Pamela Anderson si spoglia per i diritti degli animali

Ci risiamo: Pamela Anderson torna a spogliarsi, ma questa volta per una giusta causa, ovvero la campagna dell’associazione americana Peta, acronimo di People for the Ethical Treatment of Animals, per scoraggiare il consumo di carne.

I cartelloni pubblicitari ritraggono la 43enne ex bagnina di Baywatch in bikini con le diverse parti del corpo marcate come pezzi di carne da macello e con la scritta “Tutti gli animali hanno le stesse parti, fate qualcosa di buono e diventate vegetariani”.

Gli animali che vengono trattati come gli esseri umani

Certi atteggiamenti, profonde emozioni e modi di fare, caratterizzano solamente l’essere umano, ma non corrispondono quasi mai e comunque non nella stessa misura, agli animali. Essi sono diversi da noi ed è bello così: ogni essere vivente, del resto deve avere delle proprie peculiarità e differenze. Non tutti i padroni, però, se ne rendono conto e consciamente o inconsciamente, vorrebbero trasformare il proprio pet in un piccolo bambino da allevare o in un amico con cui confidarsi. La grande sensibilità degli amici a quattro zampe, favorisce tale convinzione e allora cominciano i guai perchè ci si ritrova a conoscere degli esemplari simili alle persone con cui vivono nel modo di muoversi, di guardare e, nel peggiore dei casi, di abbigliarsi. Si perchè non sono rare le situazioni in cui si vedono passare degli improbabili esseri non meglio identificati con tanto di pelo colorato, ciuffi arricciati o in stile punk e mollettine colorate da più parti. L’effetto è divertente, ma a volte bisogna anche pensare alla salute psico-fisica del proprio animale.

Pet Pop, un social network tutto per loro

Pet Pop è un nuovo Social Network per gli amanti degli animali, che offre l’archiviazione video, immagini, creazione di gruppi e inserimento di segnalazioni in Forum appositi. Qualunque sia la passione dei navigatori e qualunque sia l’animale domestico che si è deciso d’adottare, Pet Pop vi permette di confrontarvi con altre persone che condividono la vostra stessa passione.

Ogni utente può inserire la foto del proprio animale domestico, dai cani ai gatti alle iguane ed ai furetti, ed inserire i video dei momenti trascorsi insieme: oltre a ciò ogni utente potrà anche interagire in discussioni create in appositi forum o creare da se nuove discussioni.

Ricette di Halloween, biscotti per gatti

Halloween si avvicina e ormai da qualche anno anche in Italia si festeggia questa ricorrenza, sempre più sulla strada dell’ingresso definitivo nelle nostre tradizioni. Cogliamo l’occasione per ricordarvi di tutelare i gatti neri dagli incidenti, riti e uccisioni ingiustificate di cui sono vittime per via della superstizione.

Parlando di temi più piacevoli, vediamo una ricetta di facile preparazione per i nostri amici a quattro zampe. I dolci di Halloween sono assolutamente off limits per i nostri a-mici. I lecca lecca, le caramelle gommose o i bastoncini di liquirizia potrebbero rimanere bloccati nella gola del gatto e provocarne il soffocamento così come, se ingeriti, causare un’ostruzione. Tenete dunque fuori dalla sua portata i dolcetti di Halloween per non incorrere in spiacevoli sorprese. Piuttosto preparate dei biscottini solo per lui, salutari e gustosi. Ecco una ricetta semplice semplice per soddisfare il palato del nostro micio ad Halloween.

Un “perché il mio cane…” alla settimana toglie il dubbio di torno: gratta la porta

cane porta

cane portaLa scorsa domenica per la rubrica “perché il mio cane” abbiamo affrontato il problema dell’agitazione durante l’uscita al guinzaglio, oggi sfatiamo il mito del “dispetto” analizzando cosa succede quando lasciamo il nostro povero cagnetto solo in una stanza.

La cosa migliore come vedremo in altri articoli che si occupano di educazione è abituarlo il più possibile alla solitudine da cucciolo e lasciarli almeno tre stanze disponibili non solo per una questione di movimento quando per rendergli la solitudine meno noiosa.

Anche i cani possono essere ottimisti o pessimisti

Lo sapevate che anche i cani possono essere ottimisti o pessimisti ed avere aspettative sulla loro vita o sul comportamento dei loro padroni? Pare proprio di sì, per lo meno alla luce di un recente studio britannico condotto dall’Università di Bristol che ha studiato come si comportano i cani quando vengono separati dai padroni.

