Enpa, a rischio il blocco dei test per cosmetici sugli animali

Potrebbe esserci un rinvio più che drammatico per quanto riguarda il blocco dei test per cosmetici sugli animali, come denuncia la stessa Enpa e l’Europa finirebbe in basso alla classifica, come spesso accade, in merito al rispetto per le creature a quattro zampe, costrette a provare sulla propria pelle è il caso di dirlo, prodotti di bellezza di nuova produzione. Nello stesso periodo della pubblicazione della Direttiva “22 sett 2010 del Parlamento e del Consiglio sulla la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici” sulla Gazzetta Ufficiale, il Parlamento Europeo sembra non essere troppo interessato a fermare tale situazione, almeno questo è ciò che appare. Saranno i prossimi giorni a confermare o smentire questa notizia, ma intanto le sperimentazioni dovevano terminare nel 1999 e, invece, un divieto di tale tipo non è mai arrivato del tutto, facendo slittare la decisione prima al 2000, poi al 2002 e, ancora, a 2003, ma adesso si parla addirittura del 2013, con il pericolo che si giunga, poi, fino al 2019.

Un cane randagio aspetta Sarah

Cane Randagio

Un rifugio per cani abbandonati in memoria di Sarah Scazzi: è questa la richiesta avanzata da Claudio, il fratello della ragazza uccisa ad Avetrana,  per ricordare la sorella, amante degli animali e dei cani in particolare. La ragazza era particolarmente legata ad un cane randagio che era solita seguirla nelle sue passeggiate per il paese, e che ancora in questi giorni non lascia la casa dei Misseri, presunto luogo di consumazione del reato.

Sarah era molto attenta a questo problema e quando poteva aiutava i cani randagi dice il fratello. E proprio uno di questi, un meticcio molto simile ad un pastore tedesco, accompagnava sempre la 15enne, soprattutto nei brevi tragitti. Dal giorno della scomparsa della piccola, trascorre lunghe ore davanti al garage di casa Misseri, un po’ come l’Hachiko reso celebre dal film con Richard Gere, in attesa di quella quasi padroncina che però non rivedrà più.

Cibo per gatti, come leggere le etichette

Imparare a leggere correttamente le etichette permette di conoscere una grande quantità di informazioni sul cibo dei nostri gatti, e magari consente anche di riuscire a confrontare autonomamente, senza farci influenzare dalle pubblicità, i diversi tipi di alimenti scegliendo quello più adatto alle esigenze del nostro animale domestico.

Come per le etichette degli alimenti destinati al nostro consumo, le etichette degli alimenti per animali domestici sono strettamente regolate da norme specifiche e devono seguire linee guida rigorose. In genere sono divise in due sezioni distinte: quella principale che descrive il prodotto e quella con le informazioni dettagliate sui principi nutritivi e le sostanze contenute.

Etichetta principale con il nome della marca del prodotto.
Nella prima etichetta troviamo il nome della marca del prodotto così come quello del cibo specifico o la formula contenuta e dunque il tipo di carne, la ricetta (verdure e fegato, pollo ecc) e spesso la fascia d’età alla quale è destinato: in crescita, anziani, adulti, gatti sterilizzati, gatti di casa, gatti con disturbi renali. Inoltre viene indicato il peso del prodotto.

Mobile Pet, cani a portata di smartphone

cane smartphone

cane smartphoneGrazie a due studenti dell’Università di Studi di Messina, Sebastiano Genovese e Loris Giaimis, possiamo avere tutte le informazioni del nostro amico a 4 zampe  a portata di dita.

Il programma Nokia University ha premiato l’applicazione “Mobile Pet” ideale per monitorare il fedele amico.

L’applicazione nasce da una intuizione di un laureando in veterinaria e uno studente della facoltà di economia che finalmente si sono rivolti anche ai non vedenti.

Il software è composto da varie sezioni:
Personal Trainer: per monitorare l’alimentazione del cagnolino
Medic: consente di disporre di una cartella clinica e un supporto per la cura giornaliera
Finder: ci aiuterà a trovare sempre il nostro amico a 4 zampe collegandosi con il GPS del telefonino
Comunity: aiuta gli utenti a trovare negozi per animali, enti, esercenti che accettano gli amici a 4 zampe e la possibilità di usare un social network canino dove confrontarsi con padroni ed educatori.

