Giochi per gatti, come scegliere quelli più adatti al nostro micio

Per tenere occupato il nostro gatto mentre abbiamo ospiti, durante le feste di Natale e non solo, non c’è niente di meglio che sfoderare un giocattolo nuovo di zecca, che incuriosirà il micio e lo distrarrà da attività ben più distruttive in cucina o in soggiorno.

Sul mercato ci sono molte diverse tipologie di giochi per gatto, ma come sapere quale preferisce il nostro micio, tra tutte? All’apparenza ogni gioco è accolto con entusiasmo, o almeno per i primi dieci minuti. Ci sono giochi che invece vengono ripresi dal gatto anche nei giorni successivi ed altri, poi, da cui non si stacca facilmente, ovviamente parliamo di gatti che vivono in casa, perché quelli che hanno accesso all’esterno hanno ben altri stimoli e snobberanno quasi tutti i trastulli finti.

Per orientarvi, osservate attentamente le abitudini del vostro micio alla ricerca di una caratteristica predominante: è più predatore, più curioso, coccolone, pigro? Ad esempio, se ama rincorrere i lacci delle scarpe mentre camminate o qualsiasi cosa si muova, allora potrete comprargli tranquillamente topolini meccanici, e tutto quanto corre e rotola per la casa e simula la cattura di una preda.

Pet click, ecco a voi Rudy

Per il pet click di questa settimana presentiamo Rudy di Elisa da Cosenza: si tratta di un bellissimo cagnolone di razza Cocker Spaniel, età 9 anni colore fulvo.

Cani e gatti: il 40 per cento vive in casa

Il rapporto fra uomo e animale è veramente molto particolare quanto vario: se da un lato, infatti, esistono dolorosi fatti di cronaca che mostrano come le violenze nei confronti degli amici a quattro zampe si consumino quotidianamente, dall’altro molte famiglia adorano un cucciolo che corre per casa. Proprio fra le quattro pareti domestiche, quindi, si calcola che viva almeno il 40 per cento di cani e gatti che, in queste vacanze di Natale, seguiranno i padroni in giro per lo Stivale da parenti e amici.

Animali e condominio, bilancio di fine anno di Aidaa

In Italia sono circa sei milioni gli animali domestici che vivono con le famiglie che risiedono nei condomini con più di quattro appartamenti. Complessivamente si tratta di circa il 40% degli animali domestici presenti in Italia (esclusi i pesci). Nei condomini italiani vivono circa 3,1 milioni di cani, 2,1 milioni di gatti (esclusi i gatti di colonia) circa 500.000 uccellini di appartamento, 150.000 tartarughe (la maggior parte di acqua ma sono presenti anche quelle da terra) e 150mila tra conigli d’affezione ed altri animali esotici (furetti, gallinelle, iguane ed altri animali).

Nel corso del 2010 le liti condominiali a causa di animali sono state oltre 400.000 il 70% delle quali hanno visto protagonisti i cani (abbaio, uso degli ascensori, gestione spazi di condominio e cani rumorosi con i vicini) il 25% ha interessato i proprietari di gatti (pipì ed escrementi non puliti, attraversamento di spazi privati, maltenuta di spazi comuni dove i gatti mangiano o giocano e mancata raccolta degli escrementi negli spazi comuni) solo il restante 5% ha interessato proprietari di altri animali.

Dall’analisi delle vendite di animali domestici fatti su cento negozi specializzati sparsi in Italia i proprietari di animali che vivono in condominio su cento animali acquistati hanno cosi scelto: 43 cani (media e piccola taglia in prevalenza), 17 gatti, 14 tartarughe, 11 conigli nani, 9 uccellini o pappagallini e 6 altri animali esotici permessi. Rispetto all’anno passato cani e gatti sono scesi dal 66% al 60% aumentano conigli ed esotici mentre rimangono stabili le tartarughe.

Come capire se il gatto è disidratato

La disidratazione è un’evenienza comune negli animali domestici, e può portare a problemi di salute anche molto seri per i nostri piccoli amici.

Se il vostro gatto non si sente bene, ha smesso di mangiare, è stato esposto a quantità eccessive di calore senza avere accesso alla ciotola dell’acqua, o ancora se presenta sintomi come il vomito, e non riesce a deglutire nemmeno i liquidi, è probabile che sia disidratato.

