Pochi giorni fa ero in pausa pranzo in un bar, la mega tv lcd era sintonizzata su Italia1, il palinsesto a quell’ora prevede il TG Studio Aperto, parte un servizio molto curioso che fa vedere un branco di lupi che si spinge sino un parcheggio di un centro commerciale e, successivamente, di un poliziotto che durante un controllo in autostrada si rifugia dentro l’auto oggetto del controllo spaventato da un branco di lupi che scorrazzava liberamente per la carreggiata (tra l’altro in senso giusto).
Il cane di Jennifer Aniston è depresso
Quando si parla di persone ricche, ancora di più se fanno parte del magico mondo americano di Hollywood, si pensa sempre che tutto ciò che tocchino o amino, come succedeva un pò a re Mida, si trasformi in oro, benessere e vita incredibile. Lo stesso vale per gli animali che, come nel caso della bella ereditiera, Paris Hilton, hanno mille lussi e una casetta tutta per loro. Ma spesso si tratta solo di scena, di prigione con le sbarre luccicanti e anche gli amici a quattro zampe, possono soffrire per la mancanza continua dei padroni, per la noia e per la freddenza che, in qualche modo, può circondarli. Potrebbe essere il caso di quelli di Jennifer Aniston, la quale ha confermato di avere i cani depressi. Detta così, la cosa fa sorridere e pensare ai mille vizi ai quali possono essere abituati ma, in fondo, chissà quante volte sono rimasti lontani dall’attrice famosa che ha deciso di adottarli e chissà come avrebbero voluto che fosse una donna comune, sempre libera di dar loro affetto in qualunque momento della giornata.
Cremazione degli animali domestici
Quando purtroppo un animale domestico viene a mancare, occorre trovare una soluzione per trovargli un posto adeguato dove riposare per sempre. Le soluzioni maggiormente adottate solitamente sono l’acquisto di uno spazio presso un cimitero per animali o la sepoltura nel proprio giardino seguendo precise regole. E’ assolutamente vietata la dispersione del cadavere in cassonetti, acque, canali, falde acquifere o in tutti i luoghi che possano provocare inquinamento e diffondersi delle malattie.
Dopo il decesso l’animale domestico è considerato dalle più recenti disposizioni nazionali e comunitarie come materiale di CAT.1 destinato solo alla eliminazione presso impianti di incenerimento o altri impianti sempre di CAT.1 riconosciuti ai sensi del Regolamento C.E. 1774/02. La cremazione sarebbe in realtà la soluzione maggiormente consigliata dalle normative in materia: tuttavia si tratta di una pratica poco conosciuta e costosa che cercheremo di conoscere meglio.
Gli animale da affezione devono essere cremati in appositi impianti certificati, che permettano la cremazione di singoli animali d’affezione recuperando integralmente le loro ceneri, senza precludere la possibilità di far comunque fronte alle problematiche imposte dal controllo a scopo profilattico. La procedura di cremazione segue le seguenti fasi:
- l’animale viene posto nel combustore;
- avviamento del combustore per il raggiungimento della temperatura d’esercizio (circa 1000°C)
- fase di cremazione che in base al peso dell’animale varia da 1,5 ore a 3 ore;
- fase di raffreddamento (circa 6 ore);
- recupero delle ceneri e la collocazione in un’urnetta in legno.
- I tempi tecnici per una corretta cremazione singola sono in media 8/9 ore
Insufficienza cardiaca congestizia nel cane
Una grave minaccia per la salute del cuore del nostro cane è l’insufficienza cardiaca congestizia. Si tratta di un disturbo cardiaco provocato da un’anomalia nella struttura o nella funzionalità del miocardio. Il cuore è una pompa e quando non funziona correttamente fallisce e non è più in grado di irrorare la quantità normale di sangue ai tessuti del corpo. Spesso l’insufficienza cardiaca porta a ritenzione di liquidi nei polmoni.
Ci sono molte cause scatenanti insufficienza cardiaca nei cani, tra cui:
- congenite, ovvero nascere con difetti del cuore;
- degenerazione delle valvole cardiache;
- malattie del muscolo cardiaco (cardiomiopatia);
- filariosi cardiopolmonare;
- malattie del pericardio (il rivestimento intorno al cuore);
- ritmi irregolari del cuore (aritmia).
L’insufficienza cardiaca può colpire cani di qualsiasi età e razza, anche se c’è senza dubbio una predisposizione per l’insufficienza cardiaca causata da cardiomiopatia nelle razze canine giganti. Molti animali anziani e cani di piccola taglia sviluppano insufficienza cardiaca a causa della funzione anormale delle valvole cardiache quando il tessuto della valvola degenera.