Aumentano gli abbandoni e le disattenzioni nei confronti dei cani

Se a fine primavera si poteva tirare un sospiro di sollievo perchè gli amici a quattro zampe, erano sempre più benvoluti e tenuti in totale benessere nelle case dei loro padroni, adesso sembra che la tendenza si sia di nuovo, purtroppo, invertita. Lo conferma l’Enpa, ribadendo che la situazione è quasi al limite e bisogna intervenire immediatamente. Questa estate, poi, sono stati raggiunti livelli assurdi di disattenzione nei confronti dei cani: qualcuno ha trascinato il proprio pet con il motorino, facendolo morire di infarto, qualcun altro ancora, in più di un caso, ha lasciato per troppo tempo solo l’animale tenuto fra le quattro mura domestiche. Il risultato è stato quello di una uccisione volontaria o accidentale, da parte degli stessi amici dell’uomo, caduti giù dal balcone.

Pet Click, ecco Rino

Ecco la foto di Rino, un tenero cagnolino di soli tre mesi che cerca affetto: già vaccinato, è in cerca di una famiglia che lo sappia amare e curare.

Per chiunque sia interessato, i genitori momentanei sono contattabili ai seguenti indirizzi mail: [email protected][email protected]

Halloween, speciale animali

Halloween, si sa, è una festa regina del business: i nostri amici animali non potevano di certo restarne fuori! Ecco allora impazzare la vendita di accessori e vestiti per animali, dai cerchietti luminosi, ai cappelli di strega, fino a veri e propri costumi scenografici da pipistrello, streghetta, e chi più ne ha più ne metta.

Una fotogallery con alcuni costumi potrà farvi sorridere, o farvi venire qualche buona idea nel caso siate intenzionati a mascherare il vostro piccolo amico.

Cosa fare se il gatto vomita

Il vomito è uno dei sintomi più comuni nei gatti. Può essere un problema minore, da niente, tale da non doversene nemmeno preoccupare più di tanto, oppure può nascondere qualcosa di più grave entità. Per noi proprietari di animali domestici non sempre è facile distinguere la gravità e la causa del sintomo.

Per chiarire alcuni punti e rispondere alle domande più comuni, iniziamo con il dire che il vomito, ovvero l’atto di espulsione del contenuto dello stomaco attraverso la bocca, può essere causato, nei nostri amici gatti, da diversi problemi:

  • mangiare troppo in fretta
  • mangiare troppo
  • mangiare qualcosa che non è digeribile
  • cambiare tipo di cibo
  • mangiare cibo avariato o spazzatura

Il vomito può indicare anche un problema sistemico, come il cancro, l’insufficienza renale, il diabete ed altre malattie infettive.

I lupi e gli attacchi all’uomo

lupo annusa

lupi autostrada RussiaPochi giorni fa ero in pausa pranzo in un bar, la mega tv lcd era sintonizzata su Italia1, il palinsesto a quell’ora prevede il TG Studio Aperto, parte un servizio molto curioso che fa vedere un branco di lupi che si spinge sino un parcheggio di un centro commerciale e, successivamente, di un poliziotto che durante un controllo in autostrada si rifugia dentro l’auto oggetto del controllo spaventato da un branco di lupi che scorrazzava liberamente per la carreggiata (tra l’altro in senso giusto).

Il cane di Jennifer Aniston è depresso

Quando si parla di persone ricche, ancora di più se fanno parte del magico mondo americano di Hollywood, si pensa sempre che tutto ciò che tocchino o amino, come succedeva un pò a re Mida, si trasformi in oro, benessere e vita incredibile. Lo stesso vale per gli animali che, come nel caso della bella ereditiera, Paris Hilton, hanno mille lussi e una casetta tutta per loro. Ma spesso si tratta solo di scena, di prigione con le sbarre luccicanti e anche gli amici a quattro zampe, possono soffrire per la mancanza continua dei padroni, per la noia e per la freddenza che, in qualche modo, può circondarli. Potrebbe essere il caso di quelli di Jennifer Aniston, la quale ha confermato di avere i cani depressi. Detta così, la cosa fa sorridere e pensare ai mille vizi ai quali possono essere abituati ma, in fondo, chissà quante volte sono rimasti lontani dall’attrice famosa che ha deciso di adottarli e chissà come avrebbero voluto che fosse una donna comune, sempre libera di dar loro affetto in qualunque momento della giornata.

Cremazione degli animali domestici

Quando purtroppo un animale domestico viene a mancare, occorre trovare una soluzione per trovargli un posto adeguato dove riposare per sempre. Le soluzioni maggiormente adottate solitamente sono l’acquisto di uno spazio presso un cimitero per animali o la sepoltura nel proprio giardino seguendo precise regole. E’ assolutamente vietata la dispersione del cadavere in cassonetti, acque, canali, falde acquifere o in tutti i luoghi che possano provocare inquinamento e diffondersi delle malattie.

