Quando un cane si allontana dai padroni per propria volontà o, più facilmente, perchè si perde, il dolore è lacerante per entrambi, ma come per la morte di una persona cara, anche se non si dimentica si cerca di superare la sofferenza. Il tempo lenisce le ferite e, per fortuna, a volte, riserva delle grandi sorprese, come nel caso di Prince che, come recitava il titolo di un noto telefilm, Lessie, è tornato a casa dopo ben cinque anni. Un modo anche per dimostrare che gli amici a quattro zampe non dimenticano gli amorevoli compagni di vita e si affezionano per sempre, considerandoli una vera famiglia. Le persone che vivevano con lui, hanno avuto un passato un pò movimentato, visto che hanno dovuto traslocare 4 volte in cinque anni e queusto ha creato non poco trambusto. Il cane protagonista della vicenda, però, non si è lasciato abbattere e come ha riferito la Nbc News ha fatto capolino davanti alla nuova abitazion di Myrna Carillo. Una notizia, che ha subito fatto il giro della California anche perchè adesso Prince ha trovato un nucleo familiaare ben più allargato.
Chihuahua: nasce un club tutto per loro
La razza Chihuahua, nel 2009, ha visto la registrazione di 2000 soggetti in Italia (fonte organo ufficiale ENCI), e si conferma ai vertici e una delle più allevate tra le razze da Compagnia del nostro paese. Per celebrare questa splendida razza e per farne conoscere al pubblico pregi e difetti, Il 18 Maggio 2010 è nato il primo club che ha come obbiettivo la tutela esclusiva della razza Chihuahua: il Chihuahua Club Italia.
Il Chihuahua Club Italia intende svolgere azioni concrete che portino ad unire a confronto fra loro gli Allevatori per aumentarne la collaborazione, vuole dare agli amatori della razza lo spazio che si meritano nelle esposizioni e negli eventi / seminari che saranno organizzati; andrà a verificare nel dettaglio la situazione della razza nel nostro Paese, confrontandoci anche con i Club degli altri Paesi. Vuole essere un servizio ed una guida a chi ama questa razza ed è soprattutto molto attento anche agli aspetti relativi alla salute della stessa.
Nel club è indicata la storia di questo cane, lo standard, le caratteristiche, la guida all’acquisto per evitare problematiche e fregature, contiene altresì il calendario delle esposizioni, con notizie e risultati. Al momento il club non è riconosciuto dall’ENCI, anche se
ha avanzato domanda.
Seborrea nei gatti
La seborrea o pelle sebo-squamosa è frequente negli animali, può definirsi più un sintomo che una malattia. Può essere secca o grassa (seborrea oleosa) ed in commercio esistono diversi shampoo per ogni tipo di seborrea.
Nella maggior parte dei casi, le squame sono conseguenza di un’altra malattia della pelle. In questi casi, di solito, non erano evidenti in giovane età e si sono palesate successivamente a seguito di prurito o di altri problemi della pelle. L’identificazione della causa di fondo è importante per controllare il disturbo.
Diagnosi
Il veterinario farà una diagnosi basandosi sulla storia clinica completa del gatto e vi chiederà a che età è insorto il problema, quando il primo sintomo, se il prurito ha preceduto la comparsa delle squame o si è verificato come conseguenza delle lesioni cutanee.
Successivamente procederà con un esame fisico completo. Se c’è una malattia primaria dietro la seborrea, la malattia è presente anche nell’orecchio.
Altri esami specifici sono il prelievo di campioni citologici per diagnosticare infezioni che potrebbero aver causato prurito al gatto, e le biopsie cutanee.
Al via la campagna europea contro i test dei cosmetici sugli animali
Eceae e Lav ce l’hanno fatta: è on line la nuova campagna europea contro i test sugli animali per la sperimentazione dei prodotti cosmetici. La campagna per l’abolizione dei test cosmetici sugli animali è stata fortemente voluta e promossa dalla Coalizione Eceae che riunisce le più importanti associazioni animaliste europee, tra cui l’italiana Lav, la Lega anti vivisezione.
Nel 2013 dovrebbe entrare in vigore il divieto europeo di testare i cosmetici sugli animali ma, purtroppo, pare che il decreto sia costretto a slittare di nuovo, mettendo a rischio ancora migliaia di animali; la Commissione Europea sta prendendo in considerazione l’idea di rimandare l’entrata in vigore del divieto, nonostante i cittadini, e ovviamente le associazioni animaliste, abbiano dimostrato di essere fermamente contrari alle sperimentazioni sugli animali.