Il simbolismo nei cani
Il rapporto tra cane e uomo risale a tempi molto lontani, le prime tracce pittoriche risalgono a 12.000 anni fa. Si pensa fosse considerato un guardiano di casa, nei tempi si è divulgato il verbo “addomesticare” di derivazione latina, “domesticus”, riportando alla luce il significato di “appartenente alla casa“, qualcosa di superiore a quello che viene inteso da molti cioè la sottomissione.
I canidi si sono adattati a molti habitat, il forte rapporto con gli spiriti deriva da popoli antiche, civiltà quali egizi, greci cinesi, popoli del sudamerica come gli aztechi, esteuropei come gli slavi e germanici e nel medioevo gli europei e i celti.
Aidaa, denuncia l’avvelenamento di un cane per non vedenti
L’ennesima triste storia che coinvolge un amico a quattro zampe, trattato dagli esseri umani in modo tutt’altro che gentile e, soprattutto, si tratta di un vile gesto consumato ai danni di una ragazza non vedente. Si parla di Sabrina, che mentre passeggiava con il suo cane guida nel parco romano di Via Citta’ d’Europa, Eur Torrino, ha notato che il suo animale ingeriva qualcosa di strano ed, infatti, poco dopo si è accasciato a terra per via del potente veleno. La denuncia arriva dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, che ha reso noto la presenza di una calza a rete impregnata di sostanze nocivi quanto appetibili per il pet, che colto da una irrefrenabile voglia di assaggiare il delizioso pasto, non è riuscito a resistere. Per fortuna è riuscito a sopravvivere, rendendo meno tragica quella che poteva diventare una vera e propria tragedia sia per una vita perduta inutilmente, che per l’utilità che ha questa creatura quotidianamente.
Massaggiatore per un gatto bello e rilassato
Chi non vorrebbe, a fine giornata, concedersi un bel massaggio rilassante? Forse questa esigenza ce l’ha anche il vostro gatto. In commercio esistono massaggiatori studiati appositamente per gli animali: si tratta di Hagen Catspa, un mini centro benessere portatile che regalerà al vostro amico a quattro zampe il benessere e il piacere del massaggio.
Hagen Catspa è divisa in sezioni, ognuna con una funzione specifica che offre diversi trattamenti: vi sono le spazzole che offrono un massaggio a vibrazione e dei cuscinetti pensati per offirre al micio l’agopressura nelle zampe. Oltre a ciò nel massaggiatore è inserito anche uno stimolatore per le gengive che aiuta anche il lavaggio dei denti, ed un contenitore per erba gatta, molto amata dai nostri amici felini.
Infezione da Helicobacter nei gatti
L’Helicobacter è un batterio a forma di spirale che si annida nello stomaco e che è stato associato negli esseri umani a patologie come l’ulcera peptica e il cancro. Il microrganismo può essere isolato dallo stomaco di alcuni cani e gatti, ma se induca all’insorgenza di malattie o meno è ancora un dato controverso. Mentre si sa molto sull’organismo e le sue conseguenze cliniche nelle persone, si sa relativamente poco sull’infezione in cani e gatti, e non è ancora chiaro se eventuali malattie degli animali domestici possano essere attribuite a questi batteri.
C’è una certa preoccupazione per il rischio di trasmissione di organismi come l’Helicobacter da cani e gatti all’uomo, dal momento che alcune specie di Helicobacter che infettano l’uomo sono state individuate anche in cani e gatti. Il rischio, tuttavia, sembra relativamente lieve.
L’organismo si trova in una grande percentuale di gatti sani, in gatti nei quali insorge vomito, negli animali usati come cavie nelle sperimentazioni nei laboratori di ricerca e negli esemplari che sono alloggiati nei gattili. Il microrganismo è stato isolato anche in altre specie oltre a cani, gatti e agli esseri umani, tra le quali figurano i maiali, i ghepardi, i furetti e i primati non umani.
Nella maggioranza dei casi, l’infezione dei gatti causata dall’Helicobacter non è accompagnata da alcun sintomo clinico. In alcuni casi, invece, può accadere che l’infezione porti all’insorgenza di una gastrite, ovvero l’infiammazione dello stomaco, di lieve entità.
Le 10 preghiere del cane
Se c’è qualcosa di veramente sincero è il rapporto che si viene a creare tra cane e padrone, noi bipedi passiamo una vita a domandare e spesso non ci chiediamo di cosa abbia bisogno il nostro amico quadrupede.