I veterinari suggeriscono, quando il gatto non mangia e non beve, o vomita e sviluppa diarrea, di escludere prima di ogni altra cosa proprio la disidratazione.

101 ricette da preparare al tuo pet almeno una volta nella vita

Cucinare ai cani

Cucinare ai cani

Mamma, nonna, fidanzata o suocera sono amanti della cucina ma sono stufe di pensare solamente ai bipedi? Di fare le solite lasagne al forno o passare ore a sbucciare patate per il solito noiosissimo cenone di Natale e Capodanno?

Se avete amici e parenti che adorano gli animali e la cucina avete trovato il regalo giusto per le festività, Natale e Capodanno stanno arrivando insieme alla tradizione del cenone in famiglia, anche i cani e i gatti sono golosi quanto noi e saranno speranziosi di assicurarsi qualche avanzo delle nostre tavole.

Perché essere egoisti e pensare solo al nostro palato e quello del parentume? Invece di tirare fuori la solita scatoletta o le solite crocchette invita a cena il tuo pet nelle feste e non solo.

“Con Fido nel cuore”, il calendario 2011

Un’idea regalo per Natale che aiuti i cani abbandonati? Il calendario 2011 dell’associazione Con Fido nel Cuore, che da anni si occupa di trovare una casa ai cani abbandonati. Il calendario del 2011, dal titolo “Un’ora con” è stato realizzato con la collaborazione di 11 campioni dello sport che hanno posato insieme ad alcuni cani dei rifugi e dei canili dell’associazione.

Facciamo qualche nome; gennaio 2011 è rappresentato da Gennaro Gattuso insieme ad Artù, un setter di cinque anni, prima abbandonato e oggi fortunatamente adottato; febbraio è impersonato dalla leggenda dello sci Alberto Tomba, marzo dalla campionessa di scherma Margherita Grambassi, aprile dai rugbisti Mirco e Mauro Bergamasco, ovviamente in compagnia di due bei cagnoloni.

Amici per la zampa… e per gli zoccoli

Il cane con l'amica capra

Cosa unisce un maschio di capra maschio, un alano femmina e un labrador con tre zampe? Una casa calda e sicura e un forte legame d’amicizia.

I Williams, famiglia americana composta da Norman e Sandra, hanno adottato la capra Minelli, Judy e Lucky, i due cani che erano ospitati all’East Lake Pet Orphanage di Dallas dopo un paio di vicissitudini, come è successo nella storia che vi abbiamo raccontato dove una cagnolona ha allevato dei cuccioli di cinghiali questa volta abbiamo a che fare con un bovino divenuto amico di due canidi, famiglie diverse accomunate da cuori molto grandi. 

Natale 2010: 1,5 milioni di amici a quattro zampe in vacanza con il padrone

Per fortuna non saranno molti gli amici a quattro zampe che la notte del 24 dicembre e nei giorni successivi rimarranno da soli in casa accuditi dai vicini o in una pensione. Aidaa, infatti, ha confermato che ben un milione e mezzo di cani e gatti, seguiranno il proprio padrone in viaggio per raggiungere parenti, amici o mete di vacanze. A raccogliere tali consolanti dati è stato proprio il movimento per il turismo delle famiglie con cuccioli al seguito dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, che ha confermato come le cifre in merito siano piuttosto alte per fortuna. Si parla, quindi, di un milione e trecentomila cani, centocinquantamila mici ed, inoltre, pure di altri cinquantamila animali domestici di altro tipo.

Paura nel Mezzogiorno: sparizione ed uccisione di cani

In provincia di Potenza, nel paese di Palazzo San Gervasio stanno accadendo cose strane  agli amici a quattro zampe: sparizioni improvvise, morti e rapimenti di cani e gatti, indistintamente. Pare proprio che o li rubino o li ammazzino.Continua senza soste l’indegno accanimento contro questi poveri animali da parte di persone senza scrupoli e senza pietà. Le barbarie a danno dei nostri piccoli  amici colpiscono senza differenze sia i cani randagi che cani con padroni, portati al guinzaglio in passeggiata. I furti di cani non si contano più, sono sempre più numerosi.