Per la ricerca sono stati analizzati i comportamenti di 24 cani ospiti di un canile: prima li hanno fatti giocare e poi li hanno lasciati soli per alcuni minuti, e li hanno ripresi con una telecamera, in modo da monitorare lo stato d’ansia di ogni animale in seguito al temporaneo distacco.

Gli esperti hanno potuto osservare come alcuni dei cani sono rimasti tranquilli nell’attesa del ritorno degli umani, altri hanno dimostrato segni di tristezza, mentre altri ancora, hanno iniziato ad abbaiare ad emettere mugolii. Successivamente, gli esperti hanno insegnato ai cani che in una parte della stanza avrebbero trovato una ciotola con il cibo, mentre nel lato opposto ne avrebbero trovata una vuota; poi hanno sistemato un contenitore vuoto nel centro della stanza e hanno osservato come reagivano i cani.

Taranto: ancora una villa-lager per gli animali

allevamento intensivo

Esistono moltissime persone al mondo che darebbero la vita per il proprio animale o per salvarne uno in pericolo, ce ne sono altrettante, invece, che non solo non si sentono vicine a queste tenere creature, ma neppure sono in grado di rispettarle. I secondi, purtroppo, a volte sembrano avere la meglio sui primi, nonostante i continui controlli da parte delle associazioni a tema o dei volontari. L’ennesimo caso per il quale ogni commento è superfluo, riguarda una villa di Taranto, dove gli amici a quattro zampe, venivano tenuti in condizioni “incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”. Per questo è scattata tempestivamente la denuncia, una volta accertato il fatto, da parte dei carabinieri della stazione di Crispiano, nei confronti del proprietario che era un rispettabile medico del luogo. Il cinquantaquattrenne, infatti, sarebbe stato il responsabile di condizioni al limite delle decenza, con escrementi lungo il pavimento e quattro mura domestiche che erano diventate un lager per creature indifese.

Imbragature porta cane, un aiuto per le loro difficoltà

Con l’avanzare dell’età aumentano le difficoltà ed i problemi di salute dei nostri amici a quattro zampe: artrite, displasia, debolezza muscolare, frattura di un osso, mancanza di un arto. Sono tanti i casi in cui Fido necessità di un aiuto, se presenta delle difficoltà motorie conseguenti a patologie o a traumi che interessano lo scheletro o i muscoli: un grande aiuto per la sua mobilità può essere offerto da un tipo speciale di guinzagli o da imbracature appositamente pensate proprio per loro e per le difficoltà legate all’età.

Le imbracature sono di tre tipi, potendo essere posizionate a sostegno delle zampe posteriori, a sostegno di quelle anteriori oppure nella parte centrale del corpo, quando ci troviamo in presenza di difficoltà motorie lievi e vogliamo allegerire il peso che il cane porta su tutte e quattro le zampe ed aiutarlo a camminare con meno fatica.

Le imbracature risultano anche molto utili in tutti i casi in cui occorre sollevare il cane: per accomodarlo in maccina, su un divano o qualsiasi luogo che gli riesca difficile o impossibile raggiungere. In commercio ne esistono di vari tipi, è importante però scegliere le imbragature che rispettano queste caratteristiche:

Tossicità delle vitamine nel gatto

La tossicità delle vitamine nel gatto si verifica quando l’assunzione di una vitamina supera il fabbisogno normale causando sintomi e/o malattie. La quantità necessaria alle esigenze nutrizionali varia in base al tipo di vitamina così come diverse sono le cause della tossicità e le conseguenze.

Tossicità della vitamina A:

  • Alimentazione eccessiva del gatto con una dieta a base di una grande quantità di fegato
  • Uso inappropriato di integratori contenenti vitamina A, in particolare oli di fegato di pesce

Tossicità della vitamina B-6

  • Abuso di integratori di vitamina B-6

Tossicità della Vitamina C

  • Abuso di integratori di vitamina C

Tossicità della vitamina D

  • Rodenticidi (veleno per topi) contenenti colecalciferolo
  • Uso inappropriato di integratori contenenti vitamina D, in particolare oli di fegato di pesce
  • Ingestione di Cestrum diurnum, una pianta ornamentale

Conosciamo il nostro cane, segnali di calma (parte 1)

cane tranquillo

cane tranquilloLa foto di Jason Poturica introduce un argomento molto importate che pochi possessori di cani conoscono: i segnali di calma.

