guida Amici in Vacanza 2010 per combattere gli abbandoni estivi

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Anche quest’anno Amici, Associazione onlus per la difesa dei diritti degli animali, ha realizzato, in collaborazione con la Royal Canin, la guida Amici in vacanza 2010, nella quale sono segnalate circa 1.300 strutture italiane nelle quali è possibile andare in vacanza con il proprio animale domestico.

La realizzazione della guida si pone come elemento principale della campagna contro l’abbandono estivo, in modo da fornire ai proprietari uno strumento concreto per far capire loro che si può andare in vacanza con il proprio pet, e che in nessun modo, un animale può essere un intralcio.

La guida Amici in vacanza 2010 contiene oltre 320 pagine di informazioni e indirizzi utili, ed è stata stampata in 20.000 copie che verranno distribuite gratuitamente nei più grandi negozi di animali di Roma e Milano (per conoscere la lista degli shop, basta consultare il sito dell’associazione); sempre nelle stesse città, sarà disponibile in versione cd-rom negli studi veterinari. Non abitate né a Roma né a Milano? Niente paura! Da quest’anno la guida sarà disponibile direttamente sul sito di Amici.

Due pasti al giorno per il micio

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Due pasti al giorno per il gatto sono l’ideale, uno la mattina e l’altro la sera, ma è sempre meglio evitare gli alimentatori automatici. E’ più efficace per la dieta, invece, mettere la ciotola nel punto dove gusta di solito la sua pappa e ritirarla dopo mezz’ora, in questo modo riuscirà anche a capire meglio che il cibo non è sempre a sua disposizione. Quest’ultimo va servito a temperatura ambiente, in contenitori di acciaio inox o di ceramica. Quelli in plastica, infatti, qualche volta rilasciano molecole tossiche.