Fare test sugli animali è assolutamente crudele: ogni anno migliaia di piccoli animali rimangono ciechi, mutilati a causa di questi assurdi test cosmetici che tra l’altro sono perfettamente inutili, in quanto non offrono garanzie di sicurezza, se non quella di torturare e far soffrire dei poveri animali.
Usa, un micio in tribunale fra i testimoni
Chissà perchè tutti gli eventi più bizzarri avvengono quasi sempre in America e, stavolta, coinvolgono anche gli amici a quattro zampe. Un tribunale di Boston ha convocato in qualità di giurato Sal Esposito: fin qui nulla di strano, se non fosse che questo nome non corrisponde ad un essere umano, ma addirittura ad un gatto. Il processo non ha ancora avuto inizio, ma intanto il micio non dovrà prendere “impegni” per il prossimo 23 marzo, perchè evidentemente la sua presenza è ritenuta molto importante. In effetti, c’è un motivo ben preciso a tutto questo: la sua padrona, lo amava così tanto, da averlo inserito nello stato di famiglia e, per legge, i parenti più stretti non possono proprio mancare ad un appuntamento del genere.
Ostia, maltrattamenti su animali
Circondati dai propri escrementi e da immondizia di ogni tipo. Malnutriti e tenuti legati ai termosifoni o ad altri mobili dell’appartamento con la corda.
Sono queste le condizioni in cui i carabinieri hanno trovato sette cani di piccola taglia – due jack russell, due pinscher, un carlino, un bassotto e un chihuahua – di proprietà di una quarantacinquenne residente ad Ostia.
Erano stati alcuni condomini dello stesso stabile di via Alcide Perretti, dove vive la donna, a richiedere l’intervento dei militari, dopo aver sentito in più occasioni lamenti e guaiti provenienti dall’appartemento della quarantacinquenne.
Febbre Q nel cane
La febbre Q nel cane è causata da un organismo chiamato rickettsia Coxiella burnetii. Questo organismo è stato identificato come causa della malattia sia nei cani che nei gatti che nelle persone e viene trasmesso da diverse specie di zecche. L’infezione è più diffusa tra i gatti.
L’infezione può avvenire per inalazione, ingestione dei tessuti infetti o di fluidi contaminati o ancora direttamente tramite le punture di zecche. Dopo essere stato infettato, l’organismo colpisce le vie urinarie, il fegato ed il sistema nervoso. Nonostante interessi diversi sistemi dell’organismo, la febbre Q spesso non causa una malattia evidente, ma è stata implicata nei casi di aborto. La febbre Q è considerata una zoonosi e può essere trasmessa dai cani alle persone, soprattutto durante il parto del cane.
Gli animali che hanno contratto la malattia in genere mostrano sintomi lievi. Molti cani possono essere asintomatici. L’aspetto più importante della febbre Q è dunque la potenziale diffusione dell’infezione alle persone.
Animali 2 – Cacciatori 0
Le storie che vi sto per raccontare possono essere riassunte con risultati calcistici, ma sono
Leao: il cane che veglia da giorni la padrona morta
L’ennesima, dolorosa vicenda di un cane che non riesce a dimenticare le amorevoli cure della padrona anche adesso che è morta e soffre terribilmente, rinunciando ad andare avanti.Tutto il mondo sta assistendo ad una scena in grado di commuovere e far riflettere sull’amore incondizionato degli animali verso l’uomo, soprattutto se parliamo di amici a quattro zampe. La notizia e le foto, arrivano direttamente dal Brasile, dove una serie di inondazioni hanno sconvolto il Paese causando decessi e provocando gravi ferite nel corpo e nell’anima dei sopravvissuti. Tuttavia, la signora che accudiva Leao non ce l’ha fatta ed è già stata seppellita, lasciando solo un ricordo di sè nelle persone che la conoscevano e che comunque devono riprendere la vita di tutti i giorni. Tutti stanno cercando di voltare pagina, ma lui no, veglia e attende che il dolore passi o, forse, che possa essersi sbagliato, ben sapendo che non è così. Il dispiacere, però, a volte fa credere nell’impossibile.