Dopo il decesso l’animale domestico è considerato dalle più recenti disposizioni nazionali e comunitarie come materiale di CAT.1 destinato solo alla eliminazione presso impianti di incenerimento o altri impianti sempre di CAT.1 riconosciuti ai sensi del Regolamento C.E. 1774/02. La cremazione sarebbe in realtà la soluzione maggiormente consigliata dalle normative in materia: tuttavia si tratta di una pratica poco conosciuta e costosa che cercheremo di conoscere meglio.

Gli animale da affezione devono essere cremati in appositi impianti certificati, che permettano la cremazione di singoli animali d’affezione recuperando integralmente le loro ceneri, senza precludere la possibilità di far comunque fronte alle problematiche imposte dal controllo a scopo profilattico. La procedura di cremazione segue le seguenti fasi:

  • l’animale viene posto nel combustore;
  • avviamento del combustore per il raggiungimento della temperatura d’esercizio (circa 1000°C)
  • fase di cremazione che in base al peso dell’animale varia da 1,5 ore a 3 ore;
  • fase di raffreddamento (circa 6 ore);
  • recupero delle ceneri e la collocazione in un’urnetta in legno.
  • I tempi tecnici per una corretta cremazione singola sono in media 8/9 ore

Insufficienza cardiaca congestizia nel cane

Una grave minaccia per la salute del cuore del nostro cane è l’insufficienza cardiaca congestizia. Si tratta di un disturbo cardiaco provocato da un’anomalia nella struttura o nella funzionalità del miocardio. Il cuore è una pompa e quando non funziona correttamente fallisce e non è più in grado di irrorare la quantità normale di sangue ai tessuti del corpo. Spesso l’insufficienza cardiaca porta a ritenzione di liquidi nei polmoni.

Ci sono molte cause scatenanti insufficienza cardiaca nei cani, tra cui:

  • congenite, ovvero nascere con difetti del cuore;
  • degenerazione delle valvole cardiache;
  • malattie del muscolo cardiaco (cardiomiopatia);
  • filariosi cardiopolmonare;
  • malattie del pericardio (il rivestimento intorno al cuore);
  • ritmi irregolari del cuore (aritmia).

L’insufficienza cardiaca può colpire cani di qualsiasi età e razza, anche se c’è senza dubbio una predisposizione per l’insufficienza cardiaca causata da cardiomiopatia nelle razze canine giganti. Molti animali anziani e cani di piccola taglia sviluppano insufficienza cardiaca a causa della funzione anormale delle valvole cardiache quando il tessuto della valvola degenera.

Il simbolismo nei cani

Cani nella cina - Wei-Po-Yang

Anubis simbologia del cane

Il rapporto tra cane e uomo risale a tempi molto lontani, le prime tracce pittoriche risalgono a 12.000 anni fa. Si pensa fosse considerato un guardiano di casa, nei tempi si è divulgato il verbo “addomesticare” di derivazione latina, “domesticus”, riportando alla luce il significato di “appartenente alla casa“, qualcosa di superiore a quello che viene inteso da molti cioè la sottomissione.

I canidi si sono adattati a molti habitat, il forte rapporto con gli spiriti deriva da popoli antiche, civiltà quali egizi, greci cinesi, popoli del sudamerica come gli aztechi, esteuropei come gli slavi e germanici e nel medioevo gli europei e i celti.

Aidaa, denuncia l’avvelenamento di un cane per non vedenti

L’ennesima triste storia che coinvolge un amico a quattro zampe, trattato dagli esseri umani in modo tutt’altro che gentile e, soprattutto, si tratta di un vile gesto consumato ai danni di una ragazza non vedente. Si parla di Sabrina, che mentre passeggiava con il suo cane guida nel parco romano di Via Citta’ d’Europa, Eur Torrino, ha notato che il suo animale ingeriva qualcosa di strano ed, infatti, poco dopo si è accasciato a terra per via del potente veleno. La denuncia arriva dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, che ha reso noto la presenza di una calza a rete impregnata di sostanze nocivi quanto appetibili per il pet, che colto da una irrefrenabile voglia di assaggiare il delizioso pasto, non è riuscito a resistere. Per fortuna è riuscito a sopravvivere, rendendo meno tragica quella che poteva diventare una vera e propria tragedia sia per una vita perduta inutilmente, che per l’utilità che ha questa creatura quotidianamente.