Il tam tam di Facebook ha portato alla luce un bellissimo documento che offre uno spunto su cosa dovremmo dare al cane.
A Catanzaro potrebbe nascere un cimitero per animali d’affezione
Non si tratta del primo caso, ma certamente dell’unico nella zona e farebbe molto felici gli abitanti che sono costretti, con molto dolore, a dare l’ultimo addio al proprio amico a quattro zampe. A Catanzaro, nei prossimi mesi, potrebbe nascere un cimitero per animali d’affezione, un luogo cioè dove ogni pet possa riposare in pace ed essere salutato ogni tanto con un fiore o una preghiera dal proprio padrone. Si tratterebbe del primo esempio di questo genere in Calabria, anche se tali realtà in Italia esistono già, rappresentando un simbolo di civiltà e rispetto, oltre di amore che continua anche dopo la vita di cani, gatti e creature domestiche di ogni tipo.
Stivaletto protettivo per cani: funzione protettiva e preventiva
Con l’arrivo dell’inverno è importante proteggere i nostri amici a quattro zampe, soprattutto se ci si reca in zone di montagna e piene di ghiaccio. Per ovviare al freddo ed a tagli ed abrasioni superficiali, è bene proteggere le zampe del nostro amico con degli stivaletti protettivi: sono l’ideale anche in caso di ferite o screpolature, o di fasciature per evitare che Fido si faccia del male. Quelli che oggi presentiamo sono stivaletti professionali: è importante che tali stivaletti siano di resistente nylon e morbido tessuto, l’ideale sarebbe pile imbottito.
L’idrorepellenza esterna fa si che le zampine del vostro amico siano sempre protette: lo stivaletto ha la forma di un calzino, dotato di chiusura con velcro e con il bordo rialzato per aderire meglio alla zampa e garantire una vestibilità ottimale. Lo stivaletto protettivo è indossabile quindi a scopo protettivo post operatorio ma anche preventivo, durante le passeggiate invernali.
Perché i gatti coprono le loro feci?
Continuiamo la nostra carrellata di curiosità sul mondo dei gatti, volta a penetrare nella cortina di mistero che avvolge i nostri ammalianti amici a quattro zampe. Ci siamo occupati dei motivi che spingono un gatto a prediligere i posti in alto come luoghi in cui sostare e trascorrere il suo tempo, del sibilo simile a quello di un serpente e persino dello sbadiglio. Oggi vogliamo svelare un altro arcano e capire perché i gatti coprono i loro bisognini.
I proprietari di mici hanno molte ragioni per tenere in casa un gatto o due: oltre al fatto che si tratta di un’esperienza piacevole, tra queste motivazioni, figura il fatto che i gatti usano la lettiera e coprono le feci. In genere questo gesto lo associamo alla pignoleria, ma le ragioni sono molto più complesse.
Nei gatti, come in molti altri mammiferi terrestri, le urine e le feci sono state adottate come un comportamento di marcatura che trasmette i segnali sociali e riproduttivi ad altri membri della stessa specie. I gatti sono territoriali per natura e la loro società è strutturata in una gerarchia di dominanza controllata e disciplinata da norme rigide di comportamento. Essi segnano il loro territorio con il rilascio di feromoni, sostanze chimiche che trasmettono le informazioni su un individuo ad altri gatti ed usano una varietà di metodi per marcare il loro territorio in questo modo: graffi, sfregamento contro le cose e… lasciando le loro feci scoperte.
Un video divertente ogni lunedì, cane sul tapis roulant
Cari amici di Tuttozampe ben trovati al nostro consueto appuntamento con un video divertente che
I migliori giochi per il vostro cane: Kong e Frisbie
Abbiamo analizzato l’importanza dei colori nei giochi di un cane, come pulirli, ora vediamo i best seller, quei giochi che non finiranno mai nel cestone in cantina.
Recensiremo con una serie di articoli vari giochi per cani, iniziamo con i primi due:
– Kong: fornito gentilmente da Amo gli Animali ho potuto testare il Kong Classic per un mese in due diverse misure (piccolo e grosso) con diversi cani e devo dire che secondo me sono i soldi meglio spesi. Il bello di tutti i giochi Kong è che sono veramente indistruttibili, credevo che Diego, un mastino napoletano, potesse dilaniarlo in pochi morsi come fa con la gran parte dei giochi che gli comprano i padroni, il Kong mi è stato “restituito” completamente integro.