Acquario, i vantaggi delle lampade a Led
L’utilizzo dell’illuminazione a LED per il proprio acquario offre certamente diversi vantaggi, come il risparmio energetico, la grande longevità e lo scarso impatto termico . Il risparmio energetico dipende da vari fattori, come l’efficenza dei LED utilizzati, l’efficenza del circuito di controllo (driver) e l’ottimo rendimento.
Durante la progettazione di un sistema di illuminazione a LED occorre tenere in considerazione che tutto il calore sviluppato è sul lato superiore della plafoniera (che funge da dissipatore), quindi non generiamo riscaldamento in vasca e limitiamo gli sbalzi termici nella vasca stessa; grazie a questa relativamente scarsa perdita di energia per calore, si possono risparmiare fino al 60-70% dei costi energetici, dato che saranno necessari meno Watt per avere la stessa intensità luminosa in vasca (lumen). Inoltre vengono utilizzati materiali ecologici senza l’utilizzo di gas nocivi come i vapori di mercurio.
Altro fattore interessante dei LED è la vita utile, oltremodo lunga: si può facilmente arrivare fino a trenta mila ore di funzionamento, che significano circa dieci anni di utilizzo per otto ore al giorno, con una resa luminosa a fine vita pari al 70% dell’ammontare iniziale. Possiamo quindi intuire come si allungherà, grazie ai LED, il tempo tra le sostituzioni degli elementi luminosi, senza dover cambiare tubi o bulbi, solitamente molto inquinanti, e con un risparmio tangibile ogni anno.
Reazioni allergiche alle vaccinazioni nei cani
I vaccini, somministrati per stimolare il sistema immunitario e proteggere il cane dagli agenti infettivi, possono causare all’animale alcuni sintomi, che variano da lievi a gravi. Dal dolore nel punto in cui è stata fatta l’iniezione alla febbre fino ad arrivare a vere e proprie reazioni allergiche, più o meno allarmanti.
Le reazioni di lieve entità includono febbre, stanchezza e perdita di appetito e si risolvono solitamente senza alcun trattamento.
L’orticaria rientra invece nelle reazioni di moderata entità e provoca ponfi, rossore e gonfiore delle labbra, intorno agli occhi, e nella regione del collo. Di solito è estremamente pruriginosa. E’ la reazione più comune nei cani ed in alcuni casi, può progredire fino all’anafilassi, che è considerata pericolosa per la vita.
La reazione più grave, come anticipato sopra, è l’anafilassi, un’improvvisa e grave risposta allergica che produce difficoltà respiratorie, collasso e possibile morte. I sintomi di solito comprendono: improvvisa comparsa di vomito, diarrea, andatura barcollante, rapido calo della pressione arteriosa, gonfiore della laringe che porta ad ostruzione delle vie aeree (e all’incapacità di respirare), convulsioni e collasso cardiovascolare o morte. Questa reazione, così come l’orticaria, è estremamente pericolosa per la vita del vostro cane, se non viene trattata tempestivamente.
Gus il gatto cleptomane
Si sa ad esempio che i siamesi non hanno un buon carattere, ogni gatto ha una sua peculiarità, ma Gus ha una caratteristica che lo contraddistingue da qualsiasi famiglia o razza felina: è un gatto cleptomane.
Il felino Lupin non si limita a rubare in casa sua, il gatto di due anni ruba le scarpe ai poveri vicini, ai passanti, e li porta orgogliosamente in casa, fino ad oggi si contano 60 scarpe ritrovate nella sua cuccia, tutte provenienti dal quartiere.
Il fatto procura molto imbarazzo a Meredith Kelly la sua padrona che però non ha intenzione di chiuderlo in casa, al giornale The Southland Times ha dichiarato “All’inizio ho pensato che fosse un po’ buffo il comportamento di Gus, poi molto strano, ma ora sta esagerando.“
Polpo Paul: una statua in suo onore
Oggi torniamo a parlare del polpo Paul, il polpo indovino dei Mondiali di calcio 2010; dopo avervi dato, qualche mese fa, la notizia della sua morte ed avervi presentato il suo “erede”, il polpo Paul II, torniamo a parlare del cefalopode più famoso del mondo perché il parco acquatico “Sea Life” ha deciso di dedicargli un grande monumento funebre.
Il monumento funebre in onore del polpo Paul, che verrà inaugurato venerdì, consiste in una statua di 1,80 m. di altezza raffigurante proprio il celebre polpo indovino e verrà chiamato “L’angolo di Paul”.