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Regalo di Natale al Masai Mara: forse scoperto nuovo animale

Potrebbe essere l’alba di una nuova scoperta, un Natale 2010 particolare perchè dopo anni ed anni di safari e turismo a cavallo tra la Tanzania e il Kenya, nessuno si aspettava di scoprire quanto ancora la natura potesse ancora stupire. Nei giorni scorsi, infatti, è stato avvistato un animale praticamente unico nel suo genere, mai classificato dagli studiosi del settore, proprio all’interno del parco africano. A rendere nota la notizia che ha del sensazionale, è stata Ansa e il mensile Oasis ed entrambi parlano di un essere vivente con pelo marrone scuro, lungo e sfumato di grigio e con una sorta di curiosi baffetti che coprono gli occhi. Non gli manca neppure una barbetta vicino al muso che lo fa somigliare ad una capretta. Che sia una particolare modifica genetica o sia stato finalmente visto un esemplare diverso dagli altri, al momento non è dato saperlo, ma a prima vista sembra che si tratti di una sorta di gazzella di Thompson.

Diverso dal solito, però, appare il mantello: “tanto più lungo del normale. -confermano dalla rivista- Quasi una criniera leonina sulla testa, ed un vello fitto ed ispido sul resto del corpo”. In realtà, gli scatti non sarebbero proprio nuovissimi, visto che il primo a realizzare le istantanee sarebbe stato un fotografo italiano Paolo Torchio lo scorso agosto, incuriosito da un quadrupede “con la testa che assomiglia a quella di un cagnolino ma ricoperta da pelo fitto”. Subito i media locali hanno diffuso un comunicato, inserito pure sul sito che si occupa di news della Tanzania Ippmedia. Qui si legge tra le righe che, in effetti, fotografie non troppo differenti da queste, arriverebbero pure dal parco nazionale Serengeti della Tanzania.

Gli scienziati hanno iniziato a studiare attentamente il caso, mentre Paschal Shelutete, dell’ufficio comunicazione del parco ha annunciato che un’equipe di zoologi sarà chiamata presto sul posto per investigare. “Ancora non sappiamo se si tratta di una nuova specie di animale, oppure di una mutazione genetica”.

foto: Ansa

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