Continua il viaggio nel 2010 e la lotta contro il maltrattamento degli animali, l’estate inizia male infatti da Roma arriva una batosta la pet ambulanza acquistata nel 2005 da Tottie Ilary Blasi ha spento i motori. In cinque anni ha salvato più di 800 animali, ma il Comune ha deciso di non rinnovare la convenzione.
Gb: sei cani della regina muoiono misteriosamente
In Gran Bretagna, praticamente, è strage di cani della regina e, per chi come lei nutre un grande amore per queste creature o semplicemente le rispetta, ovviamente, è un pessimo inizio d’anno. Colpiti da una curiosa quanto inspiegabile malattia, sono morti ad uno ad uno e, fino ad adesso, ne sono scomparsi ben sei. Una vera tragedia alla quale i medici di corte e non solo, stanno tentando di porre rimedio ma, fino ad oggi, evidentemente, con scarsi risultati. A riportare la notizia per prima, è stata proprio la stampa inglese, la quale ha riferito che gli animali della tenuta reale nel Norfolk non stanno per niente bene e, addirittura, ce ne sarebbero altri 31 in fin di vita e con poche speranze di sopravvivere. Un grande dolore per sua Maestà che non sa più a chi rivolgersi, tanto che ha chiesto aiuto addirittura al Ministero della Salute. Del resto appare di fondamentale importanza cercare di capire perchè stia accadendo tutto questo, per evitare che l’epidemia possa colpire altre specie e diffondersi a macchia d’olio.
Catania: allarme cani randagi
È ancora allarme nel Catanese per il branco di cani randagi che sta facendo strage di pecore. Ieri notte ne sono state uccise altre tre. Gli animali finora hanno ucciso ben 27 ovini.
Gli investigatori ritengono che nella zona ci siano altri cani oltre i due catturati il 30 dicembre scorso dopo l’uccisione di una ventina tra pecore ed agnelli avvenuta alla vigilia di Natale in un ovile nelle campagne del paese.
Capodanno, bilancio finale: come ritrovare il cane scappato
Oltre che per gli uomini anche per gli animali la notte di Capodanno e’ stata un’ecatombe. Stando alle segnalazioni ricevute dal telefono amico dl’associazione AIDAA, Associazione italiana difesa animali e ambiente, sono rimasti uccise diverse centinaia di cani e gatti mentre mancano i dati sui volatili e su altre specie, non ancora resi noti.
Come ogni anno ogni tentativo delle istituzioni di eliminare o limitare lo scoppio dei botti è rimasto privo di ascolto. Migliaia invece gli animali in fuga specialmente cani e gatti che sono fuggiti presi dal panico per i botti sparati durante la mottata e mattinata seguente. Fonte AGI
Ma come far tornare a casa gli animali fuggiti? Proponiamo: tre semplici ed importati consigli per coloro che hanno perso il proprio cane scappato in seguito allo scoppio dei botti. Ecco cosa fare:
I cani che vivono meglio al freddo, prima parte
Il freddo implacabile delle scorse settimane, quando nel periodo prenatalizio l’Italia intera è stata avvolta nella morsa del gelo e sepolta dalla neve, ha fatto addirittura gridare glaciazione i più allarmisti, puntualmente smentiti dai climatologi. Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all’Università di Firenze ha spiegato che
gli estremi ci sono in un senso e nell’altro. Fa molto caldo d’estate con temperature sopra i 40 gradi e molto freddo in inverno e questo per la rivoluzione in atto della circolazione atmosferica generale.
Ma come affrontano i nostri tuttozampe le temperature polari che sferzano nei mesi invernali ed in alcune aree montane per gran parte dell’anno?
Ci sono cani che sono nati nel freddo e per resistere al freddo. I veterinari di Petplace hanno stilato una classifica delle razze che meglio si adattano alle temperature rigide. Vediamole dopo il salto.
2010 la protesta contro la vivisezione continua grazie agli animalisti
Nell’articolo di ieri stavamo ripercorrendo la battaglia contro la vivisezione elogiando l’impegno della LAV, riprendiamo
Criceti: idee regalo per i vostri piccoli animali
Anche se le feste sono quasi finite non dovete perdere l’abitudine di fare dei piccoli regali ai vostri animali, essi, infatti, fanno parte a tutti gli effetti della famiglia e, proprio come gli umani, hanno diritto a qualche piccola gratificazione. Oggi vediamo quali sono i doni che potete fare ai vostri criceti: sono piccole cose, ma vi assicuro per esperienza che i vostri amici apprezzeranno moltissimo.
I bastoncini con i semi sono sempre molto graditi dai criceti che, si sa, sono piuttosto golosi, fate soltanto attenzione a non acquistare quelli contenenti miele o quelli troppo dolci soprattutto se avete criceti Campbell o criceti cinesi, perché queste specie hanno la tendenza a sviluppare il diabete. Allo stesso modo sono molto gradite le drops di frutta, ma senza esagerare, oppure, più semplicemente e sempre con parsimonia, noccioline o semi di girasole ovviamente non salati.
Se non volete scegliere dei regali alimentari, orientatevi su qualche giocattolo: i criceti sono animali molto curiosi che amano sperimentare nuovi giochi, e il mercato offre diversi accessori per roditori; nella scelta del giocattolo ricordate sempre che i criceti amano rosicchiare tutto quello che trovano, quindi scegliete accessori in legno non trattato o in materiali naturali; fate attenzione anche a non comprare giochi con parti plastiche troppo sottili che potrebbero essere ingerite dall’animale.