Partite dal presupposto che i lupi e i suoi discendenti prima di arrivare al conflitto fisico eseguono, come ci insegna Abrantes, una serie di rituali atti a ridurre tensioni e prevenire il verificarsi di aggressioni, impariamoli e, ove possibile, utilizziamoli.

Stewie, il gatto più lungo del mondo

Ormai è noto che anche gli animali possono entrare nel Guinness dei Primati; forse tutti vi ricorderete Giant George, il cane più alto del mondo; oggi, invece, a contendersi gli onori della cronaca è un bel micione di nome Stewie, che vanta il primato di essere il gatto più lungo del mondo, con i suoi 123,2 centimetri di lunghezza.

Stewie è un gatto di razza Maine Coon e abita in Nevada, negli Stati Uniti con la sua famiglia, la signora Robin Hendrickson e il suo compagno Erik Brandsness; la lunghezza record di Stewie, ovvero 123,2 centimetri, è da intendersi dalla punta del naso fino all’osso sacro.

Enpa, a rischio il blocco dei test per cosmetici sugli animali

Potrebbe esserci un rinvio più che drammatico per quanto riguarda il blocco dei test per cosmetici sugli animali, come denuncia la stessa Enpa e l’Europa finirebbe in basso alla classifica, come spesso accade, in merito al rispetto per le creature a quattro zampe, costrette a provare sulla propria pelle è il caso di dirlo, prodotti di bellezza di nuova produzione. Nello stesso periodo della pubblicazione della Direttiva “22 sett 2010 del Parlamento e del Consiglio sulla la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici” sulla Gazzetta Ufficiale, il Parlamento Europeo sembra non essere troppo interessato a fermare tale situazione, almeno questo è ciò che appare. Saranno i prossimi giorni a confermare o smentire questa notizia, ma intanto le sperimentazioni dovevano terminare nel 1999 e, invece, un divieto di tale tipo non è mai arrivato del tutto, facendo slittare la decisione prima al 2000, poi al 2002 e, ancora, a 2003, ma adesso si parla addirittura del 2013, con il pericolo che si giunga, poi, fino al 2019.

Un cane randagio aspetta Sarah

Cane Randagio

Un rifugio per cani abbandonati in memoria di Sarah Scazzi: è questa la richiesta avanzata da Claudio, il fratello della ragazza uccisa ad Avetrana,  per ricordare la sorella, amante degli animali e dei cani in particolare. La ragazza era particolarmente legata ad un cane randagio che era solita seguirla nelle sue passeggiate per il paese, e che ancora in questi giorni non lascia la casa dei Misseri, presunto luogo di consumazione del reato.

Sarah era molto attenta a questo problema e quando poteva aiutava i cani randagi dice il fratello. E proprio uno di questi, un meticcio molto simile ad un pastore tedesco, accompagnava sempre la 15enne, soprattutto nei brevi tragitti. Dal giorno della scomparsa della piccola, trascorre lunghe ore davanti al garage di casa Misseri, un po’ come l’Hachiko reso celebre dal film con Richard Gere, in attesa di quella quasi padroncina che però non rivedrà più.

Cibo per gatti, come leggere le etichette

Imparare a leggere correttamente le etichette permette di conoscere una grande quantità di informazioni sul cibo dei nostri gatti, e magari consente anche di riuscire a confrontare autonomamente, senza farci influenzare dalle pubblicità, i diversi tipi di alimenti scegliendo quello più adatto alle esigenze del nostro animale domestico.

Come per le etichette degli alimenti destinati al nostro consumo, le etichette degli alimenti per animali domestici sono strettamente regolate da norme specifiche e devono seguire linee guida rigorose. In genere sono divise in due sezioni distinte: quella principale che descrive il prodotto e quella con le informazioni dettagliate sui principi nutritivi e le sostanze contenute.

Etichetta principale con il nome della marca del prodotto.
Nella prima etichetta troviamo il nome della marca del prodotto così come quello del cibo specifico o la formula contenuta e dunque il tipo di carne, la ricetta (verdure e fegato, pollo ecc) e spesso la fascia d’età alla quale è destinato: in crescita, anziani, adulti, gatti sterilizzati, gatti di casa, gatti con disturbi renali. Inoltre viene indicato il peso del prodotto.