Li rubano nei posti dove i proprietari li custodiscono, spesso forzando le reti di delimitazione dei recinti: nella maggior parte dei casi di tratta di furti su commissione. Si prelevano cani di razza, come dei cani di Bracco, Setter, Pointer, rubati e venduti a persone fuori regione: si tratta di un vero e proprio commercio. Altra atroce sorte tocca ad altri animali che circolano per le strade cittadine che ignari a cosa vanno incontro sono attratti da un’esca fatta da saporite polpette di carne alla stricnina: un potente veleno che provoca la morte dell’animale tra atroci sofferenze.

Polpette alla stricnina, ingerite le polpette prevalgono segni neurologici quali agitazione,contrazioni muscolari e rigidità associati a crisi convulse oltre che da paralisi spastica dei muscoli respiratori. Una morte atroce e cattiva: il veleno, è un alcaloide molto tossico, estratta normalmente da un albero tropicale. La morte sopravviene per blocco respiratorio o per esaurimento fisico.

Dermatite da contatto nei gatti

La dermatite da contatto è una rara malattia della pelle di cani e gatti causata dal contatto con alcune piante (in particolare le piante della famiglia Ebreo errante), farmaci e sostanze chimiche varie. La dermatite da contatto non è molto comune negli animali o almeno non come nelle persone, perché la pelle degli animali domestici è protetta dal pelo. Per questo è facile che si sviluppi in quelle zone del corpo in cui i peli sono radi.

La dermatite da contatto può essere di due tipi: allergica o irritante.
Le reazioni allergiche richiedono un periodo di sensibilizzazione più o meno lungo durante il quale si sviluppa la reazione immunitaria. In media, la sensibilizzazione impiega da sei mesi a due anni per svilupparsi. Pertanto, i farmaci e le sostanze chimiche che sono state usate in passato senza problemi possono, apparentemente all’improvviso, essere responsabili di una reazione allergica qualche tempo dopo.

L’allergia da contatto presenta sintomi che si verificano da 24 a 48 ore dopo il contatto con la sostanza incriminata.
La reazione è simile a quella che si verifica nelle persone a causa dell’edera velenosa.
I sintomi tipici comprendono prurito ed una eruzione papulare. Il prurito può essere grave. Negli animali vengono colpiti generalmente le zampe ed il muso e, a volte, l’interno delle orecchie.

Animali maltrattati nel film di Aldo, Giovanni e Giacomo secondo Enpa e Lav

Il piccolo e il grande schermo, sembrano non avere grossi scrupoli a maltrattare gli animali, almeno secondo il punto di vista di Enpa e Lav che, da sempre difendono i diritti degli esseri più teneri e indifesi che vivano vicino agli esseri umani. Dopo le polemiche mai del tutto spente, con il Grande Fratello, adesso sembra che anche Aldo,Giovanni e Giacomo con il loro film La banda dei Babbi Natale, non si siano fatti troppi problemi in merito. Il loro errore potrebbe essere stato quello di utilizzarli in modo scorretto nell pellicola, già da qualche giorno nelle principali sale italiane.

Cani in affido: come comportarsi?

Nella nostra vita può capitare che un caro amico oppure un parente ci dia in affidamento il proprio cane, ad esempio perchè si deve assentare, ricoverare o semplicemente perchè non lo può più tenere. Come deve comportarsi in tal caso la persona che si deve occupare del suo sostentamento e del suo affidamento? E se il proprietario ritorna e pretende di riavere il cane, cosa fare?

In primo luogo occorre precisare che la persona che vi chiede di tenere il cane deve consegnarvi contestualmente il libretto sanitario con tutte le vaccinazioni annotate, i documenti comprovanti l’iscrizione all’anagrafe canina ed il microchip che deve essere sempre regolarmente inserito. Se il cane non risulta iscritto, occorre che lo iscriviate voi stessi nel comune di residenza, diventandone proprietari.

Se il cane viene lasciato totalmente e per lungo tempo presso di voi, se provvedete voi stessi alle cure mediche ed al cibo, se insomma il cane è in vostra esclusiva disponbilità per lungo tempo e dunque si abitua a voi ed alla vostra vita, sarebbe opportuno che venisse lasciato a voi, per la sua salute psico fisica.