Gli animali sentono le emozioni del padrone
Che gli animali e, soprattutto, gli amici a quattro zampe, siano in grado di possedere una sensibilità molto forte e totalmente differente da quella umana, è ormai un dato di fatto da parecchio tempo. Cani e gatti, da sempre, più vicini alle persone e abituati a vivere in casa, capiscono immediatamente se nel nucleo familiare qualcuno è triste o è felice, se soffre o si sente smarrito e sono in grado di immedesimarsi perfettamente. Riesce perfino a commuovere la loro vicinanza e l’affetto che sono in grado di dare a chi non è al massimo delle proprie energie e, per tal motivo, sono davvero dei compagni super fedeli.
Parto record in Germania: ben 17 cuccioli
Un parto canino da record: ben 17 cuccioli nati dalla stessa gravidanza. E’ successo a Etana, un Rodhesian ridgeback, in Germania, nei pressi di Berlino. Otto femmine e nove maschi. Sono tutti nati di parto naturale, non è stato necessario alcun cesareo, ma sono servite ben 26 ore per farli uscire tutti.
La padrona, Romana Wegemann, 32 anni, ha ammesso di aver dormito pochi minuti per notte nelle quattro settimane che sono state necessarie per garantire la sopravvivenza a tutti questi splendidi cuccioli: Quando l’ultimo aveva finito di mangiare, il primo aveva di nuovo fame, ha spiegato alla stampa.
Per nutrirli, era necessario dare a ciascuno cinque bottiglie di un latte speciale, perché Etana non avrebbe mai potuto sfamare da sola tutti questi cuccioli. Si tratta di un evento unico che tutti questi cuccioli siano riusciti a sopravvivere: secondo gli esperti parti record di questo genere comportano sempre la morte di una parte della cucciolata.
Animali domestici, cosa fare in caso di divorzio
In caso di divorzio o separazione, l’animale domestico si trasforma spesso in oggetto di contesa alla stregua di un vaso cinese. Solitamente viene considerato un bene che appartiene al proprietario legittimo ovvero a chi lo ha acquistato o ricevuto in dono o comunque più fortemente voluto.
Non vogliamo entrare nel merito di questioni legali quanto piuttosto spingere ad un’attenta riflessione quanti stanno pensando di ingaggiare una battaglia a suon di avvocati non tanto per avere con sé il cane piuttosto che il gatto di famiglia per motivi affettivi, quanto piuttosto per assestare l’ennesimo colpo a proprio favore contro l’ex coniuge o l’ex convivente.
E’ essenziale porsi alcuni interrogativi cruciali su chi sia, a conti fatti, il vero proprietario, prima di procedere.
2010 la grande protesta contro la vivisezione
Il 2010 verrà ricordato per la lotta degli animalisti contro la vivisezione sinonimo di sperimentazione su animali vivi.
In realtà la lotta si combatte da parecchi anni, quella dell’anno oramai passato è iniziata a Gennaio 2010 capeggiata dalla storica LAV che dal ’77 combatte contro i soprusi verso gli animali.
Gli animali selvatici e l’uomo
Che siano gatti o cani o, più raramente, altre creature appartenenti al mondo della fauna, per gli animali selvatici non è affatto facile abituarsi al contatto con l’uomo soprattutto se non lo hanno incontrato quando ancora erano molto piccoli. Un amico a quattro zampe, quindi, che resta orfano in tenerissima età, può soffrire molto della perdita della madre come capiterebbe pure ad un bambino. Ciò forma il suo carattere, soprattutto se oltre al rapporto materno, perde anche quello con i fratelli e non ha la possibilità di conoscere sensazioni quali il legame fisico, l’intimità, la disciplina e l’educazione di base.
Proctite nel gatto
La proctite è l’infiammazione del retto del gatto. L’intestino crasso è l’ultima parte dell’apparato digerente, composto dal colon e dal retto, arriva fino all’ano. Il colon si estende dalla fine del piccolo intestino al retto. Il retto è l’ultima parte dell’intestino crasso poco prima dell’apertura anale. L’ano è l’apertura dell’ultimo tratto del tubo digerente verso l’esterno.
Cause
- Estensione della colite (infiammazione del colon)
- Presenza di parassiti gastrointestinali come ad esempio le tenie o i tricocefali
- Trauma (da abrasione o da corpo estraneo)
- Malattia allergica
- Malattia infiammatoria
- Tumori
- Polipi
Animali in sovrappeso dopo le feste: cosa fare?
Dopo le feste non sono solo le persone a dover smaltire i postumi di pranzi e cene, i nostri piccoli amici a quattro zampe infatti sarebbero in soprappeso a causa degli eccessi alimentari di questi giorni. E ciò non ci stupisce: quanti di voi hanno resistito dall’allungare qualche extra al cucciolo di casa durante i pranzi o le cene delle feste?
Una prima spiegazione al fenomeno dell’obesità per cani e gatti è che anche loro sono costretti in casa per via del maltempo e questo non li aiuta a smaltire gli zuccheri e le calorie accumulate: niente passeggiate, niente corse, ben poso movimento. Insomma un vero disastro per la corretta digestione e alimentazione dei nostri amici pelosi.
Qualche consiglio utile per la corretta alimentazione del cane: un cane sano e attivo è il risultato di una corretta alimentazione, per cui bilanciate bene l’apporto calorico giornaliero, consultando il proprio veterinario di fiducia al fine di capire qual’è l’alimentazione più corretta per loro. La razione giornaliera deve contenere precisi elementi nutritivi, derivanti dallo studio attento delle esigenze e dei bisogni del cane: un cane anziano o obeso avrà esigenze e razioni differenti rispetto ad un cane molto attivo e sportivo.